Il razzismo nel calcio e negli altri sport

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paolino-BOGLANDSMAN
00lunedì 30 gennaio 2006 17:00
E purtroppo anche stavolta chi doveva prendere delle decisioni non le ha prese (gli striscioni sono rimasti appesi per più di un tempo...) e chi le dovrà prendere, non le prenderà! [SM=g27812]

Per rispetto, un saluto ai romani ed ai tifosi romanisti che non si riconoscono in questi atti beceri.
poguemahone77
00mercoledì 1 febbraio 2006 00:48
avendo sentito in prima persona i racconti degli amici delle bal sul sequestro del treno di livornesi da parte della celere romana e del trattamento subito (a proposito...ai livornesi è stata tolta la diffida dato che la ricostuzione sta portando a galla le scomode verità !). e dato che a roma (con 3 barriere di controllo e perquisizione) laziali e romanisti espongono come vogliono quei beceri simboli...non è che forse c'è compiacente negligenza da parte della questura romana ed in particolare da parte del reparto celere della capitale ???
(sai com'è...al G8 davanti a un mare di feriti sfiniti nel piazzale della stazione di brignole, erano proprio loro a cantare "VOI SIETE UNO DI MENO" dalle camionette !).
quanto ai romanisti, so bene che i nazi sono una minoranza ma mi pare che la curva si stia facendo sempre più troppo simile a quella dei loro cugini laziali. eran molto meglio ai tempi del CUCS e dei fedayn...
paolino-BOGLANDSMAN
00mercoledì 1 febbraio 2006 10:17
Sui fatti di Roma-Livorno dello scorso anno ci sarebbe da scrivere un libro... e menomale come hai scritto anche te Pogue, le diffide sono state cancellate perchè il fatto non sussisteva!

Su quello che è successo Domenica... beh... la tua riflessione non fa una grinza... anzi, mi fa molto "arrabbiare" per così dire, perchè ste cose continuano a succedere con frequenza imbarazzante!

Ma non si dovevano sospendere le partite per eventi di questa portata? [SM=x145485]
=Donegal=
00mercoledì 1 febbraio 2006 11:27
Io non capisco come mai non siano stati fatti rimuovere gli striscioni. Lo stadio era pieno di polizia, possibile che centinaia di poliziotti non siano in grado di far togliere uno striscione?
Io dico che quella dell'ordine pubblico è una balla... la verità è che nessuno si è voluto assumere la responsabilità di prendere una decisione.

jay.ren
00mercoledì 1 febbraio 2006 11:50
Il problema non è togliere lo striscione una volta esposto, ma è che lo striscione con quelle scritte NON DOVEVA ENTRARE.

Ogni striscione e ogni oggetto fatto entrare in curva viene sottoposto a verifica da parte dei poliziotti preposti, quindi se sono entrati vuol dire che li hanno fatti passare tranquillamente.

Però se io dovessi entrare allo stadio con una bottiglia d'acqua mi trattano peggio di un delinquente...

E poi basta dire, da parte delle soceità, che loro sono vittime di questi tifosi e che non c'entrano nulla. Sono delle emerite sciocchezze perché i capi ultras sono conosciuti dalle dirigenze (di qualunque squadra - non mi riferisco solo alle romane).

