annunciaziò ! sabato mi sposo !!!!!!!

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admin/moris
00lunedì 13 dicembre 2004 23:05
Fermi tutti.

Era l'unico modo per svegliare un pò questo mortorio e suscitare l'attenzione di tutti.

Intendiamoci : gli interventi crescono in continuazione, pure i nuovi iscritti. Nessuna lamentela per quello.

Ma da un paio di settimane vi vedo tutti mogi mogi, buonisti, tranquilli. Siete/Siamo diventati tutti natalizi, ecchecaz...manco un gossipetto, qualche sfottò, uno scontrino politico... daccordo non scannarci (che poi diventa pesante) ma neanche ignorarci così va bene... o, pure aska mi avete fatto ammosciare [SM=g27825]

Che questo posto è bello perchè non parliamo solo del tonnodelfino Fungie che nuota a Dingle, del disco del cugino dell'arpista dei Chieftains o di quanto mi mancherà la pasta/la mamma/la fidanzata quando abiterò a Dublino che troverò mai lavoro se so solo dire Denghiù e gudmonin ?...

Quindi, se non ci diamo una mossa dalla disperazione mi vedrete davvero finire all'altare e dire addio al forum, anche se siamo ormai quasi a trentamila post [SM=g27828]
Per cui fatelo almeno per quella poveretta che mi dovrà per forza sposare (guardate che la trovo sul serio [SM=g27823] )risparmiate a lei una vita di sofferenze e a me il conto dell'avvocato divorzista [SM=g27828]

Vi voglio bene e non ho bevuto.:smilef
dubh
00lunedì 13 dicembre 2004 23:11
Giuro che sono stati momenti difficili [SM=g27828]
In un secondo diecimila quesiti si sono impossessati di me, quali "ce lo dice così all'improvviso?"/"oh no, anche lui" ([SM=g27828])/"perchè non mi ha invitata"/"ooooooh, ma che notizia!"
etc [SM=g27824]
E' vero, vivacizziamo il forum, Natale ci sta boicottando..non eravamo noi che dovevamo boicottare lui? [SM=g27828]

(Puoi coniugarti anche se il forum va bene, zio Moris, non ci offendiamo [SM=g27828] )
Sean1
00martedì 14 dicembre 2004 08:03
...avevo notato anche io una certa rilassatezza, delle assenze, penso sia un po' il periodo prenatalizio che ammoscia un po' ...

55achab
00martedì 14 dicembre 2004 09:23
Allora comincio io : [SM=g27830]
E' mai possibile che un plurindagato, un pluricondannato (si è salvato solo grazie a prescrizioni e reati derubricati), un venditore di fumo, un imbonitore di settimo livello , uno che controlla tutto e tutti, debba rappresentare il mio paese?????

E badate bene non è la solita invettiva di un pericoloso bolscevico, se date uno sguardo alla stampa internazionale potete leggere le stesse cose.

Vabbè (dirà SEAN) è stato eletto dal popolo e ognuno ha quello che si merita [SM=x145469]

Tra le poche cose sensate che ho sentito da Ciampi è stato il richiamo ai giornalisti italiani a tenere la schiena diritta.

Vorrei scrivere tante cose (se non mi bannate forse lo farò in seguito) ma per ora mi fermo e vi posto un bell'articolo del grande Robecchi:

CONTRORDINE
Interfaccia di bronzo
ALESSANDRO ROBECCHI

Tutta la notte davanti al computer. Una faticaccia, ma necessaria: se vuoi stare al passo coi tempi devi aggiornare il sistema operativo. Quindi ho installato Silvio Uomo Onesto 1.0 sui vecchi programmi ormai obsoleti, come Silvio Corruttore 2.0 o Silvio Compragiudici 2.3. Con questo importante aggiornamento - mi dicono i tecnici della sinistra riformista - dovrebbe filare tutto liscio: niente più sospetti, niente più rischi di bloccare Silvio con la legge che, come sapete, è una cosa che rallenta la velocità del sistema e riduce le prestazioni. Con il nuovo programma, dunque, tutto dovrebbe funzionare alla perfezione, è molto più snello dei precedenti e soprattutto è stata completamente disabilitata la funzione Questione morale, ormai superata dagli sviluppi tecnologici. Tutto bene, dunque, anche se mi permetto di consigliarvi alcuni trucchetti per rendere più gradevole tutta l'interfaccia. Primo: disattivate l'opzione Dichiarazione di Cicchitto dal menù Cazzate. Questo vecchio file, dimenticato dai programmatori dai tempi di Bettino, apre spesso un pop-up con la faccia di Cicchitto che dice quanto è infallibile il nuovo sistema operativo. Diceva le stesse cose ai tempi di Craxi (sui programmi Bettino pigliatutto 1.0 e poi sugli aggiornamenti Hammamet 2.0 e 2.1, roba del decennio passato) quindi non è una funzione utile ed eliminandola non perderete nulla. Secondo: attivate l'opzione Chiedi la fiducia, che trovate nel menù Mai fidarsi. E' un'opzione molto utile, perché anche se il sistema ha una maggioranza spaventosa sia alla Camera che al Senato, qualche democristiano di ritorno o qualche gerarca della destra sociale potrebbero ostacolarlo creando conflitti mentre votano la finanziaria e questo non è bello perché toccherebbe rifare tutti i conti.
Rimane qualche problema sulle molte utility fornite da Silvio Uomo Onesto 1.0. C'è per esempio un'utility abbastanza insidiosa che si chiama Help from D'Alema, che - pur essendo inserita nel menu Aiuto - compare da sola quando meno te lo aspetti. Se per esempio il sistema vuole una nuova legge elettorale ma non ha risorse sufficienti per imporla, ecco che compare a sorpresa questa utilità e Massimo D'Alema propone una revisione della legge elettorale. Comodo, no? Per quanto abbia provato e riprovato, niente da fare, questa insidiosa utility non si riesce a eliminare, se ne sta lì pronta a entrare in funzione quando il sistema è in difficoltà, proprio come faceva quel vecchio programma ormai dimenticato, il Bicamerale 2.0, che qualcuno forse ricorderà. Non mi è chiaro (e la guida in linea non lo dice) se questo Help from D'Alema è uno strumento utile (a Silvio) oppure un virus di cui non riusciamo a liberarci. Terminata l'installazione di Silvio Uomo Onesto 1.0, eliminati il files inutili e disattivate le opzioni più fastidiose, consigliamo di attivare le periferiche di comunicazione: Tg1, Tg2, Tg4, Tg5 e telegiornale dei puffi di Italia Uno, che confermeranno passo-passo con entusiasmo tutte le scelte operate dal sistema, a volte con toni trionfalistici (da qui però, purtroppo, l'applicazione Dichiarazione di Cicchitto non può essere rimossa). Dal menu Servizi attivate in modo permanente l'opzione Bruno Vespa, un programmino molto costoso (per il servizio pubblico) che svolge però funzioni molto utili al programma privato (di Silvio).

