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Segnalazioni concerti di musica scozzese, bretone e ... quant'altro

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2005 12:54
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Fiamma Fumana, tra groove e folk romagnolo

di Raffaella Oliva

Il gruppo ha superato i confini nazionali con il suo originale mix di campionatori e musica popolare.

Tradizione musicale dell’Emilia Romagna e sonorità elettroniche, strumenti acustici e campionatori. Il sound dei Fiamma Fumana, gruppo formato sei anni fa da Alberto Cottica, fisarmonicista, chitarrista e pianista, cofondatore dei Modena City Ramblers, Marco Bertoni, musicista elettronico e produttore discografico, e la cantante Fiamma Orlandi, nasce dalla fusione di antico e moderno, è una miscela di vecchi brani e groove digitali talmente intrigante da aver conquistato persino americani e giapponesi.
«1.0», il primo disco della band, viene pubblicato nel 1999 in Italia dall’etichetta Mescal, ma valica presto i confini nazionali: nel 2000 Universal Music Japan lo porta in Giappone e l’anno successivo Omnium lo distribuisce negli Stati Uniti.
Il secondo e ultimo album, «Home», è, invece, datato 2003: più attento alle radici rispetto al precedente, composto da una maggioranza di brani tradizionali rivisitati, è anche più estremo dal punto di vista del suono, per l’utilizzo di una componente elettronica più dura e dall’impatto live.
«Ci siamo divertiti tantissimo a realizzarlo - racconta la polistrumentista toscana Lady Jessica Lombardi, entrata a far parte del gruppo in un secondo momento assieme alla dj italo-eritrea Medhin Paolos -. Ci siamo chiusi in una casa tutti assieme, autoproducendoci sotto il profilo artistico. Abbiamo cercato di entrare ancora di più nella tradizione emiliana e dopo un po’ di esperienza dal vivo siamo forse riusciti a bilanciare meglio strumenti come la piva e la fisarmonica e la voce di Fiamma con un suono che forse può apparire invadente, ma che in realtà è quello della ritmica moderna, dell’elettronica».
Il cd si caratterizza anche per la presenza di musicisti folk delle vecchie generazioni, come il Coro delle Mondine di Novi e i Paulem: «Con le Mondine abbiamo fatto un tour in settembre e ne faremo un altro a maggio. Un tour che vede sul palco tutto il coro: venti donne di età compresa tra i 55 e gli 85 anni. Loro sembrano divertite dal fatto di sentire i propri canti in chiave moderna. Per noi è importante anche l’idea di tramandare l’eredità di un gruppo di donne protagonista di lotte sociali fondamentali».
L’uscita del cd sul mercato statunitense, canadese e messicano ha dato ai Fiamma Fumana l’opportunità di partecipare ai principali festival world music e club promossi in quei Paesi. Il disco è poi giunto in Svezia, in Inghilterra e infine in Italia, ancora una volta grazie alla Mescal.
A Milano avremo modo di ascoltarlo venerdì 25 febbraio al Live Club di Trezzo sull’Adda. Per l’occasione Vivimilano.it ha regalato ai lettori cinque copie del cd «Home».

VENERDI’ 25 FEBBRAIO
Fiamma Fumana
www.fiamma.org
A seguire, dance hall con Monza Ina de Yard e Vito War
Live Club, via Fratelli Bandiera 15, Trezzo sull'Adda
Ore 22.30
Ingresso: tessera annuale a 3 euro
Info: tel. 02.90.92.478 - www.liveclub.it

Fonte: www.corriere.it/vivimilano/concerti/articoli/2005/02_Febbraio/22/fiam...
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T.S. Eliot
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Teresa: «Madredeus tra saudade e bossa nova»

di Fabrizio Guglielmini

Il gruppo portoghese stasera al Teatro Smeraldo

Dopo 18 anni in giro per il mondo, trasformando uno sconosciuto gruppo portoghese in uno dei nomi di richiamo della world music, Teresa Salgueiro, voce e anima dei Madredeus, si abbandona volentieri ai ricordi: «Quando abbiamo cominciato a suonare, il fado e tutto ciò che era legato alla tradizione portoghese era considerato reazionario e legato a un passato da dimenticare; poi con il passare degli anni è diventato un patrimonio da riscoprire. In realtà, contrariamente a un’idea diffusa, noi non abbiamo mai suonato brani di fado, ma se con le nostre sonorità abbiamo aiutato a rivalutarlo questo non può che farci piacere».
In concerto questa sera al teatro Smeraldo, con un repertorio rinnovato (due i dischi usciti a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro: «Um amor infinito» e «Faluas do Tejo»), i Madredeus ripensano il loro cammino artistico e continuano a credere nella formula che li ha resi celebri: «Nella nostra musica ci sono saudade, misto di gioia e nostalgia, echi di bossa nova, e di atmosfere del Mediterraneo — continua la Salgueiro — e credo che i nostri brani siano uno specchio fedele delle tante culture che si sono incrociate e contaminate in Portogallo». Due le dediche, che sono poi la falsariga del concerto: «In realtà sono ringraziamenti — dice la cantante — al pubblico che ci ha seguiti in tutto il mondo e, attraverso il disco "Faluas do Tejo", alla nostra città, Lisbona, con i nuovi brani composti dal chitarrista Pedro Ayres Megalhaes. Adesso, all’inizio del tour mondiale che si concluderà nel 2007, tornare di tanto in tanto a casa ci dà continue ispirazioni». Un rapporto strettissimo quello fra i Madredeus e Lisbona dove, nel 1995, divennero famosi per la partecipazione a «Lisbon Story» di Wenders. «In quegli anni andavamo in giro per il Portogallo a cercare vecchi teatri, giardini e castelli in cui suonare — ricorda la Salgueiro — ma una cosa non è cambiata: desideriamo che il pubblico sia in un luogo ideale per ascoltare la nostra musica; condividerla è sempre stata la nostra massima ambizione».

MADREDEUS, ore 21, teatro Smeraldo, piazza XXV Aprile 10, Mi. Ingr. 35/30/25 euro più prevendita. Tel. 02.29.00.67.67

Fonte: il.corriere.it/vivimilano/speciali/2005/03_Marzo/01/madrede...
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T.S. Eliot
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cercasi corsi di danze celtiche a roma!!!
e' incredibile...!!!ci sono corsi di danze celtiche nei piu' sperduti paesetti del mondo e della nostra italia,ma non nella mia imperiale roma???qualcuno ne sa qualcosa?mi manca la mia irlanda e vorrei trovare almeno il mondo di goderne le tradizioni folkloristiche e musicali anche da qui,conoscete un posto dove tengono corsi di danze folk celtiche irlandesi?help...help!!![SM=g27819] [SM=x145438] [SM=x145438]


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[Modificato da elfablu 08/03/2005 3.05]

elfablu
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ciao elfa,
i corsi di danza irish a roma ci sono. io conosco personalmente una insegnante, ma ho perso il contatto. la incontro due volte a settimana sul posto di lavoro ergo per il weekend saprò dirti con più precisione.
se mi dà il permesso estendo i suoi dati su post, altrimenti ti scrivo ffz.
ciao
p.
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e' il mio primo forum...non so come si usa!!!
ciao,e' la prima volta che mi registro in un forum..non so usarlo,ma per la mia eire imparero' ad usare tutto,anche questo strano coso luminoso chiamato pc...noi elfi non siamo automatizzati...ho studiato a dublin per quattro mesi ogni anno per 10 anni...ragazzi fatelo tutti finche potete,e' un altro modo di vivere,crescere....sentire!cerco disperatamente appuntamenti con la mia irlanda,mi manca troppo!!!vivo a roma e cerco un posto dove seguire corsi di danze celtiche,medievali...help...abito a nroma,possibile che non ci sia nulla!!!????[SM=x145477]
elfablu
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ciao elfa, ho ricevuto risposta dalla mia amica ora te la collo, se leggi sto messaggio buttati in chat

Danza tradizionale irlandese
Per condividere il piacere della danza e della musica irlandese.
Puoi imparare i passi base e le figure delle danze di gruppo (céílí ).
Sperimentarti nella danza a solo con scarpe leggere e pesanti.
Divertirti a un céílí.
Conoscere di più questi aspetti della cultura irlandese.
Partecipare a un mini- stage.
Per informazioni:
maria.matricardi@fastwebnet.it cell. 3336987909



rincigílinnerincigílinnerincigílinnerincigílinne
rincigílinnerincigílinnerincigílinnerincigílinne

Rincigi linne
ha il piacere di proporvi:
ministage di danza tradizionale irlandese + céíli (tradizionale incontro per gli irlandesi in cui si suona, si canta, si danza, si raccontano storie, ci si diverte stando insieme)


sabato 26 febbraio 2005
Ministage + céíli :
Sala S. Filippo Neri (Chiesa di san Giovanni dei Fiorentini) ore 10.00 – 19.00
Piazza dell’Oro, 4
Roma




Prenotazione obbligatoria entro il 15/02/05 (numero limitato di partecipanti, sarà rispettato l’ordine di prenotazione)


Per prenotazione e informazioni:
maria.matricardi@fastwebnet.it
cell. 3336987909

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rincigílinnerincigílinnerincigílinnerincigílinne

si ricorda inoltre che:

·    Da venerdì 1 ottobre sono ricominciati qui a Roma i corsi di danza irlandese per principianti e avanzati.

· Le lezioni si svolgono in una delle sale della Parrocchia di S. Giuseppe al Trionfale, Via Giovanni Bovio, 44 (traversa di Circ. Trionfale), dalle 20.30 alle 22.30 ogni due venerdì; la prossima lezione è l ‘11 marzo.

· Per iscriversi è opportuno mandare una email di richiesta, specificando il livello (principiante, avanzato). Oltre al contributo per la sala, è previsto il versamento di un’unica quota di 10 euro comprensiva del periodo gennaio - marzo 2005.
· Se sei interessato a avere informazioni più precise in merito a queste proposte, mandami gentilmente una richiesta in tal senso e sarò lieta di risponderti.


maria.matricardi@fastwebnet.it
cell. 3336987909

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ciao
piero
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09/03/2005 01:20
 
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ma il 26 febbraio e' passato!
sapete se c'e' un posto a roma dove ci incontra con frequenza per ballare irish?per la musica folk italiana ci sono tanti tanti appuntamenti,ma per la irish no...uffa!!!elfa impaziente di zompettare!!!!!![SM=x145438]
elfablu
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09/03/2005 08:59
 
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Torino: Paolo Fresu ospite di “Under Construction”

Mercoledì 16 e giovedì 17 marzo 2005, h. 22.00
Paolo Fresu ospite di Furio Di Castri e Gianluca Petrella per "Under Construction - Suoni del Nuovo millennio III Edizione".

