00 30/03/2005 22:20

"Gentile redazione,
non so se questa lettera potrà suscitare un qualche interesse, ma vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione un fenomeno che, in questi ultimi mesi, nei cieli di Perugia, sta diventando sempre più evidente e inspiegabile. Sto parlando delle famigerate “scie chimiche” o “chemtrails” ). Al di là delle eventuali spiegazioni sull’origine di questi fenomeni, più o meno attendibili, resta il fatto che quasi ogni giorno, nei cieli sopra Perugia, si vedono viaggiare aerei non meglio identificati (due o tre contemporaneamente) che, solcando il cielo per intere ore, spargono scie permanenti che modificano il colore del cielo (dal bell’azzurro che caratterizza i cieli umbri ad uno squallido bianchiccio lattiginoso). Tutto ciò accade, sempre, nelle giornate di sereno: immancabilmente, il giorno dopo, il cielo si gonfia di nuvole scure ma non cade una goccia d’acqua. Se piove, le gocce sono piccolissime e, oserei dire, “dense”, sembra più bava che acqua.
Quando mi interesso alle previsioni del tempo, mi sembra di vivere in un altro Paese rispetto al resto d’Italia: da alcuni mesi poca pioggia e niente neve. Il pozzo di casa mia è già asciutto e la terra, se si scava un po’, è assolutamente arida. Insomma, non piove mai. Se la prossima estate sarà secca e lunga come quella del 2003, vivremo delle esperienze finora conosciute prevalentemente dai siciliani. Sembra che in Russia abbiano utilizzato metodi analoghi per evitare la pioggia durante le celebrazioni dei 300 anni di San Pietroburgo ("Ansa" del 20 maggio 2003). Sono state avanzate anche due interrogazioni parlamentari (“Scie chimiche rilasciate dagli aerei n. 405922 e una a risposta orale n. 3-02792 dell’on. Lucchese) senza alcuna risposta.
Non nascondo che comincio a preoccuparmi veramente, anche perché non capisco questo accanimento.
Perché tutto ciò? Che cosa spargono questi aerei? Io ho anche fatto delle foto (il 3 dicembre 2003) per documentare questi fenomeni. A questo proposito chiedo ai lettorei, soprattutto quelli umbri, di contattarmi via e mail se in possesso di foto o filmati in modo da cominciare a raccogliere una cospicua quantità di documentazione relativa all’Umbria. Vi ringrazio per l’attenzione prestatami e vi auguro buon lavoro.”

Lettera firmata

da "Liberazione" del 19 febbraio 2004
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"Where is the wisdom we lost in knowledge? Where is the knowledge we lost in information?"

T.S. Eliot