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OT: commenti sui fatti avvenuti ieri all'Olimpico?

Ultimo Aggiornamento: 07/04/2004 11:48
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22/03/2004 14:06
 
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apro questo topic, dato che è successo qui a roma....
O Fortuna, cangi di forma come la luna, sempre cresci o cali; l'odiosa vita ora abbatte ora conforta a turno le brame della mente, dissolve come ghiaccio miseria e potenza. Sorte possente e vana, cangiante ruota, maligna natura, vuota prosperità che sempre si dissolve, ombrosa e velata sovrasti me pure; ora al gioco del tuo capriccio io offro la schiena nuda.
Mpeso
22/03/2004 14:25
 
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Lo dico da anni
Vedi perchè l'altro giorno ho aperto un topic comunicando l'inizio del campionato di calcio irlandese!!!! Ormai quello italiano è alla frutta! Il calcio per me è tutto (parlo di quello giocato personalmente) ma davanti ad una situazione come quella italiana è bene capire che va fermato tutto e rifondato....ragazzi io è 5 o 6 anni che ripeto che si deve fare come negli USA. Negli Stati Uniti tutti i campionati degli sport maggiori (NBA NFL e NHL) sono stati fermati per un anno avendo raggiunto situazioni non più controllabili e poi dopo opportuna riorganizzazione tutto è ripreso...
Ecco siamo anche noi al dunque e mi permetto di dire che quella è l'unica strada possibile ed è per questo che i decreti salvacalcio non sdalvano un bel nulla ma semplicemente sposterebbe i problemi in la nel tempo e come ben si sa quando questi riaffioreranno saranno ulteriormente più gravi.
L'episodio di ieri sera rientra in tutto questo

FERMIAMOCI PER UN ANNO E SISTEMIAMO LE COSE!!!!

W il calcio oratoriale irlandese w i GAA
silverland1
22/03/2004 14:32
 
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...infatti....proprio alla frutta....ma ti pare a te (e a me) che quelli si fermano con tutti i soldi che incassano cose tipo.....il totocalcio, il toto-e-qualche-cosa...etc.?
eh....dici bene, in USA si fermarono....d'altra parte i soldi muovono il mondo.
secondo me, pero', c'è qualche altra cosa sotto: non è possibile che sia il frutto del fanatismo calcistico a creare tutto questo.
Mpeos
22/03/2004 14:35
 
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Mpeso
22/03/2004 14:41
 
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Per quello che è successo ieri sera non me la sento di dire cosa può starci dietro....mi limito a dire che è tutto da rifondare sia nelle regole che nella cultura...ed io penso che non dovrebbe essere difficile isolare chi con lo spirito del gioco non ha nulla a che vedere....

Bisogna anche essere consapevoli che non è possibile raggiungere un grado di sportività pari per esempio a quello irlandese perchè non è insito nella nostra cultura....ma con un pò di impegno si possono fare grossi passi aventi.

Un esempio concreto l'accanimento contro gli arbitri.....io immagino che un pò sia nella nostra cultura il lamentarsi sempre con qualcuno e crearsi alibi ma il continuo attacco incondizionato è fomentato dai programmi televisi e dalla stampa che in tutto il discorso fatto anche nel topic prima risultano essere tra i principali indiziati per una ridimensionata drastica....

Ci sono da prendere decisioni forse impopolari e nel brve periodo fastidiose ma se non si prendono ora....addio!!!
22/03/2004 14:54
 
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tralascio i commenti sul giocattolo che si è rotto...
spero che si rompa definitivamente e che con i pezzi si ricostruisca qualcosa che ricordi quello che era un tempo, quando il Verona o il Cagliari avevano qualche chances di vincere lo scudetto e uno come Sceneggiata Inzaghi sarebbe stato cacciato a pedate (ma non è sicuramente lui il male del calcio contemporaneo...)

