Riconoscimento lauree e diplomi in Europa

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, [3], 4
Corcaigh
00mercoledì 26 ottobre 2005 10:39
Me lo spiegate perché cercate l'equiparazione?!?!? Guardate che i datori di lavoro qui non la cercano! Vi assumono secondo diversi parametri!!! [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460]
=Donegal=
00mercoledì 26 ottobre 2005 11:54
Re:

Scritto da: Corcaigh 26/10/2005 10.39
Me lo spiegate perché cercate l'equiparazione?!?!? Guardate che i datori di lavoro qui non la cercano! Vi assumono secondo diversi parametri!!! [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460]



Più che altro per sapere cosa mettere su un CV... è vero che i parametri di assunzione sono altri, è vero che un bel CV serve ad aumentare le possibilità di essere chiamati, non quelle di essere assunti, però se si può mettere un titolo di studio più elevato perchè non farlo? [SM=g27823]
Ladyferret
00venerdì 28 ottobre 2005 11:00
Considerazione di una mai laureata: se io avessi un laurea sul mio cv scriverei semplicemente che ho una laurea in XXX ottenuta con votazione x/110 (questi sono numeri che parlano da soli, non c'è bisogno di equiparazione o altre menatine, no?) e stop.

Io sul mio cv ho scritto che tipo di diploma ho in mano, traducendo esattamente che cosa ho fatto, anche se là non esiste perchè mi pareva la cosa più ovvia da fare!

Riguarda ai parametri d'assunzione e benchè Mirko sia lì da appena una settimana mi sono resa conto che sono totalmente diversi dai nostri; Mirko sta aspettando il colloquio face to face (ha già avuto quello telefonico) con un'azienda informatica a Cork in cui cercavano un laureato in ingegneria o informatica con 3 anni di esperienza.

Beh, Mirko ha "solo" il diploma e "solo" 8 anni di esperienza e gli hanno steso il tappeto rosso...

Fatti, non parole.
Questo chiedono, mi pare di aver capito, gli Irish boss.

E menomale! Con ciò metto le mani avanti e non voglio assolutamente togliere ad un laureato il suo merito; semplicemente 8 anni di esperienza sul campo, 40 o spesso molte più ore settimanali valgono tanto ed è giusto che anche chi non ha il pezzo di carta possa ambire a promozioni e aumenti di stipendio.
admin/moris
00venerdì 28 ottobre 2005 11:13
Re:

Scritto da: Ladyferret 28/10/2005 11.00


E menomale! Con ciò metto le mani avanti e non voglio assolutamente togliere ad un laureato il suo merito; semplicemente 8 anni di esperienza sul campo, 40 o spesso molte più ore settimanali valgono tanto ed è giusto che anche chi non ha il pezzo di carta possa ambire a promozioni e aumenti di stipendio.



Sbagliato : ha più diritto lui che certi spocchiosi neolaureati con la curiosità e vivacità intellettuale pari a quella di un cubetto di porfido (ne ho visti troppi così ai colloqui di assunzione) [SM=g27823]

[Modificato da admin/moris 28/10/2005 11.14]

vlain2
00venerdì 28 ottobre 2005 11:14
Re:

Scritto da: Corcaigh 26/10/2005 10.39
Me lo spiegate perché cercate l'equiparazione?!?!? Guardate che i datori di lavoro qui non la cercano! Vi assumono secondo diversi parametri!!! [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460]



Questo non è sempre vero.

A me l'hanna richiesta (equiparazione) esplicitamente.
=Donegal=
00venerdì 28 ottobre 2005 11:17
Re:

Scritto da: Ladyferret 28/10/2005 11.00
Beh, Mirko ha "solo" il diploma e "solo" 8 anni di esperienza e gli hanno steso il tappeto rosso...
Fatti, non parole.
Questo chiedono, mi pare di aver capito, gli Irish boss.
E menomale! Con ciò metto le mani avanti e non voglio assolutamente togliere ad un laureato il suo merito; semplicemente 8 anni di esperienza sul campo, 40 o spesso molte più ore settimanali valgono tanto ed è giusto che anche chi non ha il pezzo di carta possa ambire a promozioni e aumenti di stipendio.



