Irlandiani che lavorano in RCI, MARRIOTT e altri call-center a Cork

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WyrdWulf
00sabato 2 aprile 2005 09:54
mmm..
Da quando sono in Siemens ho imparato, e tanto.
L'azienda non e' mai ferma sui propri standard, e nonostante esistano lati negativi (non sono qui a raccontare favole descrivendo siemens come il paese dei balocchi), il fatto che ci sia continuo sviluppo e' perlomeno stimolante.

Se ti impegni lo vedono, e te lo fanno capire che lo vedono.
E almeno, a me, la paga si e' alzata.
E si e' alzata perche' quando si aprono posizioni di livello superiore ti fanno un test, che e' li, rimane li (e' scritto) e i migliori, o perlomeno quelli con piu' dedizione per il lavoro, vanno avanti. Alla fine, dopo poco piu' di 6 mesi che lavoro qui, se condividessi una casa con 3 persone probabilmente mi potrei permettere un mutuo per un cottage :D
Chi si lamenta nei miei occhi e' sempre e solo chi non fa null'altro che lamentarsi per migliorare la propria posizione.

Alcune persone che hanno lavorato qui se ne sono andate a causa dei lati negativi, ma se ne sono andate dopo anni, e probabilmente questo non era il lavoro ideale per loro.
Qui lavorano persone che se ne sono andate da RCI per la disperazione, e hanno lavorato persone che hanno ritenuto di andare ad Apple.
L'idea che mi sono fatto e' che Siemens e' un ottimo trampolino di lancio, se hai inglese fluente (in senso stretto) allora ti fanno subito interagire con altri team, espandendo la tua esperienza, e preparandoti a un lavoro molto piu' tecnico, se hai interesse, come potrebbe essere in Apple, o aziende come McAfee o EMC che cercano personale specializzato.
Se non trovi una via in Siemens (o Fujitsu Siemens) per migliorare il tuo posto, allora probabilmente puoi tentare altrove, e il tuo CV avra' sicuramente goduto alla grande di un po' di tempo nel campo IT.
Una cosa e' certa: non si puo' pensare di arrivare in irlanda senza inglese o senza competenza (io non avevo molta competenza, ma ho sempre lavorato con stranieri e ora ha una ragazza irlandese) ed essere assunto in Siemens o Apple, per cui rimangono RCI, Starwood ecc.
Se vuoi imparare l'inglese non devi far altro che fare come alcune delle persone che hanno lavorato in RCI, e cioe' condividere il tuo appartamento con stranieri, preferibilmente irlandesi. Se stai con gli italiani piu' che "chen ai 'ev a paint, cirs" non impari.
cirs, oh sorry, cheers :D
aldocork
00sabato 2 aprile 2005 11:36
difficile non essere d'accordo con l'intervento di loppulo...
ouzigoin
00lunedì 4 aprile 2005 20:55
Direi quasi impossibile.

Sottoscrivo ogni cosa che dice, compresa la firma "I bow to none" che mi ricorda un po' Riddick (Vin Turbo Diesel).

A me è successa la stessa cosa: dopo 6 mesi in Apple 2000 euro lordi in più all'anno che erano circa 120 euro netti in più al mese.

Si, un po' di meritocrazia la ho percepita anche io ma non forte come mi sarei aspettato.

La brevità di questo mio post mi perplime ma è un vantaggio per tutti.

'deu

ouzigoin
Cla-Elbereth
00lunedì 4 aprile 2005 23:45
Re: call center.....

Scritto da: loppulo 03/03/2005 20.23
quello che pero mi perplime dei call center non riguarda rci o siemens in particolare...quello che mi rompe veramente tanto e che abbiamo per la stragande maggioranza delle paghe DA MISERIA.

sono sicuro che con i 4 soldi che prendi a siemens sei costretto a condividere una casa con almeno 3 tipi....

ti faccio presente che noi veniamo assunti in codesti lochi in quanto presentiamo spesso lauree varie, svariate referenze a perche capaci di parlare 2 o 3 lingue....

...e prendiamo praticamente quello che prende un lavapiatti a tempo pieno ( + o - ). quindi siamo presi per il culo.

a parte certe categorie ( vedi alcuni settori di apple ) qui siamo tutti alquanto sfruttati :

1) perche in un call center non c,e veramente piu un cazzo da imparare dopo 3 mesi di lavoro..