Tutti colpevoli : da Moggi a Galliani, da Cimminelli a Berlusconi, passando per Skytivvù, Gazzette, sponsor, commandiultrà, Biscardi, Puponi e Pinturicchi...
Se siete convinti che un calcio più povero (ma più giusto e leale) sia meno affascinante di quel letamaio che è il calcio italiano di oggi vi sbagliate di grosso...

PS
Tornando al tema :
Vorrei che qualcuno dei romani (Picchio ? Webmastro ?) che presumo fossero presenti al derby ci racconti che cosa è successo. Personalmente di commenti di giornalanti che non hanno mai visto una partita in curva non ne posso più...

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22/03/2004 15:14
 
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concordo con admin...
non credo ai giornalai, che per vendere una copia in più farebbero di tutto, anche io voglio aspettare i racconti di qualcuno che era presente allo stadio.
ieri sono stato a lecce, dove giocava la mia città, nel ritorno stavamo festeggiando, quando ad un certo punto riceviamo una chimata che ci informava di quello che stava succedendo a roma, ci siamo fermati a riflettere, c'erano molte versioni diverse, ma secondo noi c'era solo una cosa importante, non si può morire per una partita di pallone, e se il morto c'era era giustissimo sospendere la partita.
il calcio non è fatto solo di gioco sul campo, ma attorno ci sono migliaia di persone che per quei colori basano la loro vita, che alcune volte vengono applaudite per il loro spettacolo (vedi coreografie, iniziative sociali) e altre volte vengono messe sotto accusa per cronache nere, secondo me non è giusto generalizzare, bisogna essere lì in mezzo per sputare sentenze.
questo non è più il calcio di una volta, i giocatori non lottano più per la loro maglia, ci sono troppi soldi, troppi interessi...troppe leggi.
secondo me purtroppo non sapremo mai la verità...
scusate il mio sfogo, ma leggere questo tipo di ot mi ha fatto riflettere.
un saluto a tutti e spero di sapere qualcosa in più grazie anche a questo forum....




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22/03/2004 15:17
 
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Re:

Scritto da: fabio pg 22/03/2004 15.14
non si può morire per una partita di pallone,
secondo me non è giusto generalizzare,
questo non è più il calcio di una volta,
i giocatori non lottano più per la loro maglia,
ci sono troppi soldi, troppi interessi...troppe leggi.



È un calcio malato, ma per fortuna la palla è rotonda e le partite finiscono al novantesimo!
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

"Ninety per cent of my money went
on drink, fast cars and women...
I wasted the rest."
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22/03/2004 15:35
 
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Re: Re:

Scritto da: Maratona70 22/03/2004 15.17


È un calcio malato, ma per fortuna la palla è rotonda e le partite finiscono al novantesimo!



Sagge parole. Ma ricordiamo sempre che "Rigore è quando arbitro fischia" [SM=g27828]
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22/03/2004 17:19
 
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Credo che fra le tante cose scandalose che stanno succedendo nel calcio negli ultimi periodi, quello che è successo ieri sera all'Olimpico sia la ciliegina sulla torta.
Mi piacerebbe sapere perchè Galliani abbia fatto sospendere la partita, quando sia il prefetto che il questore avessero detto che non c'era nessun problema e che la partita poteva continuare.
Al di là di tutto vedere entrare in campo degli ultras e parlare con i giocatori siano cose che possono succedere solo in Italia.

Calcio marcio, debito, giocatori super pagati, stadi in mano ai teppisti, salva calcio, spalma debiti, spalma m....., ma stiamo scherzando????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Con i miei e i nostri soldi dobbiamo salvare le squadre che si sono indebitate? E con quale diritto !!!!

Credo che oramai si sia toccato il fondo. Spero solo che anche questa volta non finisca sempre allo stesso modo.

Scusate lo sfogo.


