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18/10/2007 12:55 | |
Sono decisamente in controtendenza, lo so, ma a me l'inchiesta di Report sui derivati non è sembrata affatto buon giornalismo, ma non per un difetto di capacità d'indagine.
La favola che anche Report ci racconta, in barba alla sua pretesa di raccontare la complessità, è che ci sia un modo per fare i virtuosi nella gestione dello Stato, o degli enti locali, o degli ospedali, fo per dire.
Cioè: se i Comuni non hanno più i soldi dallo Stato perché lo Stato deve fare quello che cioè son finite le vacche grasse e il debito pubblico non permette e poi c'è Bruxelles e non parliamo nemmeno di Maastricht, resta che da qualche parte i Comuni li dovranno pur prendere.
Così un Comune li chiede a una banca, che - tramite i derivati - glieli dà immediatamente, permettendogli di contabilizzare le possibili perdite chissà quando; ovvero, sostanzialmente di nasconderle fino alla scadenza del prestito, che però può sempre essere rinegoziato spostando ancora in avanti il momento in cui si renderà visibile la perdita.
E i cittadini pagano.
Pagano sempre loro: sia nel caso in cui sia lo Stato a trasferire del denaro ai Comuni; sia nel caso in cui i Comuni debbano, un bel giorno, restituire i soldi alle banche.
Lo Stato fa finta di aver risanato il bilancio.
I Comuni fanno finta di aver risanato il bilancio.
I cittadini pagano.
E qui sento il coro: eh, sì, i cittadini pagano sempre! Paghiamo sempre noi! Ha ragione Di Pietro-Grillo-Bossi-Cacciari-Montezemolo-il Tg1-il Tg2-il Tg3-il Giornale-Libero-...
Ma perché paghiamo?
Perché comunque mantenere uno Stato costa, per forza, inevitabilmente.
Smettiamola di far finta che i bravi amministratori fanno quadrare i conti. E' una balla cosmica. Non succede nemmeno nelle aziende private, là dove - per esempio - il bisogno di evitare i conflitti produce sprechi e sprechi, denaro o privilegi a pioggia a gente che si lascia comprare e così smette di rompere i co*** (sì, l'asterisco, ca***) e così fa risparmiare energie all'azienda. Energie, però. Certamente non denaro.
E sapete che c'è? Che se i conti tornassero, finirebbe che i servizi pubblici semplicemente non esisterebbero più perché a quel punto potrebbero andare a scuola, o all'ospedale solo quelli che possono pagare.
Perché i conti devono tornare!
Di sicuro è OT, ma non mi son saputa tenere
Federica
(ho riletto: proprio OT. Chiedo scusa a tutti) |