Il razzismo nel calcio e negli altri sport

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
=Donegal=
00mercoledì 28 dicembre 2005 13:02
Due storie di razzismo nello sport italiano, ma con reazioni totalmente diverse tra loro.
Calcio
Hockey
scottishflag
00mercoledì 28 dicembre 2005 13:47
Pure la colletta... [SM=x145457]
Kar98
00mercoledì 28 dicembre 2005 13:49
Re:

Scritto da: =Donegal= 28/12/2005 13.02
Due storie di razzismo nello sport italiano, ma con reazioni totalmente diverse tra loro.
Calcio
Hockey



Purtroppo mi trovo a dover difendere Di Canio, e qui e' veramente il colmo, ma si sa Donegal riesce anche a farmi fare questo....

Giusta la punizione per di canio....ma.....in questo episodio il razzismo lo hai visto solo tu, non ha dato dello sporco negro a qualche giocatore di colore......ha fatto il saluto romano verso i suoi tifosi (irriducibili) ed e' stato squalificato giustamente per questo (come sarebbe giusto squalificare lucarelli)....
=Donegal=
00mercoledì 28 dicembre 2005 14:32
Re: Re:

Scritto da: Kar98 28/12/2005 13.49
Purtroppo mi trovo a dover difendere Di Canio, e qui e' veramente il colmo, ma si sa Donegal riesce anche a farmi fare questo....

Giusta la punizione per di canio....ma.....in questo episodio il razzismo lo hai visto solo tu, non ha dato dello sporco negro a qualche giocatore di colore......ha fatto il saluto romano verso i suoi tifosi (irriducibili) ed e' stato squalificato giustamente per questo (come sarebbe giusto squalificare lucarelli)....



Si, solo io e qualche altro centinaio di milioni di persone nel mondo.
La foto di Di Canio a Livorno ha fatto il giro del mondo, come dovresti sapere commenti schifati sono apparsi in abbondanza sui giornali irlandesi e inglesi, con tanto di foto.
E come se non bastasse anche Blatter vuole prendere provvedimenti.
Quanto al confronto tra i saluti di Di Canio e di Lucarelli e delle differenze se ne è parlato in abbondanza sia su questo forum che sui maggiori quotidiani, basta leggere un po'.
Kar98
00mercoledì 28 dicembre 2005 15:30
Re: Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 28/12/2005 14.32


Si, solo io e qualche altro centinaio di milioni di persone nel mondo.
La foto di Di Canio a Livorno ha fatto il giro del mondo, come dovresti sapere commenti schifati sono apparsi in abbondanza sui giornali irlandesi e inglesi, con tanto di foto.
E come se non bastasse anche Blatter vuole prendere provvedimenti.
Quanto al confronto tra i saluti di Di Canio e di Lucarelli e delle differenze se ne è parlato in abbondanza sia su questo forum che sui maggiori quotidiani, basta leggere un po'.




Io vorrei solo sapere quando Di Canio ha mostrato comportamenti razzisti in campo, si fa un po' di confusione.....
gior77
00mercoledì 28 dicembre 2005 15:51
diciamo che Di Canio prova a dare una connotazione al saluto romano che non è quella che molti vedono ... lui ci vede l'appartenenza ad un "popolo", quello fascista.

io sinceramente penso che Di Canio quel braccio poteva metterselo da un'altra parte, visto che quel gesto riporta alla memoria di migliaia di persone sofferenze e morte ... ecco, per rispetto di quelle persone se lo poteva risparmiare.
plaintive reverie
00mercoledì 28 dicembre 2005 16:05
ma che dite, guardate che dicanio stava solo chiamando il fuorigioco! [SM=g27828]

a parte gli scherzi kar, non vedo in base a che si sarebbe dovuto punire lucarelli, dato che la legge italiana prevede un reato di apologia di fascismo, e non ci sono leggi analoghe rispetto al gesto di lucarelli. detto questo, per me il saluto romano sarebbe ormai da depenalizzare, per quanto stupido e odioso potrebbe essere quel gesto, ma mi sembra una cosa ormai anacronistica. tanto più che quell'ignorante di di dicanio credo non sappia nemmeno bene cosa siano stati il fascismo e le leggi razziali
Kar98
00mercoledì 28 dicembre 2005 16:20
Re:

Scritto da: plaintive reverie 28/12/2005 16.05
ma che dite, guardate che dicanio stava solo chiamando il fuorigioco! [SM=g27828]

a parte gli scherzi kar, non vedo in base a che si sarebbe dovuto punire lucarelli, dato che la legge italiana prevede un reato di apologia di fascismo, e non ci sono leggi analoghe rispetto al gesto di lucarelli. detto questo, per me il saluto romano sarebbe ormai da depenalizzare, per quanto stupido e odioso potrebbe essere quel gesto, ma mi sembra una cosa ormai anacronistica. tanto più che quell'ignorante di di dicanio credo non sappia nemmeno bene cosa siano stati il fascismo e le leggi razziali



Si parlava di giustizia sportiva, o almeno io intendevo quella, no gesti politici sul campo di calcio...

Ripeto secondo me il titolo del topic e' completamente fuori luogo, magari si puo' parlare del gesto di Di Canio, ma ecco mettere sullo stesso livello le due vicende c'azzecca poco...
Corcaigh
00mercoledì 28 dicembre 2005 19:17
D'accordo, ma come ha sottolineato Luca il reato di apologia al fascismo esiste, quello di apologia al comunismo no. La giustizia è giustizia, che significa giustizia sportiva?
Di Canio ha commesso un reato. Lucarelli no.

paolino-BOGLANDSMAN
00mercoledì 28 dicembre 2005 19:59
dicanio=Lucarelli? [SM=x145485]

salutoromano=pugno chiuso? [SM=x145485]

Semplicemente... una cosa è reato, l'altra no.
E se è reato per la giustizia ordinaria, lo è ancor di più per quella sportiva.
Poi non so voi... ma il saluto romano riporta in mente un epoca un po' scura della storia italiana. E in quell'epoca quel signore di salò firmò delle leggi un po' particolari.
Poi, se si fa tanto per ragionà, allora continuiamo pure... però devi ammettere che certi gesti sono da evitare!
E parlo di quelli che sono considerati reato.

Discorsi triti e ritriti... per me dicanio è e resterà sempre quello che è... cioè... un grandissima bippppp bip bipppppppp!

[Modificato da paolino-BOGLANDSMAN 28/12/2005 20.00]

jay.ren
00mercoledì 28 dicembre 2005 22:17
Re:

Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 28/12/2005 19.59
quel signore di salò



Non per mettere i puntini sulle i, ma il duce era di predappio [SM=g27828] , a salò ha solo trovato un nugolo di fedeli che gli hanno permesso di fare la sua repubblica.



Scritto da: Corcaigh
La giustizia è giustizia, che significa giustizia sportiva?



La giustizia sportiva giudica solamente i fatti di sport, in pratica è un altro modo italiano per buttare i soldi e per permettere ai soliti potenti di passarla liscia.