E se poi ripenso a quello che è successo ieri a Messina nell'incontro contro l'Atalanta credo che potrei imbufalirmi ancora di più!
****************************

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22/03/2004 17:57
 
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Vorrei inoltrarvi un post che ho trovato, su segnalazione di un amico, su un blog... (http://www.danielaamenta.splinder.it/)
______________________________________________________________

Chi c’era lo sa. Per chi c’era le chiacchiere stanno a zero. Per chi c’era, il derby del 21 marzo 2004 ha sancito la fine del derby. Forse non è così per tutti, ma la maggioranza è uscita dallo stadio con un’amarezza che neppure le peggiori sconfitte. Donne, anziani, bambini in fuga dalla follia collettiva, tra cariche, lancio di decine e decine di lacrimogeni, roghi, gente che si accasciava, resse da rimaner schiacciati. Chi il derby lo vive lo sa. Non è partita come le altre, tanto per smentire per l’ennesima volta mister Zeman. Ma così, così era andata solo un’altra volta. E morì un uomo, Vincenzo Paparelli, che è ancora e per sempre, la peggiore macchia, l’ombra nera, il disastro e la tragedia su questa maledetta stracittadina.

Poteva finire malissimo, ieri sera. Perché il panico non si controlla. Potevamo farci male per davvero, altro che scontri tra ultras. Uno che cade sulle scale, un lacrimogeno ad altezza uomo, il 70% dei cancelli chiusi, e una massa disperata, inconsapevole, a fare la fine del sorcio tra false notizie, smentite, conferme, l’altalena delle notizie coi cellulari che vanno in tilt. Ero in Tevere, Tevere Top. Settore Y. Si sentivano i botti dei lacrimogeni, l’odore acre che ti prende agli occhi e alla gola. Si sentivano solo sirene.

Guardavamo dall’alto questa Roma piegata davanti a un miliardo di telespettatori in tutto il mondo. C’erano laziali, tanti, tantissimi. Qualche romanista, in mezzo. Tutti a chiederci: “che è successo, che sta accadendo?” Perfino, paradosso dell’umanità, solidali, a porgerci fazzoletti di carta e a rincuorarci. La voce dello speaker che smentisce la morte di un bambino, ma la partita non riprende e allora, pensi, che il bambino sia morto sul serio. E ti muore una parte dentro mentre fuori va in scena una specie di battaglia, ti chiamano alle armi senza che tu ne abbia voglia, e solo 48 ore fa hai visto sfilare nella tua città le bandiere della pace. Che pensi? Niente. Il vuoto. Pensi che ti fa male lo stomaco, vuoi andare via. Pensi che c’è un ragazzino che piange – quanti anni avrà? 13? – perché è spaventato. E non trovi le parole per rassicurarlo. E il tuo ruolo di adulto se ne muore con lo sguardo attonito del figlio di un carabiniere caduto in una guerra assurda, un bambino premiato con una borsa di studio dalla Lazio, proprio ora, proprio il 21 marzo, che è Primavera. Che schifo, che vergogna. E allora scendi, e c’è un signore con l’asma che si sente male e lo portano all’infermeria, e parte una carica, parte bassa, ad altezza d’uomo, e c’è un unico cancello aperto, un unico, mille persone addossate, se adesso cado rimango qui. Lo pensi, pensi alla fine del sorcio, la fine tua, non del derby. Ora del derby te ne fotti. E la gente scappa.

E’ gente comune. Ha la tua faccia. Ha le tue gambe. La gente. Quella donna che si chiude nel bagno, quel bambino in mezzo alla carica che strilla. Lo porti via. Vieni, vieni con me, stai tranquillo, non è niente. Vieni. Adesso torniamo alle macchine, torniamo a casa, adesso troviamo papà tuo, adesso si rimettono a giocare. Tanto è un gioco, no? Un gioco, il più bel gioco del mondo. E non c’è un vigile, non c’è una persona della sicurezza. Come a dire: vedetevela voi. Ce la vediamo da soli, senza sapere cosa sia successo, che altro potrebbe accadere. Un’ora per uscire da un parcheggio. Che dice la radio? Niente, non dice niente. Roma si trasforma in un altro posto. Mi viene in mente Santiago del Cile, la notte delle matite spezzate. L’ultima carica che vedo è sotto la Farnesina, a 50 metri da me, dalla mia macchina, da una macchina con una famiglia a bordo. Quando arrivo all’altezza di villa Ada non ci sono più lacrimogeni. Ma mi viene da piangere ugualmente.

