<b>Dublino città pericolosa ? Le zone sconsigliate</b>

apperte tutto secondo me la GARDA non credo che sia una gran polizia non ho' prove per dire cio' ma mi hanno dato quest' impressione....... e poi il fatto che devono sapere fluentemente il gaelico....

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Scritto da: jovy81 05/02/2004 17.32
Ho tratto questo articolo da La Stampa di oggi – Specchio dei Tempi –

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Un lettore ci scrive dall’Irlanda:
“A Dublino si stanno moltiplicando assalti a sfondo razziale contro gli italiani. Nelle ultime settimane tre connazionali sono stati aggrediti, senza alcuna motivazione, da bande di ragazzi sbandati, che si definiscono Knakers.
La dinamica è quasi rituale: insulti razziali, aggressione senza fine di furto alle spalle da parte di 8-10 ragazzi, che colpiscono ripetutamente con ferocia inaudita e brutale, tale da provocare ricoveri in ospedale. Le vittime hanno immediatamente lasciato l’Irlanda, il loro lavoro e le loro amicizie ....
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Che cosa succede? È molto presente questo fenomeno? Come lo vivete voi Irlandiani? Ci sono zone pericolose non consigliate in certe ore? La polizia che fa ... ?

Ciao e a presto!!!

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Purtroppo devo dire che a me è capitata la stessa cosa. Vicino la stazione dei pulman a Dublino. Fortunatamente non è capitato a me ma a 2 miei amici italiani che ritornando la sera furono più volte aggrediti da ragazzi(15-18 anni) che li rincorsero e gli tirarono dei sassi, per il solo fatto che erano italiani.....

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Scritto da: subzero100 09/07/2004 15.37

apperte tutto secondo me la GARDA non credo che sia una gran polizia non ho' prove per dire cio' ma mi hanno dato quest' impressione....... e poi il fatto che devono sapere fluentemente il gaelico....

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Tutti i funzionari pubblici devono superare un esame di lingua irlandese in verità assai facile, dal momento che si basa su quanto insegnato a scuola.

Da qui ad affermare che "devono sapere fluentemente il gaelico"...

[Modificato da admin/moris 10/07/2004 3.11]

Gaelico o non , vedessero di fare qualcosa , visto che sembrava che si fossero presi tutto il merito dell' allargamento ad est dei nuovi 10 paesi nella comunita' europea, se abbiamo 4 pagine di segnalazioni elencate e provate da testimonianze qualcosa sara' pur successo.
Quanto detto sicuramente è da non prendere con la certezza matematica che chiunque vada a dublin sara' aggredito sicuramente, anche perche a me' non è successo assolutamente nulla dopo giornate passate a camminare nel centro e non; ovviamente non a notte inoltrata.... proprio domenica sera scorsa parlavo qui nella mia citta' con una ragazza di dublino che mi confermava che in irlanda in questo momento ci sono tanti italiani e che è vero dei furti di telefonini ed oggetti "preziosi" vari ma mi ha anche detto che è stata per 4 anni in un appartamento su O'Connor street (scusate se ho scritto male) e non gli è mai capitato nulla anche se conferma che non sia una bella zona.
INFINE posso certamente affermare per voce dei diretti interessati ((irlandesi)) che nella mia citta' gia' da qualche anno vivono, che cose come quelle dette in precedenza non gli sono mai capitate, capita piu' spesso invece di cercare di essere ((rimorchiate)) dal "provolone di turno" che magari è un po' arrogante , ma d'altra parte noi non beviamo come fanno loro.....
PER FINIRE concordo con quel ragazzo che ha dato le regole essenziali da seguire che valgono poi per tutto il mondo e cioe' : attenti nelle zone periferiche o semi centrali dopo le 00.00 di notte , attenti ai gruppetti di teenager in tuta tamarra anche misti femm/maschi , e alle situazioni ""tese"" in cui si respira aria di rissa....
e ricordatevi che Parigi, Londra , Mosca etc. sono a quanto dicono molto peggio per questo genere di cose
Bye Bye

..si' basta parlare di razzismo in Irlanda !!!

