Cosa non sopportate del partito che votate?

C'e' qualcosa del vostro partito che non sopportate, che proprio vi fa incazzare terribilmente?

Inizio io. Voto radicale, ma proprio gli scioperi della fame e le bevute di piscio di Pannella mi sembrano titaniche cazzate.

Non capisco poi questa fissa dei radicali per amnistia e indulto.
Va bene il garantismo, va bene migliorare la vivibilita' delle carceri, ma perche' liberare un criminale condannato con sentenza definitiva?
Questo perdonismo non mi piace e non mi convince.

A voi la parola.

premetto col dire che non sono una che si intende di politica e forse non mi interessa più del minimo indispensabile per non stare fuori dal mondo, tuttavia so di certo che sto verso la sinistra e di sicuro non a destra... ma sulla questione dell'indulto concordo con te.. insomma, un conto è cercare di migliorare le carceri, un conto è rimettere in libertà dei pluriomicidi dopo un paio d'anni... non mi sembra un sistema atto a migliorare le cose, piuttosto una toppa cucita male...

Quelo che non sopporto del partito che voto? Quante centinaia di pagine posso utilizzare per rispondere?

Innanzitutto, mi sta sullo stomaco che non pensino più agli interessi degli elettori fino ad un mese prima delle elezioni. Solo allora si ricordano che servono voti per essere eletti e non stanno nei palazzi della politica per interessamento divino.

Mi dà sui nervi quando, per puri calcoli politici, se ne fregano dei programmi presentati ma agiscono in modo da salvarsi la seggiola.

La cosa che sopporto ancora meno, ma riguarda tutti i partiti politici, è che come capo-lista nelle varie circoscrizioni mettono sempre l'elemento "importante" (es. Bertinotti per Rifondazione, Berlusconi per Forza Italia) mentre il secondo - che verrà per forza eletto - non lo conosce nessuno. Dovrebbe essere cambiata la legge: ti vuoi presentare alle elezioni? In un solo collegio e se perdi, fuori dalle scatole.

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Scritto da: jay.ren 11/09/2006 9.20
La cosa che sopporto ancora meno, ma riguarda tutti i partiti politici, è che come capo-lista nelle varie circoscrizioni mettono sempre l'elemento "importante" (es. Bertinotti per Rifondazione, Berlusconi per Forza Italia) mentre il secondo - che verrà per forza eletto - non lo conosce nessuno. Dovrebbe essere cambiata la legge: ti vuoi presentare alle elezioni? In un solo collegio e se perdi, fuori dalle scatole.
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Questo purtroppo è un effetto del proporzionale... con il maggioritario non era possibile...
Cosa non sopporto dei partiti della mia area politica di riferimento? L'indulto è stato un errore grosso, d'accordo, ma è un singolo provvedimento. Quello che invece non mi va giù è che non recepiscano la voglia di unità uscita dalle primarie, che 4 milioni e passa di persone hanno volontariamente mosso il culo da casa per votare un candidato presidente. E al di la del singolo leader, una cosa del genere esprime una grandissima voglia di unità da parte dell'elettorato. E adesso, a pochi mesi di distanza da quell'evento e dalle elezioni, in cui questa voglia di unità è stata riaffermata, si continua a parlare di dettagli invece che fare i fatti.
Critiche potrei averne anche per il resto della coalizione, ma visto che si è parlato di "partito che votiamo" mi fermo qui.

Cosa non sopporto del partito che voto?

i politici.

sul serio, non è una battuta. manca un politico in grado di catalizzare l'attenzione, di coinvolgere la gente, un politico in grado di cambiare marcia e imporre le sue idee. sono tutti più impegnati a salvaguardare la propria seggiolina, sia essa di deputato o ministro, non importa. l'importante è esserci di nuovo alla prossima legislatura.

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Scritto da: gior77 12/09/2006 8.23
Cosa non sopporto del partito che voto?

i politici.

sul serio, non è una battuta. manca un politico in grado di catalizzare l'attenzione, di coinvolgere la gente, un politico in grado di cambiare marcia e imporre le sue idee. sono tutti più impegnati a salvaguardare la propria seggiolina, sia essa di deputato o ministro, non importa. l'importante è esserci di nuovo alla prossima legislatura.

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Uno ci sarebbe.
Ma ce lo teniamo stretto come sindaco qui