2) perche di conseguenza passa il tempo e non impari nulla..

Quindi, sarebbe il caso di smetterla di farci le pugnette a vicenda tra quale sia il migliore o peggiore call canter ( normalmente quello dove ti stressano meno ) e cominciare a renderci conto della situazione nella quale si trovano diverse centinaia di giovani europei qualificati a cork.

cioe lavorare come somari per paghe da miseria..

..cose che se le proponi agli irlandesi si metterebbero a ridere.

per concludere, mi dirai , o mi direte: chi se ne importa, tanto e un esperienza, mica e il lavoro della mia vita...

Pero intanto continuano a prenderti per i fondelli, te e chi verra dopo.

ragazzi, se qualcuno vuole parlarne si faccia avanti

'l'uomo e nato libero ma ovunque e in catene' j. Rousseau

'lavoratori di tutto il mondo unitevi' K. Marx
[SM=x145449]


sottoscrivo tutto, anzi...applausi a scena aperta! [SM=x145489] [SM=x145489] [SM=x145489]
non conosco i call centre di cui parlate, ma ho lavorato in un call centre a dublino e sono scappata via a gambe levate dopo poco (un incubo [SM=g27812] )
OConnor
00martedì 5 aprile 2005 01:41
Premesso che non lavoro in un Call Center vero e proprio, ma in un supporto tecnico per aziende che pur presentando le rotture di balle proprie del call center presenta meno il feeling da "pollo in batteria" che ho avuto modo di riscontrare durante la mia esperienza callcenteristica in Italia parecchio tempo addietro (cosa si fa per non fare i disoccupati...)

Devo pero' dire che ne ho abbastanza le tasche piene dei telefoni, squilli e cuffiette, della mia esperienza qua posso dire di aver per lo meno migliorato incredibilmente l'inglese, oggi ero a casa di un amico e c'erano i suoi landlords irlandesissimi che mi hanno fatto i complimenti per la lingua) ma sono convinto che il call center, anche quello di alto livello, deve obbligatoriamente essere una rampa di lancio per un lavoro slegato dalla logica delle cuffiette. Mi spiace molto per Cla che ha avuto una pessima esperienza a Dublino ma a volte i call center tendono a spremere il limone finche' c'e' una goccia di succo lasciandoti in preda a sentimenti poco belli.

AOC
ouzigoin
00mercoledì 6 aprile 2005 00:24
A me i "chiamiamoli complimenti" per la lingua me li facevano anche prima.

Dopo l'esperienza corchese capita che qualcuno mi dica "Oh my god, u have an irish accent!?!?"

E li io parto in puro Corchese stretto e si perdono anche gli Scozzesi, gli Inglesi etc.

E' ovvio che ognuno porta la sua esperienza, Cla porta la sua, negativa, io porto la mia, negativo-positiva e tu porti la tua, positiva.

So che hai ragione, nel senso che qualche mio connazionale, di quelli con il forte accento italiano nel loro inglese, hanno imparato qualcosa abitando e vivendo Cork, ma sono piuttosto rari e la mission di chi parla invece realisticamente, discutendo dei lati negativi prima di tutto, sa bene che:

1) Non saranno le nostre parole a non fa andare qualcuno in Irlanda, io personalmente ho sempre detto "venite" oppure "andateci".

2) Le persone faranno le loro esperienze e giudicheranno con i loro occhi

3) Se per caso riscontrassero che quanto noi abbiamo sostenuto fosse vero, se fossero partiti credendo alle favole ed avessero fatto una forte frenata vedendo come è la realtà, noi potremmo sempre dire: te lo avevo detto, ma mi fa piacere che tu abbia voluto provarci ugualmente.

Hai perfettamente ragione sul fatto che il Call Center in Italia è più una soluzione alla non disoccupazione, mentre il Call Center in Irlanda per un Italiano è sicuramente una scelta un po' più consapevole e che però deve durare un tot e dopo si deve togliere la cuffia e fare un lavoro con un minimo di responsabilità e di crescita professionale.

Magari la pensiamo in modo simile ma tu hai avuto una bella esperienza (mi pare in Creative) mentre io la ho avuta interessante ma molto opinabile.

