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Certi turisti italiani in Irlanda... (Spaghetti Tourist)

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  • admin/moris
    00 11/11/2005 08:46
    Il Turista Low-Cost

    Ci ha scritto Andrea, con una proposta :


    Non ho l'humor per essere all'altezza degli autori dei personaggi già presenti ma vorrei suggerirne uno nuovo.
    E' l'italiano che non conosce l'irlanda, non gliene frega niente di bono e gli u2, non balla il celtico e ne ha sentito solo vagamente parlare.
    Sa che sa che joyce ha scritto un libro su una giornata a Dublino (pallosissimo)e che forse si sforzerà di leggere perchè, avendo trovato un'offertissima LOW COST che a meno di 40 euro andrà e tornerà da Dublino decide di passare due tre giorni là.

    Io penso che ci si potrebbe scrivere qualcosa e che sia una categoria abbastanza diffusa ed in espansione.

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    jay.ren
    Post: 5.086
    Registrato il: 15/08/2004
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    00 11/11/2005 08:58
    Carina l'idea...
    ... chi si offre volontario per scrivere l'articolo? [SM=g27828]
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    Post: 6.592
    Registrato il: 09/05/2005
    Sesso: Maschile
    00 11/11/2005 10:48
    Non ricordo se si è parlato del tipico turista italiano che va all'estero senza pensare minimamente che gli orari possano essere diversi e alle 9 di sera inizia a imprecare perchè nei pub non si mangia più... senza rendersi conto che nel nord Europa specialmente d'estate la gente preferisce cenare presto per poi uscire di nuovo con il sole...
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    Good evening, there was already an injury, huh?

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    goran1978
    Post: 5
    Registrato il: 28/02/2006
    Sesso: Maschile
    00 01/03/2006 22:04
    Due italiani davanti una chiesa irlandese (dove ovviamente c'era una croce celtica sulla facciata della chiesa): aho, anvedi: gli irlandesi so fasci!"
    e ho sentito anche di peggio [SM=g27825]
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    Post: 6.592
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    Sesso: Maschile
    00 02/03/2006 09:42
    Allucinante...
    _____________________________________

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    Giovanni Trapattoni, falling off his chair
  • Corcaigh
    00 02/03/2006 10:53
    [SM=x145481] [SM=x145481] [SM=x145481] [SM=x145481] [SM=x145481]
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    cris784
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    00 02/03/2006 11:13
    chr tristezza....
    ma perche' c'e' gente cosi in giro????
  • SILVIO 64
    00 02/03/2006 13:51
    ... ecco perchè, molto spesso, cerco di evitare i turisti italiani, o comunque non farmi riconoscere come italiano...
    [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816]
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    Post: 6.592
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    00 02/03/2006 14:19
    Re:

    Scritto da: SILVIO 64 02/03/2006 13.51
    ... ecco perchè, molto spesso, cerco di evitare i turisti italiani, o comunque non farmi riconoscere come italiano...
    [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816]



    Io non ho di questi problemi... anzi la regola è che nessuno mi prende mai per un italiano, almeno finchè sto zitto [SM=g27828]
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    ollivander
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    00 02/03/2006 15:19
    non e' che io vada pazza per questi individui, ma non si puo' nemmeno lasciarli a vita nei confini nazionali.
    finche' i danni li fanno solo a parole e' meglio lasciarli scorrazzare cosi' magari scoprono qualcosa di nuovo, anche se pensano che si tratti di una croce fascista..

    la cosa peggiore secondo me sono quelli che vengono qui a cercare a lavoro e fanno fare una figura di merda a tutti gli italiani che si sforzano per averne uno o che comunque non vengono in irlanda, pensando "mo' li frego io a questi, tutti morti di sonno!".
    discorsi del genere li ho sentiti da italiani incontrati nel mio ostello e volevo solo picchiarli.
    senta contare il carico di spocchia che si portano dietro credendosi i nuovi conquistatori del mondo.

    che schifo...
    ..................................................
    Thoughts, like fleas, jump from man to man, but they don't bite everybody.
    Stanislaw J. Lec
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    scottishflag
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    00 02/03/2006 16:09
    Re:

    Scritto da: ollivander 02/03/2006 15.19

    senta contare il carico di spocchia che si portano dietro credendosi i nuovi conquistatori del mondo.

    che schifo...



