Islam: oltre il Kebab c' è di più

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Scritto da: ollivander 05/07/2006 20.42
clio mi sai dire se il processo di macellazione degli animali avviene con rituali simili? kasher lo sento dire ai musulamani e kosher agli ebrei, ma credo la cosa sia identica. sapresti dirmi qualcosa anche sul pane? quello azimo è il classico degli ebrei ma anche il pane fatto in casa dal musulmano medio mi era sembrato simile.
grazie

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Niente di più probabile, ebrei e arabi condividono molte abitudini... anche perchè per secoli hanno convissuto tranquillamente...

della carne so poco o niente, anche perché non mi piace e se posso la evito volontieri.

trovo orrendo lo sgozzamento del montone che si celebra ogni anno nei paesi islamici per la festa dell'aid el kebir. si celebra il (non)sacrificio di isacco.

sono tecniche di macellazione antiche, forse ormai superate, e mi chiedo se l'animale soffre di più o di meno in questo modo.
sono abbastanza sicura che per l'islam non si possa mangiare il sangue dell'animale, cosa che per i cristiani è possibile, vedi sanguinacci & co.

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Scritto da: cliomedia 11/07/2006 18.59
della carne so poco o niente, anche perché non mi piace e se posso la evito volontieri.

trovo orrendo lo sgozzamento del montone che si celebra ogni anno nei paesi islamici per la festa dell'aid el kebir. si celebra il (non)sacrificio di isacco.

sono tecniche di macellazione antiche, forse ormai superate, e mi chiedo se l'animale soffre di più o di meno in questo modo.
sono abbastanza sicura che per l'islam non si possa mangiare il sangue dell'animale, cosa che per i cristiani è possibile, vedi sanguinacci & co.

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ciao clio,

lo sgozzamento so per certo che avviene sempre, condito poi dalle preghiere legate a tale evento. per lo meno in francia, quindi dubito che in marocco possa andare diversamente. mi chiedevo se anche gli ebrei avessero lo stesso tipo di rituale.

E' di ieri l'ultima azione-provocazione di Adel Smith, personaggio che molti reputano unicamente folcloristico ma che per molti altri, invece, è spinto da "vera" fede. Di sicuro fà riflettere, e parecchio.

Peccato io non sia bigotto e troppo pigro per riflettere più di 10 minuti. Un macello.

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Il suo ultimo atto dimostrativo, il presidente dell'Unione Musulmani d'Italia Adel Smith lo ha consumato andando in visita alla madre, ricoverata all'Ospedale di Popoli in provincia di Pescara: ha appeso la Sura 112 con un chiodo alla parete. Adel Smith prosegue così la sua personale lotta contro "la discriminazione religiosa da parte dello Stato nei confronti dei cittadini non cattolici". Quella di martedì 8 agosto 2006 appunto è solo l'ultimo capitolo che ha visto protagonista Adel Smith, con le sue "crociate" per l'Islam e "contro i simboli della religione cattolica".
[...]
Per capire il perché dell'uso della Sura 112 nell'azione provocatoria di Adel Smith, si deve ricordare la nota intransigenza dell'Islam nel considerarsi religione del monoteismo puro, non contaminato - a differenza del cristianesimo - dall'idea della Trinità, che disturberebbe o, in qualche modo, intaccherebbe l'assoluta unità e unicità di Dio.
[...]
Solo il 12 gennaio scorso il presidente dell'Unione Musulmani d'Italia Adel Smith - classificato tra i "personaggi folcloristici" da Shaykh Abdul Hadi Palazzi, il segretario dell'Associazione Musulmani Italiani (AMI), l'organizzazione islamica moderata che condanna l'integralismo e che promuove il dialogo con Israele e l'America e con il mondo cattolico - era stato condannato dal Tribunale de L'Aquila a otto mesi di reclusione per vilipendio della religione. Sentenza arrivata a sette mesi da un'altra, di sei mesi di reclusione inflittagli dal tribunale di Padova il 14 giugno 2005, per alcune frasi offensive che Smith aveva pronunciato nel 2003 nel corso di una trasmissione in una Tv veneta. Il presidente dell'Unione Musulmani d’Italia in particolare aveva definito la Chiesa "una associazione a delinquere" e papa Giovanni Paolo II "un extracomunitario doppiogiochista a capo della Chiesa".

Fonte: www.korazym.org

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Scritto da: scottishflag 11/08/2006 12.04
aveva definito la Chiesa "una associazione a delinquere" e papa Giovanni Paolo II "un extracomunitario doppiogiochista a capo della Chiesa".

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Conosco un amabile ottantenne che aveva usato parole molto più violente per descrivere gli stessi soggetti.

Devo dire al sig. Smith di andare più a nord a prendere ripetizioni

R

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Scritto da: jay.ren 11/08/2006 15.43


Conosco un amabile ottantenne che aveva usato parole molto più violente per descrivere gli stessi soggetti.

Devo dire al sig. Smith di andare più a nord a prendere ripetizioni

R

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Senza dubbio... solo il tuo amabile ottantenne poteva definire il papa un "anticristo"...