Su Di Canio ed i suoi gesti evito ogni commento, sarebbero parole sprecate, e concordo con i biiip di Paolino, anzi ne aggiungerei qualche altro.
paolino-BOGLANDSMAN
00giovedì 29 dicembre 2005 08:04
Ho cancellato il nome predappio dalle parole a me conosciute...
pedair
00giovedì 29 dicembre 2005 17:12
saluti e baci
caro kar,
che tanto mi ricordi un frequentatore del forum che un po' mi manca anche se l'ho sentito in chat l'altra sera e mi piacerebbe che ricominciasse a scrivere,
a mio avviso la questione non sta tanto se il saluto romano sia reato o meno. lo è, forse ancora per poco; dopotutto dopo il falso in bilancio si potrà cancellare anche l'apologia di fascismo. e, aggiungo, checché ne dica il cancellatore di reati da lui stesso commessi, il comunismo non ha provocato tanto dolore collettivo quanto ha fatto il fascismo: non ha fatto stragi di regime prima e di "stato" poi. certo, ora siamo in trend che tutto ciò che è antilibertario e impositivo è comunista, ma questo solo perché molta stampa italiana pende dalle labbra velenose e subdole del grande cancellatore di reati da lui stesso commessi.
ma arrivo al punto.
affermare che allo stadio la politica non dovrebbe entrare è una grossa, grossissima ipocrisia. allo stadio la politica c'entra, oggi molto più che venti o trenta anni fa. lo stadio, le curve più che altro, sono una sacca di "manovalanza" politica non indifferente.
chiediamoci perché i tifosi della lazio commemorarono la scomparsa della tigre arkan e più che altro chi era la tigre arkan e come sono state usate le sue manovalanze durante la guerra della ex jugoslavia.
la politica allo stadio ci entra perché i politici si affannano a sedersi in tribuna a seguire la loro squadra del cuore e ne fanno spesso una questione pubblica, ergo politica.
suerfluo qui fare riferimento al grande cancellatore di reati da lui stesso commessi...
il gesto di lucarelli e quello di di canio hanno due valenze differenti a mio avviso.
il primo come il secondo sono gesti di appartenenza politici: solo che il laziale dice di non pensare alla politica quando lo fa (e facciamoci prendere per il culo!!!)
di canio fa un gesto di provocazione, anche se rivolto alla sua tifoseria, essendo ben consapevole di essere in uno stadio di fede politica opposta, innalza la sua immagine (dovrà pur smettere di giocare a pallone e certe cose quando ti metti in giacca e cravatta spesso pagano). un gesto di provocazione collettiva che avrebbe potuto scatenare un putiferio. un simpatico accendere una miccetta su un serbatoio di benzina.
d'altronde lui è un provocatore...
lucarelli ha fatto il gesto del pugno chiuso alla sua curva esultando dopo una vittoria. non provocava nessuno.
di canio andrebbe squalificato per più di una giornata, come andrebbero contenuti i tifosi di roma lazio inter milan che derivano paurosamente e pericolosamente verso un oceano oscuro e incontrollato (non incontrollabile, attenzione) di illegalità pseudo politicizzata.
andrebbero, ma non fa comodo a nessuno. proprio a nessuno.
ps. ho scritto più di tre righe; quel mio conoscente di cui sopra mi avrebbe già cestinato; kar, spero tu regga la botta!!
[SM=g27822]
Kar98
00giovedì 29 dicembre 2005 19:16
Re: saluti e baci

Scritto da: pedair 29/12/2005 17.12
caro kar,
che tanto mi ricordi un frequentatore del forum che un po' mi manca anche se l'ho sentito in chat l'altra sera e mi piacerebbe che ricominciasse a scrivere,
a mio avviso la questione non sta tanto se il saluto romano sia reato o meno. lo è, forse ancora per poco; dopotutto dopo il falso in bilancio si potrà cancellare anche l'apologia di fascismo. e, aggiungo, checché ne dica il cancellatore di reati da lui stesso commessi, il comunismo non ha provocato tanto dolore collettivo quanto ha fatto il fascismo: non ha fatto stragi di regime prima e di "stato" poi. certo, ora siamo in trend che tutto ciò che è antilibertario e impositivo è comunista, ma questo solo perché molta stampa italiana pende dalle labbra velenose e subdole del grande cancellatore di reati da lui stesso commessi.
ma arrivo al punto.
affermare che allo stadio la politica non dovrebbe entrare è una grossa, grossissima ipocrisia. allo stadio la politica c'entra, oggi molto più che venti o trenta anni fa. lo stadio, le curve più che altro, sono una sacca di "manovalanza" politica non indifferente.
chiediamoci perché i tifosi della lazio commemorarono la scomparsa della tigre arkan e più che altro chi era la tigre arkan e come sono state usate le sue manovalanze durante la guerra della ex jugoslavia.
la politica allo stadio ci entra perché i politici si affannano a sedersi in tribuna a seguire la loro squadra del cuore e ne fanno spesso una questione pubblica, ergo politica.
suerfluo qui fare riferimento al grande cancellatore di reati da lui stesso commessi...
il gesto di lucarelli e quello di di canio hanno due valenze differenti a mio avviso.
il primo come il secondo sono gesti di appartenenza politici: solo che il laziale dice di non pensare alla politica quando lo fa (e facciamoci prendere per il culo!!!)
di canio fa un gesto di provocazione, anche se rivolto alla sua tifoseria, essendo ben consapevole di essere in uno stadio di fede politica opposta, innalza la sua immagine (dovrà pur smettere di giocare a pallone e certe cose quando ti metti in giacca e cravatta spesso pagano). un gesto di provocazione collettiva che avrebbe potuto scatenare un putiferio. un simpatico accendere una miccetta su un serbatoio di benzina.
d'altronde lui è un provocatore...
lucarelli ha fatto il gesto del pugno chiuso alla sua curva esultando dopo una vittoria. non provocava nessuno.
di canio andrebbe squalificato per più di una giornata, come andrebbero contenuti i tifosi di roma lazio inter milan che derivano paurosamente e pericolosamente verso un oceano oscuro e incontrollato (non incontrollabile, attenzione) di illegalità pseudo politicizzata.
andrebbero, ma non fa comodo a nessuno. proprio a nessuno.
ps. ho scritto più di tre righe; quel mio conoscente di cui sopra mi avrebbe già cestinato; kar, spero tu regga la botta!!
[SM=g27822]