E' la volta di Paolo Fresu per la rassegna "Under Construction". Sarà infatti il trombettista sardo, uno dei nomi più prestigiosi del jazz italiano nel mondo, il sesto ospite della rassegna. Poco dopo l'uscita di "Morph", inciso con il trio P. A. F. , Fresu ripercorre alcuni momenti dell'album con il compagno di viaggio Furio Di Castri e con Gianluca Petrella. I tre artisti verranno accompagnati anche durante questo appuntamento dalla LabDance Orchestra.

ingresso: 10 euro

Per informazioni:
Centro di Cooperazione Culturale Soundtown
Via Berthollet, 25
10125 - Torino
tel: 011.669.63.31
fax: 011.197.92.305
www.soundtown.it
soundtown@soundtown.it

Fonte: www.amadeusonline.net/news.php?ID=1110261600
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T.S. Eliot
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09/03/2005 13:28
 
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Duck Baker
DUCK BAKER
Ritorna la grande musica acustica al Folk Club Gli Zanni di Ranica (alle porte di Bergamo): protagonista il chitarrista americano Duck Baker. Personaggio di primo piano della scena folk revival anglo-americana, ha saputo distinguersi per la grande disinvoltura con cui si addentra in territori talvolta apparentemente lontani gli uni dagli altri.
Nell’unica data italiana Duck ripercorre le varie esperienze e, in particolare, dedica un sentito omaggio al grande Herbie Nichols. Come sempre, il suo concerto è anche un'ottima lezione di chitarra.
In concerto
Sabato 12 marzo presso il Folk Club Gli Zanni in via Simone Elia, 2

Come sempre, maggiori informazioni su www.frameevents.com
mascia e remy reggio emilia
www.musicaedanze.da.ru
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11/03/2005 11:40
 
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Ciampino Jazz Festival

Definito il cartellone della prestigiosa rassegna che si svolge alle porte di Roma.

di Elena Vignozzi

Giovedì 10 marzo prenderà il via la nona edizione del CIAMPINO JAZZ FESTIVAL, ideato dall'Amministrazione Comunale nel 1997 ed organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Ciampino con la collaborazione dell'"Associazione Culturale Il trattato del capitano".
Un'edizione all'insegna della continuità con le precedenti per quel che riguarda la direzione artistica che sarà sempre di Flavio Severini.
Si inizia giovedì 10 marzo con un doppio concerto.
Ad aprire la serata alle ore 21 il duo d'eccezione composto da GIANMARIA TESTA E GABRIELE MIRABASSI.
Gianmaria Testa è un cantautore profondamente popolare e raffinato al tempo stesso, un cantautore della voce roca e vellutata che fa della canzone nuda la sua vera forza. Testi come piccole poesie che parlano di nebbie e di incontri, di solitudini e di colline e musiche che evocano il tango, il jazz, la bossanova, la habanera, il valzer e creano suggestioni calde, intense, che sanno avvolgere.
La serata continuerà con il ROBERTO GATTO 5tet, una formazione nata nel 1997 in seguito alla realizzazione del lavoro discografico "Sing Sing Sing", che vede al suo interno alcuni tra i più affermati musicisti del panorama jazzistico italiano ed europeo.In questo progetto, Gatto costruisce con mano leggera e mai prevaricante un percorso variegato e sempre piacevole attraverso le cadenze di varie culture,con brani propri e di diversi altri autori; atmosfere e ritmi dai diversi caratteri.
Venerdì 11 marzo sarà una serata tutta al femminile con il concerto di Petra Magoni, accompagnata da Ferruccio Spinetti, seguito dall'esibizione per solo piano di Rita Marcotulli.
Iniziano alle ore 21 PETRA MAGONI E FERRUCCIO SPINETTI, che insieme daranno vita a uno spettacolo ricco di ironia, da ascoltare e da guardare, dal titolo MUSICA NUDA, tratto dal titolo del loro cd. Canzoni, solo canzoni, niente altro che belle canzoni. Dalle arie del '600 ai Police, passando attraverso il pop internazionale e la tradizione popolare italiana
A seguire il delicato pianismo di RITA MARCOTULLI .
Traendo spunto da diverse fonti letterarie riguardo ai temi musicali la Marcotulli sviluppa un linguaggio misto, che attribuisce alle note delle immagini e degli effetti visivi (che vengono proiettati su uno schermo direttamente dalla pressione della tastiera) ed alle pause attribuisce un ritmo, che scandisce le sue composizioni.
Sabato 12 marzo ancora un magico doppio appuntamento, quello con i fiati di Javier Girotto e la fisarmonica di Luciano Biondini seguiti dall'eccezionale reunion del trio più rinomato e pluripremiato d'italia "DOCTOR 3" con Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra.
Il duo GIROTTO - BIONDINI si esibirà al Ciampino Jazz Festival in un repertorio che comprende prevalentemente brani originali, dedicato al tango, al folclore e alla musica etnica Nel corso del concerto saranno presentati i brani del disco "EL CACEROLAZO".
Il trio DOCTOR 3, con il suo particolare repertorio composto da pop, brani rock, ballad, standard jazz e melodie nostrane, riscritte e riarrangiate in una maniera unica, si è conquistato un posto di primissimo piano nel panorama musicale italiano.
Quest'anno il festival ha voluto prestare particolare attenzione anche ai più giovani, anzitutto organizzando due appuntamenti con le nuove leve del jazz italiano.
Giovedì 17 , ENRICO RAVA, il jazzista italiano più conosciuto a livello internazionale, si presenta al pubblico del Ciampino Jazz Festival in compagnia di un quartetto tutto composto da "Under 21. Gli UNDER 21 sono quattro giovani musicisti di notevoli capacità tecniche ed espressive .che Rava avvicina al linguaggio afroamericano.
Venerdì 18 , la manifestazione è lieta di ospitare il ragazzo prodigio del jazz contemporaneo, FRANCESCO CAFISO, il sedicenne sassofonista riconosciuto come uno dei migliori strumentisti contemporanei, che per l'occasione si esibirà in un doppio concerto: la mattina, per un esclusiva performance gratuita dedicata alle scolaresche, e la sera alle ore 21.
Sabato 19 gran finale con una delle formazioni più amate d'Italia, gli AIRES TANGO con la loro musica di notevole libertà espressiva e di grande fascino, che rispecchia fedelmente i tratti della melodia tangueira e dell'improvvisazione jazzistica. Una musica in cui gli echi del passato si fondono con le istanze del linguaggio più moderno: una sorta di Tango trattato, dalle caratteristiche spiccatamente latine per le melodie ed i ritmi che lo animano, ma meno vincolato dai canoni del Tango tradizionale, terreno fertile per un'improvvisazione d'ispirazione jazz.

Fonte: redazione.romaone.it/4Daction/Web_RubricaNuova?ID=6422...
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16/03/2005 09:33
 
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Il concerto delle Vocal Sisters inaugura il Festival di Primavera

Follonica 15/03/05: Giovedì 17 marzo, ore 21, Vocal Sisters saranno di scena a Follonica, nel caratteristico spazio-concerto ricavato nella Fonderia Leopolda.
Il concerto delle Vocal Sisters, inaugura il Festival di Primavera, incontro rivolto ai cori delle Scuole medie superiori, con la partecipazione di 11 cori e circa 400 coristi provenienti da tutta Italia. Il gruppo guidato da Carla Baldini si presenta in questa occasione con una nuova formazione ed un nuovo spettacolo. Con l'inserimento della cantante-percussionista Patrizia Quatraro l'elemento ritmico ha assunto una dimensione centrale nel "suono" del gruppo, che prosegue il lavoro di ricerca sulle musiche e le tradizioni dei popoli con il nuovo progetto, significativamente intitolato "Afro Blue", celebre standard portato al successo da John Coltrane.

La musica delle Vocal Sisters è fatta di percussioni e voci di donne; è una musica coinvolgente, semplice e naturale, che si muove fra varie culture e tradizioni musicali. Dai canti zulu dell'Africa nera alla musica brasiliana di Chico César e Caetano Veloso, dalla musica tradizionale mediterranea a composizioni originali che raccontano la terra di Maremma con una sorta di impressionismo vocale dove tutto - vento, acque che si infrangono sugli scogli, gabbiani in volo sul mare - diventa Voce, suono allo stato puro.

Un gruppo vocale fuori dagli schemi, basato sulla varietà e sulla forza espressiva di sei voci soliste che si fondono in un sound personalissimo, energico e vitale, in equilibrio fra musica di tradizione e ricerca. Il nuovo spettacolo delle Vocal Sisters "Afro Blue" è stato presentato la scorsa settimana alla rassegna internazionale "Lucca Jazz Donna", con un ottimo riscontro di pubblico e di critica.

Le Vocal Sisters (Carla Baldini, Isabella Del Principe, Valentina Morganti, Letizia Pieri, Patrizia Quatraro, Sonia Soncin) sono state "scoperte" artisticamente dal leader dello storico Quartetto Cetra, Virgilio Savona, che nel 1997 attribuì loro il "Premio Quartetto Cetra" per il settore World Music; hanno partecipato a festival in Italia, Germania, Svizzera e Slovenia; sono intervenute a varie trasmissioni radiofoniche e televisive (RaiUno, Rete4, RaiRadioUno, Radio Capital ecc.). Hanno cantato e collaborato con, fra gli altri, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà (spettacolo di musica e teatro "Storie di Maremma) e Cheryl Porter.

Hanno inciso due Cd: "Africa in Maremma" (Art & Music Collection - 2000) e "Christmas isŠ Gospel & Spiritual" (M.A.P. - 2002).

www.vocalsisters.it

Fonte: www.maremmanews.it/06/06150305233513A.asp
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L’Orchestra jazz della Sardegna al Poco Loco

L´Orchestra nasce nel 1989 con il nome "Blue Note Orchestra" ed in questi anni di attività ha elaborato un repertorio particolarmente vario composto da brani del jazz dagli anni ´20 sino ai nostri giorni, includendo classici dello swing, fusion, canzoni italiane, musica etnica e produzioni originali.

