00 29/08/2007 21:54
appunti, considerazioni, idee sui compositori irlandesi di musica classica
Salve a tutti!

Sono un altro appassionato dell'Eire, dei suoi abitanti e della sua cultura. Per me è un vero piacere poter scrivere su questo forum e voglio dedicare il mio primo topic ad un argomento che forse qui non è stato molto trattato (non ho visto le altre discussioni, pertanto mi scuso se dovessi riprendere casualmente qualcosa di già scritto) e che penso meritevole d'attenzione, quello dei compositori di musica classica provenienti dall'Irlanda. In particolare su due: John Field (1782-1837) e Charles Villiers Stanford (1852-1924). Entrambi di famiglia protestante, vissero in periodi estremamente diversi: il primo influenzato da Muzio Clementi, viaggiò per tutt'Europa fino a stabilirsi in Russia, ove morì; il secondo invece dalla gigantesca figura di Johannes Brahms. John Field ha una certa importanza in campo soprattutto pianistico, perché si ritiene essere l'inventore del notturno (che verrà poi sviluppato da Chopin), ad ogni modo le sue opere sono molto "classiche", ben tornite e di un ben definita chiarezza. Le opere di Stanford invece risentono di tutt'altra temperie culturale e mostrano un'austerità e compostezza figlie del loro tempo. Nella sua musica non vi sono moltissime tracce del folclore irlandese, tolte alcune composizioni come la sinfonia n.3 op. 28 "Irish" e la serie di 6 Rapsodie irlandesi per orchestra. Oggi è ricordato soprattutto per le sue opere sacre che vengono ancora eseguite nei services anglicani in tutto il mondo.
Spero di avervi incuriosito, perché la musica irlandese non è solo celtica, pop o quant'altro, e mi premeva mostrare anche un lato poco noto invero. Per qualsiasi informazione non esitate a chiedere, mi farà piacere e intanto vi ringrazio dell'ospitalità. Ciao! [SM=g27823]