la cattiva informazione e la sua distosione fanno danni MA mai come la proiezione delle nostre realta' (italiane),

Knackers :
nn sno skinheads , per favore non siamo ridicoli, i knackers sono considerati dei paria della societa', FECCIA, scum , sono gli ultimi che potrebbero fare razzismo e sono spesso oggetto di razzismo ( per i knackers propriamente detti cioe' i Travellers), essi fanno parte di una societa' che vive ai margini della societa', sottoproletariato urbano che vive di sussidi o di lavori umili ma molto spesso anche' di attivita' criminali che vanno dal joyriding allo spaccio di droga, prostituzione ed altre amenita' varie.

Lasciano la scuola molto presto ed hanno dei bambini appena sono in grado di averli riproduncendo un ciclo ed un modello di vita senza sbocchi ne' possibilita' di emancipazione.

Li potete riconoscere dal modo di vestire sempre uguale tutto l'anno: tute da ginnastica in poliestere, capelli cortissimi (non perche' sono skins ma perche' qui i capelli (se non glielo chiedi) non li tagliano con le forbici ma col rasoio elettrico in 2 minuti per pochi euro, spesso portano grosse catene d'oro (?), o grossi anelli.

Attaccano gli italiani ? ancora ridicolo !!! attaccano TUTTI QUANDO sono ubriachi e in tanti , quando vogliono soldi per comprarsi da bere.

Io tutti i giorni da 4 e piu' vivo in questo paese e MAI dico MAI ho avuto esperienza di razzismo nei miei confronti, volete sapere dove ho incontrato il razzismo ??? a MILANO
ppure in Tirolo !!!

Ogni giorno incontro gente gentile e cortese, talvolta anche rozza, ma mai razzisti!!!

E' razzista la cassiera che ci saluta affettuosamente quando facciamo shopping e ci chiede come va?
E la signora che ci fa i complimenti per il bambino? i vicini che ci hanno riempito di regali e offerte di baby sitting gratuito o comunque di aiuto nelle faccende di casa nei primi giorni?
Tanti piccoli gesti che mi fanno sentire piu' a casa di quanto mi sia sentito nelle sfortunate sortite in quella che alcuni chiamano "PADANIA"

saluti

SEan

Questa e' la mia esperienza quotidiana

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Scritto da: Sean1 13/07/2004 10.37

la cattiva informazione e la sua distosione fanno danni MA mai come la proiezione delle nostre realta' (italiane),

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Sean, un'altra occasione per essere daccordo con quello che hai scritto : l'abbinamento knacker-naziskin è decisamente fuorviante

Sinora mi sono limitato all'ironia (vedi altro thread dedicato alle "leggende metropolitane sulla caccia all'italiano"), ma il tuo "sfogo" non posso che condividerlo.

Ricordo a tutti i nuovi arrivati che quello di Sean è l'intervento di un italiano che a dublino vive da anni e che proprio in Irlanda ha deciso di fare nascere suo figlio e di farcelo crescere. E' frutto di esperienza sul campo e non di "sentito dire".

ciao a tutti.
Sono nuovo e ho trovato questo forum stupendo perchè ho una grandissima ammirazione per l'irlanda.

Io penso che sia normale che gli irlandesi non vedano di buon occhio gli stranieri.
La storia ce lo insegna... Per loro anche gli inglesi sono stranieri.
Là c'è un grande attaccamento alla madre patria molto più che qui in Italia per quello è un paese stupendo!
Qui in Italia facciamo sbarcare un sacco di gente, marocchini, africani ecc... senza sapere chi ci stiamo portando in casa.
Se subissimo una invasione di queste persone come gli irlandesi hanno subito l'invasione inglese, molte persone anche in Italia cambierebbero opinione sugli stranieri...

W L'EIRE!!!!!!!

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Scritto da: dalaj 13/07/2004 11.35
ciao a tutti.
Sono nuovo e ho trovato questo forum stupendo perchè ho una grandissima ammirazione per l'irlanda.

Io penso che sia normale che gli irlandesi non vedano di buon occhio gli stranieri.
La storia ce lo insegna...

W L'EIRE!!!!!!!