ALGHERO – La grande ensemble sarda si esibirà ad Alghero venerdì 18 marzo. Il Poco Loco ospiterà sul suo palco i numerosi musicisti diretti dal Maestro Giovanni Agostino Frassetto in uno straordinario concerto. L´Orchestra nasce nel 1989 con il nome "Blue Note Orchestra" ed in questi anni di attività ha elaborato un repertorio particolarmente vario composto da brani tra i più rappresentativi del jazz dagli anni ´20 sino ai nostri giorni, includendo classici dello swing, fusion, canzoni italiane, musica etnica (in particolare quella Sarda) e produzioni originali, come "Seven steps about Carmen" o "Ulisse e l´ombra" di B.Tommaso , "Il brutto anatroccolo", scritto da G.Gaslini e la partitura originale di brani come la "Rapsodia in Blue" di G.Gershwin, l´"Ebony Concert" di I.Stravinsky. L’ensemble sardo ha al suo attivo una lunga serie di concerti e ha partecipato a numerosi festival di rilievo nell’arco degli ultimi anni. Nel 2000 l´Orchestra ha ospitato il trombettista Tom Harrell nella prima esecuzione europea del suo lavoro discografico dal titolo "Time´s Mirror" ed ha inoltre partecipato, sotto la direzione di Giorgio Gaslini, alla prima esecuzione assoluta del suo "Sacred Concert" e del "Jazz Te Deum", composto da G.Gaslini, B.Tommaso e G.Verdinelli. Durante il 2001, dopo la presentazione ufficiale del CD "Porgy And Bess", l´Orchestra si è esibita assieme a Paolo Fresu in Piazza del Campidoglio per un concerto patrocinato dal Comune di Roma e nel mese di settembre dello stesso anno ha tenuto una serie di concerti nella Repubblica Popolare Cinese. Importanti sono stati i nomi del firmamento jazz, nazionale e internazionale, che hanno partecipato con l’orchestra diretta dal Maestro Giovanni Agostino Frassetto da segnalare: Giorgio Gaslini, Maria Pia De Vito, David Linx, Tom Harrell, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Enrico Rava, Maurizio Giammarco, Paolo Ravaglia, Antonello Salis, Richard Galliano e Mike Applebaum. I lavori in studio dell´Orchestra Jazz della Sardegna sono in tutto tre. Da "Scrivere In Jazz" (1996), "Porgy and Bess" con Paolo Fresu e David Linx, pubblicato da Il Manifesto nel 2001 ed il più recente "Sacred Concert-Jazz Te Deum" con Giorgio Gaslini (Soul Note 2002). Questi sono i musicisti sardi che con i loro strumenti deliziano gli amanti del jazz con i brani e standard proposti dall’Orchestra: Gian Piero Carta – sax contralto Dante Casu – sax contralto, Massimo Carboni –sax tenore, Dorino Ruzzettu – sax tenore, Marco Majore – sax baritono, Raffaele Polcino – tromba, Luca Uras – tromba, Giuseppe Sotgiu – tromba, Pietro Pilo – tromba, Gavino Mele – corno, Roberto Chelo – corno, Salvatore Moraccini – trombone, Emiliano Desole – trombone, Roberto Tola – chitarre, Mariano Tedde – pianoforte, Alessandro Zolo – contrabbasso, Luca Piana – batteria e la direzione è affidata Giovanni Agostino Frassetto. Sabato, 19 marzo, invece sarà protagonista ancora una volta il rock. Sul palco del locale di via Gramsci saranno protagonisti gli “esperti” bluesmen Amanita, che da anni, sempre con ottimi concerti, si fanno apprezzare per il loro blues rock suonato perfettamente e con l’energia giusta. Sicuramente uno dei migliori gruppi blues in Sardegna, soprattutto per le qualità di Marcolino Manca, chitarrista del gruppo, ma non sono da meno il batterista Marcello Meridda, il bassista Gavino Riva e il vocalist Samuele Marchisio.

Fonte: www.alguer.it/dinamic/vedi.php?id=4446
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I Verbamanent di Roma vincono Sotterranea Rock e Dintorni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO - In una lunga e appassionante serata hanno brillato La Grande Tribù di Monteprandone, Ctlab di Catania, Fuoriluogo di Frosinone e Zap di Grottammare. Il 26 marzo ultimo appuntamento con Sotterranea 2005

I Verbamanent di Roma hanno vinto Sotterranea Rock e Dintorni, imponendosi al fotofinish su La Grande Tribù di Monteprandone (AP). Nella categoria Rock e Dintorni competono gruppi di estrazione folk e autorale.

La kermesse è stata seguita da un pubblico numeroso e appassionato, che è rimasto fino alle ore piccole per conoscere l’esito finale. La rassegna è andata in scena al Brunch di Porto d'Ascoli (AP), nella zona industriale di San Benedetto. Ha presentato Patrizio Viozzi.
I Verbamanet sono: Davide Finesi, voce, Fabrizio De Santis Batteria, Cristian Romagni, violino, Alessandro Raponi, chitarra, Lisa Rogai, sax, Mirco Milletarì, basso, Giampaolo Scardia, tastiere. Verbamanent, ovvero una folk band con arrangiamenti puliti, strumentisti ben assemblati e preparati singolarmente. Svariano dal blues jazzato, a reminiscenze di Modena City Ramblers, alla cantilena araba del brano Damasco, al folk irlandese di La danza del diavolo, fino alla marcetta popolare. I testi delle canzoni, molto curati, hanno stretta correlazione con la forma poesia.

Oltre al primo premio si sono aggiudicati l'opportunità di vedere inserito nel sito www.sotterranea.com un Mp3, nonché riconoscimenti per il Miglior Batterista, per l'Abilità Tecnica e l'Originalità. Info www.verbamanent.info.

Al pari dell'ensemble capitolino avrebbero meritato i piceni La Grande Tribù, dotati di una insuperabile capacità di trascinare e coinvolgere. Nel più che convincente folk-set fanno balzare alla memoria gli odori della mietitura del grano, i sapori della vendemmia, l'aia di una fattoria, gli echi dei campi al tramonto. E i testi sono ispirati. Direi: i vincitori morali di Sotterranea Rock e Dintorni 2005. Luigi Bucci, batteria, Roberto Capriotti, chitarra classica, Marco Carlini, flauto, Domenico Di Martino, fisarmonica, Alberto Fabiani, violino, Nicola Grilli, basso, Paolo Partenza, percussioni, Igor Romandini, chitarra acustica, Massimiliano Sebillo, voce. Per loro il premio al Miglior Bassista, al Miglior Batterista e al Miglior Strumentista (violino).

Gli altri premi sono stati così distribuiti:
Premio per il Testo con un Valore Letterario, al gruppo Pane di Roma; Miglior Tastierista, Maurizio Polsinelli dei Pane; Miglior Voce, Claudio Orlandi dei Pane.
Premio Arrangiamento, Le Grevidanze di Grottazzolina (AP)
Premio Espressività: Puntini-Puntini di Roma.
Tutte le info e le foto nel sito www.sotterranea.com

Fonte: www.ilquotidiano.it/articoli/index.cfm?ida=34202
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Rassegna “Musicampus 2005"

Salerno – La rassegna “Musicampus 2005 – Musiche dalle universita’ del mondo”, curata dall’Associazione Musicateneo, è caratterizzata da un’ampia offerta di eventi musicali: dal jazz alla musica strumentale e vocale classica alla musica etnica e popolare, con la partecipazione sia dei sei gruppi che, all’interno dell’Ateneo, fanno musica lungo tutto l’anno accademico, che di numerosi gruppi universitari italiani ed europei, da Valladolid, Madrid, Kassel, Copenaghen, Bari e Napoli. I concerti, dal 30 marzo al 28 luglio, si terranno anche a Roma, Napoli, Bari, Madrid e Copenaghen. Il prossimo evento: 30 marzo, Social Tennis Club – Cava de’ Tirreni, concerto della Joven Orquesta de la Universidad de Valladolid (España), organizzato in collaborazione con la Accademia Musicale Jacopo Napoli ed il Consorzio Ceramisti Cavesi. Il calendario completo alla pagina:

www.musica.unisa.it/musicampus_2005.pdf

Fonte: www.casertanews.it/public/articoli/art_20050327001013.htm
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Il suono degli Atenei: Salerno

Giunto alla sua seconda edizione, “Musicampus” 2005 nasce da un'esperienza pluriennale di progettazione culturale. Infatti, il calendario delle attività musicali nell’Università di Salerno, curato dall'Associazione Musicateneo, è caratterizzato da una un’ampia offerta di eventi musicali: dal jazz alla musica strumentale e vocale classica alla lirica e alla musica etnica e popolare.

Gran parte delle iniziative previste,rappresenta il punto di arrivo delle capacità produttive dei diversi gruppi che, all'interno dell'Ateneo, fanno musica lungo tutto l'anno accademico: l'Orchestra Jazz,la New Jazz Orchestra,la Musicateneo Big Band,l'Ensemble vocale, la Camerata strumentale e il Musicateneo Percussion Ensemble.

Come nella precedente edizione, i programmi sono caratterizzati dall’ apertura alle attività musicale di altre università italiane e straniere. Le collaborazioni, le coproduzioni e gli scambi con le realtà musicali di diverse università europee (Valladolid, Madrid, Kassel e Copenaghen), l'Università di Bari, l'Università di Roma Tre, rappresentano infatti il risultato di un complesso lavoro di programmazione e di organizzazione culturale compiuto dall'Associazione in questi ultimi anni: ci auguriamo che possano segnare anche un significativo punto di partenza per ulteriori ampliamenti di prospettive.

Come sempre, la programmazione degli eventi non investe soltanto l’interno del Campus universitario, ma, in accordo con una linea di apertura territoriale dell'istituzione universitaria, si estende alla città e alla Provincia di Salerno e, per alcuni eventi di particolare rilevanza, ad altre regioni del territorio nazionale.

Tra gli altri frutti dell'esperienza culturale di Musicateneo, che si contraddistingue per un lavoro costante di preparazione e formazione calato nella concretezza della prassi esecutiva, si segnalano i due CD ("Take the U Train" e "Next Station"), già realizzaticoinvolgendo, tra docenti, studenti e personale tecnico e amministrativo, circa 100 musicisti, il terzo CD, in fase di realizzazione a cura della Camerata Strumentale, la partecipazione a Festival internazionali di assoluto prestigio -il Jazzbonne Festival di Valbonne (Francia) nel 2000 e nel 2001 in rappresentanza delle orchestre jazz universitarie italiane; il Festival di Spoleto nel 2002; Umbria Jazz nel 2002 e nel 2003, Universitas Cantat di Poznan, Polonia 2003; il Festival International de Musique Universitaire di Belfort, Francia 2003; il festival Oeuf du Jazz di Le Mans,Francia 2003-, la creazione di Musicateneo Magazine, che si propone come uno strumento di informazione, di scambio culturale e di coinvolgimento del complesso e vasto universo giovanile che gravita attorno al Campus di Fisciano. Ringraziamo l’Università di Salerno per il generoso contributo finanziario che ha consentito la programmazione di un’agenda ricca di eventi, e le numerose istituzioni e associazioni culturali che vi hanno collaborato: la Regione Campania, la Provincia di Salerno, il Comune di Salerno la Joven Orquesta de la Universidad de Valladolid (JOUVA), l'Accademia Musicale "Jacopo Napoli", il Consorzio Ceramisti Cavesi, il Social Tennis Club di Cava de' Tirreni.