    Ahimé anch'io me ne son fatto una scorpacciata, qualsiasi luogo li incontrassi o avessi solo la sfiga di averli accanto. Il colonizza-tourist. [SM=g27829]

    Quelli che... "'sti irlandesi non capiscono un caxxo, io ho fatto due volte il breakfast e manco se ne sono accorti. Saran simpatici, ok, ma che gnoccoloni..."
    Quelli che... "Sì ma dai! Macellerie scarse abbestia, proprio. Mio cognato ven qui e glielo mette in quel posto a tutti. Ma tu, l'hai vista mai la lonza di mio cognato?" [SM=g27837]
    Tutto udito con la mie povere orecchiucce.
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  • admin/moris
    00 31/08/2006 21:20
    ho ricevuto e volentieri vi inoltro...
    Mi chiamo Giordano, sono appena tornato dall'Irlanda. E si anch'io ero nelle frotte di facinorosi che nel periodo estivo affollano l'isola. Se dovessi catalogarmi (cosa che non amo particolarmente (tra l'altro chi se ne frega! direte.)) diciamo che il mio identikit corrisponde a quello del turista "DubGal", con la peculiarità di non aver nemmeno visitato Galway (che tra l'altro mi dicono bellissima). Appartengo alla specie "DubKil" ossia Dublino corroborata da una simpatica scampagnata domenicale a Kilkenny, sulla falsa riga delle fantozziane giornate INPS frequentate dai pensionati.
    Sono stato circa 5 giorni in Irlanda poi via di corsa a Londra ("mordi e fuggi") e grazie anche al vostro simpatico scritto ho finalmente capito come tutti gli irlandesi riconoscano immediatamente un italiano.
    Ammetto che gran parte delle cose descritte nel vostro "editoriale" le ho fatte anch'io (non tutte eh!).
    Eravamo in 4, e nei primi giorni la nostra vita dublinese seguiva un'ortodossa routine: "pomeriggi inutili a girare nello sfavillante mondo di St. Stephen Green e surrogati, kebab per cena, doccia (e non sempre, anzi, raramente!) autobus che ci portasse il più vicino possibile alla città dei balocchi; pardon! via dei balocchi, ovvero la mitica Temple Bar, dove paghi una Guinness 4.50 € e trovi gente che come te di professione fa il turista, e se ne sta lì, solo perchè è lì che vanno i turisti. Non che non mi sia divertito eh! una sera abbiamo beccato pure della musica dal vivo che non era affatto male.
    Poi un giorno finalmente, la luce!
    Ci stavamo allegramente recando a Temple Bar, quando mi sono messo a parlare con 2 irlandesi sulla quarantina, completamente ubriachi. Gli chiesi che strada dovevo fare per arrivare al nostro rifugio serale. Lui alzò entrambe le mani, in due direzioni opposte: con la destra indicava: Temple Bar. Mentre con la sinistra mi diceva di provare di là dove c'erano i veri locali di Dublino, quelli in cui per bere una pinta non sei costretto a pagare anche il nome della strada.
    Mentre uno dei 2 irlandesi cercava di trascinare via l'altro, questo insisteva, ammonendoci di non farci spennare a Temple Ber, ma invitandoci a cercare qualcosa di diverso.
    Riunione tra "DubKil" ma niente, il richiamo di Temple Bar era un magnete troppo potente e così anche quella sera vennimmo attirati lì.
    Il giorno dopo abbiamo mandato a quel paese la guida e ci siamo diretti in uno dei pub più antichi di Dublino, (di cui non ricordo il nome). E lì: miracolo! nemmeno un turista! Lì abbiamo incontrato due vecchiette ubriache che ci hanno chiesto persino della cocaina. Una di loro addirittura era in una foto appesa al muro arancione del pub. La foto rappresentava una madre mentre stringeva 3 neonati. La frase che l'accompagnava recitava più o meno così: "il primo parto triplo d'Irlanda". E uno di quei tre angioletti (ormai ottantenne) era di fronte a noi che tracannava un bicchiere di Whiskey.

    Così ho cominciato a camminare solitario per la città, senza sapere dove stessi andando, percorrevo quelle strade a me sconosciute, da solo, senza tuttavia percepire questa condizione Al contrario sentivo una sorta di tepore che accompagnava il mio incedere, come se due forti e possenti braccia si stringessero su di me per proteggermi e dirmi che non ero solo. (allucinazioni da Guinness forse?, mah!)


