Il forum di Altra Irlanda
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Scuola Islamica di Via Quaranta

Ultimo Aggiornamento: 05/10/2005 09:42
21/09/2005 08:27
 
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Re:

Scritto da: OConnor 21/09/2005 1.38
Cerchiamo di mettere ordine:
Sono contrario a tutte le scuole di estrazione religiosa, qualsiasi religione essa sia, cristiana indu' o islamica non importa. Sono contrario all'Universita' Cattolica dove se sei divorziato non puoi insegnare. I Valdesi hanno gli ospedali ma non e' che per andarci ti devi convertire, perche' i valori so' valori, poche balle.

Detto questo, dato che l'Italia ha una fortissima tradizione cattolica alle spalle, e soprattutto se non siamo un branco di pecore incolte lo si deve anche e soprattutto alle istituzioni religiose che tanto hanno dato all'istruzione, dai tempi in cui i benedettini ricopiavano i testi romani che sarebbero andati perduti, direi che i salesiani, o chi per loro, hanno comunque un metodo d'insegnamento vicino alle tradizioni di questo Paese, perche' con questo Paese sono cresciute.

Se il Colosseo e' ancora in piedi lo dobbiamo allo Stato pontificio, e per una grossa parte della nostra storia o studiavi coi preti, o nessun altro se ne sbatteva un accidente. Il resto lo ha fatto il fascismo, pero' non si puo' dire perche' siccome ha perso la guerra mondiale era brutale e totalitario (Berlusconi e Bush invece...). La riforma Gentile (fascista pure lui) e' stato il progetto piu' all'avanguardia nell'istruzione europea. Quando vado all'universita' a Dublino e mi sembra di stare all'ITIS, poi capisco anche il perche'.

Ora, non mettetevi a paragonare i salesiani con gli islamici per carita'. Parliamo da un lato della nostra storia, e dall'altro di una cosa che non ci appartiene proprio, che sta un po' sul culo a tutti e che pero' pochi ammettono per non essere bollati come razzisti intolleranti.

Il problema Islam c'e', e' reale. Sta gente e' anni luce distante da noi per quanto riguarda tutti gli aspetti della vita reale. Si e' detto tanto contro il Berlusca quando ha detto che l'Islam vive ancora nel medioevo, beh invece per una volta gli ho dato ragione, perche' e' li' che sono, inutile fare i moderni.

In Francia, che e' un Paese serio e, grande qualita' che in Italia purtroppo non c'e', nazionalista, e' stato proibito il velo nelle scuole. Sei in Francia e ti comporti da francese PUNTO. Altrimenti vai a studiare alle scuole coraniche in Pakistan e fai zompare in aria la metropolitana. (Ricorda niente Londra?)

Nel medioevo c'erano i crociati, ora ci sono sti arricchiti dal petrolio che fanno zompare all'aria palazzi. Ci sono le donne velate, le donne infibulate (anche in Egitto, dove sono "Moderati") e tante simpatiche abitudini barbariche che pero' siccome vengono dal terzo mondo ci devono per forza stare in simpatia.

Scuole islamiche? Per insegnare cosa? Che l'unico stato islamico che sta cercando di entrare nell'unione europea e' stato piu' volte rigettato per crimini contro l'umanita'? Bah. Sei in Italia, e la scuola che farai sara' italiana. Punto e basta. Del resto, ripeto, studiare studio, ed il prof spiega in dublinese, i corsi sono anglosassoni, gli esami anglosassoni e i ritmi sempre anglosassoni. Sono in Irlanda e vivo all'Irlandese. Gli islamici che ci sono qua fanno uguale, solo in Italia ci sono sti piagnistei inutili.