Programma:

Marzo

Percussioni
12 – Lezione concerto a Campagna.
Camerata
30 - Social Tennis Club - Cava de' Tirreni (Sa)- ore 20.00
In collaborazione con:
Accademia Musicale Jacopo Napoli
Consorzio Ceramisti Cavesi
Social Tennis Club Cava de' Tirreni
Concerto della Joven Orquesta de la Universidad de
Valladolid (España)
Musiche di A. Arranz, I. Stravinskij, H. Eisler, D. Milhaud
Direttore: Francisco Lara Tejero
31 - Basilica di Santa Trofimena - Minori (Sa) - ore 20.00
In collaborazione con:
Accademia Musicale Jacopo Napoli
Consorzio Ceramisti Cavesi
Pro Loco di Minori
Concerto della Joven Orquesta de la Universidad de
Valladolid (España)
Musiche di A. Arranz, I. Stravinskij, H. Eisler, D. Milhaud
Direttore: Francisco Lara Tejero

Aprile

Ensemble vocale
16 - Rassegna Internazionale di Cori Universitari
13, ore 20 – Chiesa di San Benedetto, Salerno
Concerto del Coro “Cantiamo” e dell’Ensemble di Percussioni
dell’Università di Kassel (Germania)
Direttori: Andreas Cessak e Olaf Pyras
14 - ore 11.30 – Biblioteca Centrale dell’Università di Salerno,
Campus di Fisciano, Fisciano (Salerno)
Coro “Cantiamo” e Ensemble di Percussioni dell’Università
di Kassel (Germania)
Direttori: Andreas Cessak e Olaf Pyras
Coro dell’Università San Pablo CEU di Madrid (Spagna)
Direttore: José María Álvarez Muñoz
14 - ore 20 – Chiesa di San Benedetto, Salerno
Concerto del Coro dell’Università San Pablo CEU di Madrid
(Spagna)
Direttore: José María Álvarez Muñoz
15 - ore 20 – Teatro Comunale, Mercato San Severino (Salerno)
Coro “Cantiamo” e Ensemble di Percussioni dell’Università
di Kassel (Germania)
Camerata
6 - Concerto insieme ai cori di Kassel e Madrid

Maggio

Ensemble vocale
5-8 – Madrid (Spagna)
Concerti dell’Ensemble Vocale dell’Università di Salerno
Direttore: Antonello Mercurio
Camerata
29 - Social Tennis Club - Cava de' Tirreni (Sa) ore 20.00
In collaborazione con:
Accademia Musicale Jacopo Napoli
Consorzio Ceramisti Cavesi
Social Tennis Club Cava de' Tirreni
Concerto della Camerata Strumentale dell'Università di
Salerno
Direttori: Giuseppe Mirra e Marco Di Giacomo
Orchestra Jazz
dal 5 al 10 Orchestra Jazz Mi22 (Copenaghen)
4 – Trasferta per Concerto jazz a Roma presso l’Università Tor
Vergata ore 18,00 insieme all’orchestra di Copenaghen

Giugno

Ensemble vocale
16 – In occasione di Campusinfesta*
Concerto dell’Ensemble Vocale dell'Università di Salerno
Direttore: Antonello Mercurio
Camerata
16 – Concerto per Campusinfesta*
Concerto della Camerata Strumentale dell'Università di
Salerno
Direttori: Giuseppe Mirra e Marco Di Giacomo
Orchestra Jazz
10 – Trasferta per concerto a Bari
16 – Concerto per Campusinfesta* Orchestra jazz di Bari

Luglio

Orchestra Jazz
Dal 5 all’ 8 – Festival jazz a Copenaghen, Trasferta della MBB
28 - ore 21,00 – Concerto nell’ambito di Universus a Montecorvino
*La manifestazione Campusinfesta si svolgerà dal 16 al
19 Giugno

www.musica.unisa.it/musicampus_2005.pdf

Fonte: musicaclassica.biblio-net.com/artman/publish/news584.shtml
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Mantova Musica Festival 2005 - Proroga iscrizione

MANTOVA MUSICA FESTIVAL 2005
Proroga il BANDO DI PARTECIPAZIONE AL 15 APRILE

La seconda edizione del
Mantova Musica Festival si terrà
dal 1 al 5 giugno 2005

Il Mantova Musica Festival, a grande richiesta, proroga al 15 aprile 2005 la data limite per l'invio del materiale per poter partecipare alla nuova edizione 2005, che, come l'anno passato, selezionerà il meglio della produzione musicale italiana, in tutte le sue forme.
Gli artisti che desiderano proporre la propria partecipazione possono inviare il loro materiale entro il 15 aprile 2005 secondo le modalità indicate nel bando, scaricabile dal sito www. mantovamusicafestival.it


La partecipazione al Mantova Musica Festival è soggetta al giudizio insindacabile della direzione artistica e delle commissioni di ascolto. Per garantire una partecipazione omogenea nei diversi campi della creazione musicale, la classificazione del bando è strutturata secondo sette filoni tematici e di genere: Canzone, Rock, Etnica, Ricerca, Jazz, Colta, Libertà.

Il festival, alla sua seconda edizione, si terrà a Mantova e in diverse località della Provincia di Mantova (tra le quali Sabbioneta) e Reggio Emilia (tra cui Guastalla) dal 1 al 5 giugno 2005, e già si preannunciano importanti novità, come naturale evoluzione della proposta artistica musicale, sempre mantenendo però i dibattiti, le attività didattiche e formative, le presentazioni di libri di argomento musicale, gli incontri monografici con autori, cantanti, interpreti, e gli spettacoli di cabaret musicale.
La coincidenza temporale con il 2 giugno, Festa della Repubblica, è stata fortemente voluta dagli organizzatori per sottolineare quanto la nostra Costituzione sostenga i valori culturali e civili, e la libertà dell'espressione artistica.

L'ufficio stampa

In allegato: BANDO DI PARTECIPAZIONE MANTOVA MUSICA FESTIVAL 2005


Per informazioni:

www.mantovamusicafestival.it

Ufficio stampa Spettacoli

Monica Malavasi 339-4803527 - mokoko@emergenzemusicali.com

Ufficio Stampa Istituzionale

Peroni e Vitale comunicazione 02-71040091 - 030-2942170
Ferruccio Peroni cell. 335.6974871 f.peroni@peronievitale.it
Sergio Vicario Cell. 348-9895170 svicario@metafora.fastwebnet.it


BANDO DI PARTECIPAZIONE

La seconda edizione del Mantova Musica Festival (1-5 giugno 2005) intende presentare al pubblico italiano e internazionale - con una partecipazione particolarmente significativa dei più importanti operatori europei - il meglio della produzione musicale italiana. L'obiettivo è quello di fare di Mantova un punto di riferimento stabile per il pubblico e per l'industria musicale di tutta Europa, da dove la musica italiana di ogni genere possa raggiungere nuovi pubblici e nuovi mercati. La coincidenza temporale con il 2 giugno, Festa della Repubblica, è scelta per sottolineare con forza l'ambizione che i valori musicali e quelli civili e ideali sui quali si basa la nostra Costituzione si sostengano reciprocamente. Il Festival 2005 comprenderà concerti, rassegne, dibattiti, spazi monografici, e anche una mostra-mercato internazionale aperta alle istituzioni musicali, ai festival, alle agenzie e ai promoter italiani e stranieri.


Per garantire una partecipazione il più possibile omogenea nei diversi campi della creazione musicale, la seconda edizione del Mantova Musica Festival è strutturata secondo sette filoni tematici e di genere (indicati qui sotto con nomi convenzionali), ciascuno dei quali è aperto alla partecipazione dei musicisti e delle musiciste che si renderanno disponibili, in seguito alle scelte delle commissioni di ascolto:

1. CANZONE - Canzone (con testi esclusivamente in italiano o in dialetto)
2. ROCK - Rock e altre musiche di derivazione afroamericana e angloamericana (con testi in italiano, in dialetto o in altre lingue)
3. ETNICA - Musica etnica, folk, world music (con testi in italiano, in dialetto o in altre lingue, o solo strumentale)
4. RICERCA - Musica di ricerca, elettronica, performance (musica sperimentale, musiques actuelles)
5. JAZZ - Jazz
6. COLTA - Musica colta (musica scritta per solisti o ensembles, cantata o solo strumentale)
7. LIBERTË - Musica di qualunque genere ispirata ai temi della libertà, dell'uguaglianza, della solidarietà, del lavoro, della pace.

La classificazione è mirata a una partecipazione il più possibile equilibrata, ma non implica che le rassegne e i concerti del Festival siano necessariamente divisi secondo queste categorie.

I musicisti e le musiciste che desiderano proporre la propria partecipazione sono invitati/e a spedire il loro materiale entro il 15/04/2005 secondo le modalità indicate in seguito.
La partecipazione al Mantova Musica Festival è soggetta al giudizio insindacabile della direzione artistica e delle commissioni di ascolto, che si riservano il diritto di invitare musicisti/e a prescindere dalla loro offerta di partecipare.

Modalità di partecipazione:

a) si intende che i musicisti e le musiciste che propongono di partecipare siano in grado di presentare al Festival un'esecuzione completa (il Festival non fornisce esecutori, ensembles, orchestre); non è necessario che le composizioni siano inedite, ma devono essere originali (non saranno ammesse, ai fini della valutazione, reinterpretazioni, cover, traduzioni);

b) si intende che la partecipazione consista in una performance di una durata compresa fra 15' e 60', quindi le commissioni di ascolto giudicheranno oltre che sulla qualità intrinseca anche sulla base della quantità e della consistenza del materiale presentato, che deve essere quindi rappresentativo della proposta artistica complessiva anche sul piano della durata. Nel caso del filone tematico n. 7 si richiede di inviare materiale per almeno 15' di performance, anche se il brano ispirato ai temi della libertà, dell'uguaglianza, della solidarietà, del lavoro, della pace fosse uno solo e di durata inferiore;

c) il materiale da sottoporre consiste in:
- un cd o cd-r audio (non si accettano files mp3) con la registrazione delle composizioni, nella forma in cui si intende presentarle, per una durata complessiva non inferiore a 15'
- una biografia
- una foto di scena
- una scheda tecnica, completa di tutti i dati necessari a contattare i partecipanti (indirizzi postali e e-mail, telefoni, di una sola persona di riferimento)

d) il materiale va inserito in una busta, contrassegnata all'esterno con l'indicazione del filone (uno solo) al quale si desidera partecipare (ad es., CANZONE, o COLTA, o LIBERTË, ecc.), e spedito per posta prioritaria (ma non per raccomandata) a Mantova Musica Festival, C.P. 1248, 20100 MILANO.

Fonte: www.amadeusonline.net/scuola.php?ID=1112183365
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Re: cercasi corsi di danze celtiche a roma!!!