    Allora Dublino mi piacque subito. Una città semplice, in apparenza placida come può esserlo il mare in certe giornate di sole, si, Dublino è come il mare: in sostanza è soltanto acqua, ma se vedi solo quello, allora non vedrai mai il mare, e non riuscirai a cogliere alcuni particolari grazie ai quali ti accorgi che in fondo al mare come sotto al cielo di Dublino c'è qualcosa di più di quello che trapela agli occhi.
    Ho passato cinque giorni anche a Londra, dove forse mi sono divertito anche di più durante le mie notti brave. Però non so spiegarmi perchè solo Dublino mi abbia lasciato quel bisogno e quella voglia di tornare. E' strano, come certi sentimenti li puoi soltanto sentire. Non sai da dove vengano, e non hai nemmeno le parole per dirli. Però li senti bruciare forte nel profondo.

    Ora sto pensando seriamente di lasciare il mio lavoro, e partire col biglietto di sola andata nella tasca del giacchino, ma mi mancano i soldi per ora. Nel frattempo sto allenando il mio inglese, poi si vedrà!
    Spero che la quotidianità non soverchi mai i miei sogni!


    Giordano
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    Delbchaime
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    00 01/09/2006 01:13
    che bel pezzo giordano!!!



    comunque tornando ai turisti italiani all'estero, ho bisogno di sfogare una rabbia repressa......

    ho odiato, e odiato è poco, quelle quattro oche italiane sedute a fianco a me sul traghetto di ritorno da Inishmore che non han fatto altro che dire cose tipo "mamma mia che vita da schifo che devon fare lì, non c'è un cavolo, se fossi nata lì non farei altro che cercare un modo per scappare, ci sono solo sassi e bla bla bla" e hanno disturbato totalmente la mia riflessione su quell'isola che a me ha aperto il cuore dall'emozione... bastarde!!!!!!!!!!!! [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]
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  • gior77
    00 01/09/2006 08:01
    Re:

    Scritto da: Delbchaime 01/09/2006 1.13
    che bel pezzo giordano!!!



    comunque tornando ai turisti italiani all'estero, ho bisogno di sfogare una rabbia repressa......

    ho odiato, e odiato è poco, quelle quattro oche italiane sedute a fianco a me sul traghetto di ritorno da Inishmore che non han fatto altro che dire cose tipo "mamma mia che vita da schifo che devon fare lì, non c'è un cavolo, se fossi nata lì non farei altro che cercare un modo per scappare, ci sono solo sassi e bla bla bla" e hanno disturbato totalmente la mia riflessione su quell'isola che a me ha aperto il cuore dall'emozione... bastarde!!!!!!!!!!!! [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]



    però non hanno tutti i torti ... non fraintendermi, inismorè il mio angolo preferito, ho lasciato quell'isola con il groppo in gola, però a nascerci, a viverci fin da piccoli, che cosa ti offre?
    poco, non hai molte alternative. magari fra qualche anno ci andrei anche io, ma a 20 anni diventi alcolizzato perchè non hai altro da fare per passare il tempo.
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    scottishflag
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    00 01/09/2006 10:12
    Re: Re:

    Scritto da: gior77 01/09/2006 8.01
    ...ma a 20 anni diventi alcolizzato perchè non hai altro da fare per passare il tempo.



    Rabbrividiamo Giorgio... lo dicono pari pari anche di Genova!!! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

    Laura reputati fortunata... io voci spaghettofile, durante le mie permanenze irlandesi, le ho dovute sorbire 24/7. [SM=x145511]
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    00 01/09/2006 11:01
    Re: Re:

    Scritto da: gior77 01/09/2006 8.01
    però non hanno tutti i torti ... non fraintendermi, inismorè il mio angolo preferito, ho lasciato quell'isola con il groppo in gola, però a nascerci, a viverci fin da piccoli, che cosa ti offre?
    poco, non hai molte alternative. magari fra qualche anno ci andrei anche io, ma a 20 anni diventi alcolizzato perchè non hai altro da fare per passare il tempo.



    Sono d'accordo con Giorgio.

