Six Nations 2007 Official Thread

Bravissima Italia, nonostante le molte assenze eccellenti e la stanchezza di alcuni giocatori.
Un Sei Nazioni storico per i nostri!
Peccato che gli Irish abbiano perso il torneo per 4 soli miseri punticini, frutto di tante cose... i 4 calci sbagliati di O'Gara, la meta forse non valida di De Marigny, la scelta alla fine di giocare e non di calciare (con il senno di poi hanno sbagliato, ma avevano lo svantaggio di giocare prima della Francia e non poter fare calcoli), i molti calci scozzesi giocati in touch e la meta in extremis francese...
Vabbè, bravi anche i verdi!

I verdi non hanno vinto nemmeno quest'anno, ma una loro impresa resterà nella storia:

E adesso sotto con i Mondiali!!!
Il 29 settembre alle 21, a Saint Etienne c'è un Italia - Scozia da brivido.
La Scozia neo-vincitrice del Wooden Spoon giocherà alla morte!
Qualcuno sa se i biglietti sono ancora in vendita?

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Scritto da: Giambuca 20/03/2007 14.13

La Scozia neo-vincitrice del Wooden Spoon giocherà alla morte!

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quest'anno nessuno ha preso il Wooden Spoon: la Scozia è arrivata ultima, ma ha vinto contro il Galles.

risultati e classfiche

ieri alle iene hanno mandato una divertente intervista doppia alle iene coi fratelli bergamasco.

per chi non l'avesse vista la si può trovare qui: www.iene.mediaset.it/video/video_2554.shtml

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Scritto da: spartacus81 20/03/2007 14.26


quest'anno nessuno ha preso il Wooden Spoon: la Scozia è arrivata ultima, ma ha vinto contro il Galles.

risultati e classfiche

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Il Wooden Spoon va a chi arriva ultimo.
Se perdi tutte le partite si dice che hai fatto un "whitewash".
Di solito le nazioni più scarse dicono che il cucchiaio di legno va solo a chi finisce a zero, ma in realtà non è così.

sport.guardian.co.uk/sixnations2007/story/0,,2037128,00.html
Scotland take wooden spoon with a dollop of grievance and no White

en.wikipedia.org/wiki/Wooden_spoon_(award)#Rugby_Union
Nowadays the Wooden Spoon is awarded to any team who finishes at the bottom of the table in the RBS 6 Nations held every year between England, France, Ireland, Italy, Scotland and Wales. No physical wooden spoon exists or has ever existed in the case of rugby, however.
Such is the stigma of the award that the 'winners' will sometimes claim that the Wooden Spoon should only be held by those who win no games at all, but this achievement is properly known as a whitewash.

in realtà il cucchiaio va a chi NON VINCE neanche una partita.
comunque ci sono varie interpretazioni a riguardo.
chi le perde tutte vince il whitewash.

Parisse miglior giocatore del torneo per il Sunday Times. Nel XV ideale di Gazzetta.it la Francia fa meglio di tutti con cinque elementi, l'Italia ne ha quattro

MILANO, 19 marzo 2007 - Per il Sunday Times, il miglior giocatore del Sei Nazioni è un italiano. Sergio Parisse, “un gigante nel portare avanti la palla”, è l’unico a comparire nel XV ideale di tutti e tre commentatori di punta della più autorevole rubrica di rugby britannica, Stephen Jones, Stuart Barnes e Jeremy Guscott. Ma c’è gloria anche per altri italiani, dai piloni Nieto e Castrogiovanni, da Bortolami (due “nomination” su tre in seconda linea) a Mauro Bergamasco.

Il “XV ideale” del Sei Nazioni è un gioco coinvolgente. Vi proponiamo il nostro.

