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23/06/2006 13:08 | |
Non si puo' che concordare con le motivazioni che voi (luca e copycorner) sostenete, eppure venendo tornando alla realta', come si vuole agire concretamente? Abbiamo intenzione di stilare un decalogo di regole e far scatenare lo gior77 di turno quando se ne viola mezza? Oppure ammettiamo che il confronto dialettico ci puo' stare, anche con toni aspri, purche' resti nel campo delle opinioni (e non degli attacchi personali)?
E' giustissimo che chi apra o intervenga in un topic sia informato, ma noi come possiamo verificare questo? Dal calibro dei post? E soprattutto, chi decide la quantita' di informazione necessaria per far si' che un post vada bene? E se la fonte di informazione e' La Padania o il Giornale? Vanno bene ugualmente?
Io credo che molti, me compreso, quando scrivono cercano di convincere e persuadere gli altri alle proprie idee; questo non possiamo non metterlo in conto. E' bello dialogare ma questo non puo' avvenire sempre in pace, il conflitto e' imprescindible da ogni incontro dialettico, ammenocche' non concordano tutti sulla stessa opinione e si danno ragione a vicenda.
Io mi limiterei a delle proposte concrete, come ad esempio vietare il copy/paste di articoli/opinioni e quant'altro (qualunque sia la fonte). Quando ci sono dei post banali e con argomentazioni da 4 soldi (tipo 'siete tutti comunisti', 'chi vota berlusconi e' mafioso') dovremmo semplicemente ignorarli, noi per primi.
Prima di stabilire delle regole degli altri e scatenare i cani da guardia sarebbe bene stabilire le regole per noi stessi e capire quando/dove intervenire e se la discussione lo richiede. In un thread almeno 5-6 persone dicono la loro, a volte credo che molti qui dentro si concentrino sull'opinione piu' stupida per provare a contraddirla, e non su quella piu' informata/argomentata/intelligente per discuterci su'.
Spero di essere stato chiaro.
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