Ren
=Donegal=
00mercoledì 1 febbraio 2006 12:09
Ren hai ragione... però è anche vero che è quasi impossibile impedire che tra 80000 persone non passi uno striscione... e poi chissà quando l'hanno portato, anni fa c'era gente che entrava la notte prima e nascondeva allo stadio oggetti da lanciare e simili.
Shamrock BG
00mercoledì 1 febbraio 2006 16:26
Gli striscioni possono entrare a pezzi e ricomposti all'interno dello stadio... oppure possono entrare "camuffati" (a tal proposito ricordo un bel "w piSTALINo" di livornese memoria [SM=g27828] )
lupinBARI
00mercoledì 1 febbraio 2006 17:57
ricordo uno striscione cucito con cura all'interno di uno zaino e fatto entrare senza problemi a S.Siro.
Di modi per fare entrare uno striscione, ne esistono una marea e se deve entrare, entra...potete esserne certi!
scottishflag
00mercoledì 1 febbraio 2006 22:01
Io continuo a chiedermi perché dobbiamo fare queste figure da peracottari di fronte all'opinione pubblica europea - almeno - tutte le sante volte. [SM=g27812]
gior77
00giovedì 2 febbraio 2006 09:11
a Udine tra la questura e gli ultras c'è un'accordo ben preciso ... se qualcuno ha seguito, l'anno scorso sono state tolte le protezioni tra il campo e gli spalti (fossato escluso).
l'accordo è questo: basta anche un solo raudo tirato in campo o sulla pista di atletica e si torna indietro e ripartono le diffide a raffica.
il capo questore passa tutta la partita girato verso la curva ... prima della partita lo vedi discutere con i capi ultras, dopo anche.
gli ultras sono responsabilizzati ... le barriere sono orribili, oltre che impediscono una buona visuale, ma se non le vogliono devo stare agli accordi.
è vero, udine è una piccola realtà e i 3/400 ultras nostri non sono paragonabili ai migliaia di roma o milano, ma la strada non potrebbe essere percorribile anche da altri?
Shamrock BG
00giovedì 2 febbraio 2006 09:56
Udine mi è sempre piaciuta per molti motivi, uno di questi è calcistico... siete avanti sia per quanto concerne le "vicende sul campo" sia per le "vicende sugli spalti". Nel tuo intervento hai già sottolineato il però: ad Udine ci sono 400 ultras (ad esser buoni [SM=g27827]: )... di questi quanti contano? Quanti eventualmente si muovono se c'è da far andare le mani? 1/4 di quelli? Ok, a Roma le 2 curve hanno gli ultras moltiplicati 10 volte la realtà di Udine...
=Donegal=
00giovedì 2 febbraio 2006 10:24
Re:

Scritto da: gior77 02/02/2006 9.11
è vero, udine è una piccola realtà e i 3/400 ultras nostri non sono paragonabili ai migliaia di roma o milano, ma la strada non potrebbe essere percorribile anche da altri?



A Roma la prima cosa da fare sarebbe chiudere certe radio private che passano tutta la settimana trasmettere programmi indecenti che servono solo a fomentare le tifoserie, in cui tutto si fa meno che parlare di calcio giocato.
gior77
00giovedì 2 febbraio 2006 10:37
Re:

Scritto da: Shamrock BG 02/02/2006 9.56
Udine mi è sempre piaciuta per molti motivi, uno di questi è calcistico... siete avanti sia per quanto concerne le "vicende sul campo" sia per le "vicende sugli spalti". Nel tuo intervento hai già sottolineato il però: ad Udine ci sono 400 ultras (ad esser buoni [SM=g27827]: )... di questi quanti contano? Quanti eventualmente si muovono se c'è da far andare le mani? 1/4 di quelli? Ok, a Roma le 2 curve hanno gli ultras moltiplicati 10 volte la realtà di Udine...



è ero, udine non vale altre grandi piazze, ma da qualche parte bisogna pur cominciare, no?
anche perchè l'alternativa sono questi decreti di Pisanu ...
=Donegal=
00giovedì 2 febbraio 2006 13:22
Articolo preso da Repubblica online

Un libro fotografico del '79 testimonia quanto sia vecchio il male del calcio
Negli scatti di Daniele Segre saluti fascisti, stelle a cinque punte e P38
Dalle svastiche alle svastiche
le curve di oggi come trent'anni fa

ROMA - Anni buttati, senza che nulla sia stato fatto, senza che nulla sia davvero cambiato. Il calcio italiano è il più indietro di tutti nel contrastare i fenomeni razzisti all'interno degli stadi. La denuncia arriva direttamente dalla Uefa, per bocca di William Gaillard, portavoce del presidente Johansson.

"Non è possibile che l'Italia si stia distanziando così tanto per risultati ottenuti in fatto di contenimento o azzeramento delle manifestazioni razziste degli altri paesi europei", spiegava ieri Gaillard da Barcellona, dove si è tenuto oggi il congresso "Unite Against Racisme" organizzato dalla Uefa in collaborazione con l'associazione Football Against Racism in Europe. "C'è qualcosa - faceva notare ancora Gaillard - che state sbagliando da tempo".

