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Iraq, ucciso un militare italiano

Ultimo Aggiornamento: 10/01/2006 21:19
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altra bara zincata
Non so se è quello che si è sparato da solo (il link non funziona più). Ma questo è stato un po' coglinone! D'altronde non mi aspetto una spiccata intelligenza da chi parte in guerra per un governo del carzo come questo (e come tutti quelli che lo hanno preceduto).

Cmq, visto che tutti hanno detto la loro, voglio anch'io dire la mia...

Innanzitutto, la cosa che più mi ha fatto rabbrividire è Sean che ha osato citare versi del sommo De Andrè per uno stronzro come quello che è morto. La citazione non centrava un piffero. Faber si rivolterebbe nella tomba: la canzone parla di quando c'era la chiamata alle armi obbligatoria (roba che o partivi o ti fucilavano in piazza) e non ha niente a che vedere coi soldati di oggi che sono tutti o volontari o professionisti (quindi volontari anche loro).

Secondo, permettetemi di dire che mi fa schifo, questa "pietas" che avete "voi di sinistra". E' la gente come voi e come i cosiddetti moderati che fa andare avanti le guerre. Quelli che nè appoggiano, nè condannano. E se condannano lo fanno, sì, ma con moderazione, mezzi civili e pacifici. Se foste voi a ricevere bombe e proiettili in testa ogni giorno perchè una manica di teste di carzo si è messa in testa che vi vuole "regalare la democrazia" a tutti i costi, vorrei vedere quanto sareste pacifici e civili... Gli avreste sparato voi in faccia a quel deficentre, se ve lo foste trovato davanti!
Continuiamo a dire che ci dispiace che muoia della gente chiunque essa sia (americani, italiani, iracheni, palestinesi, israeliani...), così facciamo la bella figura degli intellettuali pacifisti, che van bene a tutti: tanto non fanno male a nessuno (che parlino pure).
Ricordate che "non esistono poteri buoni" (questa sì, rende onore a De Andrè), e anche quelli che noi chiamiamo stati democratici, fanno guerre per sopprimere chi la pensa diversamente. Ogni forma di governo è dittatura. Anche la democrazia non fa altro che imporre (spesso con la forza) ad una minoranza, quello che ha deciso una maggioranza. O no? Quindi è ovvio che quella minoranza non farà altro che cercare di ribellarsi, mentre la maggioranza cercherà di continuare ad imporre il suo volere. Questo è conflitto; metteteci delle armi e diventa guerra.
Magari mi verrete a dire cose del tipo "ma il vivere in società, dove lo mettiamo?" "la tua libertà finisce dove inizia quella degli altri"... e via dicendo. Il fatto è che tutti (anche voi) hanno delle priorità. Ci sono libertà che non siamo disposti a cedere di fronte a niente e nessuno: ognuno ha le sue, spesso diverse da quelle degli altri. E di fronte a queste priorità, chi se ne frega de quella degli altri, del pacifismo, del dialogo e della democrazia e dello stato di diritto, e tante altre belle cose "civili". (Vedi conflitto israeliano-palestinese).

Vabbè, basta così. Se no si scrive un trattato...
Vi lascio con due chicche letterarie:
la prima è solo un rimando alla canzone di G. Gaber "io se fossi dio". Ascoltatela bene! (scaricatela pure dal web, non credo che lui se ne abbia a male).

La seconda è una citazione:

"Voglio ripetere il mio orrore per attentati
che oltre che essere cattivi in sè
sono stupidi perchè nuocciono alla causa
che dovrebbero servire... Ma quegli assassini
sono anche dei santi e degli eroi...
e saranno celebrati il giorno in cui si
dimenticherà il fatto brutale
per ricordare solo l'idea che li illuminò
e il martirio che li rese sacri"
(Errico Malatesta)

Meditate, compagni (camerati), meditate...

[Modificato da |bardamu| 01/04/2005 3.26]

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