    Noi la vediamo per uno-due-quindici giorni durante i nostri viaggi. Però vivere isolati, con pochi vicini di casa, distanti magari chilometri, con il vento ghiacciato dell'atlantico che ti entra nelle ossa, potrebbe essere molto duro con il passare del tempo.

    My 2 eurocents

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    Delbchaime
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    00 01/09/2006 11:22
    d'accordo, sicuramente non dev'essere facile crescere lì, e soprattutto immagino essere adolescenti.. ma per diventare alcolizzati precoci e deprimersi non occorre nascere in una situazione così estrema, bastano già i paesi delle colline romagnole qui vicino a casa mia..cmq...

    .. è che avevo bisogno di sfogarmi, ho odiato troppo il modo in cui lo dicevano...
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    Re: Re: Re:

    Scritto da: jay.ren 01/09/2006 11.01
    Sono d'accordo con Giorgio.

    Noi la vediamo per uno-due-quindici giorni durante i nostri viaggi. Però vivere isolati, con pochi vicini di casa, distanti magari chilometri, con il vento ghiacciato dell'atlantico che ti entra nelle ossa, potrebbe essere molto duro con il passare del tempo.
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    Si, si... ma lo stesso accade in certi paesini di montagna che rimangono isolati durante l'inverno o paesi di mare che si svuotano completamente, in Italia come nel resto d'Europa.
    Certo che li sono veramente pochi, le tre isole messe insieme non arrivano a 1000 abitanti.
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    jay.ren
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    00 01/09/2006 13:34
    hai ragione Donegal, ma si parlava dei commenti di quelle turiste italiane, quindi ho incentrato su di esso il mio intervento.

    ma se stai in montagna, puoi sempre andare verso valle. lì, col mare molto agitato dove vai?

    che possibilità lavorative può offrire per un ragazzo? le soluzioni sono tre: fai il pescatore, compri un furgone e ci porti ingiro i turisti, emigri e ti adattiai lavori che trovi.

    R
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    lesterbangs
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    00 01/09/2006 13:41
    nel mio giro in bici delle Aran ricordo di aver visto e chiacchierato solo con gente che non aveva meno di 50/60 anni...
    onestamente ragazzi, noi veniamo dalle nostre metropoli e quei posti di pace ci colpiscono più di ogni altra cosa, ma un giovane di 17/18 anni appena può vuole scoprire il mondo e non penso che Inishmore sia il mondo...
    anche nel paese di mio padre ai piedi del monte pollino l'età media è 60 anni ma è anche giusto così!!!

    regards

    n.b. io caso mai mi comprerei lì una casetta per le mie vacanze [SM=x145443] [SM=x145444]
    regards
    lester

    http://www.myspace.com/cockneylester
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    00 01/09/2006 13:45
    Re:

    Scritto da: jay.ren 01/09/2006 13.34
    hai ragione Donegal, ma si parlava dei commenti di quelle turiste italiane, quindi ho incentrato su di esso il mio intervento.

    ma se stai in montagna, puoi sempre andare verso valle. lì, col mare molto agitato dove vai?

    che possibilità lavorative può offrire per un ragazzo? le soluzioni sono tre: fai il pescatore, compri un furgone e ci porti ingiro i turisti, emigri e ti adattiai lavori che trovi.

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    OT: Anche quando il paese è sotto 3 metri di neve (nel vero senso della parola) muoversi è quasi impossibile... e avviene anche qui in centro Italia, non solo sulle Alpi.
    Credo che ben pochi riuscirebbero a viverci per un periodo che supera le due settimane...
    Certo è che le Aran offrono solo le possibilità che dici tu, a cui aggiungo una quarta: pecore e maglioni [SM=g27828]
    E il problema si pone ben da prima: non so nemmeno se abbiano una scuola, sicuramente non una scuola secondaria, quindi per ogni cosa devono prendere il traghetto.
    E anzi che loro sono sottocosta e hanno meno rischio di rimanere isolati.
    A Tory Island (co Donegal) è capitato di rimanere isolati per due-tre settimane, questo non vuol dire solo rompersi le palle li, ma avere problemi di rifornimenti di combustibile per riscaldamento, mezzi e per la centrale elettrica... il governo voleva incentivare la gente ad andarsene offrendo loro casa sulla terra ferma ma ovviamente loro non vogliono andarsene perchè comunque quella è casa loro.

    [Modificato da =Donegal= 01/09/2006 13.48]

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