La differenza è che all'estero ci si pone di fronte ai titoli di studio con logica diversa e meno burocratica.
Il laureato medio ha una cultura, una capacità di affrontare certe situazioni e delle potenzialità superiori al diplomato medio, grazie alla formazione che ha ricevuto.
Ci sono però laureati idioti che credono di sapere tutto e diplomati che riescono ad acquisire competenze pari a un laureato.
Quello è all'estero (non solo Irlanda) cercano di fare in fase di colloquio è valutare le persone sulle loro capacità, quindi il laureato medio avrà sempre il vantaggio di una cultura superiore, ma deve dimostrarlo, ovviamente se riesce sarà poi valorizzato, se poi un diplomato riesce a dimostrare di poter ricoprire una posizione "da laureato" nessuno farà storie.
Da noi invece spesso si assumono persone solo in base al titolo di studio, salvo poi assegnare loro mansioni di livello troppo basso, con danni per tutti.

[Modificato da =Donegal= 28/10/2005 11.20]

Ladyferret
00venerdì 28 ottobre 2005 13:00
Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 28/10/2005 11.17

Quello è all'estero (non solo Irlanda) cercano di fare in fase di colloquio è valutare le persone sulle loro capacità, quindi il laureato medio avrà sempre il vantaggio di una cultura superiore, ma deve dimostrarlo,

[Modificato da =Donegal= 28/10/2005 11.20]




L'università è spesso il parcheggio dei figli di papà. Poi c'è chi ha una sana voglia di studiare e di andare avanti ma deve fare i conti con le tasse, il costo dei libri (o delle fotocopie, che a fine anno alleggeriscno non di poco il portafogli) e, per quanto riguarda alcune facoltà, anche con il nepotismo.

Quindi che un laureato abbia il vantaggio di una cultura superiore c'è scritto soltanto sulla carta e infatti dovrebbe SEMPRE essere dimostrato.
Il che non è sempre facile se si considera che ci sono bravissimi neo-architetti o neo-ingegneri che per bene che vada finiscono a fare i galoppini dei boss senza imparare nulla di quello che sarà o dovrebbe essere il loro lavoro.
Dall'altra parte gli insegnanti ottengono la cattedra per anzianità (alla luce dell'attuale riforma morattiana) e chissenefrega se i nostri bambini a scuola hanno la maestra frustrata e isterica.

Ergo, per concludere (visto che il post si è visibilmente otizzato dal mio primo intervento...ehm), preferisco sostenere un colloquio estenuante dove sarò io la prima a rendermi conto se sono o meno adatta per quel posto piuttosto che sentirmi chiedre come prima cosa "lei ha intenzione di avere figli?" "No, ma si figuri, io sono per l'astensionismo, per la gerontocrazia e per il blocco della crescita demografica". [SM=g27828]
!Angelica!
00venerdì 28 ottobre 2005 13:07
preferisco sostenere un colloquio estenuante dove sarò io la prima a rendermi conto se sono o meno adatta per quel posto piuttosto che sentirmi chiedre come prima cosa "lei ha intenzione di avere figli?" "No, ma si figuri, io sono per l'astensionismo, per la gerontocrazia e per il blocco della crescita demografica".
---------------------------------------------

Sono pienamente d'accordo! [SM=g27811]

Corcaigh
00venerdì 28 ottobre 2005 13:59
Re:

Scritto da: !Angelica! 28/10/2005 13.07
preferisco sostenere un colloquio estenuante dove sarò io la prima a rendermi conto se sono o meno adatta per quel posto piuttosto che sentirmi chiedre come prima cosa "lei ha intenzione di avere figli?" "No, ma si figuri, io sono per l'astensionismo, per la gerontocrazia e per il blocco della crescita demografica".
---------------------------------------------