Ora dovrebbe essere tutto a posto: il vostro nuovo sistema operativo funziona alla perfezione in ambiente liberista. Si presenta con una nuova interfaccia moderna e accattivante da cui sono scomparsi vecchi cascami tecnologici che non servono più a nessuno, come il menu Diritti. La nuova funzionalità Taglia le tasse (dal menù Propaganda) si attiva con un semplice clic del mouse, molto comoda, ma ricordatevi che per farla funzionare dovete prima attivare le funzioni Aumenta le tariffe e Peggiora i Servizi.

Ecco, compiute queste semplici operazioni, siete pronti per un anno e mezzo di campagna elettorale, finalmente al passo coi tempi e tecnologicamente avanzati. Ora che il computer funziona come si deve potrete finalmente dedicarvi al lavoro vero, alle vere priorità e alle emergenze del Paese, come per esempio vendere armi alla Cina per rilanciare l'economia o prorogare il condono edilizio per fare cassa. Buon lavoro, ma non rilassatevi troppo. La tecnologia corre, bisogna aggiornarsi continuamente. Ho appena finito di installare Silvio Uomo Onesto 1.0, ed ecco che esce Don Marcello 9.0. Uffa, non si finisce mai!

(alessandro robecchi)
gior77
00martedì 14 dicembre 2004 10:35
Re:

Scritto da: 55achab 14/12/2004 9.23
Allora comincio io : [SM=g27830]
E' mai possibile che un plurindagato, un pluricondannato (si è salvato solo grazie a prescrizioni e reati derubricati), un venditore di fumo, un imbonitore di settimo livello , uno che controlla tutto e tutti, debba rappresentare il mio paese?????

E badate bene non è la solita invettiva di un pericoloso bolscevico, se date uno sguardo alla stampa internazionale potete leggere le stesse cose.

Vabbè (dirà SEAN) è stato eletto dal popolo e ognuno ha quello che si merita [SM=x145469]

Tra le poche cose sensate che ho sentito da Ciampi è stato il richiamo ai giornalisti italiani a tenere la schiena diritta.

Vorrei scrivere tante cose (se non mi bannate forse lo farò in seguito) ma per ora mi fermo e vi posto un bell'articolo del grande Robecchi:




Ma no, ma no, è stato assolto in formula piena ... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
E' innocente, e come lui lo sono Previti, Dell'Utri, Confalonieri, Galliani, la Lega Calcio ... questa politica mi fa schifo, destra e sinistra sono uguali, si perdono dietro a questioni stupide, litigano tra loro, e intanto il paese sta andando allo sfascio. Siamo noi che facciamo fatica ad arrivare alla fine del mese, non loro, che siano della maggioranza o dell'opposizione, cambia poco.
La mia sfiducia nella classe politica italiana è totale.
Rivoglio i socialisti di Craxi, rivoglio La Malfa, rivoglio la DC di Andreotti, i liberali, rivoglio Alleanza Nazionale che facciano i fascisti e non i leccaculo del nano malefico ... rubavano, è vero, ma almeno lo facevano con dignità e stile.
E sapevano fare politica, a differenza di questi di adesso che l'unica cosa che sanno fare è urlare che è colpa dell'altro.

Ma che vadano tutti a c.... [SM=x145439]
Matteo, Berghem
00martedì 14 dicembre 2004 10:49
........e cosa mi dite dell'ingresso della Turchia e del fatto che in Italia nessuno ne parla?
wildusty
00martedì 14 dicembre 2004 11:05
Mamma li turchi! [SM=x145469]
Sean1
00martedì 14 dicembre 2004 11:12
...che bel paese...mettono taglie su micro criminali gli stessi che tagliano fino al 30 % i fondi per la sicurezza (tagli aftti sulle dotazioni - auto, computers, etc - che dovevano avere i carabinieri e polizia e mntre si gioca ai forcaioli per il godimento del popolo bue si cerca una scappatoia per i condannati per collusione mafiosa, stesso governo stesse persone....

Achab io ero amaro e cinico e lo rimango, credo che l'Italia nella sua maggiornaza sia moralmente rappresentata da questo governo: non fanno tutti furbi? non cerca ognuno di fregare? e allora quale migliori rappresentanti ? W la democrazia.....


sono veramente FELICE di non viverci e di non avere nessuna intenzione di tornarci
Matteo, Berghem
00martedì 14 dicembre 2004 11:20
Re:

Scritto da: Sean1 14/12/2004 11.12
si gioca ai forcaioli per il godimento del popolo bue si cerca una scappatoia per i condannati per collusione mafiosa, stesso governo stesse persone....



Grazie per il popolo bue.
gior77
00martedì 14 dicembre 2004 11:20
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 14/12/2004 10.49
........e cosa mi dite dell'ingresso della Turchia e del fatto che in Italia nessuno ne parla?



Beh, siamo grandi amici dell'America e di Bush, che paura ti fanno i Turchi?
Anzi, se vengono che mi portino qualche narghile così mi fumo l'impossibile ... e se gli avanza un po' di kebab, couss couss con carne di montone ... mamma che buono!!!
Sean1
00martedì 14 dicembre 2004 11:27
Re: Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 14/12/2004 11.20


Grazie per il popolo bue.



era una analisi amara e cinica la mia certo ma non vi era alcun riferimento personale a membri del forum, ok ?
Matteo, Berghem
00martedì 14 dicembre 2004 11:46
Re: Re: Re:

Scritto da: Sean1 14/12/2004 11.27


era una analisi amara e cinica la mia certo ma non vi era alcun riferimento personale a membri del forum, ok ?



Lo so, non ti preoccupare, non mi sono sentito offeso, stavi esprimendo un tuo punto di vista che sotto certi aspetti condivido pienamente.
cossaigh
00martedì 14 dicembre 2004 13:08
Re:

Scritto da: Sean1 14/12/2004 11.12
... credo che l'Italia nella sua maggiornaza sia moralmente rappresentata da questo governo: non fanno tutti furbi? non cerca ognuno di fregare? e allora quale migliori rappresentanti ? ...



Sono d'accordo. Il problema è questo: raggiunto un determinato limite non si può più fregare tanto, perchè il tanto non esiste più (quantitativamente parlando). E allora, a quel punto (forse sarebbe meglio dire: a questo punto) che cosa succede se non uno stato e una società che implodono su sè stessi?
Nota ultrapessimistica ... [SM=g27819]
55achab
00martedì 14 dicembre 2004 13:12
La verità è che stiamo andando alla deriva !
gior77
00martedì 14 dicembre 2004 13:15
Re: Re:

Scritto da: cossaigh 14/12/2004 13.08


Sono d'accordo. Il problema è questo: raggiunto un determinato limite non si può più fregare tanto, perchè il tanto non esiste più (quantitativamente parlando). E allora, a quel punto (forse sarebbe meglio dire: a questo punto) che cosa succede se non uno stato e una società che implodono su sè stessi?
Nota ultrapessimistica ... [SM=g27819]



Quando avremo toccato il fondo, potremo solo risalire.
Ma qual'è il fondo? Io pensavo di averlo già raggiunto, ma evidentemente ce n'è ancora sotto i miei piedi.
Cosa deve succedere ancora?
Tameko
00martedì 14 dicembre 2004 13:23
Precisazioni giuridiche.
Intervengo per amor di precisione.
Premetto che non sono un elettore di Fi.