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L'amore per un paese dovrebbe esplicitarsi nella conoscenza approfondita della sua storia, della sua cultura, del suo folclore, etc tec. Non so che libri di storia ti hanno insegnato queste cose sugli irlandesi (o ti abbiano ispirato certe paure verso gli stranieri...) così su due piedi mi verrebbe da consigliarti di individuare nuove fonti per il tuo approfondimento ...
ciao

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Scritto da: eyebright 13/07/2004 11.56


così su due piedi mi verrebbe da consigliarti di individuare nuove fonti per il tuo approfondimento ...
ciao

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Consigliami

www.irlandanews.org/
comincerei da lì ... magari dalla bibliografia ragionata ...
Poi c'è la sezione letteraria di Altrairlanda : anche la letteratura può aiutare a farsi un'idea di chi sono, da dove vengono e dove stanno andando.Yeats, Joyce, Kavanagh per il passato sono indispensabili. Tra i contemporanei mi vengono in mente Doyle, O'Connor, Deane, McLiam Wilson ... ce n'è di autori che ti spiegano chi sono gli irlandesi !
Buona lettura !

Se permetti Dalaj, gli inglesi per gli irlandesi non è che sono stranieri, ma oppressori (o quanto meno lo sono stati, per il sud...)
Per capirsi, i confini con gli anglosassoni non sono geografici ma culturali: tra l'altro sono reduce da una settimana con alcuni amici scozzesi e ti farei vedere con che puntiglio ogni qual volta qualcuno gli chiedeva se erano inglesi, loro puntualizzavano "no, scozia!". Quindi Albione fa testo a se'.
Per quanto riguarda gli irlandesi, è inutile generalizzare (gli stronzi sono ovunque) quindi non posso che sottoscrivere un'analisi sociologica dei disagi che si incontrano in Irlanda come a Grosseto, ridente cittadina della provincia dove io abito (e a tal riguardo sottoscrivo appieno quello che dice Sean); se posso dire la mia esperienza, relativa agli irlandesi che conosco bene e che frequento, posso solo dire che in verità ho trovato (statisticamente) molta più comprensione e ricordo di quando le generazioni precedenti se ne sono partiti con le valige di cartone e la pancia piena di nulla verso l'america, che non qui in Italia.
Rosy

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Scritto da: rosy71 13/07/2004 13.08
... posso solo dire che in verità ho trovato (statisticamente) molta più comprensione e ricordo di quando le generazioni precedenti se ne sono partiti con le valige di cartone e la pancia piena di nulla verso l'america, che non qui in Italia.
Rosy

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Mi hai decisamente tolto le parole di bocca : proprio questo tasto volevo sottolineare.

Il ricordo dell'emigrazione di massa per gli Irlandesi è addirittura storia molto recente, poichè sino alla fine degli anni'80 c'erano code chilometriche davanti all'ambasciata USA per il visto ed i farewell parties avevano una frequenza impressionante.

Inevitabile che un popolo dove in ogni famiglia c'è almeno un componente che è emigrato all'estero maturi una sensibilità molto particolare su certi temi.

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Scritto da: rosy71 13/07/2004 13.08
come a Grosseto, ridente cittadina della provincia dove io abito Rosy

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...grosseto ridente cittadina ? che c'avra' da ride

ciao

Sean

ola!
Ci sarebbe anche da tener presente (come è già stato sottolineato in altri post) anche il fattore “depressione culturale” . Mi spiego: le migliori scuole superiori anglosassoni sono orgogliose della percentuale (alta) di propri studenti che entrano nelle università più prestigiose. Secondo alcuni sociologi il successo nello studio di questi ragazzi non dipende tanto (o non solo) da fattori oggettivi (miglior conoscenza dell’ inglese standard, ottimi docenti etc..) ma soprattutto dalle alte aspettative di tutto l’ambiente circostante. Al contrario i ragazzi dei vari “ghetti” respirano da sempre un atmosfera di “sfiducia” nei loro confronti , che li porta a telare la scuola il prima possibile, che tanto non serve ad un c****. E fino a qui niente di nuovo sotto il sole. Ma il problema è che, da alcuni decenni a questa parte, i posti di lavoro per i quali non serve alcuna qualifica ( tipo raccogliere i pomodori sotto il sole) sono sempre meno, e ancora meno in città...
Forse il sussidio di disoccupazione complica la situazione, piuttosto di semplificarla...

