Qui hai centrato in pieno la questione. Tutto quello che viene detto di solito (discorsi politici vari) sono chiacchiere.
Individualismo = La nazione non funziona.
Non credo che il problema sia l'individualismo, forse perche' sono un individualista. La nazione non funziona perche' non c'e' fiducia reciproca tra cittadini.
Il fatto é che il modo migliore di rispettare le norme di convivenza e far funzionare una nazione é avere autodisciplina e consapevolezza dell'importanza di quelle norme non perché imposte dall'esterno ma perché sono giuste. Questi concetti sono estranei all'italiano medio.
Questo avviene per delle precise ragioni: non dimentichiamo secoli e secoli in cui l'Italia e' stata una colonia, finche' e' stata riunita con la forza a vantaggio del Regno di Sardegna, poi divenuto Regno d'Italia. Ed anche oggi l'italiano medio ha spesso ragione a non aver riguardo per le leggi perche' in effetti NON SONO giuste. Solo che se ne accorge solo quando colpiscono lui.
Gli americani, sorvolando Londra ed il resto della Gran Bretagna dopo la guerra, affermarono che solo una nazione con una urbanistica di quel tipo (case a schiera tutte il linea, giardini,ecc.) avrebbe potuto tenere testa ad Hitler ed alla follia nazista.
Adesso vienimi a dire che gli inglesi non sono individualisti! Gli inglesi sono estremamente individualisti ma la loro storia li ha portati ad avere un assoluto rispetto per le regole comuni (non dimentichiamo le guerre civili inglesi) e questo perche' ne derivava la loro stessa sopravvivenza!
Provate ad osservare l'urbanistica delle cittá italiane quando atterrate o decollate: un'accozzaglia di strade, stradine, vicoli, borghi medievali.
Bellissimo dal punto di vista turistico, ma prova evidente del tipo di paese che é l'Italia.
E' un paese che ha mantenuto i suoi borghi medievali, e' chiaro che se fai la scelta di mantenerli poi ti trovi un'urbanizzazione che tiene conto delle esigenze di chi viveva nel medioevo. Ma e' un prezzo che si puo' pagare volentieri! Guarda Roma, il centro storico e' come lo descrivi tu ma tanti enti cercano di avere l'indirizzo di rappresentanza da quelle parti comunque.
Frazionato, ancora diviso in staterelli (non capisco nel 2006 il campanilismo inutile che molti italiani ancora hanno, il tempo speso a discutere di ció potrebbe essere utilizzato invece per attivitá piú produttive ed utili a tutto il paese, tipo rimboccarsi le maniche e costruire una nazione moderna europea.
Beh perche' l'Italia e' stata costruita in fretta e furia senza chiedere l'opinione del popolo. E quando sei costretto a fare qualcosa poi non ti si puo' chiedere pure l'entusiasmo. Comunque l'Italia non sara' mai una moderna nazione europea perche' il suo popolo non ne ha la minima intenzione.
Per molti italiani (a cui fa comodo cosí per varie ragioni) dire che il discorso é piú complesso serve solo come scusa per mantenere lo status quo. Questo non significa che l'Italia non sia un paese complesso, lo é, ma chi lo ha reso tale se non noi, gli italiani, con i nostri comportamenti ?
Io credo sempre piu' nel destino, non inteso come dominio del caso ma al contrario della legge dell'azione e reazione. L'Italia potrebbe cambiare se i cittadini iniziassero a parlarsi senza fare ricorso a dosi ridicole di ipocrisia e se accettassero di modificare il proprio modo di vita per un bene maggiore, invece di fornire ricette su come gli altri dovrebbero cambiare.
Ma non abbiate paura: questo non succedera' mai.