D'accordo con te che Di Canio sia un provocatore e di certo non ha avuto le palle per ammettere che il suo gesto era esclusivamente politico. Sono d'accordo anche sul fatto che la politica nelle curve è sempre esistita, e che onorevoli e politicanti fanno la loro bella presenza allo stadio solo per accaparrarsi qualche voto in piu'. Ma sul campo non lo accetto, non lo accetto dai giocatori, Di Canio, Zampagna o Lucarelli che sia, loro devono giocare a pallone, punto. Io ricordo Lucarelli che, quando vestita la maglia dell'Under 21, dopo un goal segnato nel suo stadio espose la maglietta di Che Guevara. A me diede molto fastidio, è stato un gesto provocatorio, non ho nulla contro il Che, ma certi gesti, almeno sul campo di calcio andrebbero risparmiati. Io squalificherei anche Lucarelli, è un mio punto di vista. La giustizia sportiva e quella ordinaria sono due cose differenti.

Totalmente in disaccordo sul fatto che il comunismo non abbia causato lo stesso dolore del periodo fascista, ma qui andiamo a finire fuori tema. Il punto chiave è questo, e finora nessuno qui dentro è stato in grado di smentire o controbattere; Di canio, per quanto mi stia sul cazzo, almeno in campo, non ha mai avuto un comportamento razzista nei confronti degli altri calciatori. Accumunare questi due episodi mi sembra alquanto sciocco (ma non mi sorprende), Di Canio ha fatto il saluto fascista, e questo non equivale ad un gesto razzista, non è così semplice l'equazione, fascista=razzista, probabilmente Di canio lo è, ma in campo non lo ha mai dimostrato.

That's it.


[Modificato da Kar98 29/12/2005 19.17]

=Donegal=
00venerdì 30 dicembre 2005 14:16
Re: Re: saluti e baci

Scritto da: Kar98 29/12/2005 19.16
Totalmente in disaccordo sul fatto che il comunismo non abbia causato lo stesso dolore del periodo fascista, ma qui andiamo a finire fuori tema. Il punto chiave è questo, e finora nessuno qui dentro è stato in grado di smentire o controbattere; Di canio, per quanto mi stia sul cazzo, almeno in campo, non ha mai avuto un comportamento razzista nei confronti degli altri calciatori. Accumunare questi due episodi mi sembra alquanto sciocco (ma non mi sorprende), Di Canio ha fatto il saluto fascista, e questo non equivale ad un gesto razzista, non è così semplice l'equazione, fascista=razzista, probabilmente Di canio lo è, ma in campo non lo ha mai dimostrato.