Sempre tuo,

ouzigoin
italianemma
00lunedì 2 maggio 2005 14:25
HO LETO VARIE OPINIONI E POSIZIONI SUL DISCORSO CALL CENTRE.. MA SI GUADAGNA O NO E COME INIZIO E' DA FARE?
IL MIO INGLESE E' OTTIMO, PROFICIENCY LEVEL, COSI' COME IL MIO FRANCESE E SO UN PO' DI TEDESCO.
STO CERCANDO, STANDO IN ITALIA LAVORO IN UN CALL CENTRE DA INIZIARE AL + PRESTO... MI RENDO PERFETTAMENTE CONTO CHE E' DIFFICILE INFATTI TEMO CHE SARO' COSTRETTA A TROVARLO AD AGOSTO, QUANDO VERRO' SU PER 1 MESETTO CIRCA E CERCHERO' DI SISTEMARMI... CASA E LAVORO INCLUSI....
IN AGOSTO E' POSSIBILE FARE TUTTO CIO' NEL GIRO DI POCHE SETTIMANE?
Emiliano Zapata
00mercoledì 4 maggio 2005 14:15
troppo c'e' da dire
ragazz*, sui call center c'e' da stilare un trattato, da quanto materiale ti propongono.

Materiale umano prima di tutto, grazie alle persone meravigliose che ho conosciuto durante questo tempo come schiavo del cane a stelle e strisce... compagni di guerra, brothers in arms nelle trincee delle linee telefoniche e del customer service, tutti uniti a far da baluardo contro l'avanzare e l'aumentare dell call flow. Grandi amici, anche granzi pezzi di ******, devo dire; comunque una grande esperienza a livello umano. Con un occhio al futuro e al cambiamento... sempre.

Spunti di riflessione per quanto riguarda le tecniche e politiche corporate: chi e' uscito ieri da casa di mamma e papa' si puo' rendere conto, lavorando in un call center, di cosa sta veramente a cuore alle grandi corporations: il profitto. E tu sei, scusate di nuovo il termine bellico, carne da cannone.

E soprattutto, materiale comico, da commedia.

L'esperienza lavorativa nell call center e' impagabile per il fatto che ti mette a contatto con una realta', quella parallela del tuo interlocutore - ovvero del cliente / socio / affiliato / utente o come lo si vuol chiamare - , la realta' del "pianeta cliente" che val la pena prendere con una sana dose di umorismo. For your own sanity.

Il mio consiglio a chi vuole provarci e' il seguente:

fatevi avanti, fate le vostre applications, mandate i vari curriculum, e al colloquio d'assunzione fate vedere la parte piu' pimpante e self-confident di voi: fategli vedere che il vostro scopo in questa vita e' essere assunti da loro e lavorare per loro, che questo lavoro e' in realta' quello che il Grande Spirito aveva in serbo per voi da quando siete stati concepiti. Alla domanda di prassi "where do you see yourself in 5 years?" (dove pensi di stare tra 5 anni), NON fate come me che ho risposto "a servire birre e suonare il piano in un bar di mia proprieta' su una spiaggia alle Barbados". Ditegli che volete spegnervi serenamente mentre siete in chiamata con un cliente ed essere cremati e volete che le vostre ceneri siano custodite nella cripta sotterranea dove tengono i record obsoleti.
Attenetevi alle regole, eseguite gli ordini e siate disciplinati.
Fate applications interne se si aprono opportunita' all'interno della compagnia, tutto fa brodo in un curriculum.
Ma la cosa piu' importante (e seria) e' questa: non perdete vista di voi stessi: ricordatevi chi siete, cosa vi piace o piacerebbe fare e adoperatevi per farla nel - poco - tempo che vi rimane della giornata: lavorate sui vostri skills e migliorateli, frequentate corsi serali, resistete alla tentazione di sbracarvi sul divano a fine giornata e magari iscrivetevi all'universita' serale per qualsiasi corso di specializzazione et similia pensate vi possa far comodo per fare un salto di carriera o per cominciare a pensare di mettervi in proprio.
Perche' siete carne da cannone, un numero, citerei il Marchese del Grillo "io sono io, e voi non siete un c****", ed il giorno che il capoccia - spesso a stelle e strisce ed affiliato ai repubblicani - decide che e' piu' cost effective spostare le operazioni in Laos, sarete tutti in mezzo a una strada in no time, no questions asked.

