Scuola laica o scuola libera?
Quello dell'istruzione è un tema spinosissimo.
La questione da porre non è tanto scuola laica o no, ma scuola libera o no.
Non mi risulta gior che lo Stato italiano finanzi con i nostri soldi le scuole private.
È anzi vero il contrario: le famiglie che mandano i propri figli in scuole private devono pagare (giustamente) le rette, ma senza avere uno sconto sulle tasse.
Ti pare giusto che queste famiglie debbano pagare tasse per finanziare anche le scuole pubbliche di cui non si avvalgono?
La risposta che darei, che avrei dato che ne so, fino al 1990, sarebbe: "Che ognuno finanzi le scuole che vuole, fermo restando il seguire alcune linee guida generali date dal ministero dell'istruzione".
Ora il discorso è diverso, perché l'immigrazione, in special modo quella islamica, sta cambiando la situazione.
Riconoscere alla chiesa (anzi, alle chiese e a qualsiasi privato) il diritto di farsi la propria scuola e offrire i propri servizi sul mercato alle famiglie che li richiedono mi sembra sacrosanto.
D'altra parte mi rendo conto dei pericoli di un liceo finanziato dalla famiglia reale saudita: insegnanti velate, discriminazione delle donne fatta passare come legittima e magari qualche predica in arabo sul come ammazzare meglio ebrei e crociati.
Agghiacciante!
E allora che facciamo? Diciamo forse che i cattolici e i buddhisti possono avere le loro scuole mentre i musulmani no?
Sarebbe una discriminazione non ammissibile.
Quindi?
Non lo so, non ho idea di come si esca dal problema.