Sono pienamente d'accordo! [SM=g27811]




In Irlanda una domanda del genere durante un colloquio di lavoro è totalmente contro la legge. Se te la fanno, sei tranquillamente autorizzata a trascinare l'azienda in tribunale, sicura che vincerai la causa al 100%. È anche per questo motivo che una domanda del genere non te la sentirai mai fare [SM=g27828] [SM=g27822]
Corcaigh
00venerdì 28 ottobre 2005 14:02
Re: Re:

Scritto da: vlain2 28/10/2005 11.14


Questo non è sempre vero.

A me l'hanna richiesta (equiparazione) esplicitamente.



Per curiosità, di che azienda si tratta? (puoi anche dirmelo per FFZ se non vuoi farlo espicitamente). Te lo chiedo perché questo mi puzza parecchio, e non è detto che l'azienda non stia compiendo un'azione discriminatoria nei tuoi confronti. tenete occhi ed orecchie aperti....

=Donegal=
00venerdì 28 ottobre 2005 14:06
Re: Re: Re:

Scritto da: Corcaigh 28/10/2005 14.02
Per curiosità, di che azienda si tratta? (puoi anche dirmelo per FFZ se non vuoi farlo espicitamente). Te lo chiedo perché questo mi puzza parecchio, e non è detto che l'azienda non stia compiendo un'azione discriminatoria nei tuoi confronti. tenete occhi ed orecchie aperti....



Esplicita o meno non è la prima persona che riferisce cose simili.
Hai ragione che è illegale, così come è illegale chiedere l'ultima busta paga, come sono illegali (o stanno per diventarli) i limiti di età, come sono illegali gli straordinari non pagati...
Corcaigh
00venerdì 28 ottobre 2005 14:18
Si, ma se non vi incazzate (scusate il francesismo) l'illegalità diventa la norma (come è successo in Italia... [SM=g27826] ). Se cose del genere accadono, fatevi sentire ed alzate la voce!
http://www.entemp.ie/publications/employment/2004/employmentrights.en.pdf
http://www.ombudsman.gov.ie/default.htm

[Modificato da Corcaigh 28/10/2005 14.22]

Corcaigh
00venerdì 28 ottobre 2005 14:25
Dimenticavo:
www.equality.ie/
=Donegal=
00martedì 28 febbraio 2006 15:03
Per tutti gli interessati
Ho trovato questo documento molto utile sul riconoscimento dei titoli di studio.
Fr@'
00mercoledì 1 marzo 2006 20:12

David,

il tuo link non si vede, potresti rimetterlo?

Grazie

Fra'
AleX.zero
00mercoledì 1 marzo 2006 23:31
a me funge!
non è una pagina web cmq, ma un pdf da scaricare! [SM=g27811]
=Donegal=
00giovedì 2 marzo 2006 09:44
Funzionava, comunque lo metto di nuovo qui bene in evidenza.

>> Cliccare qui << per scaricare il documento PDF sul riconoscimento dei titoli di studio.

[Modificato da =Donegal= 02/03/2006 9.45]

ollivander
00lunedì 6 marzo 2006 17:45
w l'irlanda
"lei ha intenzione di avere figli?" o di sposarsi a breve?

giusto le domande che mi fece il mio datore di lavoro in italia appena mi misi il mio posteriore nel suo ufficio per il colloquio "conoscitivo".

di equiparazione sia qui che in inghilterra io non ho mai sentito parlare e come qualcuno di voi diceva giustamente, contano i fatti, non i pezzi di carta.