Achab, il tuo discorso è sbagliato. Non mi risulta ci siano sentenze definitive che condannano Berlusconi, e in base alla legge della Repubblica Italiana Berlusconi, fino a che tali sentenze non verranno emesse, è innocente.

Prescrizione non significa assolvere un colpevole, ma significa rinunciare a processare un indagato. Se non c'è processo non c'è sentenza definitiva, e no sentenza = no colpevolezza, punto!
Pertanto dire che Berlusconi è pluricondannato e colpevole di chissà che cosa è sbagliato.
rosy71
00martedì 14 dicembre 2004 13:37
Re: Precisazioni giuridiche.
.....
Pertanto dire che Berlusconi è pluricondannato e colpevole di chissà che cosa è sbagliato.



ESATTO!!!!!

Smettetela di prendervela con questo pover'uomo, che vi avrà mai fatto di male????
Vi ha tagliato le pensioni? Vi ha tolto posti di lavoro? Ha peggiorato le condizioni lavorative e i diritti dei lavoratori? Ha varato una finanziaria delirante? Vi da' fastidio che abbia dei figli e una moglie splendidi, un impero audio-televisivo, che controlli banche, agenzie immobiliari, case editrici, una squadra di calcio che per giunta vince anche gli scudetti e il pallone d'oro è andato ad uno dei suoi giocatori?

Pensate piuttosto a cosa hanno fatto i comunisti. E' con quelli che dovreste avercela.
Lo sanno tutti che mangiano i bambini.
Vergogna.

Ro'
sarabiga
00martedì 14 dicembre 2004 13:55
luoghi
... la verità è che abbiamo toccato il fondo, toccato il fondo non puoi che risalire - anche se in verità c'è chi si mette a scavare, piove governo ladro, da quando c'è l'euro costa tutto il doppio, non c'è più la mezza stagione, si stava meglio quando si stava peggio, sono sempre i migliori che se ne vanno (per primi), gli uomini sono tutti stronzi, le donne sono tutte puttane, non c'è più religione, io non sono razzista però..., i politici sono tutti uguali, una volta qui (magari in Irlanda) era tutta campagna, li metterei tutti al muro, nessuno mi capisce, è tutta colpa della società, in Italia fa tutto schifo ma all'estero sì che..., ai miei tempi, ghe pensi mi.


Saggezza italiana.


Per conto mio, ho l'insopprimibile tentazione di fare l'esiliata finchè non mi tolgono quel neoconsfascio di Berlusconi dalle prime pagine dei giornali.
La dorata dimensione dell'indifferenza, il limbo dell'attenzione. Non essere nessuno. Potrebbe ucciderlo. Metaforicamente parlando, si intende.

Soprattutto rivoglio indietro i mezzi di comunicazione, siano di massa o meno. Voglio pensare di poter mandare un manoscritto alla Mondadori senza il dilemma morale di far guadagnare soldi a chi rema contro gli stessi valori che esprimo nel libro.

Voglio pensare di poter mandare una sceneggiatura alla RAI, magari per una serie TV - che diciamocelo, è a quel modo, magari divertendosi, che si trasmettono valori alla gente, di un altro mondo piùchepossibile, in cui non ci ficchiamo i gomiti nelle reni a vicenda - poterla mandare senza sapere a priori che tanto scelgono sempre e solo la spazzatura degli amici, il nientedinuovo tuttogiàvisto buonista cattivista generalista che se provi a mandare uno script del genere a Hollywood ti ridono dietro.
Soprattutto, senza mai pestare i piedi a nessuno. Che non si sa mai.


Italico savoir-fair.

D'altronde, se la prima cosa di cui scrive Dante sono gli ignavi, un perche' ci sarà...

[Modificato da sarabiga 14/12/2004 14.04]

gior77
00martedì 14 dicembre 2004 13:59
Re: Precisazioni giuridiche.

Scritto da: Tameko 14/12/2004 13.23
Intervengo per amor di precisione.
Premetto che non sono un elettore di Fi.

Achab, il tuo discorso è sbagliato. Non mi risulta ci siano sentenze definitive che condannano Berlusconi, e in base alla legge della Repubblica Italiana Berlusconi, fino a che tali sentenze non verranno emesse, è innocente.

Prescrizione non significa assolvere un colpevole, ma significa rinunciare a processare un indagato. Se non c'è processo non c'è sentenza definitiva, e no sentenza = no colpevolezza, punto!
Pertanto dire che Berlusconi è pluricondannato e colpevole di chissà che cosa è sbagliato.



Dal vocabolario: come termine giuridico: nel diritto penale, rinunzia da parte dello Stato alla potestà di punire, in seguito all'avvenuto decorso di un certo periodo di tempo dalla consumazione di particolari reati;

Analizziamo le parole: Berlusconi è stato assolto dal reato di aver corrotto Squillante perchè il reato è caduto in prescrizione.
Significa che Berlusconi ha corrotto Squillante, ma non è condannabile in quanto i termini sono scaduti.
Ecco cosa significa.

Senza dimenticarci i processi in Spagna per Tele5 (condannato, ma in Italia non se ne parla, guai ...) evasione fiscale, falsa fatturazione (tutte riconducibili a Finenvest e A.C. Milan) e tanti altri.
Ma scendiamo un attimo sulla terra, e usiamo la testa: credete davvero che il vice capo corrompeva e faceva evasioni fiscali e fatture false all'insaputa del capo?

Credete davvero che Agricola dopasse i giocatori della Juve all'insaputa di Giraudo?

Credete ancora a Babbo Natale?
Matteo, Berghem
00martedì 14 dicembre 2004 14:01
Re: Re: Precisazioni giuridiche.

Scritto da: rosy71 14/12/2004 13.37
.....
Smettetela di prendervela con questo pover'uomo, che vi avrà mai fatto di male????
Vi ha tagliato le pensioni? Vi ha tolto posti di lavoro? Ha peggiorato le condizioni lavorative e i diritti dei lavoratori? Ha varato una finanziaria delirante? Vi da' fastidio che abbia dei figli e una moglie splendidi, un impero audio-televisivo, che controlli banche, agenzie immobiliari, case editrici, una squadra di calcio che per giunta vince anche gli scudetti e il pallone d'oro è andato ad uno dei suoi giocatori?