15 – Clément Poitrenaud (Francia) - Estremo sicuro in difesa e veloce nei contrattacchi. Laporte cercava un’alternativa all’infortunato Castaignède: ora dovrà scegliere.
14 – Sean Lamont (Scozia) - Uno delle poche note positive del Sei Nazioni scozzese: accelerazione e tecnica, va sempre oltre la linea del vantaggio. Ha posto problemi a tutte le difese.
13 – Brian O’Driscoll (Irlanda) - Si conferma il miglior secondo centro d’Europa: il suo passo laterale spacca le difese e la sua leadership cresce di partita in partita.
12 – Gordon D’Arcy (Irlanda) - Meno personaggio di O’Driscoll, ma quanta sostanza. E’ uno di quei centri che non si fermano al primo placcaggio: conquista sempre un metro in più.
11 – Denis Hickie (Irlanda) - Altro cavallo di razza, unisce potenza e capacità di leggere l’azione. Con una linea di trequarti così, è paradossale che l’Irlanda non abbia ancora vinto nulla.
10 – James Hook (Galles) - Se O’Gara è il presente, lui è il futuro: ha iniziato centro, ma contro l’Inghilterra ha dimostrato di poter essere l’apertura che il Galles aspetta ormai da decenni.
9 – Pierre Mignoni (Francia) - Il cuore direbbe Troncon, ma con le sue accelerazioni questo 30enne ha spaccato tutte le difese. Sarà un caso, ma nell’unica sconfitta dei Bleus era fuori.
8 – Sergio Parisse (Italia) - La sua capacità di conquistare metri attorno alla mischia non ha eguali in Europa. Ora deve imparare a essere meno egoista quando gioca al largo.
7 – Mauro Bergamasco (Italia) - In campo è ovunque, con o senza palla, che giochi flanker o centro. Le decine di placcaggi a partita e le due mete ne sono la dimostrazione.
6 – Serge Betsen (Francia) - Il suo lavoro è oscuro, vederlo partire palla in mano è raro, ma Laporte non si sognerebbe mai di toglierlo. Interpreta magistralmente il ruolo di flanker “chiuso”.
5 – Marco Bortolami (Italia) - Fondamentale in mischia, ottimo saltatore e “sabotatore” in touche, bravo anche al largo, leader deciso e posato, rispettato da tutti. Il capitano che l’Italia cercava.
4 – Paul O’Connell (Irlanda) - E’ il cuore di una mischia, quella irlandese, meno celebrata dei trequarti ma altrettanto importante. Tra i migliori saltatori della storia.
3 – Martin Castrogiovanni (Italia) - Continua a fracassare i piloni sinistri di mezza Europa. Meriterebbe tutta la prima linea azzurra, ma il suo è il ruolo forse più difficile.
2 – Raphael Ibanez (Francia) - Capitano meno d’immagine e più di combattimento rispetto a Pelous. Tallonatore dinamico, è riuscito a scuotere la Francia dopo il k.o. in Inghilterra e portarla al titolo.
1 – Olivier Milloud (Francia) - Che Marconnet recuperi o no, sarà difficile togliergli la maglia di pilone sinistro al Mondiale. Solido, potente e silenzioso come i piloni dovrebbero essere

il XV di Rugby Union www.rugbyunion.com ovvero di Billie:

XV del torneo:
15 Girvan Dempsey (Irlanda)
14 Sean Lamont (Scozia)
13 Tom Shanklin (Galles)
12 Gordon D’Arcy (Irlanda)
11 Vincent Clerc (Francia)
10 Ronan O’Gara (Irlanda) * Man of the Tournament
9 Alessandro Troncon (Italia)
8 Imanol Harinordouquy (Francia)
7 Mauro Bergamasco (Italia)
6 Alix Popham (Galles)
5 Paul O’Connell (Irlanda)
4 Scott Murray (Scozia)
3 Marcus Horan (Irlanda)
2 Rafael Ibanez (Francia)
1 Andrea Lo Cicero (Italia)

16 Rory Best (Irlanda)
17 Martin Castrogiovanni (Italia)
18 Jerome Thion (Francia)
19 Martyn Williams (Galles)
20 David Skréla (Francia)
21 Mike Catt (Inghilterra)
22 David Strettle (Inghilterra)

Il Barone non mi ha entusiasmato più di tanto in questo Sei nazioni... mi trovo d'accordo più con la presenza di Castro, anche se ha giocato tre partite scarse.
Io comunque la mischia italiana la terrei in blocco, l'unico che prenderei ai francesi è Ibanez che è veramente un gran giocatore.

Dopo un mese mi sono finalmente deciso a mettere online le foto di Italia - Galles. Buona visione.

picasaweb.google.it/glooka/ItalyWalesSixNations2007

O'Driscoll, 28, adds this award to his already impressive haul of trophies, and it follows Ireland’s successful defence of the Triple Crown.

This year’s RBS 6 Nations was one of the most hotly contested for years, with France narrowly edging out Ireland to win the Championship, which made choosing a Player of the Championship even harder. This year the accolade was chosen by fans logging on to the official Championship website www.rbs6nations.com and selecting their dream team.

Fans were asked to choose their starting line-up from all six teams involved in the Championship after each weekend. When a player was selected for the weekend’s dream team it counted towards a final total for each player. Irish skipper O’Driscoll was again the clear winner this year, collecting more than twice the amount of votes of his closest competitor.

O'Driscoll himself said: “There were some outstanding players and performances in this year's Six Nations, so I was very surprised to learn that I had been voted as player of the tournament. I am obviously honoured and delighted to have won this accolade and would like to thank those fans who voted for me.”

Da Irfu.ie >>

Interessante articolo su Planet Rugby:
www.planet-rugby.com/Story/0,18259,3889_2007433,00.html

Si parla di quello che sarebbe successo all'ultimo Sei Nazioni se il sistema dei punti tenesse conto dei Bonus, come ad esempio nel Tri-Nations: 4 punti a vittoria, 1 punto bonus se segni 4 o più mete, 1 punto bonus se perdi con 7 o meno punti di scarto.

La classifica finale sarebbe stata questa:
Irlanda 19
Francia 18
Inghilterra 13
Italia 9
Galles e Scozia 5

A parità di numero di vittorie, in questo casto si sarebbe premiato la squadra più combattiva. L'Irlanda infatti nella sconfitta contro la Francia aveva perso di soli tre punti.

Che ne pensate?