That's it.



Mi pare assurdo tentare di separare fascismo e razzismo, è innegabile che siano due cose strettamente legate tra loro e mi sembra ancora più difficile farlo quando Di Canio dice che lo ha fatto per salutare il "suo popolo", lo stesso che espone svastiche e striscioni razzisti.
Come se non bastasse, la Lazio adesso ha iniziato a parlare di "saluto costruito alla moviola". Se questo saluto fosse così innocente, perchè tentare di dire che non è mai stato fatto?
E non mi pare che al di la delle proprie idee politiche per quanto riguarda la storia italiana si possano mettere sullo stesso piano comunismo e fascismo. E' unanimemente riconosciuto che il PCI non ha mai messo a rischio la democrazia in Italia, anche se specialmente nell'immediato dopoguerra avrebbe avuto i mezzi per provarci.
In compenso conosciamo bene gli effetti del ventennio fascista e i tentativi più o meno seri di sovvertire la democrazia italiana, iniziando da quello di Junio Valerio Borghese, nome che sicuramente conosci bene...

[Modificato da =Donegal= 30/12/2005 15.02]

scottishflag
00venerdì 30 dicembre 2005 14:48
Saluti e fasci

Scritto da: =Donegal= 30/12/2005 14.16
... Junio Valerio Borghesee...



Ah, quelli sì che erano uomini... perdincibacco!!!

[SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831]
Kar98
00venerdì 30 dicembre 2005 20:22
Re: Re: Re: saluti e baci

Scritto da: =Donegal= 30/12/2005 14.16


iniziando da quello di Junio Valerio Borghese, nome che sicuramente conosci bene...

[Modificato da =Donegal= 30/12/2005 15.02]





Ovvio che lo conosco, onore al camerata Borghese...


Cmq non ho il tempo per darti qualche lezione di storia....buon anno!

[SM=g27828]

[Modificato da Kar98 30/12/2005 20.23]

scottishflag
00sabato 31 dicembre 2005 00:57
Re: Re: Re: Re: saluti e baci

Scritto da: Kar98 30/12/2005 20.22

Cmq non ho il tempo per darti qualche lezione di storia....buon anno!

[SM=g27828]

[Modificato da Kar98 30/12/2005 20.23]




Che fai, ci trascuri? Non è giusto, perdìo! [SM=g27813]
=Donegal=
00sabato 31 dicembre 2005 15:34
Re: Re: Re: Re: saluti e baci

Scritto da: Kar98 30/12/2005 20.22
Ovvio che lo conosco, onore al camerata Borghese...

Cmq non ho il tempo per darti qualche lezione di storia....buon anno!

[SM=g27828]



Non avevo dubbio che lo conoscessi...
Buon anno anche a te!
pedair
00venerdì 6 gennaio 2006 20:01
UP.
questo l'articolo di repubblica. per favore, gli anticomunisti, non strumentalizzate berlusconianamente quanto postato se ci riuscite. l'imbecillità alberga un po' dovunque, altrimenti borghezio non era un parlamentare ma un povero idiota...
ps. da persona di sinistra proprio non capisco i rifondini, non li ho mai capiti e mai li capirò.

[SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]
Protagonista della vicenda Antonio Filoni, consigliere comunale a Biella
Si era fatto fotografare a braccio teso con un collega di An di fede biancoceleste
Comunista e laziale difende Di Canio
Rifondazione lo caccia dal partito


Paolo Di Canio saluta i tifosi
TORINO - E' proprio vero che si possono cambiare donne, amici e convinzioni politiche, ma non la squadra del cuore e davanti ai sentimenti delle fede calcistica la ragione dell'ideologia può ben poco. La conferma arriva da Biella, dove Antonio Filoni, consigliere comunale nelle file di Rifondazione, è stato espulso dal suo partito per non aver condannato con la giusta enfasi il saluto romano di Paolo Di Canio. Prima ancora che comunista, Filoni è infatti laziale e ha preferito difendere le ragioni del suo capitano piuttosto che quelle del suo segretario.