Pensate piuttosto a cosa hanno fatto i comunisti. E' con quelli che dovreste avercela.
Lo sanno tutti che mangiano i bambini.
Vergogna.

Ro'

ESATTO!!!!!

Smettetela di prendervela con questo pover'uomo, che vi avrà mai fatto di male????
Vi ha tagliato le pensioni? Vi ha tolto posti di lavoro? Ha peggiorato le condizioni lavorative e i diritti dei lavoratori? Ha varato una finanziaria delirante? Vi da' fastidio che abbia dei figli e una moglie splendidi, un impero audio-televisivo, che controlli banche, agenzie immobiliari, case editrici, una squadra di calcio che per giunta vince anche gli scudetti e il pallone d'oro è andato ad uno dei suoi giocatori?

Pensate piuttosto a cosa hanno fatto i comunisti. E' con quelli che dovreste avercela.
Lo sanno tutti che mangiano i bambini.
Vergogna.

Ro'



Vedi qual è il discorso, c'è gente che condivide le scelte che tu hai elencato, in quanto non ha tagliato le pensioni, non ha tolto posti di lavoro, non ha peggiorato le condizioni lavorative e i diritti dei lavoratori, ha varato una finanziaria positiva....
E poi, chissenefrega del suo potenziale finanziario, gelosi?
Ma, voi della sinistra, oltre ad attaccare, quali sono ivostri programmi? Quelli che avete messo in pratica prima di questo governo?? [SM=x145448] [SM=x145448] [SM=x145448]
sarabiga
00martedì 14 dicembre 2004 14:21
MA BAAASTA!!!!!!!

Ma vi rendete conto che parlate esattamente come parlano tutti i giornali?
E finchè parlate e pensate a questo modo chi tira le redini gode, perche' è il modo di pensare che vogliono che abbiate.

Un po' di immaginazione.

Invece di scannarvi a vicenda, ditemi che cosa fareste, voi, in un Italia senza Berlusconi, o in un Italia in cui potreste fare ciò che volete.
Non ciò che andrebbe fatto.

Cosa faresti, TU?
55achab
00martedì 14 dicembre 2004 14:38
Re: Precisazioni giuridiche.

Scritto da: Tameko 14/12/2004 13.23
Intervengo per amor di precisione.
Premetto che non sono un elettore di Fi.

Achab, il tuo discorso è sbagliato. Non mi risulta ci siano sentenze definitive che condannano Berlusconi, e in base alla legge della Repubblica Italiana Berlusconi, fino a che tali sentenze non verranno emesse, è innocente.

Prescrizione non significa assolvere un colpevole, ma significa rinunciare a processare un indagato. Se non c'è processo non c'è sentenza definitiva, e no sentenza = no colpevolezza, punto!
Pertanto dire che Berlusconi è pluricondannato e colpevole di chissà che cosa è sbagliato.



HAI TOPPATO!!!

Faccio una considerazione e mi chiedo e ti chiedo :

E' normale che una persona INDAGATA (e mi fermo qui) per i seguenti reati :

Bugie sulla loggia P2 (falsa testimonianza)La Corte d'appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2, ma il reato è coperto dall'amnistia del 1989. Interrogato sotto giuramento Berlusconi aveva detto: "Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo [.]. Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta". Berlusconi però si era iscritto alla P2 nel 1978 (lo scandalo è del 1981) e aveva pagato la sua quota. Così i giudici della Corte d'appello di Venezia scrivono: "Ritiene il Collegio che le dichiarazioni dell'imputato non rispondano a verità [.], smentite dalle risultanze della commissione Anselmi e dalle stesse dichiarazioni rese del prevenuto avanti al giudice istruttore di Milano, e mai contestate [.]. Ne consegue quindi che il Berlusconi ha dichiarato il falso", rilasciato "dichiarazioni menzognere" e "compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del delitto di falsa testimonianza". Ma "il reato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia".

Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione)I grado: condanna a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate (niente attenuanti generiche). Appello: prescrizione per tre tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa (comma II art.530 c.p.p) per la quarta. Nelle motivazioni si legge: "Il giudizio di colpevolezza dell'imputato poggia su molteplici elementi indiziari, certi, univoci, precisi e concordanti, per ciò dotati di rilevante forza persuasiva, tali da assumere valenza probatoria". Cassazione: assoluzione. La motivazione contiene due riferimenti alla classica insufficienza di prove. La Cassazione non può entrare dichiaratamente nel merito, né dunque annullare la sentenza precedente con formula dubitativa: deve emettere un verdetto secco (conferma oppure annulla). Ma nella motivazione i giudici della VI sezione penale rimandano esplicitamente all'"articolo 530 cpv": dove "cpv" significa "capoverso", cioè comma 2 ("prova contraddittoria o insufficiente"). A 12 righe dalla fine, a scanso di equivoci, i supremi giudici hanno voluto essere ancora più chiari. Si legge infatti: "Tenuto conto di quanto già osservato sulla insufficienza probatoria, nei confronti di Berlusconi, del materiale indiziario utilizzato dalla Corte d'appello...".

All Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)I grado: condanna a 2 anni e 4 mesi per i 21 miliardi versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxi. Appello: il reato cade in prescrizione, ma c'è: "per nessuno degli imputati emerge dagli atti l'evidenza dell'innocenza". Cassazione: prescrizione confermata, con condanna al pagamento delle 11 spese processuali. Nella sentenza definitiva tra l'altro si legge: "Le operazioni societarie e finanziarie prodromiche ai finanziamenti estero su estero dal conto intestato alla All Iberian al conto di transito Northern Holding [Craxi] furono realizzate in Italia dai vertici del gruppo Fininvest spa, con il rilevante concorso di Berlusconi quale proprietario e presidente. [.] Non emerge negli atti processuali l'estraneità dell'imputato".

All Iberian 2 (falso in bilancio)Processo sospeso in attesa che sulla legittimità delle nuove norme in materia di reati societari approvate dal governo Berlusconi si pronuncino l'Alta Corte di giustizia europea e la Corte costituzionale italiana. Se le eccezioni sollevate da vari tribunali verranno respinte, il reato sarà dichiarato prescritto.

Medusa Cinema (falso in bilancio)I grado: condanna a 1 anno e 4 mesi (10 miliardi di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi). Appello: assoluzione con formula dubitativa (comma 2 art. 530). Berlusconi, secondo il collegio è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 miliardi di lire in nero. Scrivono i giudici: "La molteplicità dei libretti riconducibili alla famiglia Berlusconi e le notorie rilevanti dimensioni del patrimonio di Berlusconi postulano l'impossibilità di conoscenza sia dell'incremento sia soprattutto dell'origine dello stesso". Cassazione: sentenza d'appello confermata.

Terreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)I grado: assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale (per 4.4 miliardi di lire pagati in nero all'ex proprietario dei terreni che circondano la villa di Macherio, dove vivono la moglie Veronica e i tre figli di secondo letto), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali "indubbiamente ha concorso Berlusconi". Appello: confermata l'assoluzione dalle prime due accuse. Assoluzione anche dal primo dei due falsi in bilancio, mentre il secondo rimane ma è coperto da amnistia. Cassazione: in corso.

Caso Lentini (falso in bilancio)
I grado: il reato (10 miliardi versati in nero al Torino Calcio in occasione dell'acquisto del giocatore Luigi Lentini) è stato dichiarato prescritto grazie alla nuova legge sul falso in bilancio. Appello: in corso.

Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, sulla base della nuova legge sul falso in bilancio, i 1500 miliardi di lire di presunti fondi neri accantonati 12 dal gruppo Berlusconi su 64 off-shore della galassia All Iberian (comparto B della Fininvest). Il pm Francesco Greco ha presentato ricorso in Cassazione perché la mancata fissazione dell'udienza preliminare gli ha impedito di sollevare un'eccezione d'incostituzionalità e di incompatibilità con le direttive comunitarie delle nuove norme sui reati societari e con il trattato dell'Ocse.

Lodo Mondadori (corruzione giudiziaria)Grazie alla concessione delle attenuanti generiche il reato - che in primo grado ha portato alla condanna di Cesare Previti - è stato dichiarato prescritto dalla Corte d'Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione. Nelle motivazioni della Cassazione, tra l'altro, si legge: "il rilievo dato [per concedere le attenuanti generiche] alle attuali condizioni di vita sociale ed individuale del soggetto [Berlusconi è diventato presidente del Consiglio], valutato dalla Corte come decisivo, non appare per nulla incongruo.".

Sme-Ariosto (corruzione giudiziaria)A causa dei continui "impedimenti istituzionali" sollevati da Berlusconi e dei conseguenti rinvii delle udienze, la posizione del premier è stata stralciata dal processo principale. Ed è stato creato un processo parallelo, che però Berlusconi ha sospeso fino al termine del suo incarico (o sine die, in caso di rielezione o di nomina ad altra carica istituzionale) facendo approvare a tempo di record il Lodo Maccanico, proprio alla vigilia della requisitoria, delle arringhe e della sentenza, e a 40 mesi dall'inizio del dibattimento.

Sme-Ariosto (falso in bilancio)In seguito all'entrata in vigore delle nuove norme sul diritto societario, questo capo d'imputazione contestato a Berlusconi per il denaro versato - secondo l'accusa- ad alcuni giudici, è stato stralciato. Il processo è fermo in attesa che l'Alta Corte di giustizia europea si pronunci sulla conformità tra le nuove regole e le normative comunitarie. Ma, anche in caso di risposta positiva per i giudici, resterà bloccato per il Lodo Maccanico. Come tutti gli altri procedimenti ancora in corso a carico di Silvio Berlusconi.

Diritti televisivi (falso in bilancio -?- e frode fiscale)
Indagini preliminari in corso alla Procura di Milano (pm Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale), a carico di numerosi manager del gruppo, più il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il titolare Silvio Berlusconi, il quale - secondo l'ipotesi accusatoria - avrebbe continuato anche dopo l'ingresso in politica nel '94 ad esercitare di fatto il ruolo di dominus dell'azienda. Oggetto dell'indagine: una serie di operazioni finanziarie di acquisto di diritti cinematografici e televisivi da majors americane, con vorticosi passaggi fra una società estera e l'altra del gruppo Berlusconi, con il risultato di far lievitare artificiosamente il prezzo dei beni compravenduti e beneficiare di sconti fiscali previsti dalla legge Tremonti, approvata dal primo governo dello stesso Berlusconi per detassare gli utili reinvestiti dalle imprese. Un presunto falso in bilancio che i magistrati valutano in circa 180 milioni di euro nel 1994.

Telecinco (violazione delle leggi antitrust e frode fiscale in Spagna)Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell'immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta. Per questo il procuratore anticorruzione Carlo Castresana, nel maggio 2002, ha pregato Garzòn di rivolgersi di nuovo alle autorità italiane. Berlusconi in Spagna è accusato - insieme a Marcello Dell'Utri e ad altri dirigenti del gruppo Fininvest - di aver posseduto, grazie a una serie di prestanomi e di operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell'emittente Telecinco eccedenti rispetto ai limiti dell'antitrust spagnola, negli anni in cui il tetto massimo era del 25 per cento delle quote azionarie.

Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)Indagini archiviate a Palermo su richiesta della Procura per scadenza dei termini massimi concessi per indagare.

Bombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage)Le inchieste delle Procure di Firenze e Caltanissetta sui presunti "mandanti a volto coperto" delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (Milano, Firenze e Roma) sono state archiviate per scadenza dei termini d'indagine. A Firenze, il 14 novembre 1998, il gip Giuseppe Soresina ha però rilevato come Berlusconi e Dell'Utri abbiano "intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista realizzato". Cioè con il clan corleonese che da vent'anni guida Cosa Nostra, con centinaia di omicidi e una mezza dozzina di stragi. Aggiunge il giudice fiorentino che esiste "una obiettiva convergenza degli interessi politici di Cosa Nostra rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche della nuova formazione [Forza Italia]: articolo 41 bis, legislazione sui collaboratori di giustizia, recupero del garantismo processuale asseritamente trascurato dalla legislazione dei primi anni 90". Poi aggiunge che, nel corso delle indagini, addirittura "l'ipotesi iniziale [di un coinvolgi- mento di Berlusconi e dell'Utri nelle stragi] ha mantenuto e semmai incrementato la sua plausibilità". Ma purtroppo è scaduto "il termine massimo delle indagini preliminari" prima di poter raccogliere ulteriori elementi. Il gip di Caltanissetta Giovanni Battista Tona ha scritto: "Gli atti del fascicolo hanno ampiamente dimostrato la sussistenza di varie possibilità di contatto tra uomini appartenenti a Cosa Nostra ed esponenti e gruppi societari controllati in vario modo dagli odierni indagati [Berlusconi e Dell'Utri]. Ciò di per sé legittima l'ipotesi che, in considera- zione del prestigio di Berlusconi e Dell'Utri, essi possano essere stati individuati dagli uomini dell'organizzazione quali eventuali nuovi interlocutori". Ma "la friabilità del quadro indiziario impone l'archiviazione". C'è, infine, la sentenza della Corte di Assise di Appello di Caltanissetta, che il 23 giugno 2001 ha condannato 37 boss mafiosi per la strage di Capaci: nel 14 capitolo intitolato esplicitamente "I contatti tra Salvatore Riina e gli on. Dell'Utri e Berlusconi", si legge che è provato che la mafia intrecciò con i due "un rapporto fruttuoso quanto meno sotto il profilo economico". Talmente fruttuoso che poi, nel 1992, "il progetto politico di Cosa Nostra sul versante istituzionale mirava a realizzare nuovi equilibri e nuove alleanze con nuovi referenti della politica e dell'economia". Cioè a "indurre nella trattativa lo Stato ovvero a consentire un ricambio politico che, attraverso nuovi rapporti, assicurasse come nel passato le complicità di cui Cosa Nostra aveva beneficiato".