AOC

[Modificato da OConnor 21/09/2005 1.43]

[Modificato da OConnor 21/09/2005 1.47]




O'Connor ... qua mi sembra che stiamo travisando i fatti ... questa scuola innanzitutto voleva un riconoscimento dallo stato italiano. quindi voleva essere parificata alle altre scuole private che ci sono in Italia. che c'è di male? io dico che è giusto che se esistono scuole cattoliche alle quali si possono mandare i propri figli, allora devono esserci anche scuole islamiche dove mandarli.
ed è proprio qui che entra lo stato. come? con un controllo preventivo sui programmi e sugli insegnanti della scuola. e con un controllo successivo stabilendo d'ufficio le materie di esame, al fine di preparare gli studenti al salto alla scuola superiore italiana.
anche perchè qui stiamo parlando di scuole elementari e medie, non di università, caro il mio o'connor ... anche qui in italia gli stranieri che fanno l'università la fanno in italiano ...

e invece no. la scuola è stata chiusa per inagibilità (e se è vero è giustissimo, la sicurezza prima di tutto) ma non ha dato la possibilità a questa scuola di aprire da un'altra parte, in modo da poter ottenere questo riconoscimento.

allora io dico: sediamoci ad un tavolo, da persone civili ed intelligenti, e discutiamone.
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21/09/2005 08:39
 
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Re: Re:

Scritto da: Corcaigh 20/09/2005 19.47


Altrimenti, per favore, non diventiamo fondamentalisti pure noi....! O vogliamo ridurci come in Nord Irlanda? [SM=g27812]



Perche' sono meglio quelle del Sud Irlanda?



La mia e' solo una domanda....e poi io mi ricordo che l'ora di religione era l'ora dove non si faceva un cazzo, un ora di svago perche' toglierla?


[SM=g27833]
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21/09/2005 09:00
 
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Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 20/09/2005 16.12
Ma cosa si insegnerebbe nelle scuole islamiche?
Infibulazione? Sottomissione della donna? arabo? Lapidazioni e legge della sharia?.....



Poi ti meravigli che 'esca fuori la lega' e le accuse di razzismo? Mah, per me la discussione finisce qui.
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La Lega? [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816]

Ma l'avete sentito cosa ha detto Calderoli ieri o l'altro ieri?
Un ministro della Repubblica... anzi, repubblica... visto il senso istituzional-politico di questi esseri...

Sapete dove lo manderei io Calderoli?
Gli direi:
"Ciuccianespole, torna un po' da dove sei venuto vai... torna un po' dalla tu cara mammina... in qualche bel night della padania!"

Ora si chiamano night... ma fino alla legge Merlin avevano altro nome...

VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
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Re: Re:

Scritto da: trollino63 21/09/2005 9.00


Poi ti meravigli che 'esca fuori la lega' e le accuse di razzismo? Mah, per me la discussione finisce qui.



Allora spiegami cosa c'entra la Lega e cosa c'è di razzista in quello che ho detto.
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Re:

Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 21/09/2005 10.10
La Lega? [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816]

Ma l'avete sentito cosa ha detto Calderoli ieri o l'altro ieri?
Un ministro della Repubblica... anzi, repubblica... visto il senso istituzional-politico di questi esseri...



Non so cosa abbia detto Calderoli, ma a Torino ricordo cosa faceva Borghezio. Quando Pannella si fa le canne davanti a Montecitorio e' un atto di protesta, quando Borghezio si lamenta che nei treni non ci si puo' piu' stare dalla puzza invece e' uno sporco (o un pulito) fascio. Ho fatto Torino-Ivrea per 8 mesi 2 volte al giorno, in orario da pendolari. Ed ho scoperto che ha ragione Borghezio. La Lega ha tanti difetti, per carita', ma sono gli unici che parlano in stampatello.

AOC
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21/09/2005 10:42
 
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STAMPATELLO?!
Eccovi la perla...