(scacco matto degli ultras. hanno dimostrato di essere in grado di bloccare quello che vogliono, come vogliono. io da sta partita mi tiro fuori. da questa sì, questa non la combatto. qui ci sta il mio abbonamento e buonanotte. è il mio ultimo derby).
______________________________________________
~reality is where the pizza delivery guy comes from ~
www.instanthuman.org/
picchioirish
22/03/2004 18:21
 
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sono al lavoro, e di straforo sono riuscito a leggere qualcosina sul forum.ovviamente questo topic mi interessa particolarmente perchè ero presente allo stadio.raccolgo l'invito di moris ed interverrò quanto prima, ma con la dovuta calma e lucidità.quello che è accaduto ieri è semplicemente inquietante e non si può riassumere tutto con due parole.

[SM=g27813] tristezza infinita
bogside76
22/03/2004 18:24
 
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Re:

Scritto da: Silverland1 22/03/2004 14.06
apro questo topic, dato che è successo qui a roma....



Copio e incollo quello che ho scritto in un NG sportivo:

Più passa il tempo e più mi convinco che questo nostro giocattolo
che qualcuno ha deciso di rompere possiamo salvarlo solo noi stessi.

I tifosi che vogliono andare allo stadio con i loro figli, le loro
mogli o fidanzate, quelli che pagano il biglietto e che fanno dei
sacrifici pur di abbonarsi alla loro squadra del cuore.

I tifosi che amano il calcio, quelli che vogliono ancora avere la
possibilità di partire per seguire la propria squadra senza avere la
preoccupazione di dover trascorrere ore di angoscia barricati negli
stadi a fine partita o assediati in una stazione ferroviaria.

I tifosi che ieri sera si sono vergognati, quelli che ha hanno pianto
e sofferto per pagine dolorose della storia del calcio, i tifosi che
non odiano i loro aversari, quelli che credono ancora che una partita
di calcio debba essere una festa, a prescindere dal risultato finale.

I tifosi che stanno male per la loro squadra, che la seguono sempre
anche se non vince mai (noi interisti ne sappiamo qualcosa), quelli
che si emozionano ancora per un gol di Baggio, che rivedrebbero
dieci, cento, mille volte il gol di Maradona in Argentina-Inghilterra
del 1986. Quelli che si commuovono quando ascoltano l'inno Nazionale
ai Mondiali o agli Europei

Esistono ancora questi tifosi ?

Si, ce ne sono tantissimi e solo loro possono salvare il giocattolo
che qualcuno ha deciso di rompere.

Come ? Indignandosi, vergognandosi, isolando i violenti, protestando,
criticando duramente chiunque cerchi dei "se", dei "ma", dei "però",
delle giustificazioni ad episodi volgari come quello di ieri sera.

Questi tifosi devono reagire, devono salvare il giocattolo.

Io ci sto.

P.S.: aggiungo una cosa.

Faccio una previsione. I soliti delinquenti la passeranno liscia ancora una volta, alcuni politici italiani si schiereranno contro le violente forze dell'ordine, i rimanenti continueranno ad invocare "il modello inglese" (sono 15 anni che lo fanno), i giocatori e le socetà di calcio rimarranno culo e camicia coi capi ultras delinquenti e violenti (sentite quello che ha detto Totti in questura: vergognati!), rivedremo scene che conosciamo benissimo. E' l'Italia.
fergus
22/03/2004 18:31
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: admin/moris 22/03/2004 15.35