E' meglio spremere che essere spremuti

per saperne di piu', e anche farsi due risate

www.emiliano.biz/blog/callcenter.html

grazie
frenchdj
00lunedì 23 maggio 2005 12:14
A chi posso lasciare il mio CV in inglese???
Ciao!!!!Arrivo da due anni di c center in italia, se posso cerco di cambiare attività...cmq quale call center di lavoro consigliate?? grazie[SM=x145427] [SM=x145466]
Emiliano Zapata
00martedì 24 maggio 2005 16:56
clinico
beh, ho letto solo ora l'intervento di Roberta della Domina che spiega con precisione clinica come funzionano gli scambi e il potere di scambio

quello che non si dice e' come mai gli avvoltoi dei venditori avvicinano le vittime - esatto, non "compratori" ma "vittime" - assicurandogli che possono acquistare una Tenerife a Febbraio (potere di scambio basso) e scambiarla "no problem" con New York o la Sardegna ad Agosto (potere di scambio assurdamente alto).

Tutto quello che l'impiegato errecci' fa, e' riportare i poveri gabbati con i piedi per terra quando chiamano e spiegargli come funziona, appunto, il sistema di scambio.

Ed e' inutile che errecci' nega di avere relazioni con i venditori.

Li hanno visti, i venditori. Alcuni hanno anche lavorato al call center come supervisori per un periodo. Poi sono tornati a fare i venditori. Quando avvicinano le vittime, hanno il logo errecci' sulla maglietta.

Se andate in vacanza, per carita' di Dio, non firmate niente, dico sempre ai miei parenti ed amici.
Emiliano Zapata
00mercoledì 6 luglio 2005 11:18
Re: call center.....

Scritto da: loppulo 03/03/2005 20.23

a parte certe categorie ( vedi alcuni settori di apple ) qui siamo tutti alquanto sfruttati :

1) perche in un call center non c,e veramente piu un cazzo da imparare dopo 3 mesi di lavoro..

2) perche di conseguenza passa il tempo e non impari nulla..

Quindi, sarebbe il caso di smetterla di farci le pugnette a vicenda tra quale sia il migliore o peggiore call canter ( normalmente quello dove ti stressano meno ) e cominciare a renderci conto della situazione nella quale si trovano diverse centinaia di giovani europei qualificati a cork.

cioe lavorare come somari per paghe da miseria..

..cose che se le proponi agli irlandesi si metterebbero a ridere.

[SM=x145449]



a questo proposiso, storiella:
ieri torno a casa e la mia ragazza, appena licenziatasi dal secondo call center nel giro di quattro mesi (la capisco e, a dire il vero, la invidio anche un po'), mi dice come in realta' sia difficile uscire dal circuito dei call center se per caso ti viene lo sghiribizzo di pensare che magari ti meriti e vuoi fare qualcosa di diverso, qualcosa che non contempli metterti delle cuffie in testa, ascoltare le svalvolate mentali di clienti e soci rincoglioniti vari e, in ultima istanza, essere schiavizzato dai cani americani per una paga e condizioni generali che, appunto, ad un autoctono farebbero ridere.

E qui faccio il mio punto:

lo sappiamo gia' che esiste in vigore una legge non scritta che dice che nel caso ci sia disponibile un lavoro... diciamo di receptionist in uno dei tanti alberghi, o magari una semplice posizione di office junior o personal assistant, e si presentano una ragazza italiana e una irlandese, a parita' di qualifiche e preparazione, prenderanno la irlandese. Invito tutti con esperienze simili a farsi avanti. Invito tutti quelli che hanno lasciato CV alle varie agenzie e che si sono vist* piovere addosso solo proposte dai vari call centers a farsi sentire e dirci la loro esperienza.
Inoltre mi sono preso la briga di fare un piccolo esperimento, forse anche un poco illegale - sempre perche' non ho tempo da perdere :-)
mi sono "inventato" due ragazze in cerca di lavoro e ho creato due identita' fittizie: una italiana e una irlandese; ho aperto due accounts di posta elettronica. Ho cercato lavori in giro tipo "administration", "office person", "receptionists", insomma tutte cose che possono essere fatte sia da una italiana, sia da una irlandese a parita' di qualifiche ed esperienza. Ho mandato email ed applications per questi lavori.

