Scritto da: Matteo, Berghem 08/07/2005 13.51
Le passioni
di Ciampi
di Ida Magli
ItalianiLiberi | 05.07.2005
Non abbiamo mai visto fino ad ora la Regina Elisabetta d’Inghilterra pronunciare un solenne discorso davanti al Parlamento Europeo. Certamente una tale presenza e un tale discorso sarebbero molto interessanti visto che è a tutti nota l’allergia dei sudditi di Sua Maestà per l’unione europea e per la sua moneta. Ma non abbiamo mai visto neanche il Re di Spagna, il Re di Svezia o altri Re, mentre per quanto riguarda le repubbliche è evidente che prendono direttamente la parola soltanto i Presidenti investiti di poteri di governo.
Dunque su questo punto non ci sono dubbi: il Presidente della Repubblica Italiana prevarica le sue funzioni rivolgendo un discorso politico, in forma ufficiale, al parlamento europeo, cosa che, infatti, avviene soltanto in casi eccezionali e per iscritto (non di persona) nei confronti del parlamento italiano.
La carica di Presidente della Repubblica, nella costituzione italiana è stata prevista proprio come estrema garanzia di neutralità nei confronti degli altri poteri per poter custodire il rispetto della costituzione stessa.
Sarebbe poi davvero utile analizzare i contenuti del discorso di Ciampi. Negare con dogmatico pregiudizio i risultati negativi della costruzione europea, è sintomo di uno dei maggiori pericoli nascosti nei fenomeni della storia politica: il distacco dalla realtà da parte dei detentori del potere.
Una riflessione approfondita su questo problema non si può fare tracciando queste rapide righe di un commento immediato e sarà oggetto di un commento apposito nei prossimi giorni. Ma invitiamo gli Italiani a soffermarcisi subito da se stessi: si tratta di una constatazione molto dura, ma alla quale nessuno ha diritto di sottrarsi.
una persona che ignora potrebbe prendere per buono questo articolo e credergli.
una persona che non ignora, invece, è a conoscenza che il Presidente della Repubblica è stato invitato a parlare dal Parlamento Europeo.
Per cui niente prevaricazione.
Questa si chiama cattiva informazione.
O informazione di parte.