Commento di Calderoli all’iniziativa del ministro degli interni Pisanu per una consulta degli islamici italiani, 19 settembre 2005.
“Loro pretendono di essere una grande civiltà: lo dimostrino, sennò la porta è sempre aperta. Tornino giù a parlare coi cammelli o a discutere con le scimmie…”

Dal sito di Libero... ovviamente i tg nazionali hanno da parlare della nuova edizione dell'isola dei famosi...

Stampatello eh...
A me mi (si sì...a me mi!!!) piacerebbe mandarli a fare un giro sui vagoni piombati... Borghezio e Calderoli in testa!

Incaxxatissimo Pa.
[SM=g27826]
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21/09/2005 11:49
 
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Re: Re:

Scritto da: OConnor 21/09/2005 10.27


Non so cosa abbia detto Calderoli, ma a Torino ricordo cosa faceva Borghezio. Quando Pannella si fa le canne davanti a Montecitorio e' un atto di protesta, quando Borghezio si lamenta che nei treni non ci si puo' piu' stare dalla puzza invece e' uno sporco (o un pulito) fascio. Ho fatto Torino-Ivrea per 8 mesi 2 volte al giorno, in orario da pendolari. Ed ho scoperto che ha ragione Borghezio. La Lega ha tanti difetti, per carita', ma sono gli unici che parlano in stampatello.

AOC



certo, dire che il treno Torino Ivrea è sporco mi sta bene, denunciare la cosa mi sta bene, ma andare con straccio e alcool a pulire i sedili dove si siedono i negri non mi sta bene. è razzismo, bello e buono, ed è un miracolo che si uscito intero, perchè se viene a farlo a me lo sbatto fuori dal treno in corsa.
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21/09/2005 13:24
 
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Scuola libera!

Scritto da: gior77 21/09/2005 8.09


buono scuola sacrosanto? ma stiamo scherzando? se tu vuoi mandare i tuoi figli in una scuola privata mandaceli pure, ma non venire a chiedere soldi a me. pagatela da solo.
lo stato italiano, da costituzione, garantisce l'istruzione. quindi l'istruzione dello stato è l'unico che riconosco come tale e per la quale io sono disposto a contribuire.
se non hai soldi per permetterti la scuola privata allora vai in quella pubblica e non rompere i coglioni.

quelle private si arrangiano. tra l'altro la chiesa cattolica non mi sembra proprio che abbia problemi di soldi, tutt'altro.




Gior, forse stai scherzando tu.
Mi vuoi discriminare perché sono povero? Bell'esempio di sinistra illuminata!
Io sono un operaio e voglio mandare mio figlio nella scuola privata X. Perché?
Perché ho sentito dire che quella scuola è di ottima qualità e che i diplomati vanno a ruba, contesi a gomitate dalle aziende.
O perché è una scuola in linea con i miei valori (religiosi o non) che io vorrei trasmettere anche a mio figlio.
O semplicemente sono fatti miei, come diceva Raz Degan nella pubblicità dello Jagermaister.

C'è un piccolo problema: io sono operaio e la retta mensile è di, poniamo, 3000 euro. E allora?
Devo rinunciare a un'istruzione di qualità e in linea coi miei valori solo perché mio figlio non è figlio di Agnelli?
Devo rapinare una banca o prostituirmi la notte?

In questi casi mi pare giusto che lo Stato mi dia una mano. Io scelgo la scuola che ritengo migliore, e lo Stato mi aiuta in base ai costi e al mio reddito.
Questa si chiama libertà, perché sono libero di scegliere tra diversi soggetti che offrono lo stesso servizio.
Tu invece gior mi vuoi limitare la libertà, vuoi impedirmi di scegliere.
I ricchi possono anche andare alle private, i poveri scelgono le statali o le statali. Bello vero? Mica tanto.
Poi per fortuna siete voi di sinistra a parlare di pari opportunità per tutti.

Se non i soldi per andare alla privata i coglioni li rompo eccome, perché visto che l'istruzione è una cosa fondamentale, pretendo ed esigo di scegliere le scuole e gli insegnanti per mio figlio.