Sì, ma quanto tempo? Quasi trent'anni a riprendere in mano un vecchio libro del 1979 curato dal regista Daniele Segre per il Comune di Torino e la casa editrice Mazzotta. Il volume è un viaggio fotografico nel cuore delle due tifoserie del capoluogo piemontese compiuto nello stesso anno in cui il calcio italiano doveva fare i conti con uno degli episodi più tragici della sua storia, l'assassinio allo stadio Olimpico di Vincenzo Paparelli. Non fosse che tutti gli scatti sono in bianco e nero e che alcuni capi di abbigliamento (ma non tutti) sono decisamente passati di moda, "Ragazzi di stadio" potrebbe essere fresco di stampa: saluti romani, scritte e striscioni violenti, e anche un volantino con la parola d'ordine nazista "Gott mit uns" rilanciata domenica scorsa all'Olimpico dagli Ultras romanisti.

Le differenze tra le tifoserie di oggi e quelle di allora, a cercarle, sono semmai altre. La "Filadelfia", curva di "proprietà" bianconera quando Toro e Juve giocavano ancora nel vecchio Comunale, era infatti prevalentemente orientata a sinistra. Il libro di Segre documenta infatti saluti a mo' di P38, stelle a cinque punte e cori come "autonomia juventina/organizzazione/lotta armata/perla rivoluzione". A guardarle oggi quelle immagini, con le curve monopolizzate dai gruppi di estrema destra (fatte salve rare eccezioni), colpisce che la più grande tifoseria organizzata d'Italia fosse così legata all'eredità del '77.

Messe a fianco delle scioccanti foto scattate domenica scorsa in curva Sud mentre la Roma strapazzava il Livorno, le immagini di "Ragazzi di stadio" forniscono anche un'altro spunto di studio per i sociologi. Se in molti hanno notato e vivisezionato l'impeccabile e costoso guardaroba dei neonazisti giallorossi, fatto di capi firmati e all'ultima moda, il volume del 1979 testimonia una presenza in curva molto più proletaria.

Oggi sono ignoranti, ma non sembrano affatto poveri. E forse questo continuare a pensare che gli ultras siano espressione delle borgate e delle fasce più disagiate delle società è proprio uno degli equivoci che ha contribuito ad alimentare l'immobilismo italiano. "Noi dell'Uefa - lamentava ancora uno sconsolato Gaillard - guardiamo sempre giù, sperando che l'Italia risalga, e invece state sempre lì sotto".
Shamrock BG
00giovedì 2 febbraio 2006 15:08
Re: Re:

Scritto da: gior77 02/02/2006 10.37


è ero, udine non vale altre grandi piazze, ma da qualche parte bisogna pur cominciare, no?
anche perchè l'alternativa sono questi decreti di Pisanu ...


vero... dico solo che non è fattibile un percorso del genere nelle grandi curve/città come Roma, Napoli e Milano
lupinBARI
00lunedì 6 febbraio 2006 13:18
Re:

Scritto da: gior77 02/02/2006 9.11
a Udine tra la questura e gli ultras c'è un'accordo ben preciso ... se qualcuno ha seguito, l'anno scorso sono state tolte le protezioni tra il campo e gli spalti (fossato escluso).
l'accordo è questo: basta anche un solo raudo tirato in campo o sulla pista di atletica e si torna indietro e ripartono le diffide a raffica.
il capo questore passa tutta la partita girato verso la curva ... prima della partita lo vedi discutere con i capi ultras, dopo anche.
gli ultras sono responsabilizzati ... le barriere sono orribili, oltre che impediscono una buona visuale, ma se non le vogliono devo stare agli accordi.
è vero, udine è una piccola realtà e i 3/400 ultras nostri non sono paragonabili ai migliaia di roma o milano, ma la strada non potrebbe essere percorribile anche da altri?



accordi, discussioni, incontri? non credo che questo sia il prototipo di Ultras italiano...
combatfolk
00domenica 19 febbraio 2006 16:27
donegal erroretto perdonabile
... nel senso che la curva dell'altrasquadra di torino, quellaa strisce per intenderci, non è e non potrà mai essere la curva organizzata più grande d'italia...
Hanno più tifosi e d'accordo,
vicnono di più, e d'accordo,
ma come tifoseria hanno fatto e faranno sempre una pena indicibbile !!!!!
gior77
00mercoledì 8 marzo 2006 16:46
lupinBARI
00giovedì 9 marzo 2006 22:58
ULTRAS, NO POLITICA!
ULTRAS LIBERI!
salentino87
00venerdì 10 marzo 2006 01:02
Nè destra nè sinistra, dalla parte degli Ultrà
scottishflag
00venerdì 10 marzo 2006 14:44
Dovete trombà!

[SM=x145455]
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