Così, davanti alla crescente polemica per il ripetuto gesto fascista dell'attaccante biancoceleste, il politico biellese non ha saputo rimanere indifferente. Innanzitutto ha preso carta e penna e ha scritto alla stampa locale per difendere Di Canio, colpevole a suo parere solo di un eccesso di goliardia. Poi si è consultato con il collega di Alleanza nazionale in consiglio comunale Davide Zappalà, anche lui di fede laziale (il municipio di Biella sembra essere una succursale della Curva Nord, e anche questa è una notizia) e insieme hanno deciso di posare per una foto nella quale salutano romanamente l'obiettivo.

Anche questa nelle intenzioni di Filoni probabilmente doveva essere una goliardata, ma ha scelto un genere di umorismo che il partito di Bertinotti ha dimostrato di non apprezzare. Giusto il tempo di riunire gli organi disciplinari e dalla direzione locale del Prc è partita la lettera di espulsione.

A chiudere la storia, che ricorda le grottesche vicende di don Camillo e Peppone, è arrivato il roboante commento del deputato biellese di Alleanza Nazionale Sandro Delle Vedove. "La scure della 'giustizia' comunista si è abbattuta sul malcapitato consigliere comunale che, amareggiato, saputo il verdetto ha dichiarato di essere più comunista di quelli che l'hanno cacciato...Il 'politburo' casereccio ha deciso con determinazione stalinista che Filoni doveva essere espulso e così è stato".

(6 gennaio 2006)


poguemahone77
00venerdì 6 gennaio 2006 21:54
scusa pedair...ma mi sembra un po riduttivo giudicare rifondazione semplicemente in base alle risoluzioni della federazione di biella o per il gesto di un consigliere comunale di provincia. di storie simili alla peppone e don camillo ne trovi a bizzeffe in provincia e coinvolgono esponenti di ogni partito.
personalmente son molto critico con rifonda per tante altre ragioni. tuttavia rispetto a questa storia trovo molto più gravi e inquietanti certi beceri affarismi diessini di grande attualità in questi tempi.
sulla vicenda di canio...è un fascista, si dichiara fascista, si è tatuato il duce...è inutile prendersi in giro. se siamo ancora la repubblica nata dall'antifascismo grazie ai padri della costituzione...non si puo accettare passivamente ne minimizzare certi gesti ! se si tolgono certi paletti e saltano certi tabù...le conseguenze possono essere molto più traumatiche e profonde di quel che potrebbero sembrare. e 4 anni di berlusca insegnano tanto visto che in questo paese non ci si scandalizza ormai più di nulla. tutto è diventato lecito per il potere !...
pedair
00venerdì 6 gennaio 2006 22:13
pogue, se hai letto il mio intervento di prima, forse non l'ho ribadito abbastanza, credo ancora nella costituzione che dice che la nostra repubblica è antifascista. con tutto ciò che ne consegue.
certi gesti vanno censurati, condannati e puniti.
non sono daccordo con rifondazione per molti motivi, per un certo blando senso di responsabilità istituzionale dimostrata quando era al governo, nell'uscire in quella maniera.
dei ds non ho voglia di parlare più da molti anni oramai...
lasciar uscire bertinotti e fare entrare cossiga nella coalizione significa cancellare la storia con una pezza bagnata. punto.
certo, a mio avviso, queste beghette potevano risparmiarsele, anche perché mi sono rotto i coglioni di sentire associato il comunismo alla mancanza di libertà, specialmente da gente nipote e figlia di chi la libertà in italia l'ha ammazzata per molto tempo (e non parlo solo del ventennio, ma anche di scelba e successori: cìè una linea di fascismo netta e continua che molti tendono a ignorare).
la mia era una provocazione, tipo quelle che faceva theropitecus, ricordi... ero curioso di vedere le reazioni...
tutto qua
Inchiostro Simpatico
00sabato 7 gennaio 2006 17:05
Visto che farò l'allenatore (non so ancora quando) dico la mia.