Scritto da: elfablu 08/03/2005 2.49
e' incredibile...!!!ci sono corsi di danze celtiche nei piu' sperduti paesetti del mondo e della nostra italia,ma non nella mia imperiale roma???qualcuno ne sa qualcosa?mi manca la mia irlanda e vorrei trovare almeno il mondo di goderne le tradizioni folkloristiche e musicali anche da qui,conoscete un posto dove tengono corsi di danze folk celtiche irlandesi?help...help!!![SM=g27819] [SM=x145438] [SM=x145438]


[SM=x145438]

[Modificato da elfablu 08/03/2005 3.05]




E-mail ricevuta da Gens d'Ys:

Ciao a tutti (buon San Patrizio a chi mi legge oggi 17.3),
vi informo che il prossimo stage a Roma si terrà il 2-3 aprile (in allegato il volantino) mi raccomando di confermare entro la data richiesta.

Sabato 2 aprile poi si terrà una serata con musica dal vivo e danze libere presso il Royal Cafè Resturant in P.zza del Colosseo 1 (Fermata Metro B Colosseo), un luogo molto bello e più spazioso rispetto ai precedenti incontri sia per chi volesse solo ascoltare i musicisti sia per chi volesse scatenarsi anche nelle danze. Inoltre, è stato concordato il prezzo fisso di 10 euro per chi volesse la cena irlandese.
Beh penso che di più al momento non si possa desiderare.
Poter ballare e sentire musica celtica guardando dalle vetrate della locanda il Colosseo eh? Secondo me neanche "Cesare" lo avrebbe immaginato possibile.....ops..... sto scherzando!?! mica che poi ve la prendete a male.

Di seguito anche tutti gli altri appuntamenti confermati previsti per il prossimo mese. Per maggiori info (luoghi, orari, etc.) su questi visitate il sito www.gensdys.it che è sempre super aggiornato.

Alessandria: 20 marzo
Danze Irlandesi e Bretoni - Livello base e avanzato
Insegnanti: Sara Platini e Christian Malnati

Roma: 2-3 aprile
Danze Irlandesi e Bretoni - Livello base e avanzato
Insegnante: Umberto Crespi

Roma: 2 aprile dalle ore 20.30
Serata Danzante con musica dal vivo
Royal Cafè Resturant - P.zza del Colosseo, 1

Torino: 9 aprile
Danze Irlandesi - Livello base e avanzato
Insegnanti: Sinead Venables e Nadia Chiocchi

Fagnano Ol. (Va): 16 aprile
Danze Irlandesi - Livello base e avanzato
Insegnante: Sinead Venables

Umberto Crespi



Un po' all'ultimo momento, sorry...cmq i Gens d'Ys organizzano molto spesso degli incontri ballerecci a Roma...tempo fa, a Guidonia, in occasione del Fairyland festival ho avuto modo di conoscere Umberto Crespi, una persona davvero carina e molto paziente come insegnante.

[Modificato da anam cara 01/04/2005 22.37]

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04/04/2005 08:23
 
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Allegria in musica

Band e improbabili orchestre, ma anche artisti della risata nei tre appuntamenti di aprile della rassegna “TentAzioni in Allegria” del Mancinelli di Orvieto.

Musica e risate legano i tre appuntamenti di aprile della rassegna “TentAzioni in allegria” promossa dal teatro Mancinelli di Orvieto, dedicata alla comicità e all’ironia.
In cartellone band e improbabili orchestre, ma anche artisti della risata che si muovono con disinvoltura tra gag paradossali e umorismo graffiante. Il primo spettacolo vede protagonista l’Orchestra Zbylenka, eccezionali interpreti di tradizione balcanica, quattro scatenati trasformisti-suonatori che si cimentano in gustosissime gag, a metà strada tra cabaret e musica, tra circo e teatro. Il risultato è “Festival di festival”, una virtuale rassegna internazionale di musica etnica, in cui artisti di tutto il mondo si alternano presentando sonorità della propria terra.
Si prosegue con “Woom woom woom”, il nuovo lavoro di Microband, in cui il virtuosismo e la comicità travolgente di questo originale duo scoperto da Renzo Arbore negli anni ’80 danno alla performance un ritmo vertiginoso e un dinamismo funambolico, mescolando generi musicali tra i più diversi, dal rock a Bach e Beethoven, da Bob Marley a Paolo Conte, passando per il folklore greco e per i tradizionali canti di montagna. Quasi un luna-park vocale e strumentale dai connotati universali. Ed infine il nuovo fenomeno Antonio Cornacchione, protagonista in tv con “Zelig” e “Che tempo che fa”, chiuderà la rassegna con il divertente spettacolo di satira politica “Povero Silvio”, dove il comico racconterà l'Odissea di questo piccolo sofferente uomo con il supporto di musica e immagini.

Festival di festival
Orchestra Zbylenka
Sala del Carmine
Sabato 2 aprile

Woom woom woom
Microband
Sala del Carmine
Sabato 9 aprile

Povero Silvio
Antonio Cornacchione
Teatro Mancinelli
Mercoledì 27 aprile

Informazioni
Teatro Mancinelli
Corso Cavour, 122 - Orvieto
0763.340493
Sala del Carmine
0763.341265

Fonte: www.inumbriaonline.it
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04/04/2005 08:29
 
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15 canzoni per non dimenticare

di maurizio zoja

Un album di canzoni ispirate alla Resistenza e al periodo della Seconda guerra mondiale, in uscita qualche giorno prima del sessantesimo anniversario della Liberazione. Si intitola Appunti Partigiani ed è stato curato dai Modena City Ramblers. In scaletta, quindici canzoni che raccontano storie interpretate per l'occasione da diversi musicisti e non: da Goran Bregovic a Francesco Guccini, da Billy Bragg a Paolo Rossi, dai Gang a Piero Pelù. Inutile aggiungere altro, se non che il disco sarà nei negozi a partire dal 22 aprile. Lasciamo la parola agli stessi Modena City Ramblers e alla loro presentazione dell'album e della sua scaletta.

«L'idea degli Appunti Partigiani - dicono i membri della band - non nasce solo dalla voglia di ricordare e celebrare i sessant'anni della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. L'articolo 1 della Costituzione italiana non è l'epitaffio sulla lapide di un periodo morto e sepolto ma il concetto portante su cui le generazioni, e non solo quella che ha vissuto la guerra, devono formare i loro principi e valori morali. Ricordare e raccontare le piccole e grandi storie dei partigiani, di chi ha lottato a rischio della propria vita e delle vittime innocenti, deve contribuire alla costruzione di una società con una forte coscienza civile, di libertà e solidarietà. Le canzoni di questo disco non appartengono tutte al repertorio popolare dell'epoca della Seconda Guerra Mondiale. Ci sono nostri brani riarrangiati per l'occasione e brani di altri artisti composti in tempi recenti o comunque successivi alla Liberazione. Ripercorrendo questi sessant'anni di musica resistente, la nostra scelta è andata sulle canzoni che abbiamo sentito in vari modi più vicine».

Ecco la scaletta del disco e gli interpreti delle canzoni

1 BELLA CIAO - GORAN BREGOVIC

2 AUSCHWITZ - FRANCESCO GUCCINI

3 OLTRE IL PONTE - MONI OVADIA

4 I RIBELLI DELLA MONTAGNA - BANDABARDO'

5 LAGUERRA DI PIERO - PIERO PELU'

6 AL DIEVEL - CORO DELLE MONDINE DI NOVI DI MODENA

7 ALL YOU FASCISTS - BILLY BRAGG

8 NOTTE DI SAN SEVERO - CASA DEL VENTO

9 IL SENTIERO - MCR

10 IL PARTIGIANO JOHN -BUNNA (AFRICA UNITE)

11 L'UNICA SUPERSTITE - FIAMMA

12 SPARA JURIJ - PAOLO ROSSI

13 LA PIANURA DEI SETTE FRATELLI - GANG

14 PIETA' L'E' MORTA - GINEVRA DI MARCO

15 VIVA L'ITALIA - INTERPRETI VARI

1-BELLA CIAO (tradizionale) Classico canto tradizionale, nella versione dei partigiani, in una veste orchestrata e diretta da Goran Bregovic nel magico concerto tenutosi in Piazza Grande a Modena nel capodanno del 2000.

2-AUSCHWITZ (Guccini) Canzone scritta da Francesco Guccini nell'ormai lontano 1964. Per non dimenticare l'orrore, mai. La macchia dell'antisemitismo, dalle leggi razziste del 1938 alla collaborazione nello sterminio degli ebrei, è stato il vergognoso e coerente suggello di un regime che oggi ancora si cerca di rivalutare.

3- OLTRE IL PONTE (Calvino/Liberovici) Il testo venne scritto da Italo Calvino ricordando il tempo della sua militanza tra le fila della Resistenza, nell'intento di tramandare alle future generazioni i valori che stavano alla base di quella scelta. Nell'arrangiamento musicale ci siamo ispirati alla versione di Sergio Liberovici e al tradizionale irlandese “The Blacksmith”.

4- I RIBELLI DELLA MONTAGNA (tradizionale) Nota anche come “Dalle belle città”. Canto di battaglia scritto dai partigiani della III Brigata Garibaldi "Liguria", guidati dal comandante "Cini". Nell'arrangiamento abbiamo inserito una melodia ispirata a “Per i morti di Reggio Emilia” di Fausto Amodei.

5 - LA GUERRA DI PIERO (F. De Andrè) Guerre mondiali, guerre civili, guerre lampo, guerre preventive, guerre con armi intelligenti... cambiano i termini ma ciò che non cambia e non cambierà mai è l'orrore del combattimento, il dover sparare per primo se si vuole salvare la pelle.

6 - AL DIEVEL (MCR) Germano Nicolini, Comandante “Diavolo” per i suoi compagni partigiani e primo sindaco di Correggio dopo la Liberazione, venne ingiustamente accusato del delitto di Don Umberto Pessina, parroco di San Martino Piccolo (RE). Fu una delle vittime indirette delle piccole e grandi vendette che si consumarono nella Bassa Emiliana nei primi mesi del dopoguerra. Incarcerato per dieci anni è stato completamente scagionato e riabilitato solo nel 1994.

7-ALL YOU FASCISTS (Woody Guthrie/Billy Bragg ) Testo scritto da Woody Guthrie in piena Seconda Guerra Mondiale predicendo ed augurando una sorte infausta ai fascisti, destinati, dalla storia e dalla giustizia umana, ad uscire sconfitti dal conflitto. La canzone è rimasta per decenni negli archivi della famiglia Guthrie ed è stata musicata per la prima volta da Billy Bragg negli anni '90.

8-NOTTE DI SAN SEVERO (Casa del Vento) Racconta la storia di Silvestro, nonno paterno di Luca e Sauro Lanzi, trucidato dai nazisti assieme ad altri sedici padri di famiglia, la notte del 16 luglio 1944 a San Severo, una piccola frazione sulle colline attorno ad Arezzo.

9-IL SENTIERO (MCR) Brano inedito ispirato al primo romanzo di Italo Calvino ”Il sentiero dei nidi di ragno”, libro ambientato all'epoca della lotta di Liberazione partigiana e fortemente autobiografico.