Sagge parole. Ma ricordiamo sempre che "Rigore è quando arbitro fischia" [SM=g27828]



Gullit è come cervo che esce di foresta[SM=g27828] [SM=g27828]

per quanto riguarda quello che é successo ieri, lasciamo stare ogni commento così come su quello che é successo a Messina.
La cosa + assurda é che in Italia ogni domenica migliaia di carabinieri e poliziotti debbano andare a presidiare tutti i campi da gioco della penisola dal derby della Gallinara (Albenga-Alassio ; é vero!!!) al derby della Capitale!!
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22/03/2004 18:38
 
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Re:

Scritto da: admin/moris 22/03/2004 14.54
PS
Tornando al tema :
Vorrei che qualcuno dei romani (Picchio ? Webmastro ?) che presumo fossero presenti al derby ci racconti che cosa è successo. Personalmente di commenti di giornalanti che non hanno mai visto una partita in curva non ne posso più...




Per tua sfortuna non ero allo stadio (al di là di una simpatia per la Roma ho smesso di interessarmi al calcio. Sarà per i troppi soldi che girano, sarà perchè vedo gente che muore allo stadio, sarà perchè le tifoserie violente sono pagate dalle stesse squadre, sarà perchè ci si preoccupa di spalmare i debiti ma magari tante piccole aziende falliscono (quelle che tirano avanti l'economia del paese insomma) e nessuno se ne fotte, sarà perchè non se ne può + di vedere gente in tv che parla di sport e che lo sportlo conosce solo di nome, sarà perchè ho visto giocatori sgonfiarsi e non fare più una mazza, oppure espatriare, oppure morire.
E ti parla una persona che dall'età di 8 anni ha sempre praticato sport, e sempre diversi, col finire per amare il rugby: uno sport dove le tifoserie avversarie siedono vicine. Uno sport giocato da persone che prendono mazzate per 80 minuti e che se rimangono stesi a terra è solo perchè non riescono ad alzarsi. Non che uno ti carezza la faccia con un buffetto e sei costretto a fingere di morire sul campo. Ragazzi, ho visto gente ricevere un colpo alla spalla e crollare a terra con le mani sul viso con attacchi che nemmeno l'infarto ti provoca.
Ecco perchè guardo il calcio in maniera altamente passiva.
Non diamo la colpa solo ai tifosi o alle società, ci sono quasi sempre 22 persone in campo pronte a fingere o a prendersi a calci e schiaffi per una palla da calciare.
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un amaro quesito
Vorrei aggiugere un quesito che trovo interessante e preoccupante...

Come mai difronte alle smentite ufficiali delle istituzioni sembrerebbe che nessuno vi abbia creduto?

Inizio a pensare che in Italia la gran parte delle istituzioni abbiano perso di credibilità, in fondo se un politico (qualsiasi!) afferma una (qualunque) cosa io ci penso non una ma diecimila volte prima di sostenere che ciò che dice è VERO.

Dobbiamo ammettere che in Italia abbiamo (forse giustamente...viste le esperienze sulla nostra pelle) una sfiducia e una disillusione totale nei confronti delle istituzioni, preferiamo credere al "capo ultrà" che non al prefetto... (e probabilmente sentite le voci io stesso avrei invocato la sospensione della partita e ignorato gli appelli!)
Siamo in un paese in cui la dietrologia domina, ho sentito gente che allo stadio urlava: "se LORO hanno detto che non è successo niente allora DEVE essere successo veramente!!!"

Forse l'unico lato positivo da riscontrare è che FINALMENTE giocatori e dirigenti si sono dimostrati disposti ad interrompere la partita difronte ad un fatto drammatico (anche se presunto), cosa che non era accaduta per 11Settembre o per 11 marzo madrileno.