Tra una settimana postero' i risultati, mi basteranno 15/20 application per avere un'idea. Vedrete quanti, tra i vari establishment interpellati, risponderanno solo all'irlandese e non all'italiana, o magari vorranno far fare la receptionist all'irlandese e la lavapiatti all'italiana. Anche se l'italiana fa meno errori d'ortografia nell'application.

Watch this space.

admin/moris
00mercoledì 6 luglio 2005 11:44
Se sia legale oppure no l'esperimento di Zapata non lo so.
Ma a quel punto bisognerebbe giudicare illegali molti dei reportage giornalistici più importanti degli ultimi anni.

Personalmente sarò ben lieto di leggere cosa verrà fuori da questa inchiesta e di pubblicarla sia sul forum che sul sito.
Emiliano Zapata
00mercoledì 6 luglio 2005 12:50
tkx
grazie, Moris

non manchero' e, come al solito, spero di sbagliarmi nelle mie teorie.

a presto
contec
00mercoledì 6 luglio 2005 18:00

[SM=x145456] non capisco cosa ci sia da scoprire di cosi strano....
se in irlanda, a parità di curriculum, prefersiscono gli irlandesi agli stranieri, perchè dovremmo prendercela?
Gli irlandesi sono pur sempre madrelinga, per cui con un piccolo vantaggio rispetto a qualsiasi straniero, a prescindere dal livello di inglese.
[SM=x145492]
C
admin/moris
00mercoledì 6 luglio 2005 21:54
Mi incuriosisce lo stesso [SM=g27823]

Giusto per vedere quante chances effettivamente hanno gli irlandiani qualificati : nella mia azienda, per esempio, la presenza di stranieri è piuttosto alta in quanto, per alcune posizioni, essere madrelingua non è una caratteristica decisiva nella scelta del candidato. Forse accade così anche per aziende irish.

Forse una esperta receptionist italiana potrebbe essere meglio, per un nuovo hotel, rispetto a una neodiplomata ragazza di Cork ...O magari ci sono aziende in espansione verso l'estero che apprezzano di più un impiegata commerciale straniera che una local in quanto ritengono la prima possa dare più risultati.

Contec, ovviamente hai ragione anche tu nella tua osservazione.
Emiliano Zapata
00giovedì 7 luglio 2005 10:05
equal opportunities - a big lie?
beh, non e' che voglio scoprire niente di strano, anche perche' da parte nostra, in Italia, adottiamo piu' o meno la stessa politica e lasciamo agli immigrati i lavori come: raccolta di pomodori, c.o.l.f., conciaggio pelli (in Toscana, se ricordo bene), et similia.

Pero' succede anche che l'irlanda ha beccato e sta beccando un sacco di quattrini dalla Comunita' Europea per opere di vario tipo, soprattutto a livello di infrastrutture (fatevi un giretto in auto e contate quanti bypass, roundabout, sovrapassaggi espongono un cartello blu con le stelline gialle disposte a circolo - senza bisogno di menzionare lo stesso FAS), con conseguente creazione di lavori, prosperita' e, in ultima istanza, con il solito magna-magna da parte dei soliti noti. Mentre non mi sembra che l'Italia si stia facendo finanziare il ponte di Messina da un fondo comune Magrebino. Insomma, buona parte del boom Irlandese attuale e' dovuto, oltre al vecchio indistruttibile cordone ombelicale con gli US of F*****g A, anche grazie alla vecchia generosa Mamma Europa che sta aiutando e promuovendo, e non di poco, la crescita; non mi sembra corretta quindi questa politica di apartheid occupazionale piu' o meno marcata che mi ripropongo di provare con - seppur pochi - numeri alla mano.

E inoltre, nel mio caso specifico, posso affermare senza ombra di dubbio di scrivere in Inglese MEGLIO di un Irlandese medio: il sottoscritto non commette grossolani errori del tipo "your" invece di "you're" e "their" invece di "they're", che sono cosi' comuni persino nelle lettere che mi arrivano dalla banca, oltre che sulle lavagne dei menu' nei ristoranti e hotels (errori che ho volutamente "simulato" negli email di application mandati dalla mia finta Irlandese per renderla ancora piu' credibile).

Again: watch this space.

PS: Yahoo mi ha gia beccato che la mia "irlandese" e' truffaldina!! Ouch! Hanno sospeso l'account. Ne provero' un altro.