Come fai a non considerare agghicciante l'idea di uno Stato che monopolizzi l'istruzione, con annesso pericolo di indottrinamento dei bambini. Stiamo scherzando?
E vuoi sapere chi vedeva nella scuola monopolizzata dallo Stato un grande pericolo?
Antonio Gramsci.
21/09/2005 14:03
 
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Re: Scuola libera!

Scritto da: Tameko 21/09/2005 13.24



Gior, forse stai scherzando tu.
Mi vuoi discriminare perché sono povero? Bell'esempio di sinistra illuminata!
Io sono un operaio e voglio mandare mio figlio nella scuola privata X. Perché?
Perché ho sentito dire che quella scuola è di ottima qualità e che i diplomati vanno a ruba, contesi a gomitate dalle aziende.
O perché è una scuola in linea con i miei valori (religiosi o non) che io vorrei trasmettere anche a mio figlio.
O semplicemente sono fatti miei, come diceva Raz Degan nella pubblicità dello Jagermaister.

C'è un piccolo problema: io sono operaio e la retta mensile è di, poniamo, 3000 euro. E allora?
Devo rinunciare a un'istruzione di qualità e in linea coi miei valori solo perché mio figlio non è figlio di Agnelli?
Devo rapinare una banca o prostituirmi la notte?

In questi casi mi pare giusto che lo Stato mi dia una mano. Io scelgo la scuola che ritengo migliore, e lo Stato mi aiuta in base ai costi e al mio reddito.
Questa si chiama libertà, perché sono libero di scegliere tra diversi soggetti che offrono lo stesso servizio.
Tu invece gior mi vuoi limitare la libertà, vuoi impedirmi di scegliere.
I ricchi possono anche andare alle private, i poveri scelgono le statali o le statali. Bello vero? Mica tanto.
Poi per fortuna siete voi di sinistra a parlare di pari opportunità per tutti.

Se non i soldi per andare alla privata i coglioni li rompo eccome, perché visto che l'istruzione è una cosa fondamentale, pretendo ed esigo di scegliere le scuole e gli insegnanti per mio figlio.

Come fai a non considerare agghicciante l'idea di uno Stato che monopolizzi l'istruzione, con annesso pericolo di indottrinamento dei bambini. Stiamo scherzando?
E vuoi sapere chi vedeva nella scuola monopolizzata dallo Stato un grande pericolo?
Antonio Gramsci.



ma limitare la libertà di che cosa? la scuola così come è pensata al momento in Italia è un servizio pubblico, non è un libero mercato.
se lo stato anzichè disperdere risorse tra migliaia di scuole private le utilizzasse di più e meglio sulle scuole statali stai tranquillo che la preparazione sarebbe ottima.
e non ti limito nessuna scelta, perchè puoi tranquillamente decidere di mandare tuo figlio tra i vari licei e scuole superiori o professionali che esistono. non mi sembra che l'offerta statale sia così povera, tutt'altro.

e se tu pretendi ed esigi di mandare tuo figlio alla scuola che vuoi tu, perchè non possono farlo gli arabi, gli egiziani, i montenegrini, i kenioti e i vattelapesca? perchè loro non possono mentre tu devi?
non è discriminazione questa?

indottrinamento dei bambini? ma per piacere ... teorie vecchie e stravecchie come quelle dei comunisti che mangiano i bambini ... oramai ci sono insegnanti di qualunque estrazione sociale e politica, e per fortuna. mentre nelle scuole private questo non avviene. nelle scuole cattoliche, ad esempio, la maggior parte sono preti insegnanti ... e vuoi farmi credere che insegnano le teorie di darwin sull'evoluzione?

mi fa proprio ridere questa destra che parla di stato sociale ... non sa neanche cosa vuol dire stato sociale. gli unici che lo sanno sono Alemanno e alcuni irriducibili della destra sociale, che fosse per loro aiuterebbero molto di più i cittadini di quanto dice di voler fare il nano sacrificato.
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21/09/2005 15:08
 