10-IL PARTIGIANO JOHN (Africa Unite) Brano composto dagli Africa Unite per il progetto”Materiale resistente”. Il partigiano John è in realtà Francesco Raviolo, nonno di Madaski, partigiano appartenente alla Brigata Garibaldi, piemontese, ucciso in uno scontro a fuoco mentre ritornava a casa con una ventina di compagni dopo la liberazione di Torino. Il partigiano John torna all'azione dopo 50 anni e la sua voglia di lottare è invariata, anche se oggi il nemico è subdolo, meno identificabile, nega se stesso ed il suo passato per riconquistare il potere. John riabbraccia il suo fucile, gesto non di negazione o violenza, ma di amore assoluto per il maggior bene che conosciamo e che ci è dato possedere: la libertà.

11-L'UNICA SUPERSTITE (MCR) Liliana Del Monte, cugina di secondo grado di Alberto Cottica, era una bambina di undici anni quando risultò essere l'unica superstite di una strage per rappresaglia da parte delle SS, alla Bettola, sulle colline reggiane.

12-SPARA JURIJ (CCCP) Brano storico di uno dei gruppi italiani più importanti degli anni'80, il cui testo è un omaggio alla sintesi, qui riproposto in una veste klezmer-punk ispirato allo strumentale ”Mazeltov” (in italiano “Felicitazioni”).

13-LA PIANURA DEI 7 FRATELLI (Gang) Canzone scritta dai fratelli Severini sulla vicenda della famiglia Cervi, una tipica famiglia patriarcale della campagna reggiana, famosa per la sua dedizione al lavoro come alla causa antifascista. Di fede cristiana e comunista, all'indomani dell'8 settembre, i Cervi non esitarono a dare rifugio a molti ex prigionieri e partigiani, intrecciando rapporti con molti gruppi di combattenti per la libertà. I sette fratelli pagarono con la vita questa loro militanza.

14-PIETA' L'E' MORTA (Nuto Revelli) Canto composto nel '44 dallo scrittore cuneese Nuto Revelli, ufficiale degli alpini della Tridentina nella tragedia della campagna di Russia e poi comandante partigiano nelle formazioni di Giustizia e Libertà. La nostra versione si ispira per il testo all'adattamento delle Mondine di Novi di Modena e per la melodia a quella di una celebre ballata irlandese, “The Lakes of Ponchartrain”.

15-VIVA L'ITALIA (F.De Gregori) Viva l'Italia, Repubblica democratica, fondata sul lavoro, che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali! Questo è il comune sentire della canzone che accoglie tutti i partecipanti al progetto.

Fonte: www.delrock.it/hdoc/focus.asp?idfocus=7850
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19^ EDIZIONE DELLA RASSEGNA ITINERANTE DI MUSICA POPOLARE "CANTAVALLI"

La rassegna itinerante di musica popolare si apre sabato 9 a Pinasca.
Torna Cantavalli, mix di tradizione e creatività
Per la 19ª edizione un programma più breve, ma appassionante.

VAL CHISONE - Si alza nuovamente il variopinto sipario di "Cantavalli". La rassegna, nonostante le sue innumerevoli edizioni - siamo alla 19ª -, ha saputo mantenere vivacità e freschezza, acquistando una sua fisionomia ben definita e uno spazio nel panorama culturale piemontese. Da sabato 9, quindi, tornerà a percorrere le strade delle Valli Chisone e Germanasca con musiche legate alle tradizioni popolari di varie regioni d’Europa, lungo l’asse Marsiglia-Berlino, con una divagazione in Irlanda e, come sempre, un’attenzione alle proposte più interessanti fra quelle emergenti dall’area occitana e piemontese.

La rassegna, inserita nel cartellone di “Piemonte dal vivo”, nata dalla collaborazione fra assessorato alla Cultura della Comunità montana Valli Chisone e Germanasca e associazione culturale “La cantarana”, partirà da Pinasca con una festa da ballo dal sapore tonificante, animata da un ensemble di giovani musicisti del Languedoc che già nel nome, "Bas les pattes" (Giù le zampe!), denotano un approccio creativo al repertorio del bal folk franco-occitano, ravvivato da spunti jazzistici e influenze balcaniche.

Si resterà nella Francia del Sud anche il 30 aprile, a Pramollo, con il "Duo Brotto-Lopez", musiche e canti in patouà dell’area collinare del Quercy, a Nord-est di Tolosa, dalla forte impronta occitana, e il 7 maggio a Pinerolo con le polifonie marsigliesi de "Lo Còr de La Plana" un quintetto vocale che riprende e reinventa il repertorio dei chants sacrées della tradizione provenzale animandolo di un’urgenza contemporanea e dei ritmi e dei suoni della realtà urbana del quartiere popolare de La Plana, da cui provengono, straordinaria fusione di sacro e profano che ha già conquistato le platee di mezza Europa.

Da Marsiglia a Berlino il 23 aprile a S. Germano Chisone, con "Querx", divinità mitologica slava che ha dato il nome al trio mitteleuropeo capitanato da Cathrin Alisch, raffinata violinista, sorretta dall’accoppiata fisarmonica-contrabbasso per un sound compatto e avvolgente; dalla Germania ci trasferiamo all’Irlanda ricostruita a tinte blues sulle sponde americane con il duo "Toss" (Pomaretto, 16 aprile); due musicisti della banlieue di Lyon, che riprendono stile e repertorio dell’Irish music trapiantata Oltreoceano nell’East coast.

Fonte: www.ecodelchisone.it/articoli/articolo.asp?ID=17548
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CANTInCantina, evento musical-enologico

Stefano Giaccone + Airportman, Mattia Calvo, Din Delòn e Kachupa Folk Band a CANTInCantina, evento musical-enologico.

Le cantine si trasformano in un palcoscenico nel quale tutti i sensi ­ dall’olfatto al gusto, dall’udito alla vista ­ verranno ampiamente soddisfatti: appuntamento a Sabato 16 e Domenica 17 a Canelli. Non vi perdete Giaccone, la mente dei Franti.

Le cantine si trasformano in un palcoscenico nel quale tutti i sensi ­ dall’olfatto al gusto, dall’udito alla vista ­ verranno ampiamente soddisfatti: appuntamento a Sabato 16 e Domenica 17 a Canelli. Non vi perdete Stefano Giaccone, la mente dei Franti.

"... La storia dei Franti prende avvio nell'ultimo anno di liceo, nel '79, e inizialmente coinvolge tre compagni di classe. Abbiamo incontrato subito qualche difficoltà, perchè i primi anni '80 sono stati anni duri per gente come noi che eravamo direttamente coinvolti nel movimento politico di allora, poi siamo riusciti a continuare e abbiamo registrato una prima cassetta, A/B, nella quale cantava il cantante dei Defear, gruppo imparentato con i Blind Alley, coinvolgendo poi altre persone, tra le quali Lalli, Vanni e Paolo Regis, scomparso negli ultimi anni, e tra l'82 e l'83 il gruppo ha assunto una pianta stabile di cinque persone, anche se in realtà ci sono sempre state molte persone intorno a noi che ci davano una mano soprattutto in studio...."

Bastano queste testuali parole di Stefano Giaccone per capire l'importanza del percorso storico/musical/politico di questo artista: non ha altro modo per invitarvi ai suoi concerti, compreso questo a Canelli per CANTInCantina, evento con la Direzione Artistica affidata al giornalista Maurizio Marino

Il programma e gli artisti:

Sabato 16 Aprile

Cantine Contratto, dalle 15
Ingresso comprensivo di concerto e visita alle cantine: 5 Euro.

STEFANO GIACCONE + AIRPORTMAN
Stefano Giaccone (voce, chitarre, sax)

Airportman:
Giovanni Risso (voce, chitarre, synth)
Marco Lamberti (chitarre, tastiera, basso)
Cinzia Mansueta Mureddu (violoncello)
Paolo Bergese (batteria, synth, rumori)

Cantautore tra i più noti della scena musicale italiana indipendente, Stefano Giaccone negli anni '80 è stato, insieme alla cantante Lalli, l'anima dei Franti, formazione tra le più affascinanti del rock italiano di quell'epoca. Artefice di svariati altri progetti nel decennio successivo (Howth Castle, Ishii...), Giaccone ha poi dato il via ad una carriera solista di altissimo livello, incidendo alcuni album di grande fascino, dapprima con lo pseudonimo di Tony Buddenbrook, successivamente con il proprio nome ("Le stesse cose ritornano", "Tutto quello che vediamo è qualcos'altro"). Di recente ha pubblicato insieme al cantautore ed amico Mario Congiu "Una canzone senza finale" (Santeria / Audioglobe), omaggio ai grandi della canzone d'autore italiana (De André, Tenco, Guccini...), osannatissimo dalla critica musicale.

Di spalla a Stefano Giaccone si esibiranno gli Airportman, promettente quartetto di Cuneo, artefice di una suggestiva mescolanza di cantautorato, musica strumentale acustica e sperimentazione. Il loro nuovo album si intitola "Inverno In Divenire" e ha già ottenuto lusinghieri riscontri sulla stampa nazionale.

Cantine Coppo, dalle 15
Ingresso gratuito.

MATTIA CALVO & BAND
Mattia Calvo (voce, chitarre)
Marco Inaudi (basso)
Riccardo Serra (batteria)

Nato a Fossano nel 1978, Mattia Calvo è una promessa della canzone d'autore italiana. Ha iniziato a suonare la chitarra a sei anni e dall'età di quattordici compone canzoni a getto continuo. Dopo aver partecipato al Salone della Musica di Torino nel 2000 Calvo, pur giovanissimo, per ben due volte si è aggiudicato il prestigioso Premio Città di Recanati, dedicato ai cantautori: nel 1998, con la canzone "Nell'attesa di crescere", e nel 1999 con il brano "Al bar". Questa duplice esperienza recanatese è stata il preludio al suo incontro con l'attuale produttore, Enrico Damilano, ex bassista dei Lou Dalfin e oggi fonico di sala. Enrico ha intuito le possibilità delle composizioni di Mattia e ha deciso di produrre il primo disco del cantautore, "Domani non esiste", pubblicato nel 2004 dalla piccola etichetta valdostana Opere Buffe, che mette in luce le doti dell'artista, vicino per ispirazione ai classici della canzone d'autore italiana.

Domenica 17 Aprile

Cantine Bosca, dalle 15
Ingresso gratuito.