[Modificato da dublin77 23/03/2004 9.46]

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Re: un amaro quesito
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Scritto da: dublin77 23/03/2004 9.45
Inizio a pensare che in Italia la gran parte delle istituzioni abbiano perso di credibilità, in fondo se un politico (qualsiasi!) afferma una (qualunque) cosa io ci penso non una ma diecimila volte prima di sostenere che ciò che dice è VERO.
Dobbiamo ammettere che in Italia abbiamo (forse giustamente...viste le esperienze sulla nostra pelle) una sfiducia e una disillusione totale nei confronti delle istituzioni,



basti pensare che ormai in italia le funzioni di sostituti procuratori della Repubblica vengono svolte dalle "Iene" (intendo programma Tv).......

[Modificato da fergus 23/03/2004 10.08]

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Re: Re:

Scritto da: webmastro2001 22/03/2004 18.38


Per tua sfortuna non ero allo stadio (al di là di una simpatia per la Roma ho smesso di interessarmi al calcio. Sarà per i troppi soldi che girano, sarà perchè vedo gente che muore allo stadio, sarà perchè le tifoserie violente sono pagate dalle stesse squadre, sarà perchè ci si preoccupa di spalmare i debiti ma magari tante piccole aziende falliscono (quelle che tirano avanti l'economia del paese insomma) e nessuno se ne fotte, sarà perchè non se ne può + di vedere gente in tv che parla di sport e che lo sportlo conosce solo di nome, sarà perchè ho visto giocatori sgonfiarsi e non fare più una mazza, oppure espatriare, oppure morire.
E ti parla una persona che dall'età di 8 anni ha sempre praticato sport, e sempre diversi, col finire per amare il rugby: uno sport dove le tifoserie avversarie siedono vicine. Uno sport giocato da persone che prendono mazzate per 80 minuti e che se rimangono stesi a terra è solo perchè non riescono ad alzarsi. Non che uno ti carezza la faccia con un buffetto e sei costretto a fingere di morire sul campo. Ragazzi, ho visto gente ricevere un colpo alla spalla e crollare a terra con le mani sul viso con attacchi che nemmeno l'infarto ti provoca.
Ecco perchè guardo il calcio in maniera altamente passiva.
Non diamo la colpa solo ai tifosi o alle società, ci sono quasi sempre 22 persone in campo pronte a fingere o a prendersi a calci e schiaffi per una palla da calciare.


Approvo in pieno! Mi hai tolto le parole di bocca. La prima cosa che mi ha colpito appena arrivata in Irlanda e' stata Dublino invasa da tifosi gialli-verde e bordo'-bianchi, tutti insieme serenamente che scherzavano fra loro... Assuefatta contro la mia volonta' dall'onnipresente calcio e scontri fra le tifoserie, ho pensato: che meraviglia, e' cosi' che deve essere in tutti gli sport... (La partita in questione mi sembra fosse di football gaelico tra il Kerry ed il Galway... magari mi sbaglio, e' passato un po' di tempo)... ciao Rob
Martina
23/03/2004 10:41
 
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Re: Re:

Scritto da: webmastro2001 22/03/2004 18.38
Uno sport giocato da persone che prendono mazzate per 80 minuti e che se rimangono stesi a terra è solo perchè non riescono ad alzarsi. Non che uno ti carezza la faccia con un buffetto e sei costretto a fingere di morire sul campo. Ragazzi, ho visto gente ricevere un colpo alla spalla e crollare a terra con le mani sul viso con attacchi che nemmeno l'infarto ti provoca.
Ecco perchè guardo il calcio in maniera altamente passiva.
Non diamo la colpa solo ai tifosi o alle società, ci sono quasi sempre 22 persone in campo pronte a fingere o a prendersi a calci e schiaffi per una palla da calciare.