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Sulle scuole private all'estero
Visto che il dibattito è interessante aggiungo qualche elemento su come funziona la scuola privata all'estero.
Negli altri paesi europei la scuola privata è sovvenzionata dallo stato, ma a ben precise condizioni, tra cui:
- l'accesso deve essere gratuito, al pari della scuola statale, cosa che qui non è;
- la qualità dell'insegnamento deve rispettare certi standard, cosa che qui molto spesso non si verifica e scuola privata vuol dire spesso promozione sicura per motivi indipendenti dalla preparazione;
- gli insegnanti devono essere pagati almeno come quelli della scuola pubblica, cosa che qui non avviene (c'è anche chi è pagato 500 euro al mese).
A queste condizioni allora si potrebbe parlare di aiuti pubblici alla scuola privata, perchè si tratterebbe di una istituzione privata che svolge però un servizio pubblico a tutti gli effetti.
Ma per come è strutturata adesso la scuola privata non mi pare una ipotesi praticabile...
_____________________________________

Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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21/09/2005 18:27
 
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Gior, avessi letto con più attenzione ti saresti risparmiato la sparata sulla discriminazione.

In un mio post precedente ho infatti scritto che, se da una parte ricnonoscere il diritto ai musulmani ad avere proprie scuole può essere pericoloso e favorire segregazione e fondamentalismo, dall'altra impedirlo si configura come una discriminazione.
Basta leggere, anziché fare sparate a caso che mancano il bersaglio!

Non voglio una scuola per me.
Se t'interessa saperlo, pur venendo da una famiglia cattolica, io non sono cattolico.
Ciò non toglie che i cattolici hanno il diritto, se lo ritengono, di mandare i figli in scuole cattoliche.
E se un cattolico è povero non gli si deve dire "Ti arrangi" come faresti tu, ma "Lo Stato ti aiuta in base al reddito e, perché no, al merito di tuo figlio".

Questa è libertà.
La libertà come la intendi tu somiglia molto a quella di Henry Ford, l'industriale che diceva: "Tutti gli americani sono liberi di comprare la macchina che vogliono, purché sia una Ford, modello T, colore nero".
Già, peccato che all'epoca la Ford producesse solo T nere.
Scegli la scuola che vuoi, purché sia statale. In questo limiti la mia libertà, e sentire uno che si spaccia di sinistra dire che la libertà di scegliere la scuola che si vuole dev'essere concessa solo ai ricchi (i poveri, come suggerisci tu, si arrangino) mi sconcerta non poco.

Se anche nell'istruzione ci fosse libero mercato e concorrenza, allora sì ci sarebbe efficenza, e non professori ignoranti e fannulloni inamovibili perché sindacalizzati e dipendenti pubblici. Per carità, nei miei trascorsi studenteschi (in scuole pubbliche) ho avuto anche ottimi prof, ma ne ho conosciuti anche alcuni che avrebbero meritato di finire in miniera.
In un sistema concorrenziale, le scuole per reggere la concorrenza tenderanno a tenere solo i prof migliori, quelli che portano lustro, quindi clienti, e quindi soldi agli istituti.
Smettiamola con la favoletta che bisogna spendere meglio i soldi pubblici. La realtà è che dove non c'è concorrenza di solito non c'è efficenza, e la scuola italiana lo conferma.
Per fare un esempio, nei test internazionali gli italiani sono tra i peggiori in matematica.
Non parliamo poi dell'apprendimento delle lingue straniere.

L'Italia poi è l'unico paese occidentale dove l'istruzione sia quasi monopolizzata dallo Stato.
In tutti gli altri le scuole pubbliche occupano fette importanti di mercato, anche se non sempre sono maggioritarie.