DIN DELÒN
Andrea Capezzuoli (voce, organetti, cornamusa)
Simona Scuri (voce)
Caroline Tallone (ghironda, voce)
Alessandra Cecala (contrabbasso, voce)
Alessandro Arioli (cornamuse, puffero, ocarine)

Nato nel 1999 da musicisti del folk revival lombardo come progetto di ricerca sulla canzone e sulla danza popolare, Din Delòn è un gruppo musicale in continua evoluzione. Dopo l'uscita del secondo cd "La rosa e la ramella", edito da Folkclub Ethnosuoni di Casale Monferrato (Al), e la partecipazione a festival e rassegne in Italia, Svizzera, Francia, Austria, Spagna, Belgio e Olanda, il sound del gruppo sta navigando verso nuove sonorità, senza però perdere il profondo legame che Din Delòn ha con la musica tradizionale italiana. Nel 2001 ha effettuato una registrazione per la Radio Svizzera Italiana, nel 2003 Fnac ha pubblicato in Spagna un cd di musiche tradizionali italiane nel quale è presente un brano tratto da "La rosa e la ramella".

Cantine Gancia, dalle 15
Ingresso gratuito.

KACHUPA FOLK BAND
Lidiya Koycheva (voce, narrazioni)
Mattia Floris (chitarre)
Davide Borra (fisarmonica)
Corrado "Annibale" Vergano (percussioni)

Il progetto Kachupa Folk Band, sulle scene dal 2003, si propone di scavare in profondità, di arrivare alle radici della "nostra" musica, alle parole ed ai suoni della musica popolare. Originaria di Carmagnola (To), la formazione è andata ampliando i propri orizzonti grazie all'eclettismo dei musicisti coinvolti, provenienti da background assai differenti. Autori nel 2004 dell'album "In viaggio" dedicato alla musica popolare argentina, napoletana, balcanica e irlandese, i Kachupa hanno intrapreso un'intensa attività live, che ha i propri punti di forza nelle doti vocali della cantante bulgara Lidiya Koycheva, figlia di uno dei più importanti artisti balcanici, oltre che nelle spettacolari performance del gruppo di ballerine che accompagnano e colorano le esibizioni della band.

Il grande evento organizzato dall'Associazione Hastarte e dal Comune di Canelli e patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Asti, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dalle aziende vinicole ospitanti Bosca, Contratto, Coppo e Gancia, tramite una serie di appuntamenti itineranti nelle più suggestive cantine della città, consentirà al pubblico di trascorrere un pomeriggio piacevole e frizzante, in compagnia dei grandi vini del territorio abbinati a spettacolari concerti di musica d’autore, tra folk e canzone.
Le cantine si trasformeranno in un palcoscenico nel quale tutti i sensi ­ dall’olfatto al gusto, fino all’udito e alla vista ­ verranno ampiamente soddisfatti, in un ambiente che profuma di storia e di grande tradizione enologica. Le atmosfere si faranno quindi assai suggestive ed eleganti grazie ad un’ambientazione accogliente, che farà da coronamento alla preziosa scenografia naturale data da mattoni a vista, volte monumentali e scenografici corridoi affollati di botti. Un ulteriore valore aggiunto sarà dato dalla possibilità di trovarsi in una cantina vera, e di avere a disposizione il padrone di casa, produttore vitivinicolo, che potrà soddisfare tutte le curiosità sul vino - la sua degustazione, le sue caratteristiche, il lavoro necessario per arrivare ad esso - che in nessuna vineria potrebbero essere soddisfatte alla stessa maniera.

CantinCantina coinvolgerà le quattro cantine storiche di Canelli: Bosca, Contratto, Coppo e Gancia. Ciascuna di esse si presenterà con una connotazione particolare, sulla base della musica scelta, o della sua specificità storica ed enologica. Le degustazioni avranno come protagonisti i vini più noti del territorio canellese: dal barbera, rosso, giovane ed "alternativo", all'asti, nobile, frizzante e "da grandi occasioni", fino al moscato d'Asti, vino "della festa" per eccellenza.
Vero e proprio evento "mobile", CantinCantina si svolgerà sabato 16 e domenica 17 aprile dalle ore 15 alle 18, e permetterà a tutti di trascorrere ore piacevoli, a stretto contatto con i produttori vinicoli, in grado di mettere a proprio agio i visitatori in un ambiente caldo ed accogliente. Gli appuntamenti in cantina saranno poi l’occasione per accostarsi ad alcuni generi musicali di qualità, ben lontani dalle proposte più commerciali e “di consumo”. Un’ottima opportunità, quindi, per fare la conoscenza con alcuni interpreti di classe, che non mancheranno di stupire il pubblico presente con performance artistiche aperte all’improvvisazione ed alla sorpresa, come in ogni concerto in cantina che si rispetti. Un connubio di arte musicale ed enologica, dunque, che si porrà l’obiettivo di divertire, emozionare e far star bene quanti interverranno all'evento.
CantinCantina tornerà poi, con un programma rinnovato e varie sorprese, il prossimo ottobre, ancora una volta in occasione dell'apertura delle grandi cantine di Canelli nel terzo fine settimana del mese.

Per informazioni:

Associazione Hastarte
Tel. 0141-34421
hastarte.press@tiscali.it

Comune di Canelli - Ufficio Manifestazioni
Tel.0141-820231
manifestazioni@comune.canelli.at.it

Fonte: www.musicalnews.com/articolo.php?codice=6110&sz=2
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13/04/2005 14:16
 
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Musica d'aprile
E' reale la necessità di suddividere la musica e la cultura in categorie?
A cosa o a chi è funzionale il tracciare confini tra il colto ed il popolare?
Sono domande che talvolta, sempre più sovente, ci poniamo.
Vorremmo aprire uno spazio di confronto su queste tematiche.

C'è qualcuno che ha desiderio, tempo, un poco di energia , qualche idea in proposito?

Intanto ci concediamo due piccoli spunti di riflessione...

...Lucilla Giagnoni che, in Vergine madre, tratteggia un ritratto commosso di sua nonna Bianca.
Una contadina toscana che conosceva a memoria interi canti della Divina Commedia e li declamava alla nipotina,
mentre andavano per i campi, come altre nonne avrebbero raccontato una filastrocca o una favola.

...Marco Beasley che, nel florilegio La bella noeva, si cimenta con la Canzone del Guarracino,
dando fantastiche voci ai pesci convitati!




14 aprile 2005

ore 18,00

Milano

Forum Negozio Fnac

via Torino angolo via della Palla
L'ensemble Accordone

con Marco Beasley e Guido Morini

presenta a pubblico e giornalisti il disco

La Bella Noeva

florilegio sacro, profano e popolare

del Seicento musicale italiano

in cui si raccontano la corte, la Chiesa e la strada

con lo stile musicale dell´epoca, il recitar cantando.


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A partire dalla fine del ´500 si avverte la necessità di un nuovo stile musicale

che sia capace di "muovere gli affetti"

(cioè di suscitare una reazione emotiva nell´ascoltatore)

e che renda finalmente comprensibile

il testo poetico, penalizzato nel complesso tessuto polifonico:

la scrittura viene semplificata,

si fa strada la forma a "voce sola con il basso",

cioè la monodia accompagnata.



Alla musica si chiede ora di diventare "serva dell´orazione"

e si pone alla base dell´invenzione melodica

il desiderio di amplificare il portato emotivo del testo letterario

senza comprometterne l´intelligibilità:

questo nuovo stile viene chiamato "recitar cantando".



Nel disco La Bella Noeva,

pubblicato dall'etichetta francese Alpha,

la voce carismatica di Marco Beasley

cattura il pubblico e lo trascina nella riscoperta

di un repertorio troppo spesso apprezzato

solo da un gruppo ristretto di specialisti.





L'etichetta Alpha è distribuita in esclusiva per l'Italia da Jupiter Distribuzione.





Per informazioni

Donatella Buratti

Ufficio Stampa

d.buratti@jupiterclassics.com

Jupiter Distribuzione S.r.l.

Tel. 0323/840669

Fax 0323/840670






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Roma

Domenica 17 aprile 2005

ore 21,30

ALPHEUS

via Del Commercio, 36



2° edizione

LA SERA TARDI
DELL'ORGANETTO


Alla manifestazione, che verrà dedicata alla memoria dello scomparso
Mario Castagnari, parteciperanno 11 "organettari" per un totale di 9
gruppi musicali.

Ogni band si esibirà per 15 minuti pertanto,
considerando ottimisticamente 5 minuti per l'avvicendamento delle band,
lo spettacolo intero avrà una durata di circa 200 minuti

L'incasso della serata verrà devoluto in beneficenza all'UNICEF.


Pino Pontuali (con I Musici Ambulanti)
Fiormichele Benigni (in duo con Umberto Papadia)
Marco Delfino e Laura Perazzotti (con il Mantice)
Fabio Coladarci (con la Diatonic Band)
Roberta Bartoletti (con Mantici Romantici e ospiti)
Raffaele Pinelli (con Terra Russa Trio)
Rita Tuminia e Monica Neri (in Duo forse Trio)
Donato Riccioni (con Ven Trupea)
Raffaele Mallozzi (con Sciacchetrà)


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Milano

23-24 aprile 2005

Circolo ARCI BELLEZZA

Via Bellezza 16/A



NERUDA,

LOS COLORES

DE LA LIBERTAD





Si presentano , in certi momenti della storia, dei personaggi che rappresentano le inquietudini, le genialità fondamentali di un paese e di una cultura, e diventano la chiave interpretativa determinante del loro passaggio verso la consapevolezza della propria storia e delle sue prospettive.

Nella coscienza italiana ed europea Pablo Neruda ha avuto questo significato politico e simbolico rispetto al Cile ed alla realtà latino americana. Il suo nome resta legato inscindibilmente alla contestazione storica dell´imperialismo e delle dittature che ne erano l´espressione violenta. Diplomatico, uomo di grande formazione intellettuale, poeta dalla inesauribile duttilità creativa, Neruda ha incarnato il simbolo della cultura impegnata, della consapevolezza sociale e politica unita all´esuberanza ed alla gioia sensuale ed umana di vivere il proprio tempo e la propria storia.

All´indomani della dittatura in Cile , giovani e artisti cileni rifugiati in Italia crearono la Brigada Muralistica Pablo Neruda che percorse l´Italia in lungo e in largo spesso insieme agli Intillimani, ai Quilapayun, e ad altri gruppi musicali, animando Feste dell´Unità ed infinite altre manifestazioni democratiche e popolari, portando attraverso i Murales " Los colores de la libertad " come segno e testimonianza della militanza politica e della protesta contro la sanguinosa dittatura militare del generale Pinochet.