Saluti
Emiliano Zapata
00giovedì 7 luglio 2005 10:18
... PS ... pero' gli errori li faccio in Italiano... :-)
[SM=g27816] [SM=g27816]

Ho iniziato non un periodo, ma addirittura un paragrafo, con una congiunzione!

"E inoltre..."

Scusate, ma lavoro in un call center, e tutte queste cose ve le scrivo mentre dall'altra parte del filo c'e' il solito cerebroleso che non riesce a far funzionare il suo iPod e sembra che il mondo gli crolli da sotto i piedi.[SM=x145466]

Di nuovo, saluti [SM=x145443]
Corcaigh
00giovedì 7 luglio 2005 11:31
Per le receptionist il paragone Italia-irlanda non regge. Nel tuo survey, emiliano, le Irlandesi risulteranno privilegiate almeno al 100% e ti dico perché. In Irlanda per diventare receptionist o segretaria devi fare un corso in un college per receptionist di due anni, un corso molto specifico. Le aziende, specialmente quelle di un certo livello, non assumono nessuno senza quella qualifica perché non vogliono rischiare di avere un incompetente al telefono o a contatto con eventuali clienti.
Per quanto riguarda l'Italia una qualifica simile non esiste. Chi ha fatto le superiori in ragioneria o segretariato d'azienda non conta: qui in Irlanda una specializzazione del genere risulta sempre come secondary school (leaving certificate level). Il corso equivalente qui in irlanda è invece third-level education, e, ti assicuro, sul curriculum fa la differenza.

Sarò comunque molto interessata ai tuoi risultati [SM=g27811]
Emiliano Zapata
00venerdì 8 luglio 2005 10:11
difatti io ho specificato "a parita' di preparazione": le mie due ragazze inventate stanno mandando email sprovvisti di CV, semplicemente manifestando il loro interesse nella position e chiedendo "if you're interested, please reply to this email and I will send you a full CV" (l'Irlandese dice "if your interested", per un tocco di realismo [SM=x145499] ).

Quindi chi riceve questi email non sa se le ragazze hanno fatto la scuola per il turismo in Italia, il corso specializzato da receptionist o chissa' cos'altro: l'unica cosa certa e' la nazionalita' e l'interesse per il lavoro offerto.

A tutt'oggi: 2 reply per l'Irlandese, uno per l'italiana su 3 application fatte.


Emiliano Zapata
00venerdì 29 luglio 2005 13:44
solo per scusarmi del ritardo, ma la ricerca procede. Solo che - come tutti - c'ho un casino da fare...
a presto e buone vacanze a chi le fa

peresse
00venerdì 26 agosto 2005 16:22
[SM=x145460] Qualcuno la conosce?dovrebbe trattarsi di un'agenzia che si occupa di prenotare vacanze agli stranieri!!
mi hanno appena contattata per iniziare a lavorare con loro da settembre e mi hanno offerto condizioni vantaggiose, ma vogliono la mia permanenza per almeno 12 mesi!!
qualcuno sa darmi indicazioni a proposito??[SM=x145478]
[SM=x145468] GRAZIE!!!!
Kenici
00venerdì 26 agosto 2005 17:27
ehhmmmm...qualcuno tempo addietro descrisse RCI come una gabbia di matti [SM=g27825] [SM=g27828]
Prova a fare una ricerca con Google : inserisci le keywords altrairlanda forum rci.
Dovrebbero venire fuori notizie interessanti.