...giusto, ce dovevo mette le virgolette a "ridente"...
Rosy

Diversi interventi recenti chiaramente off-topic sono stati spostati qui :
www.freeforumzone.it/viewmessaggi.aspx?f=13145&idd=1584


Riprendiamo con la interessante discussione sul tema del thread ?
Thanx

ciao, moris

Letti tutti i post, dall'inizio alla fine del 3d, mi permetto di scrivere la mia.
Non volendo alimentare allarmismi, poiché mi pare che comunque anche in Italia non scherziamo a criminalità, riporto un'impressione che ritrovo nei vari commenti.
Ho passato diversi mesi a Dublino tra il '96 e il '97 e mi sono trovato benissimo: posto povero (lo si vedeva ancora, benchè già le industrie IT fossero in zona) ma molto dignitoso e ospitale; in tutta Dublin City (quindi non ho visto i ghetti nella zona nord) non ho mai visto nessuno dormire per strada o chiedere soldi.
Ci sono tornato nel 2000, a boom ormai esploso.
La prima cosa che ho notato era il numero impressionante di gente che dormiva per strada e chiedeva l'elemosina... e non erano i zzingari e i mmarrocchini, ma pure Dubs.
La maggior parte era gente che ancora lavorava (muratori, camerieri, i soliti lavori di prima), ma che, a causa della speculazione impressionante avvenuta col boom, con lo stipendio non ci pagava neppure l'affitto di una stanza.
Sui giornali leggevo delle prime aggressioni agli stranieri (sempre nella city), dell'aumento della criminalità legata alla droga (c'era anche prima, ma un po' di meno).
Personalmente non mi accadde nulla, se non di essere "molestato" da un paio di pusher un po' troppo insistenti in Grafton street, ma niente di che.
Eppure ebbi per certo questo; l'Irlanda era stata travolta, masticata e stava per essere sputata dal ciclone della new economy; ci leggevo in piccolo quello che era accaduto nella Silicon Valley dove 7000 dollari al mese non bastano neanche a dormire in un dormitorio da 40 brande.
Speravo, ma non so su quali basi, che in questi 4 anni il governo avesse cominciato a ordinare le cose: dai vostri post e da altre testimonianze mi pare invece di capire che la disparità sociale (con tutte le sue conseguenze) sia ulteriormente peggiorata.
È un vero peccato

Insomma ragazzi, stiamo parlando di una capitale europea, non di eurodisney! L'erba cattiva esiste sempre e dappertutto. Ora è vero che non so esattamente come fosse Dublino una volta, ma qua mi sembra di sentir parlare i vecchietti al bar di quando erano in marina negli anni 60 e tutto andava bene. Sono una ragazza e quindi purtroppo devo pensare prima al peggio che al meglio in certe situazioni, ma non facciamola tragica. Delinquenti ci sono dappertutto, razzismo pure è inutile negarlo e a me l'amaro in bocca rimane sia leggendo la cronaca nera di Dublino sia quella di Milano. Il fatto è che chi ama Dublino l'ama fino in fondo e si rode se capita qualcosa di terribile.

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Scritto da: Gillian79 23/07/2004 18.38
Insomma ragazzi, stiamo parlando di una capitale europea, non di eurodisney!