Il circolo ARCI di Via Bellezza , allora anche sede di una sezione del PCI, fu uno dei primi a Milano ad ospitare uno di questi murales purtroppo andato perduto. In questo momento storico, in cui si vede rifiorire una diffusa contestazione alla logica delle guerre e della violenza che accompagnano le ragioni del mercato multinazionale, ci sembra importante ricollegarci a quelle esperienze per la grande carica di emozioni che ancora suscitano e la profonda continuità di valori culturali, ideali e politici con la situazione attuale .Per questo ci sembra importante recuperare e ricostruire in modo concreto elementi e tracce realizzati negli anni 70 nei suoi spazi dalle associazioni allora presenti nella sede del circolo come segni e immagini importanti della cultura personale e collettiva della società milanese che allora viveva vitali e contraddittorie passioni i cui materiali non sono stati sempre valutati ed esplorati con attenzione e profondità. A questo si è unito il centenario della nascita di Pablo Neruda , la presenza e l´interesse e la collaborazione di un gruppo di intellettuali, giornalisti ed artisti . Patricia Rivadeneira consigliere culturale dell´ambasciata del Cile a Roma , Clara Campani studiosa di Neruda ricercatrice di ruolo del CNR -ISEM Università degli Studi di Milano, Giorgio Oldrini Sindaco di Sesto San Giovanni ed allora corrispondente dell´Unità in America Latina, Agustin Olavarria Valdivia artista cileno ed allora componente della Brigada Neruda , Andrea Incontra docente del Politecnico e dell´Istituto Europeo d´Arte, Franco Trincale all´epoca del golpe già forte cantore delle emozioni e passioni popolari e politiche, i Raices del Canto trio musicale cileno , Luca Belcastro, compositore di musiche ispirate a Neruda..

L´evento che proponiamo si articola in due giornate arricchite da diverse attività,

esperienze e suggestioni che avrà come centro



il laboratorio

tenuto da

Agustin Olevaria

con un gruppo di giovani artisti .

Il gruppo costituito da un nucleo stabile e dalle persone che vorranno

partecipare anche occasionalmente, elaborerà un progetto

su Neruda uomo e poeta , realizzando un lungo dipinto ( 2 x 7 metri )

che verrà collocato stabilmente nel corridoio d´ingresso del circolo..

Per partecipare al laboratorio telefonare

0254178224 negli orari d´ufficio

o scrivere materazzi@arci.it







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Rassegna itinerante



di musica popolare



nelle Valli Chisone e Germanasca



CANTAVALLI

2005



19ª edizione






Una rassegna che ha ormai acquisito una sua fisionomia ben definita e si è conquistata un suo spazio nel panorama culturale piemontese.

Cantavalli è prossima al ventennale, e ripercorre le strade delle Valli Chisone e Germanasca portando musiche legate alle tradizioni popolari di varie regioni d´Europa, lungo l´asse Marsiglia - Berlino, con una divagazione in Irlanda e, come sempre,

un´attenzione alle proposte più interessanti fra quelle emergenti dall´area occitana e piemontese.



La rassegna, inserita nel cartellone di "Piemonte dal Vivo", è nata dalla collaborazione fra Assessorato alla Cultura della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca, Associazione Culturale "La Cantarana" di Pinerolo e Pro Loco e Comuni delle località interessate.

La partenza è avvenuta il 9 aprile da Pinasca con una festa da ballo dal sapore tonificante, animata da un ensemble di giovani musicisti del Languedoc che già nel nome, Bas les Pattes (Giù le Zampe !), denotano un approccio creativo al repertorio del bal folk franco-occitano, ravvivato da spunti jazzistici e influenze balcaniche. Si resterà nella Francia del Sud anche il 30 aprile a Pramollo con il Duo Brotto-Lopez, musiche e canti in patouà dell´area collinare del Quercy, a nord-est di Tolosa, dalla forte impronta occitana, e il 7 maggio a Pinerolo con le polifonie marsigliesi de Lo Còr de La Plana un quintetto vocale che riprende e reinventa il repertorio dei chants sacrées della tradizione provenzale animandolo di un´urgenza contemporanea e dei ritmi e dei suoni della realtà urbana del quartiere popolare de La Plana, da cui provengono, straordinaria fusione di sacro e profano che ha già conquistato le platee di mezza Europa.

Da Marsiglia a Berlino il 23 aprile a San Germano Chisone, con Querx, divinità mitologica slava che ha dato il nome al trio mitteleuropeo capitanato da Cathrin Alisch, raffinata violinista, sorretta dall´accoppiata fisarmonica - contrabbasso per un sound compatto e avvolgente; dalla Germania ci trasferiamo all´Irlanda ricostruita a tinte blues sulle sponde americane con il duo Toss (Pomaretto, 16 aprile), due musicisti della banlieue di Lyon, che riprendono stile e repertorio dell´Irish music trapiantata oltreoceano nell´East Coast.

Si chiuderà con musiche più nostrane, ma non meno stimolanti, con il quintetto Ariondassa a Perosa Argentina (14 maggio), che ci porterà dalle Langhe al Canavese con un approccio spontaneo e festoso alle musiche ancora non sufficientemente valorizzate della collina piemontese, fra sbrandi, monferrine, cantastoriate e ballate epico-narrative,

fino alla festa da ballo finale animata a Villar Perosa (21 maggio) dal quartetto di Torino e dintorni Curenta Alternata.

Un programma un po´ più breve di quello delle passate edizioni, ma intenso, mix di sapori antichi e tensioni moderne, che rispecchia d´altronde la situazione attuale del folk-revival, un movimento che ha saputo svilupparsi verso nuove direzioni espressive senza snaturare l´identità etnica e culturale da cui trae origine, intessendo una trama di suoni ricca e stimolante che unisce passato e presente.



Ingresso: 7,00 Euro, libero per i ragazzi fino a 18 anni

Informazioni: 0121-80.25.15 (Comunità Montana) o 0121-73.895 (La Cantarana)

e-mail: info@lacantarana.it - cultura.chisone@reteunitaria.piemonte.it



Schede dettagliate dei gruppi e altre notizie sul sito



www.lacantarana.it






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Molte donne e molti uomini lavorano per diffondere cultura, alla faccia dello strapotere televisivo! Purtroppo quello che fanno è poco visibile!
Il problema numero uno è, forse, nella comunicazione. Troppo sovente l'informazione è carente. Nel nostro piccolo cerchiamo di far circolare quanto più possibile le notizie che, attraverso mille strani sentieri, arrivano fino a noi! Viviamo in un piccolo angolo di provincia, difficilmente raggiungibile. Diamo notizie di eventi in luoghi altrettanto difficili e lontani da raggiungere dalla o dalle province. Perchè? Perchè, comunque, ci sembra importante far circolare informazione... Perchè vogliamo contribuire alla consapevolezza dell'esistenza di altre forme di cultura, di impegno e di intrattenimento...
Perchè, magari, a qualcuno, in luoghi differenti, venga il desiderio di organizzare attività analoghe...
Cristina e Carlo, Verbania

PS Una Stroliga era, dalle nostre parti, una donna libera che viveva ai confini della società.
Una donna che sapeva come farsi ponte tra l'umanità e le forze buone della natura.
Una persona talvolta un po' scomoda, perchè viveva fuori dagli schemi e non aveva paura di dire quello che pensava!
mascia e remy reggio emilia
www.musicaedanze.da.ru
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Souad Massi in concerto il 4 maggio all'Auditorium di Roma

di Antonio Ranalli

Souad Massi si esibirà mercoledì 4 maggio, alle ore 21, all'Auditorium Parco della Musica di Roma.

Mercoledì 4 maggio Souad Massi si esibirà in concerto presso l’Auditorium Parco della Musica alle ore 21. Giovane chitarrista algerina, autrice, compositrice e interprete, canta sia in arabo che in francese con una voce sensuale e capace di toccare le corde dell’emozione. Gli strumenti da lei usati sono i più diversi: chitarra elettrica e chitarra flamenca, liuto arabo, gumbri (una sorta di basso acustico a tre corde suonato nel Sahara) e karkabous (nacchere metalliche sahariane a doppia conchiglia). Dolcezza e inquietudine, la grazia del folk attraversata dalle asprezze delle inflessioni arabe, dolore insopprimibile e voglia di vivere: Souad Massi è tutto questo e ancora di più, testimone e interprete di una cultura multietnica di cui lei stessa è felice espressione.
Mescolando l’emozione del folk agli ardori dei vocalismi orientali, ha creato un mix irresistibile di richiami a raggamuffin e reggae, alla musica di Capo Verde e a quella haitiana. Souad è nata ad Algeri nel 1972 e sin da giovanissima ha cominciato a studiare seriamente musica classica con il desiderio di diventare una cantante. Il suo debutto è avvenuto unendosi ad un gruppo di musica flamenca che però non ebbe successo. Senza scoraggiarsi fondò gli Atakor, una rock band con la quale ha girato in lungo e in largo l’Algeria per sette anni registrando anche due album e due video. Con questo gruppo riuscì a conquistare il pubblico algerino anche se incontrando parecchi ostacoli, perché cantare in pubblico in un paese scosso dall’integralismo era molto pericoloso. Le autorità spesso censuravano alcune apparizioni tv, soprattutto quando in tournée faceva salire sul palco ogni sera qualcuno del pubblico, invitandolo a parlare liberamente. Tutto questo le è costato il posto presso l’azienda pubblica in cui lavorava come ingegnere idraulico.
Nel 1999 Souad ebbe l’occasione di andare a Parigi per cantare nel festival Femmes d’Algerie, organizzato alla Villette per la fine del Ramadan. La sua fu un’esibizione folgorante che le valse subito un contratto con la Island Records. E’ nato così Raoui (Cantastorie) il primo album arrangiato da Bob Coke, centomila copie vendute, due candidature per il britannico World Music Award. Un grande successo di critica sia in Francia che in Inghilterra dove la sua musica è stata descritta come qualcosa di completamente nuovo, rock ma allo stesso tempo tradizionale. Il suo secondo album Deb consolida il successo con le oltre 100000 copie vendute, disco d'oro in Francia, una candidatura al premio Victoire de la musique, e la consacrazione dell' album di world music più venduto in Francia nel 2003. L’uscita del suo prossimo album è prevista per l’autunno 2005.

Biglietto unico: 15 euro

Biglietteria 199.109.783

Fonte: www.musicalnews.com/articolo.php?codice=6199&sz=5
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"Where is the wisdom we lost in knowledge? Where is the knowledge we lost in information?"

T.S. Eliot
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03/05/2005 23:07
 
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....quant'altro (ma da Parma)
Giovedì 12 maggio, ore 21,00, a Taneto di Gattatico, nelle strade e nelle Piazze, in occasione del Palio Val d'Enza dedicato alla figura di Matilde di Canossa, musica medioevale ed etnica eseguita con totale assenza di elettricità da Lino Mognago e la sua Compagnia del Lorno (di Parma); poi Mascia e Remì e i loro amici "cercheranno" di ballare qualcosa sulla musica dal vivo di Lino (sperom bein...)
mascia e remy reggio emilia
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08/05/2005 15:33
 
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canti popolari e danze irlandesi
***Domenica 5 Giugno, dalle ore 15,30, a Pellegrino Parmense (PR), Canti della tradizione popolare e contadina italiana con Mascia e Remì.

***Sabato e Domenica 16 e 17 luglio, ore 18,30 a Fiumalbo (MO), per il Festival "Fiumalbo Celtica", stage gratuito Danze Irlandesi, Scozzesi e Bretoni con Mascia e Remì.
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