Di Canio è ancora uno di quei pochi giocatori che dicono quello che pensano e che ti procurano ulcere o momenti di assoluto godimento (a seconda della tua fede calcistica). Sono quei giocatori che non vedrai mai con la maglia dell'antagonista cittadina, che nei derby danno tutto. Mi ricorda Berti (detto Braciola) che quando vedeva rossonero incominciava con gli softtò al lunedì e quasi puntualmente un goal lo faceva nel derby.

Oggi assistiamo all'ammaso di cervelli calcistici, di gel, di cordino per i capelli, di frasi fatte come "Sono a disposizione del mister", "La longobarda è una squadra temibile" etc etc., il dare l'esclusiva per il tuo matrimonio, di veline, di calcio stra-parlato in tv.

Ora il problema non è il gesto di Di Canio. La storia ha già detto la sua e per me è inutile rivangare cose già dette e ridette.

Il problema è di chi deve controllare il movimento calcistico italiano. La serie A fa ridere i polli, stadi vecchissimi, regole inesistente, monopoli tv, doping messo in cantina (zeman l'hanno escluso), partite squilibrate.

In un'altra nazione Di Canio non avrebbe mai fatto quel gesto perchè sapeva benissimo che l'avrebbero cacciato per mesi dai campi di calcio (Scozia ed Inghilterra ed è stato buono buono). In Italia sappiamo tutti come vanno le cose: pene ridicole, il politico di turno che fa l'interpellanza parlamentare per dire che esiste anche lui e poi tutto torna come prima.

Per carità in Inghilterra ci sono tifoserie becere e razziste, cito il Milwall, ma le regole non si infrangono e le società falliscono (Leeds).

Il calcio, come nel paese, manca il senso delle regole e dei valori condivisi.
=Donegal=
00sabato 7 gennaio 2006 19:35
Re:

Scritto da: Inchiostro Simpatico 07/01/2006 17.05

Il problema è di chi deve controllare il movimento calcistico italiano. La serie A fa ridere i polli, stadi vecchissimi, regole inesistente, monopoli tv, doping messo in cantina (zeman l'hanno escluso), partite squilibrate.

In un'altra nazione Di Canio non avrebbe mai fatto quel gesto perchè sapeva benissimo che l'avrebbero cacciato per mesi dai campi di calcio (Scozia ed Inghilterra ed è stato buono buono). In Italia sappiamo tutti come vanno le cose: pene ridicole, il politico di turno che fa l'interpellanza parlamentare per dire che esiste anche lui e poi tutto torna come prima.

Per carità in Inghilterra ci sono tifoserie becere e razziste, cito il Milwall, ma le regole non si infrangono e le società falliscono (Leeds).

Il calcio, come nel paese, manca il senso delle regole e dei valori condivisi.



Come non darti ragione, soprattutto per l'ultima frase? [SM=g27811]
poguemahone77
00domenica 8 gennaio 2006 01:06
Re:

[Modificato da poguemahone77 08/01/2006 1.07]

admin/moris
00domenica 8 gennaio 2006 14:52
Re: Re:


Caro Stefano, intendevi riferirti ad alcuni espisodi di Toro-Pescara (cui tu hai assistito e io no [SM=g27825] ) ?