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Quando sono stato a Dublino nel 2001 l'unico episodio "critico" a cui ho assistito è un tentativo di scippo da parte di un ragazzino davanti alla Bank of Ireland (al bancomat addirittura) e in pieno giorno. Per il resto... sì qualche pusher per le strade del centro la sera si faceva pubblicità ma niente di diverso da quello che succede anche a Bologna o Firenze (solo che lì succede anche di giorno) o di quanto succede in Giappone con la prostituzione (lì i magnacci hanno pure i cartelli per farsi pubblicità!!).
Forse sarò stato fortunato, ma per il resto la sera eravamo per le strade del centro fino all'1 circa (dopo tanto i pub chiudono...) e abbiamo conosciuto tanti ragazzi, fatto amicizia, preso sbronze insieme, cantato insieme, suonato insieme... non ho esperienza della periferia ma non mi sento di sconsigliare Dublino più di Parigi, Roma, o anche non-capitali come Firenze.
Posto che è vero che qui in italia basta fissare la persona sbagliata perché questo venga lì e ti chieda "cazzo hai da guardare??" e iniziare la proverbiale sceneggiata con spintarelle di petto etc. etc, per non parlare della maleducazione (arroganza??) dell'italiano medio per la strada, anche da parte di chi magari ha un'auto meno potente della tua (ma ci tiene a far vedere che non lo puoi passare o che lui è più furbo di te e quindi ti supera al semaforo, non rispetta lo stop, e così via).
Forse negli ultimi 3 anni la situazione è peggiorata (come anche nella mia piccola città del resto...), ma cosa volete che vi dica: a settembre vado lì e me ne renderò conto da solo.
Evitare un bellissimo posto per paura che succedano cose che accadono ogni domenica in qualsiasi stadio italiano mi sembra non avere forse abbastanza amore, e in ogni caso ricordiamoci che l'Irlanda non è solo Dublino e che una capitale europea, per le sue opportunità, attira ogni tipo di persona, anche chi magari non ha molta voglia di contribuire al bene comune con il rispetto dell'altrui tranquillità e con un'onesta vita di lavoro.

PS. per il capodanno 2000-2001 io e la mia ragazza di allora eravamo a Roma... in un posto chiamato Piazza di Spagna che non è esattamente in periferia... ecco allo scoccare della mezzanotte qualcuno ebbe l'idea di festeggiarla spaccando per terra la bottiglia che aveva in mano (che fosse birra o spumante) e in breve la follia collettiva fece tanti emuli e ci trovammo in una pioggia di vetri spaccati, tanto che dovemmo scappare. Eppure riconosco che fu un episodio in un'occasione troppo particolare, che non mi impedirebbe mai e poi mai di tornare in quella bellissima città...

[Modificato da Ale.555 25/07/2004 16.43]

il 20 agosto arrivo anch'io a dublino!!!
ovviamente devo cercare casa, sapete dirmi quali sono i quartieri "poco raccomandabili" e magari anche quelli con più vita notturna?
Sono un po pigra e se ho la baldoria sotto casa è meglio, soprattutto col bel tempo che fa lì è meglio averla a portata di mano!
Grazie,
Giulia

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Scritto da: giulia F 26/07/2004 18.02
il 20 agosto arrivo anch'io a dublino!!!
ovviamente devo cercare casa, sapete dirmi quali sono i quartieri "poco raccomandabili" e magari anche quelli con più vita notturna?
Sono un po pigra e se ho la baldoria sotto casa è meglio, soprattutto col bel tempo che fa lì è meglio averla a portata di mano!
Grazie,
Giulia

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I quartieri/sobborghi poco raccomandabili sono solitamente Ballymun (Bronx), Corduff (meno bronx), Finglas e dintorni (meno bronx) e Blanchardstown (perche' ci vivo io :)). Pure la zona Parnell/Dorset non e' che sia piu' esaltante di tanto in effetti..
Per la vita notturna, c'e' poco da dire: centro (dublin 1 o 2, dipende dal lato del fiume), Temple Bar e cose simili.

Aggiungo all'intervento del buon O'Connor, quanto scrisse tempo fa Contec, che vive a Dublino da alcuni anni