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Scritto da: Corcaigh 11/08/2006 15.55

Senza dubbio... solo il tuo amabile ottantenne poteva definire il papa un "anticristo"...

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Tutto si può dire a loro riguardo, ma non che i due pacatissimi soggetti in questione manchino di fantasia.

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Scritto da: Corcaigh 11/08/2006 15.55

Senza dubbio... solo il tuo amabile ottantenne poteva definire il papa un "anticristo"...

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Già, io non sarei stato così generoso

OT
ieri ho scaricato un filmato dell'ottantenne che pronuncia, davanti a parecchie migliaia di "tifosi" le sue parole più celebri: No & Never. Che grinta
/OT

R

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Scritto da: jay.ren 11/08/2006 16.08


ieri ho scaricato un filmato dell'ottantenne che pronuncia, davanti a parecchie migliaia di "tifosi" le sue parole più celebri: No & Never. Che grinta
R

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Ho capito, cantava "The Wild Rover"!

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Scritto da: scottishflag 11/08/2006 16.10
Ho capito, cantava "The Wild Rover"!

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L'hai sgamato subito.

E come tavolino, per picchiare sul ritornello, usava Gerry Adams.

Diabolico

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Scritto da: jay.ren 11/08/2006 16.14


L'hai sgamato subito.

E come tavolino, per picchiare sul ritornello, usava Gerry Adams.

Diabolico

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Bazzicavo il sito della LAV e letto in homepage questa notizia relativa alle celebrazioni mussulmane dell'eid el kebir tenutesi in provincia di Milano. Capisco che un precetto è un precetto e chi lo pratica non possa far altro che attenersi scrupolosamente allo stesso. Ma cosa succede quando confligge con le leggi dello Stato?

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La LAV chiede alla Procura della Repubblica di Milano di acquisire il filmato realizzato da Telepadania e trasmesso oggi anche da Studio Aperto, relativo alla macellazione illegale - in una pubblica piazza invece che presso un mattatoio autorizzato, con teste di ovini bruciati con una sorta di fiamma ossidrica - di capre, montoni o pecore, realizzata a Parabiago (Milano), tra il 30 e il 31 dicembre scorso, per la festa mussulmana del sacrificio.
Altre macellazioni illegali si sarebbero svolte nel garage di un’abitazione di Persico Dosimo (Cremona), dove però i Carabinieri hanno subito denunciato a piede libero per maltrattamento di animali alcuni islamici, segnalati all’Asl per la macellazione di carni in un luogo non autorizzato, e in altro garage nel Mantovano. Ma la LAV sospetta che il fenomeno possa essere molto più vasto, anche perché la ricorrenza ha coinciso con il periodo festivo, il 31 dicembre era domenica, e con i mattatoi normalmente chiusi.

“Il nostro Ufficio legale sta valutando le opportune azioni legali nei confronti dei responsabili di queste macellazioni rituali fuorilegge, ma riteniamo doveroso l’intervento, in particolare, della Procura della Repubblica di Milano, vista la gravità dei fatti e la documentazione filmata esistente: è necessario accertare ogni responsabilità perché il rispetto della legalità è un dovere civile che ci accomuna indipendentemente dalle nostre origini etniche o religiose - dichiara Roberto Bennati, vicepresidente della LAV - Faremo presentare un’interrogazione al Consiglio Regionale della Lombardia, per conoscere il tipo di interventi di controllo posti in essere. Nelle scorse settimane, infatti, avevamo allertato Prefetti, Carabinieri e Asl al fine di prevenire sgozzamenti illegali”.

La LAV invita i credenti mussulmani a pensare di diventare vegetariani come già hanno fatto anche loro fratelli. Al Parlamento e al Governo - benché la LAV sia contro tutte le macellazioni di animali - chiediamo di seguire l’esempio normativo di Paesi come Svizzera, Svezia, alcune regioni dell’Austria e la Malesia, Paese questo a stragrande maggioranza mussulmana, che non permettono la macellazione senza stordimento, ritenendo preminente la pur relativa protezione degli animali su precetti religiosi confliggenti con la morale pubblica.

La normativa impone che la macellazione rituale, senza stordimento, anche se per consumo familiare, possa essere eseguita solamente nei macelli, e in particolare in quelli specificatamente autorizzati, poco più di un centinaio secondo i dati del Ministero della Salute. La macellazione di animali, il sezionamento o il deposito delle carni in stabilimenti non riconosciuti o non autorizzati è punita con l’arresto fino a due anni o con l’ammenda fino a 60 mila euro (art.20 D.L.vo 286/94). L’articolo 544 ter del Codice penale sanziona con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro, aumentata della metà nel caso di morte, chiunque utilizzi animali in attività che provochino lesioni o sevizie così come è l’utilizzo di animali per la macellazione al di fuori della normativa speciale di tutela degli animali per la macellazione.

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Il resto della notizia - e i riferimenti legislativi in materia - QUI