Se tu gior vuoi un modello che si assicuri di far contenti i sindacati e garantire posti fissi, per carità, legittimo che tu lo sostenga.
Io no, io voglio un modello con tante scuole in competizione, con i professori somari licenziati, e con studenti (ricchi o poveri non importa) che abbiano un'istruzione di qualità.
Voglio un modello dove le famiglie si possano scegliere le scuole che vogliono.
22/09/2005 08:46
 
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punto primo: trovami un post dove io mi spaccio per uno di sinistra. su più di mille che ne ho fatti, non l'ho mai detto. tua deduzione.

punto secondo: hai ragione, più concorrenza = più efficienza. non è sempre vero, ma in linea generale sì. ma non puoi pensare di liberalizzare completamente l'istruzione. chi verifica? chi controlla i programmi? chi li stabilisce? chi decide che un esame fatto all'istituto salesiano vale quanto un esame fatto in una scuola statale? e chi ci garantisce che le nozioni fondamentali (e chi decide quali sono?) vengono insegnate in tutte le scuole?

punto terzo: un sistema di libero mercato come lo pensi tu avrebbe dei costi enormi, con conseguenza di rette scolastiche molto elevate. ecco allora che lo stato dovrebbe aiutare, giustamente, le famiglie meno abbienti, qualunque scuola decidano di fare, indiscriminatamente.
ma nell'attuale sistema italiano una cosa simile è impensabile, proprio perchè è previsto che il sistema scolastico sia prerogativa dello stato. e quindi già l'istruzione pubblica è gratuita (o almeno dovrebbe esserlo, perchè poi in realtà costi per le famiglie ci sono lo stesso).
allora a questo punto sarebbe più corretto privatizzare direttamente tutte le scuole (tutte, non un poche sì e un poche no) e liberalizzare il mercato.
premesso che una cosa simile è di difficile attuazione (rilevare una scuola sarebbe un investimento non da poco, e al momento il rischio che le scuole vadano nelle mani di pochi è forte) e soprattutto non dovrebbe mai mancare (come ho scritto sopra) un controllo diretto dello stato per garantire un adeguato livello di istruzione.

parliamoci chiaro poi: le scuole private in italia, al momento, non forniscono una migliore istruzione, forniscono semplicemente un diploma assicurato. tu paghi tot, e il diploma è tuo.
ecco quindi che in questo sistema attuale, l'aiuto dello stato alle famiglie che vogliono mandare i figli a queste scuole, a tutto discapito dei finanziamenti alle scuole pubblico (conosco professori che vanno in tabacchino a farsi le fotocopie a proprie spese), fornisce una discriminazione a netto vantaggio dei privati.

parafrasando la frase di Ford, che tu hai riportato, ti rispondo così. la libertà che voglio io è questa: americani, siete liberi di comprare che macchina volete, ma se volete una mercedes e non ve la potete permettere, non lamentatevi, e comprate una ford, la cui qualità non è assolutamente inferiore.
non puoi volere uno stato assistenzialista ma al tempo stesso liberista. devi riuscire a trovare una giusta via di mezzo, un compromesso, che garantisca l'istruzione e la garantisca a tutti, ma che al tempo stesso garantisca la qualità di tutte le scuole.
questo era l'obiettivo della Moratti? beh, ha fatto un disastro allora, perchè il risultato della sua riforma è stato che anche quei pochi professori validi hanno perso la fiducia e la voglia di insegnare.

p.s. far contenti i sindacati? io li eliminerei, vedi un po' te ...

p.p.s. siamo andati un po' OT, non era questo l'argomento del topic.

27/09/2005 00:30
 
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Re: STAMPATELLO?!

Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 21/09/2005 10.42
Eccovi la perla...

