ollivander, 15/05/2008 10.54:
che bello! sentire qualcuno che parla come bossi di prima mattina mi fa sempre sentire a casa.
si, e' tutto frutto dell'imperialismo settentrionale
ollivander, 15/05/2008 10.54:
tornando all'irlanda, ditemi se mi sbaglio ma ho l'impressione che si lavori a ritmi un po' piu' sostenuti nelle ditte americane che non nelle irish.
la ditta di antonio mi pare che lo sia (ma solo lui lo puo' dire con certezza)
si, la mia ditta e' 100% ammericana...
comunque voglio lanciare un messaggio: SMETTIAMO DI PENSARE CHE NOI SIAMO I LAVORATORI E GLI IRLANDESI SONO LAZY!
c'e' una cosa che molti di voi non prendono in considerazione, quanta gente lavora in Italia?
Citando fonti OCSE, sui 25 paesi piu' industriallizzati del mondo l'Italia e' terzultima per
tasso di occupazione, vuol dire che solo Ungheria e Polonia occupano meno persone della loro forza lavoro. Dati alla mano, in Italia su 100 persone qualificate per lavorare solo 59.4 lavorano.
Insomma, spesso 1 italiano deve lavorare per 2 nonostante abbia risorse a disposizione per 1, perche' l'azienda non puo' "permettersi" di assumerne di piu' visto che i costi del lavoro sono abbastanza pesanti e i costi DEVONO rimanere al minimo. In Irlanda il tasso di occupazione e' pari a 69.6...
Insomma non e' vero che noi siamo gli stakanov d'Europa, siamo semplicemente sottostaffati e abbiamo costantemente la pressione dei manager a produrre di piu'. Questa pressione e' sensibilmente minore in Irlanda, ed infatti nessuno rompe le palle con gli straordinari e le ferie in questo paese.
A margine aggiungo solo che con la detassazione degli straordinari (idea genialoide) questa situazione italiana non fara' altro che peggiorare. Auguri!
[Modificato da Antongiu 15/05/2008 13:27]