In bocca al lupo. :)
OConnor
00venerdì 26 agosto 2005 20:52
Consiglio spassionato: Lascia perdere la RCI.
Non posso dire quello che penso di loro perche' andrei incontro a un qualche processo per querela, ma siccome si tratta di un call center a Cork, ne trovi mille altri dove per guadagnarti uno stipendio non devi farlo a quelle condizioni la' (prova a convincere un tizio che vuole due settimane in agosto in Sardegna che e' meglio farsi due settimane a novembre in calabria...). Un mio amico lavorava li' ed e scappato a Dublino.
Delirio Habanero
00venerdì 26 agosto 2005 20:57
per la RCI ho fatto un colloquio nel '98, parecchio tempo fa. Sicuramente saranno cambiate molte cose da allora. Spero.
Per curiosità, che tipo di condizioni vantaggiose ti hanno offerto ?
peresse
00sabato 27 agosto 2005 11:21
Grazie
per i consigli[SM=x145468] ..sinceramente non so perchè ma mi avevano lasciato un pò perplessa[SM=x145446]i hanno offerto il volo per andare, corsi di computer a mio piacimento e altri biglietti (mi pare tre)per tornare in Italia nel Weekend..ma erano troppo insistenti, troppo esaltati!!La responsabile insisteva sul fatto che devo stare un anno perchè"è importante per me"visto che non ho esperienze di lavoro superiori ai 6 mesi(e grazie mi son laureata a luglio)[SM=x145471]
Il fatto è che poi conosco bene Dublino ma x nulla COrk..com'è la città?e soprattutto[SM=x145442]siste un lavoro in Irlnda che non sia da call center?il mio scopo è imparare l'inglese e stando tutto il giorno a parlare italiano non so come si possa farlo!![SM=x145507]
frenchdj
00domenica 28 agosto 2005 17:31
Io vivo a cork e la Rci la conosco abb.bene. Per ocminciare non è male. E' bene imparare che è meglio non sputare sopra a nessuna offerta, mi sembra che comunque la permanenza minima sia 6 mesi a quanto dicono miei amici che vi lavorano, poi puoi sempre cambiare, cmq ci sono altre aziende si, ma nn so se nella condizione di chi non ha esperienza lavorativa ti offrano una buona posizione. E' una buona palestra per imparare ad essere un buon venditore, e questo ti può temprare per successive posizioni più allettanti...Cork è carina, vivibile, ha una dimensione ristretta come un paesone, comunque con un centro pieno di locali e pub,anch se come in tutta irlanda chiudono alle 2. Posso dirti che amio avviso Cork è più irlandese di Dublino, ciao!!! [SM=g27823]
peresse
00domenica 28 agosto 2005 20:31
grazie
per i consigli!!Non si tratta di sputare sopra le offerte [SM=x145502] ma cercare di capire cosa può andare bene o no!!So che senza forti esperienze non è facile trovare lavoro,ma non sono una che si fa problemi dato che vengo da un posto altamente turistico e ho sempre fatto le cosiddette "stagioni"per pagarmi gli studi(vedi cameriera, barista, tuttofare etc!!)per cui volevo solo un parere da chi magari la conosce bene!!
la permanenza comunque che a me hanno richiesto è almeno un anno (è stat molto chiara la responsabile)e sinceramente potrei anche restarci tutta la vita in Irlanda, ma x ora a scatola chiusa non me la sento di vincolarmi per una anno..[SM=x145485]
frenchdj
00lunedì 29 agosto 2005 22:05
forse mi hai frainteso scusa,il mio è un consiglio spassionato all'argomento lavoro, nn era assolutamente rivolto a te o qualcun altro in particolar modo. Io sto avendo colloqui pre-assuntivi con loro e posso dirti che mi sembra sia un'azienda disponibile e seria, l'ambiente italiano che conosco è davvero simpatico, poi fai tu.... ci divertiamo tanto a Cork!![SM=x145466]
peresse
00martedì 30 agosto 2005 12:14
scusami tu!!
forse sono stat un pò secca nella risposta, ma è che a volte capirsi per scritto è difficile [SM=g27816]
Comunque ormai ho detto loro di no perchè la proposta era assolutamente per un anno ed ora come ora non me la sento..poi magari ci resto tutta la vita, ma ora come ora non me al sento di vincolarmi[SM=x145480]
Poi sono in dubbio tra Dublino e Corck: a dublino ci sono stata per un pò due anni fa,ed è bellissima anche se effettivamente poco inglese, Corck l'ho vista solo per un paio di giorni e mi è piaciuta moltissimo lo stesso, più tipica e per esperienza erasmus di mie amiche so che ci si sta bene..ma di più non so[SM=x145477]
Comunque il tramite per la RCI mi ha detto che potrebbero avere altre offerte a tempo più breve ed aspetto di sentirli..vedremo!!
admin/moris
00giovedì 8 settembre 2005 23:36
OT :uniti topic
Nuovamente uniti due topic aventi lo stesso argomento.
Per favore, usate più spesso la funzione "cerca" prima di aprire un nuovo topic, così riusciremo a concentrare le discussioni e a non disperdere le informazioni
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