00 11/11/2008 16:38
Avrei voluto salutare Miriam Makeba nella sua lingua natale, ma non conoscendola ho dovuto usare la lingua dei bianchi che hanno colonizzato il suo paese.

La grande Miriam, donna tenace che ha lottato tutta la vita contro le discriminazioni e le schiavitù in Africa e nel resto del mondo con la sua voce e la sua presenza, è venuta a morire qui da noi in un concerto per supportare Saviano e la lotta contro la schiavitù della criminalità organizzata.

Noi le siamo ora debitori, nella nostra Italia "civile" e "moderna", la tanto decantata "ottava potenza economica del mondo" (ma sarà poi vero?), la cosiddetta "patria del diritto".

Debitori verso una donna che è stata e sarà sempre ricordata come espressione della civiltà, vera ed umana, dei popoli africani!
Io spero che questa lezione turbi qualche coscienza, crei qualche dubbio a quelli che propugnano gli steccati e le barriere per arginare l'arrivo dei diseredati che vengono (a costo spesso della loro vita) a cercare da noi un po' di speranza per il loro futuro.

Mah..............