Commento di Calderoli all’iniziativa del ministro degli interni Pisanu per una consulta degli islamici italiani, 19 settembre 2005.
“Loro pretendono di essere una grande civiltà: lo dimostrino, sennò la porta è sempre aperta. Tornino giù a parlare coi cammelli o a discutere con le scimmie…”




Dal Blog di Grillo [SM=x145498] (scusate, non ho resistito[SM=g27828] ):

Braccia rubate al lavoro: Roberto Calderoli


Nasce a Bergamo con parto celtico, invece del forcipe hanno usato le corna di yak. Da giovane è capellone e alternativo. Parte per gli USA dove diventa ballerino di Michael Jackson partecipando al video Thriller. Come ballerino è mediocre, ma è l’unico che non deve essere truccato.
Si innamora di Michael Jackson, hanno una breve storia, ma si lasciano per raggiunti limiti di età. Nessuno dei due si riprenderà mai più.

Calderoli diventa omofobo, razzista e gran castratore del mondo.
Nel frattempo diventa dentista per corrispondenza con la scuola Radio Elettra dove conosce Bossi.
La prima volta che guarda in bocca Bossi capisce il suo futuro.

Si sposa con rito celtico, invece del riso gli tirano salciccia e polenta e inizia la carriera politica. Con un principio: essere ideologicamente padano purissimo e farsi pagare uno stipendio miliardario dagli italiani, anche meridionali.

E’ troppo anche per me, mi fermo qui, per pudore non pubblico nessuna sua frase.
Per saperne di più andate su Google e cliccate la parola “indecente”.


Mandiamolo a lavorare.

Che lavoro gli fareste fare.

a. Pupazzo di un ventriloquo
b. Raccoglitore di urina di maiale per sconsacrare le moschee
c. Lanciatore di forme di parmigiano


Di Beppe Grillo e Stefano Benni (il Lupo).

[Modificato da Corcaigh 27/09/2005 0.30]

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27/09/2005 08:54
 
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E' da tempo che sostengo che Beppe Grillo è caduto in basso. [SM=g27812]
****************************

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27/09/2005 08:57
 
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Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 27/09/2005 8.54
E' da tempo che sostengo che Beppe Grillo è caduto in basso. [SM=g27812]



Calderoli invece è un signore ... [SM=g27828]
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Assolutamente no, infatti il mio concittadino lo lascerei a casa.
****************************

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27/09/2005 10:53
 
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'a Matteo, devi ammettere con un po' di umorismo che il post è molto divertente... ti assicuro che ce n'è uno equivalente su Rutelli che ti fa rotolare dalle risate... ed ugualmente mi farei due risate se lo stesso fosse per qualunque personaggio della sinistra... [SM=g27837]
C'è da ammettere che la foto di destra è molto realistica [SM=g27828]
05/10/2005 09:42
 
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SCUOLA ISLAMICA: TROVATO ACCORDO LA SCUOLA NON RIAPRE
L'accordo tra la comunita' islamica di via Quaranta a Milano e le istituzioni e' stato trovato: la scuola islamica che aveva sede in via Quaranta non riaprira' e verra' trasferita in un'altra struttura individuata in via Ariberto sempre a Milano proprieta' della Fondazione Mantegazza. "Gia' da oggi - ha detto Ali' Sciarif direttore del centro islamico di via Quaranta - andremo a fare le opere di ripulitura della nuova struttura e da domani protremo iniziare le attivita' scolastiche dei ragazzi delle elementari". Questa mattina in via Quaranta sono arrivati solo alcuni genitori con i bambini che non erano ancora stati informati della soluzione trovata ieri sera a tarda ora e il direttore della scuola ha spiegato loro che la scuola riaprira' nella nuova sede. Questa mattina alla moschea di via Quaranta e' arrivato anche il consigliere comunale dell'opposizione a Milano Sandro Antoniazzi che ha spiegato l'accordo e ha inoltre sottolineato che per quanto riguarda i ragazzi delle medie questi andranno, con molta probabilita' , nelle scuole pubbliche italiane della zona.

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