BADA BENE TUTTI REATI COMMESSI QUANDO ERA IMPRENDITORE E NON POLITICO (quindi smettetela con la storia dell'accanimento)

Dicevo che mi chiedo e ti chiedo può un uomo indagato (e dico solo anche indagato; certo io che non ho mai commesso niente di illegale non vengono ad indagarmi) essere l'amministratore della cosa pubblica?

Beh, se permetti, io (dico io) non mi fido manco per niente.


[Modificato da 55achab 14/12/2004 14.51]

Roberta g.i.
00martedì 14 dicembre 2004 14:42
Re: Precisazioni giuridiche.

Scritto da: Tameko 14/12/2004 13.23
Intervengo per amor di precisione.
Premetto che non sono un elettore di Fi.

Achab, il tuo discorso è sbagliato. Non mi risulta ci siano sentenze definitive che condannano Berlusconi, e in base alla legge della Repubblica Italiana Berlusconi, fino a che tali sentenze non verranno emesse, è innocente.

Prescrizione non significa assolvere un colpevole, ma significa rinunciare a processare un indagato. Se non c'è processo non c'è sentenza definitiva, e no sentenza = no colpevolezza, punto!
Pertanto dire che Berlusconi è pluricondannato e colpevole di chissà che cosa è sbagliato.




Hai ragione. E' innocentissimo. Come Priebke. Un altro assolto dalla nostra giustizia, se non ricordo male.

Roberta
Matteo, Berghem
00martedì 14 dicembre 2004 15:09
Eehhhe ggià ggià, il problema in Italia è Berlusconi, oggi ci rinuncio, i veri problemi (il mercato cinese che sta sputtanando la nostra economia, l'entrata della Turchia in Europa, i Presepi che sono diventati pericolosi, Bambin Gesù un terrorista da vietarne il solo pronunciare il suo nome, l'immigrazione clandestina che la fa da padrona, a Napoli si uccidono come mosche, moltissimi italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese, il costo della vita sempre più alto e gli stipendi sempre gli stessi, l'Atalanta che non ha ancora vinto una partita che una....), no, questi non sono problemi, il vero problema èil Berusca e i suoi processi.

gior77
00martedì 14 dicembre 2004 15:22
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 14/12/2004 15.09
Eehhhe ggià ggià, il problema in Italia è Berlusconi, oggi ci rinuncio, i veri problemi (il mercato cinese che sta sputtanando la nostra economia, l'entrata della Turchia in Europa, i Presepi che sono diventati pericolosi, Bambin Gesù un terrorista da vietarne il solo pronunciare il suo nome, l'immigrazione clandestina che la fa da padrona, a Napoli si uccidono come mosche, moltissimi italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese, il costo della vita sempre più alto e gli stipendi sempre gli stessi, l'Atalanta che non ha ancora vinto una partita che una....), no, questi non sono problemi, il vero problema èil Berusca e i suoi processi.




No, no, il problema non è solo Berlusca. Ma iniziamo a eliminare lui (non fisicamente, intendo dire di mandarlo a casa o ancora meglio in gattabuia). Dopodichè proseguiamo a fare pulizia con quello che resta.
Per l'Atalanta mi dispiace, mi è sempre stata simpatica, ma sei hai giocatori scarsi puoi cambiarne anche 10 di allenatori. I giocatori saranno sempre e comunque scarsi.
gior77
00martedì 14 dicembre 2004 15:24
Re: Re: Precisazioni giuridiche.

Scritto da: 55achab 14/12/2004 14.38


HAI TOPPATO!!!

Faccio una considerazione e mi chiedo e ti chiedo :

E' normale che una persona INDAGATA (e mi fermo qui) per i seguenti reati :

.....

[Modificato da 55achab 14/12/2004 14.51]




Ma tu pensa, se mi beccano che mi fumo una canna perdo il lavoro, la casa, finisco in carcere e verrò tacciato da qua all'eternità di essere un bastardo drogato comunista.
dubh
00martedì 14 dicembre 2004 15:31
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 14/12/2004 15.09
Eehhhe ggià ggià, il problema in Italia è Berlusconi, oggi ci rinuncio, i veri problemi (il mercato cinese che sta sputtanando la nostra economia, l'entrata della Turchia in Europa, i Presepi che sono diventati pericolosi, Bambin Gesù un terrorista da vietarne il solo pronunciare il suo nome, l'immigrazione clandestina che la fa da padrona, a Napoli si uccidono come mosche, moltissimi italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese, il costo della vita sempre più alto e gli stipendi sempre gli stessi, l'Atalanta che non ha ancora vinto una partita che una....), no, questi non sono problemi, il vero problema è il Berusca e i suoi processi.


Pur avendo un attacco di appendicite ogni volta che vedo il nano unto è certo che ci si deve concentrare anche su altri problemi, sia interni che esteri (pur non trovando il mercato cinese così deleterio).Il fatto è che il berlusca sta facendo danni che noi tutti conosciamo (mi fa piacere che alcuni facciano la spesa senza l'ansia di spendere troppo, ma vedo che la gente spesso guarda prima il prezzo, poi la qualità, perchè così ci stanno riducendo, la mia famiglia inclusa), quindi sarebbe cosa buona et bella fermarlo (insieme alla sua accolita).

Anch'io rabbrividisco quando sento che un presepe potrebbe "offendere" persone di altre religioni, anche perchè nessuno si è mai fatto problemi quando nelle scuole i bambini non cattolici erano testimoni di Geova, Induisti, Ebrei, Protestanti o semplicemente atei; quando andavo alle elementari io e un altro eravamo guardati male durante l'ora di religione perchè facevamo l'alternativa, tanto che l'ultimo anno sia lui che io abbiamo deciso di rimanere perchè c'erano problemi d'orario,senza alcun problema da parte nostra (ci mancherebbe, permettetemi di dirlo).Comunque è un problema che va al di là della religione, è uno dei vari specchi di una tensione sociale piuttosto forte in generale (quindi non incominciate a dirmi che ce l'ho con i musulmani, grazie [SM=g27828])
La Turchia in Europa non l'ho ancora capita bene, però trovo buono il fatto che abbiano rimosso alcune leggi poco carine (pena di morte in primis). Non mi sono piaciute le condizioni poste da un omino turco che ho visto ieri (qualche ministro? non ricordo) perchè suonava molto come "noi vi facciamo questo piacere entrando in Europa, voi però dovete darci questo e quello. Altrimenti..." (altrimenti cosa, mi viene da chiedere?). La Turchia d'altra parte ha città che assomigliano in tutto e per tutto a città dell'odierna Europa, è così occidentale che ha avuto problemi con i rami più tradizionali del mondo arabo, quindi.... Se si riesce a stare nell'ordine "vivi e lascia vivere" siamo tutti felici, più kebab e dolci turchi per tutti [SM=g27827]
Per la situazione economica italiana, come ho già detto, la trovo disastrosa, ed è una situazione che tocca moltissime persone, anche con stipendio regolare e poche pretese. Il Berlusca in questo e in altre cose c'entra, purtroppo. Così le varie riforme stanno o faranno danni...questo e altri sono i problemi [SM=g27834]
Etc etc [SM=g27825]
Matteo, Berghem
00martedì 14 dicembre 2004 15:37
Re: Re:

Scritto da: gior77 14/12/2004 15.22
Per l'Atalanta mi dispiace, mi è sempre stata simpatica, ma sei hai giocatori scarsi puoi cambiarne anche 10 di allenatori. I giocatori saranno sempre e comunque scarsi.


Analisi che condivido, è anche vero però che Mandorlini ci ha messo del suo.
Matteo, Berghem
00martedì 14 dicembre 2004 15:49
Re: Re:

Scritto da: dubh 14/12/2004 15.31
pur non trovando il mercato cinese così deleterio



Spero che tu abia tempo e vogli di leggere ciò:



Sacrificati migliaia di operai in nome della politica estera. Alla fine vinceranno solo i poteri forti e le grandi industrie, omaggiate con commesse miliardarie
Una poltrona all’Onu in cambio del posto di lavoro

Non è pensabile che ad una così folta delegazione, qual è quella presente in Cina al seguito del Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, “sfugga” il fatto che decine e decine di imprese del Nord stiano chiudendo i battenti a causa della concorrenza dei prodotti cinesi che altro non sono che copie identiche di quelli di casa nostra.
Si parla tanto nel nostro Paese dell’incapacità del governo di destinare fondi alla ricerca, senza la quale non c’è sviluppo. Ebbene, in Cina il problema è stato risolto copiando, male, le nostre merci ed esportandole in tutto il mondo, ovviamente Italia compresa. Quali le conseguenze?

Centinaia di operai delle nostre aziende di tutti i settori, dal tessile al manifatturiero, licenziati e mandati a casa perché la produzione non si vende.

L’ultima notizia in tal senso è quella secondo la quale dal primo gennaio chiuderà i battenti la De Longhi in Friuli.
Nel frattempo, milioni di pezzi di prodotti contraffatti, realizzati con il lavoro di operai pagati con stipendi di fame, senza alcuna garanzia e tutela, vengono immessi sui mercati attraverso “rotte commerciali” controllate dalla mafia cinese. Come se non bastasse, sono ormai decine di migliaia i cinesi che sfuggono dall’ultimo baluardo del comunismo rimasto al mondo ed emigrano altrove.
In tutto il Nord, dal Triveneto alla Liguria, sono ormai tantissimi i cinesi dediti, nel migliore dei casi, ad attività commerciali per le quali non pagano neppure un euro di tasse. Per non parlare poi delle conseguenze sui mercati immobiliari. I cinesi, potendo esercitare le loro attività in nero, realizzano enormi guadagni coi quali, tra l’altro, hanno completamente falsato il mercato dei box e degli scantinati. Questi locali, utilizzati come deposito delle loro mercanzie ma anche come civili abitazioni, vengono affittati, o sempre più spesso acquistati, a prezzi folli. Il risultato è che oggi per un cittadino onesto acquistare, o semplicemente prendere in affitto un garage, è cosa praticamente impossibile.
Ciò detto, c’è chi si scandalizza, o fa finta di scandalizzarsi, se il ministro delle Riforme Roberto Calderoli propone l’istituzione dei dazi per l’ingresso delle merci cinesi nel nostro Paese, a salvaguardia delle produzione locali delle piccole e medie imprese. Si dice infatti che, nell’era della globalizzazione, i dazi sarebbero fuori dal tempo e comunque privi di efficacia per il Paese che li adotta. Sarà, tuttavia resta il fatto che la Cina, sempre nell’era della globalizzazione, è l’unico Paese al mondo a sfruttare i vantaggi del liberismo e dello sviluppo economico, tipico delle democrazie occidentali, senza però pagarne i costi dal punto di vista sociale. In Cina, non esistono problemi quali il costo del lavoro o gli scioperi generali; né tanto meno ci sono patti di stabilità da rispettare che ingessano l’economia. Tutto viene risolto con la tirannia politica e sociale di un governo comunista che non riconosce ai propri concittadini né libertà di espressione né possibilità di emancipazione.
Il fatto che la Cina costituisca un potenziale mercato di oltre un miliardo di persone non può far dimenticare, né al governo né alla Confindustria, anch’essa rappresentata ai massimi livelli nella “missione” cinese, il rischio in atto: per favorire le esportazioni di poche grandi imprese si finirà col distruggere moltissime piccole e medie imprese.
Ecco perché si guarda con preoccupazione ai risultati di questo nefasto viaggio in Cina del Capo dello Stato e del suo seguito. Sarebbe stata la buona occasione per chiedere ai governanti cinesi il rispetto delle più elementari regole di democrazia, tanto nei rapporti commerciali coi Paesi della comunità internazionale quanto nel trattamento riservato alla propria cittadinanza, ma come al solito hanno prevalso altre ragioni di Stato. Purtroppo, però, quest’ultime, ancorché si trattasse di poter contare sull’aiuto di Pechino per la conquista di un posto nel Consiglio di sicurezza alle Nazioni Unite o di commesse miliardarie per poche e grandi industrie, non coincidono con quelle di migliaia di operai e artigiani i cui posti di lavoro sono a rischio. Le nostre piccole e medie aziende, infatti, mai e poi mai potranno essere concorrenziali con quelle che operano in un mercato senza regole e che non riconoscono ai loro operai nemmeno un minimo salariale.