in italia, dove lavoravo, non hanno neanche voluto farmi il colloquio benche' fossi a 2 mesi dal discutere la tesi.
in seguito, una volta assunta, ho scoperto che l'azienda era zeppa di diplomati, ovviamente inzeppati e, per la maggior parte, del tutto incapaci a livello comunicativo sia in inglese ( un po' ne masticavano) che in italiano scritto (che ho compreso essere del tutto opzionale).
questo perche' anche loro erano un po' morattiani e quindi non contava il fatto che tu fossi l'unica a poter scrivere e parlare ad un certo livello ma da quanto eri con loro.

fortunatamente quando la frustrazione ha toccato il cielo con un dito ho deciso di venire in irlanda!
della mia laurea in lingue non gliene sbatte niente, volevano fluent english e lo hanno trovato e ora sono l'unica non madre lingua in una wholly irish owned company!! [SM=g27811]

sono OT vero? [SM=x145481]


Earendil78
00lunedì 6 marzo 2006 21:15
Re: w l'irlanda

Scritto da: ollivander 06/03/2006 17.45
sono OT vero? [SM=x145481]



ehmm.... veramente si.... [SM=g27829]
darksandrus
00venerdì 18 agosto 2006 18:59
ciao a tutti,
sono nuovo del forum ed ho intenzione di venire a dublino dal primo settembre con un biglietto di sola andata e poi... stavo cercano negli annunci di lavoro sul sito irishjobs, giusto per dare un'occhiata e vedere se qualcosa c'è, per poi aspettare di essere sul posto e prendere contatti.il mio dubbio è: cosa intendono per "third level degree"? a cosa è equiparabile rispetto al nostro sistema di studi?
grazie per l'aiuto di tutti, questo forum mi è stato molto utile per conoscere meglio la realtà irlandese e anche ad insinuarmi quache dubbio: meglio saperle prima le cose, non trovate?
Giambuca
00venerdì 18 agosto 2006 19:19
Re:

Scritto da: darksandrus 18/08/2006 18.59
ciao a tutti,
sono nuovo del forum ed ho intenzione di venire a dublino dal primo settembre con un biglietto di sola andata e poi... stavo cercano negli annunci di lavoro sul sito irishjobs, giusto per dare un'occhiata e vedere se qualcosa c'è, per poi aspettare di essere sul posto e prendere contatti.il mio dubbio è: cosa intendono per "third level degree"? a cosa è equiparabile rispetto al nostro sistema di studi?
grazie per l'aiuto di tutti, questo forum mi è stato molto utile per conoscere meglio la realtà irlandese e anche ad insinuarmi quache dubbio: meglio saperle prima le cose, non trovate?



Università. Se sbaglio correggete pure.
=Donegal=
00domenica 27 agosto 2006 17:40
La laurea vecchio ordinamento e la nuova di secondo livello corrispondono al second degree.
L'istruzione di terzo livello sono dottorato, il PhD e master post laurea
First cycle – Undergraduate studies
First degree - laurea
Second cycle – Graduate studies
Second degree – Laurea specialistica
1st Level Master degree – Master universitario di 1° livello
Third cycle – Postgraduate studies
Research doctorate degree – dottorato di ricerca
Specialisation degree – diploma di specializzazione
2nd level Master degree – master universitario di 2° livello

Fonte:MIUR

[Modificato da =Donegal= 27/08/2006 17.42]

Corcaigh
00domenica 27 agosto 2006 20:57
C'è un po' di casino. Third level degree o third level education? Perché third level education equivale a qualunque corso, di laurea o no, preso dopo la maturità [SM=x145485]
Copycorner.BS
00lunedì 28 agosto 2006 10:48
Re:

Scritto da: mino98 17/05/2005 20.18
premetto che non ho letto il thread per intero [SM=g27823]

Ad ogni modo vi confermo che è possibile con una laurea triennale italiana, essere ammessi a un MSc (o, MA equivalentemente).
Ho fatto appunto così: con una triennale a milano sto facendo un MSc di due anni al Trinity.