questa è esattamente la critica che mio marito (e gran parte degli irlandesi) da' al calcio italiano (e spagnolo). I "finti falli", descritti da webmastro in modo perfetto. Come viene qui definita, la politica della finzione, del barare in quello che dovrebbe essere uno sport, e per definizione, leale.
Io ho perso interesse al calcio, e soprattutto a quello italiano, anni e anni fa. [SM=g27813]
Per pigrizia e mancanza di tempo non sono neppure andata a leggermi cosa è successo esattamente allo stadio domenica. Qualcuno potrebbe darmi particolari?
Vi dirò infatti che il calcio mi annoia parecchio. probabilmente per le stesse motivazioni espresse da tutti voi in questa discussione.
[SM=g27812]
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23/03/2004 11:20
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: Martina 23/03/2004 10.41

Per pigrizia e mancanza di tempo non sono neppure andata a leggermi cosa è successo esattamente allo stadio domenica. Qualcuno potrebbe darmi particolari?
[SM=g27812]



Rischiando forse di essere di parte voglio darti solo un particolare, uno spunto di riflessione, qualcosa che deve farci capire a che punto siamo arrivati:
Ogni volta che lo speaker tentava di dire che non era successo niente, le tifoserie tentavano di coprire la sua voce con fischi e urla. Questo è quanto riporta chi è stato allo stadio. Io, ribadisco, non c'ero
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23/03/2004 12:41
 
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Ciao a tutti

be' che dire, io ero al Quad di Cork per la partita,sciarpetta, maglietta da' Lazio,amici italiani,stranieri,insomma tutti gli elementi per una serata tranquilla e serena...
mi sono vergognato, di tutti quei buffoni che fanno finta di andare allo stadio a fare finta di tifare la loro squadra del cuore mentre quello che vogliono solamente e' sfogare i loro problemi esistenziali dando la colpa al SISTEMA...!!!troppo semplice!!!
SONO SOLO DEI "LOSERS!!!"

mi dispiace!!!

Slan

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ripeto, secondo me non bisogna generalizzare, se veramente era moto un ragazzo era giusto sospendere la partita, i comunicati non servono a nulla, molte volte vengono detti per mascherare la realtà.
se veramente si sono messi d'accordo sono state poche persone e non certo l'intere curve dunque non sono tutti colpevoli....
inoltre concordo che questo calcio sia malato, ma non è solo colpa degli ultras...

[Modificato da fabio pg 23/03/2004 12.55]

[Modificato da fabio pg 23/03/2004 12.56]



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bogside76
23/03/2004 13:35
 
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Re:
Non è solo colpa degli ultras ma è arrivato il momento di tracciare una bella linea di separazione tra i tifosi veri e i delinquenti che vanno allo stadio solo per fare casino e per sfogare le loro frustrazioni. Sarà pure un caso, ma i delinquenti si trovano quasi sempre all'interno dei gruppi di ultras.

Ciao.
bogside76
23/03/2004 13:39
 
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: webmastro2001 23/03/2004 11.20

Ogni volta che lo speaker tentava di dire che non era successo niente, le tifoserie tentavano di coprire la sua voce con fischi e urla.



Verissimo.

Ed è assurdo che uno stadio intero (o quasi) si fidi di quello che dicono tre buzzurri della curva e non della parola di un questore e di un prefetto.
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23/03/2004 14:33
 
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Re: Re:

Scritto da: bogside76 23/03/2004 13.35
Non è solo colpa degli ultras ma è arrivato il momento di tracciare una bella linea di separazione tra i tifosi veri e i delinquenti che vanno allo stadio solo per fare casino e per sfogare le loro frustrazioni. Sarà pure un caso, ma i delinquenti si trovano quasi sempre all'interno dei gruppi di ultras.

Ciao.



Infatti io ho specificato, la colpa è di tutti: pseudotifosi-teppisti, tifosi che coprono i teppisti, società (che spesso finanziano i gruppi più estremi), calciatori che dovrebbero fungere da modelli, giornalisti che parlano di rigori dopo 20 gg dalla partita, sponosr che pagano miliardi, servizi d'ordine non sempre organizzati.
La somma di tutti questi fattori ha creato una strana pozione magica che adesso sta per esplodere

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