Vi inoltro una mail ricevuta oggi.
L'autore mi perdonerà se la pubblico anche sul forum, l'ho trovata interesante e divertente.
Rufein, se vuoi scrivici ancora sul forum, ho omesso il tuo indirizzo e.mail, se vorrai lasciarlo tu... Moris
... mi sono reso conto di una cosa agghiacciante.. Ebbene si, io faccio parte di tutte le catogorie da voi descritte (solo che non parlo romanesco, al massimo anconetano..mi salva questo?).
Già, se non altro mi consola il fatto di rientrare in una "categoria" e di non essere il solo pittoresco personaggio approdato nell' Isola.
In tutta onestà io ho sempre avuto una passione smodata per quel posto così lontano eppure così vicino per tutto quello che mi ha rappresentato, ma io sono sempre stato un viaggiatore di fantasia più che un vero e proprio Traveller.
Tuttavia riuscii anche io due anni fa a sbarcare in Irlanda: l'occasione mi fu data da dei pacchetti di vacanza studio all'estero. Ora vi impacchierete, io ora ho ventotto anni (non mi sono ancora laureato) e non ho mai studiato inglese in vita mia!!!
Tuttavia da bravo autodidatta, drogato di musica quale sono sempre stato, un pochettino mi arrangiavo nella lingua (quel minimo che mi aiutava a ripulire da quel fastidioso "DENghiu" o "uere is ..plis.. Ai uont spaghett"), il che mi ha dato modo di farmi capire da degli indigeni assai pazienti e talvolta sorpresi; a tale proposito (bla bla..) ho un aneddoto breve per voi. Nelle due settimane (mio Dio che miseria..!!!) che trascorsi là ebbi modo di frequentare un modesto ma ben avviato pub a Shankill (un villaggio fra Bray e Dublino) attaccato a un ristorante cinese (lì sembra ci siano più cinesi che irlandesi), ebbene lì incontrai e feci amicizia con un ragazzotto inglese, il quale mi fece moltissimi complimenti per il mio inglese (che io adoro storpiare eheh..motivi miei), addirittura questi pensava fossi di Liverpool o MAchester per la cadenza strana!!! Ah ah ah , non fu l'unico a farmi i complimenti (nonostante certi miei limiti incolmabili). Certo molti me ne avranno fatti per incoraggiarmi in maniera retorica come faremmo noi di fronte a una olandesina in defayance mentre storpia la nostra plurisecolare lingua.
La vacanza-studio durò per me 2 settimane come detto, e fui solo. Sorpresi? Ero solo, persino alla mia prima esperienza alle prese con aerei e areoporti vari..!
Ero ospite in una famiglia, sotto le cure di una vecchina scozzese discreta e prodigamente premurosa nei miei riguardi.
Ebbi modo fra le altre cose di vedere miei conterranei che, stranamente, cercavo di evitare in tutti i modi, fu come vedere il mio essere "italiano" da fuori, spesso ne ebbi vergogna ammetto; vi risparmio quelle deplorevoli scene di folklore "nazional popolare" fatto di inni calcistici "de noà", canzoni del tipo "O sole mio" (intonanate in accento modenese) o gli "Quel mazzolin di fiori".
Scolaresche sguaiate e allo sbando come greggi di pecore impazziti.
Io evitavo di parlare la mia lingua là, non volevo pensare in italiano, mi rifiutavo recidivamente di farlo, tant'è vero ke dopo 8 giorni di inglese, quando tentai di articolare una frase intera in italiano sembrava fossi diventato spastico! Strascicavo lettere in maniera sgrammaticata..!!!
Volevo semplicemente essere "a - parte" in tutto questo, non "diverso" o "italiano" a tutti i costi.
Eheh, ammetto che l'aspetto fisico mi aiutava in questo; a una coppia di simpaticissimi vecchini a cui chiesi informazioni nei pressi di Seamont, ero parso essere tedesco o svizzero (a detta loro).
Mi sono risparmiato i negozi di chincaglierie (i miei pochissimi soldi non mi permettevano certo fronzoli -oltre tutto nessuno mi disse del prezzo del fumo là, salatissimo!!!), e i pub molto da turisti spendaccioni/bambacioni; grazie invece a un po' di fai da te molto rude e il fare economia trovai dei posti piccoli, anonimi e "easy" oltre che "cheap" dove vedere qualcosa di meno pomposo o artefatto.
Certo i miei mezzi erano scarsissimi e da solo ho cercato di fare del mio meglio, ma l'esperienza mi è serivta molto di lezione.
Col tempo e ascoltando le altrui esperienze ho di molto ridimensionato l'immagine che m'ero fatto "virtualmente" di questa meravigliosa isola di smeraldo, scoprendo che anche là esiste gente che scippa, gente che è intollerante e così via.. Io ho sentito attraverso le altrui esperienze di chi là è andato per lavoro e per viverci. Io in soli quattordici giorni posso dire di non avere avuto alcuno scontro con nessuno di là. Anzi.
So per certo che una volta laureato me ne andrò a fare un'altra vancaza, magari un po' più lunga e si spera anche nu po' più organizzata!
TErmino qui anche perkè altrimenti temo che inizierei a tirare fuori tutte le suggestioni che ho tratto da questa bellisisma esperienza...E chissà, magari vi darei solo modo di trovare un'altra categoria per italiani all'estero!!!
Cheers!
Enrico/Rufein