Non ho la più pallida idea invece se un giorno la mia triennale + l'MSc di due anni verranno equiparati a una specialistica in Italia. Sinceramente non credo, ma in fondo non me ne frega più di tanto. La moratti potrebbe anche andare a [SM=g27816]

Ad ogni modo, vorrei sfatare alla grande il mito che le "fees" di un master irlandese siano alte: nel mio dipartimento sono in linea con quelle italiane, in alcuni corsi persino inferiori.

[Modificato da mino98 17/05/2005 20.22]




Concordo; almeno per quanto riguarda gli studi filosofici.
Io con la laurea triennale in filosofia sono stato largamente accolto dallo UCD per un MA, ma ho rifiutato per vari motivi.

un anno di MA si articola in 4 moduli da 6 mesi. Le lezioni sono 2 ore a settimana per modulo. Gli esami sono svolti sottoforma di tesina. L'unica cosa simile all'italia è la vasta bibliografia da studiare per preparare la suddetta tesina.

al ritorno da un MA in Irlanda, l'università di trento mi avrebbe riconosciuto, si e no, 40 crediti sui 120 richiesti per una specialistica.

Sarebbe ora di piantarla con questa cosa che all'estero è tutto più bello, ti preparano meglio e bla bla bla. Le lauree umanistiche in italia sono corsi coi controcazzi, siano esse triennali (che non sono lauree brevi) o quadriennali (che non sono specialistiche)
=Donegal=
00lunedì 28 agosto 2006 11:19
Re: Re:

Scritto da: Copycorner.BS 28/08/2006 10.48
Sarebbe ora di piantarla con questa cosa che all'estero è tutto più bello, ti preparano meglio e bla bla bla. Le lauree umanistiche in italia sono corsi coi controcazzi, siano esse triennali (che non sono lauree brevi) o quadriennali (che non sono specialistiche)



Copy, una cosa è quanto si studia (da noi il triplo che negli altri paesi), un'altra è quanto gli studi siano immediatamente applicabili al mondo del lavoro, un'altra ancora è il tempo che ci si impiega.
Ti faccio un esempio dal mondo tecnico scientifico.
Un ingegnere italiano VO usciva con una preparazione immensa, delle basi matematiche simili a un laureato in matematica, dopo aver fatto esami sugli argomenti più disparati con una preparazione a 360 gradi. Però finiva mediamente a 27-28 anni e una volta nel mondo del lavoro poteva utilizzare solo una piccola parte di ciò che aveva studiato, il resto diventava cultura personale o più spesso veniva dimenticato. Un pari livello inglese studia un quarto e cazzeggia durante gli studi, però si laurea a 23-24 anni e la sua preparazione è largamente utilizzabile nel mondo del lavoro.
Quello che ti da l'università italiana e non quella straniera è la preparazione alla sopravvivenza, è una vera e propria palestra di vita, passata quella sai affrontare con molta più decisione i vari problemi della vita personale e lavorativa.
Corcaigh
00lunedì 28 agosto 2006 11:33
Copy, hai mai studiato alla Statale di Milano? Ok, io ti parlo di 20 anni fa, magari adesso le cose sono cambiate. Ti sto parlando della facoltà di Lettere e Filosofia (mi rendo conto che le altre facoltà erano diverse) dove era impossibile contattare un docente ("professore", mi scusi) ma bisognava sempre usare come intermediari i sottopagati assistenti. Dove non ti insegnavano a scrivere perché gli esami erano tutti orali e poi si lamentavano al momento della tesi perché gli studenti non sapevano scrivere... and so on so forth.
So che l'ordinamento è cambiato e che ti sto parlando di 20 anni fa. Ma io a Milano ho abbandonato gli studi perché, come studente, ero stata abbandonata a me stessa.
Qui in Irlanda c'è l'obbligo di frequenza ed un rapporto molto diretto con il docente (che non è il "professore"). Gli assistenti non sono il manipolo di lacché che vedevo io, ma in genere ricercatori rispettati dai docenti.