la dublino malfamata

a quanto pare è richiesto l'intervento degli "esperti"...e d allora ecchime qua!
Da quanto si legge sui giornali la maggior parte degli incidenti (aggressioni, furti e risse) avviene in pieno centro città (le ore calde..... dopo mezzanotte) ma non me la sento di sconsigliare ai turisti di frequentare O'Connol Street, Templebar, o Dame street!!!!)
Alcune zone centrali (north inner city) non sono il meglio per quanto riguarda l'atmosfera... ma li non ci si va per turismo, non ci sono B&B ed è pure raro che affittino degli appartamenti a giovani stranieri!!!! (sto parlando dei council flats di Poplar road, Gardiner street, o Mountjoy square).... mentre per i quartieri piu o meno periferici non sono estremamente consigliate le zone di Crumlin e Drimnagh, la zona di Ballimun e pure Finglas e un sacco di altre. Vorrei pero sottolineare che le suddette zone NON sono dei ghetti ma semplicemente delle aree piu popolari e meno posh delle zone piu turistiche e ricche (un po come Mirafiori o le Vallette a Torino. Io personalmente sto per trasferirmi nel north inner city.... e devo confessare che non sono terrorizzato!!!!!
Buona Dublino a tutti.

Contec

Segnalo anche il topic da cui è stato estrappolato l'intervento di Contec :

Rabbia a Dublino
www.freeforumzone.it/viewmessaggi.aspx?f=13145&idd=566

Non spaventarti assolutamente nella lettura : in sostanza si invita solo a drizzare le antenne, mica a vivere con i timori

[Modificato da admin/moris 26/07/2004 22.46]

"La maggior parte era gente che ancora lavorava (muratori, camerieri, i soliti lavori di prima), ma che, a causa della speculazione impressionante avvenuta col boom, con lo stipendio non ci pagava neppure l'affitto di una stanza."

Sono partito per l'Irlanda con qualche centinaio di mila lire(era il 1998).La prima cosa che mi sorprese fu il numero di luoghi che cercavano personale.Lavoro ce n'era a camionate,infatti ho trovato lavoro in due settimane come "Dish-washer" al Bewley's Coffe House,lavoro infame che ho fatto per tre mesi,ma nobilissimo perchè mi permise di affittare una stanza.Dopo poco passai a fare il cameriere,e non solo mi pagavo l'affitto ma mi permettevo di uscire anche un paio di volte a settimana.Il muratore non l'ho mai fatto,ma un mio caro amico Mark,lui guadagnava se non ricordo male quasi 300 dollari irlandeas A SETTIMANA.
Quello che penso su certi senza tetto è che sono dei disadattati.Gente con problemi che deve essere aiutata, sicuramente.Credo,inoltre,che molti di loro non ci stà a pulire per terra per una vita umile.Non ci stà a prendere ordini,a dover arrivare in orario al lavoro,a pulirsi e a farsi la barba prima di andare a lavorare TUTTI I GIORNI.

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Scritto da: SCAZ 04/08/2004 16.12
"La maggior parte era gente che ancora lavorava (muratori, camerieri, i soliti lavori di prima), ma che, a causa della speculazione impressionante avvenuta col boom, con lo stipendio non ci pagava neppure l'affitto di una stanza."

Sono partito per l'Irlanda con qualche centinaio di mila lire(era il 1998).La prima cosa che mi sorprese fu il numero di luoghi che cercavano personale.Lavoro ce n'era a camionate,infatti ho trovato lavoro in due settimane come "Dish-washer" al Bewley's Coffe House,lavoro infame che ho fatto per tre mesi,ma nobilissimo perchè mi permise di affittare una stanza.Dopo poco passai a fare il cameriere,e non solo mi pagavo l'affitto ma mi permettevo di uscire anche un paio di volte a settimana.Il muratore non l'ho mai fatto,ma un mio caro amico Mark,lui guadagnava se non ricordo male quasi 300 dollari irlandeas A SETTIMANA.
Quello che penso su certi senza tetto è che sono dei disadattati.Gente con problemi che deve essere aiutata, sicuramente.Credo,inoltre,che molti di loro non ci stà a pulire per terra per una vita umile.Non ci stà a prendere ordini,a dover arrivare in orario al lavoro,a pulirsi e a farsi la barba prima di andare a lavorare TUTTI I GIORNI.

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concordo in pieno :

1 il lavoro c'era durante il boom dal lavapiatti/ scopino al manager , solo chi NON ha voluto non ha lavorato

2 corsi di formazione GRATUITI al fas, a tutti i livelli e per TUTTI.
Ancora , ripeto, chi NON ha voluto non si e' formato