Attendo il tuo intervento (a titolo di informazione) e ti ringrazio per la Becks nella gelida Piazza del Palio di Asti [SM=g27823]
poguemahone77
00domenica 8 gennaio 2006 17:00
ciao moris,mi ha fatto piacere vederti per un paio di birrette nella gelida piazzetta astigiana (probabilmente ancor più gelida per te che suppongo rispetto a noi dovevi avere qualche litro in meno di sostanze alcoliche in corpo).io in particolare ero piuttosto cotto dato che son partito facendo tutta una tirata dopo il solito venerdi notte di sbevazzamenti per pescara.
per quanto riguarda quel maldestro post vuoto di ieri era nelle intenzioni rivolto a pedair x concordare con il suo intervento. ma ero talmente a pezzi che devo aver sbagliato qualcosa.
per il resto ieri tutto liscio...per noi bella partita affrontata senza timori reverenziali mentre il toro ha forse pagato il fatto di aver schierato subito tutti i nuovi arrivati (comunque in A ci andate ad occhi chiusi !).visto l'ottimo primo tempo forse ci sarebbe spazio anche per qualche rimpianto da parte nostra.comunque giusto il pari.allo stadio solita curva maratona gremita e possente e sfottò reciproci come al solito (noi,pur se solo in 150...non abbiam mai smesso di cantare). tutto liscio all'uscita ma d'altronde non ci son mai stati grossi screzi con i granata tranne una decina d'anni fa quando la nostra curva conquistò e bruciò lo striscione dei fedelissimi sez.roma. al ritorno siam volati grazie al guidatore pazzo (quello con i capelli rasati e il giubbino rangers)e pensa che con un'unica sosta abbiam fatto TO-PE in 5 ore 30...da record !
allora a presto x la prossima birretta(magari a roma).
salutoni e slainte, STE
fergus
00venerdì 20 gennaio 2006 10:08
Kerr handed over 'vile' racist hate mail to gardaí
From:ireland.com
Friday, 20th January, 2006

Gardaí were asked to investigate a campaign of racist hate mail sent to the former Republic of Ireland manager, Brian Kerr, while he was still in charge of the national senior soccer team, it has emerged.

In Croke Park yesterday, at the launch of an anti-racism soccer tournament, Mr Kerr said he had received letters with racist content while in the job. He immediately gave the items to the Garda.

"While I was manager of the Irish team I had to put up with a series of letters, fairly vile and abusive letters, about the multiculturalism of the Irish team because I had Chris Hughton, a very Irish black man, on the staff and because I had black players on the team, Clinton Morrison and Stephen Reid.

"It was vile stuff but it was sad really and it just shows you that there are some twisted minds around the place. I passed that stuff on to the guards. It also emphasised to me how narrow-minded people can be at times but also the responsibility of people in sport to rid ourselves of that type of thinking."

Mr Kerr said the letters were sent by "different sources". "They weren't always very good at putting their names on them as you can imagine. Names and addresses were scarce."

He declined to say how many items he had been sent. It was the first time he had encountered racism of this kind.

"I took very little notice of them other than to say they were rather sad. It shows you the mentality that can be around the place, instead of seeing the gifts that these players had and coaches had, and how they had done a fantastic job and are as Irish as Irish can be."

While he had been disappointed to receive the letters he did not believe soccer in Ireland was racist. Foreign nationals and black players had been accepted in the League of Ireland and in junior and underage leagues. Sport could assist in both the combating of racism and also in the "real" integration of foreign nationals into Irish society.

He was speaking at the launch of the Brian Kerr Inter-Continental League, the opening game of which took place between China and Poland at Dalymount Park last night. The tournament involves 16 teams from African and European nations made up of foreign nationals living in Ireland.

An Irish team has also entered, as has a composite team made up of members of the Roma and Irish Traveller communities.
jay.ren
00lunedì 30 gennaio 2006 14:10
che altro dire? vergogna!


cosa si può aggiungere al pietoso show della curva romanista di ieri? nulla, le parole restano rintanate in fondo alla gola e non vogliono saperne di uscire.

mi spiace per i tanti tifosi che non si riconoscono nell'esposizione di effigi di Mussolini o dello striscione becero e ignorante, però questo rigurgito fascista che si vede sempre più spesso lascia pensare...
candiani
00lunedì 30 gennaio 2006 16:22
Re: che altro dire? vergogna!

Scritto da: jay.ren 30/01/2006 14.10


cosa si può aggiungere al pietoso show della curva romanista di ieri? nulla, le parole restano rintanate in fondo alla gola e non vogliono saperne di uscire.

mi spiace per i tanti tifosi che non si riconoscono nell'esposizione di effigi di Mussolini o dello striscione becero e ignorante, però questo rigurgito fascista che si vede sempre più spesso lascia pensare...



Purtroppo la madre degli IMBECILLI è sempre incinta!!!!!

[Modificato da candiani 30/01/2006 16.24]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:28.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com