Come non bisogna generalizzare in Irlanda, non bisogna generalizzare neppure in Italia. Negli anni '80 avevamo un altissimo numero di "drop-out", gente (come me) che abbandonava gli studi dopo il terzo anno di fuori corso (fuori corso che qui in irlanda non esiste). Conosco gente molto intelligente, 30 tutti gli esami, che ha abbandonato a due esami dalla laurea perché aveva trovato un lavoro. Nessun docente o assistente lo ha contattato per fargli cambiare idea (cosa che invece succede spesso in Irlanda), per dirgli che il suo lavoro all'università valeva.

Sarò io (ed un'altra ventina di persone che conosco) che ho avuto una brutta esperienza, sarà che erano gli anni '80, sarà quel che sarà, ma non generalizziamo, davvero.

[Modificato da Corcaigh 28/08/2006 11.39]

Corcaigh
00lunedì 28 agosto 2006 11:38
Re: Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 28/08/2006 11.19
Un pari livello inglese studia un quarto e cazzeggia durante gli studi, però si laurea a 23-24 anni e la sua preparazione è largamente utilizzabile nel mondo del lavoro.



Mio marito, ingegnere, si è laureato a 21 anni. Adesso, a 42 anni, si ritrova in una senior position. Alcuni suoi compagni di college, stessa età, si ritrovano in posizioni manageriali con enormi responsabilità. Lui non l'ha voluto fare per scelte e motivazioni personali, ma in genere questa è la fascia di età in cui avviene.

Io invece mi ritrovo come una cretina con una laurea presa a 41 anni.

Vabbé, sono problemi miei e ci hai anche ragione. Però quando ci penso, le ovaie mi girano a turbina [SM=g27818] [SM=x145511]

Copycorner.BS
00lunedì 28 agosto 2006 11:47
leggere magari prima di aizzarvi?
ho scritto:

"Concordo; almeno per quanto riguarda gli studi filosofici."

e

"Le lauree umanistiche in italia sono corsi coi controcazzi"


secondo voi scrivo a caso le frasi o è perché dietro c'è un ragionamento?

Donegal -> Il mio intervento era limitato alle lauree umanistiche che crearno forma mentis e non impiegati.

Corky -> Il mio intervento era limitato ai contenuti, non alla relazione con i prof.


=Donegal=
00lunedì 28 agosto 2006 11:55
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Corcaigh 28/08/2006 11.38

Mio marito, ingegnere, si è laureato a 21 anni. Adesso, a 42 anni, si ritrova in una senior position. Alcuni suoi compagni di college, stessa età, si ritrovano in posizioni manageriali con enormi responsabilità. Lui non l'ha voluto fare per scelte e motivazioni personali, ma in genere questa è la fascia di età in cui avviene.



Per l'appunto. Da noi c'è anche l'aggravante che spesso per certe posizioni si è spesso "troppo giovani" e "non si ha abbastanza esperienza"... un modo come un altro per proteggere l'ordine costituito...



Io invece mi ritrovo come una cretina con una laurea presa a 41 anni.

Vabbé, sono problemi miei e ci hai anche ragione. Però quando ci penso, le ovaie mi girano a turbina [SM=g27818] [SM=x145511]




Una cretina? Per laurearsi a 40 anni con una famiglia serve un volume di palle di notevole dimensioni... [SM=g27811]
=Donegal=
00lunedì 28 agosto 2006 11:57
Re: leggere magari prima di aizzarvi?

Scritto da: Copycorner.BS 28/08/2006 11.47
ho scritto:
Donegal -> Il mio intervento era limitato alle lauree umanistiche che crearno forma mentis e non impiegati.



E mica tanto... con una laurea umanistica si può benissimo lavorare nella comunicazione o nell'HR...

[Modificato da =Donegal= 28/08/2006 11.57]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:48.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com