«Cadute le quote, saremo invasi dalla Cina. A rischio imprese e posti di lavoro»
Calzaturifici travolti dal “ciclone asiatico”


MAURIZIO FUGATTI
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«Il primo gennaio 2005 cadranno le ultime quote sull’import europeo di calzature in pelle dalla Cina, e da quel momento l’industria calzaturiera italiana sarà esposta ad un cataclisma». Recita così, in estrema sintesi, un comunicato di mezza pagina a dir poco drammatico per le sorti della industria calzaturiera italiana apparso ieri su alcuni quotidiani nazionali, a firma dell’A.n.c.i., l’Associazione nazionale calzaturifici italiani.
L’Anci lancia l’allarme sulla prossima scadenza del primo gennaio, quando cadranno le ultime quote sull’import di scarpe cinesi e il mercato italiano sarà praticamente invaso da scarpe a basso prezzo provenienti dalla Cina, che causeranno il «cataclisma» per il settore calzaturiero italiano. Dal primo gennaio 2005, scrive l’Anci, «arriveranno decine di milioni di paia di scarpe in più e senza marchio di origine» su un settore, quello delle calzature in pelle italiane, che oggi «costituisce oltre i tre quarti della nostra produzione di calzature».
L’Anci punta il dito senza mezzi termini contro la Cina, e contro la concorrenza sleale che questo Paese fa nei confronti dei produttori europei. La Cina, scrive il comunicato, «sta attuando una concorrenza asimmetrica basata su: dumping valutario (la moneta cinese è legata artificialmente al dollaro e svalutata di oltre il 30% rispetto a due anni fa); dumping sociale (condizioni del lavoro molto distanti dagli standard occidentali e stipendi minimi legali che sono di poche decine di euro al mese); dumping ambientale (regole di tutela dell’ecosistema pressoché inesistenti)». In tempi brevi, dice l’Anci, contro queste pratiche di concorrenza sleale si può fare ben poco, in quanto a Bruxelles, che è la sede dove potrebbero essere prese decisioni in difesa delle produzioni europee, gli enti competenti sembrano essere poco interessati.
«Purtroppo - recita il comunicato - la burocrazia di Bruxelles, che risente delle divisioni tra Paesi e lobbies, frena e rallenta ogni provvedimento concreto a tutela dei produttori italiani ed europei, come la applicazione di regole paritetiche nel commercio internazionale e l’obbligatorietà dell’apposizione del marchio di origine sui prodotti importati». In questo modo, dopo la fine delle quote con la Cina, l’Anci decreta la morte della industria calzaturiera italiana, in quanto: «Molte aziende chiuderanno (non per loro demerito ma per la concorrenza sleale); molte persone perderanno i posti di lavoro; il Pil (Prodotto interno lordo) italiano sarà rallentato; ci saranno meno soldi negli investimenti e nei consumi». La fine delle quote, dice ancora l’Anci. sarà un «evento dannoso, non solo per le nostre calzature, ma anche per la economia e la società italiana». È un grido disperato quello “urlato” dall’Anci, che riflette senza ombre lo stato di crisi in cui è arrivata l’industria calzaturiera italiana a causa della concorrenza sleale della Cina. Un grido che arriva negli stessi giorni in cui il Presidente della Repubblica Ciampi e quello di Confidustria Montezemolo, si sono recati in visita nel Paese asiatico, a “magnificare” le potenzialità del mercato cinese per l’industria italiana.
Probabilmente, a sentire le parole dell’Anci, ai calzaturieri italiani al momento interessa ben poco del mercato cinese e dei “fantomatici” cinesi che acquistano i prodotti italiani, in quanto negli ultimi anni la Cina la hanno conosciuta solo sotto altri aspetti, come quelli della concorrenza sleale ed asimmetrica.
Aspetti che stanno oggi causando il «cataclisma» del settore calzaturiero italiano. A spiegare questo «cataclisma» sono i numeri stessi del settore. Secondo dati dell’Anci riferiti al 2003, in questo anno la produzione si è attestata a 303,4 milioni di paia (-9.5% rispetto al 2002), per un valore di 7.582 milioni di euro (-7.2%). Nello stesso anno si è riscontrata una erosione dei flussi di export realizzati dalle imprese italiane, che si sono ridotti del 7,7% circa in quantità e del 6,8% in valore. Complessivamente sono stati esportati 298 milioni di paia di calzature, mentre nel 2002 tale cifra ammontava a 322 milioni. Negli ultimi 25 anni le esportazioni italiane non erano mai scese a livelli così bassi. I principali mercati di sbocco hanno infatti tutti evidenziato segnali negativi: Germania -2,7% (in volume); Francia -2,6%; USA -16,3%; Regno Unito -13,3%. A crescere, e in maniera considerevole, nel corso del 2003 è stato invece l’import di scarpe. 269 milioni sono state le paia importate, con un incremento del 19,6% rispetto al 2002, per un valore di circa 2.432 milioni di euro (+8,4%), con un calo del prezzo medio del 9,3%. Questi dati confermano anche la crescita impetuosa dell’import dai paesi asiatici. La Cina ha incrementato del 49% il numero di paia importate che è stato pari a 100,3 milioni nel 2003, contro i 67,3 milioni del 2002; il Vietnam ha raggiunto invece quota 23 milioni di paia (+13,3%); l’Indonesia 6,7 milioni di paia (+8,4%); l’India 5,2 milioni di paia (+87,%).
Di fronte a queste cifre nei mesi scorsi l’Anci aveva ufficialmente richiesto la applicazione degli strumenti di salvaguardia provvisori nei confronti della Cina, previsti dall’Unione Europea. Tali strumenti permettono di adottare misure, come per esempio dazi di salvaguardia e quote, per difendere specifici settori dell’economia che possono entrare in grave crisi a causa della improvvisa apertura alla concorrenza cinese.
Ad oggi probabilmente tale richiesta giace su qualche tavolo di qualche burocrate europeo, mentre le imprese italiane sono alle prese con una crisi che si annuncia devastante. Talmente devastante da fare acquistare mezza pagina alla maggiore associazione rappresentativa di categoria, per scrivere un comunicato, dove il titolo principale così recita: «Mancano solo 20 giorni al “China-day”».

Matteo, Berghem
00martedì 14 dicembre 2004 15:55
Re: Re:

Scritto da: dubh 14/12/2004 15.31
La Turchia d'altra parte ha città che assomigliano in tutto e per tutto a città dell'odierna Europa, è così occidentale che ha avuto problemi con i rami più tradizionali del mondo arabo, quindi.... Se si riesce a stare nell'ordine "vivi e lascia vivere" siamo tutti felici, più kebab e dolci turchi per tutti [SM=g27827]



ministri degli Esteri a Bruxelles per decidere la data d’inizio delle trattative
La Francia chiede che nei negoziati si parli del genocidio degli Armeni
BRUXELLES - Sono dedicati anzitutto alla preparazione del Consiglio europeo di giovedì e venerdi con la discussione sulla data d’inizio dei negoziati con la Turchia per l’adesione all’Unione europea i lavori del Consiglio Affari generali e relazioni esterne che vede riuniti a Bruxelles i ministri degli Esteri dei Venticinque.
I capi delle diplomazie dell’Ue dovranno esaminare l’ultima bozza di conclusioni del vertice, affrontando le questioni ancora aperte per il sì ai negoziati con Ankara. In particolare resta il nodo del riconoscimento di Cipro che Ankara continua a rifiutare, ma anche la data dell’avvio dei negoziati: la Turchia chiede che sia nel primo semestre del 2005 mentre vari paesi, tra cui anzitutto la Francia puntano al secondo semestre dell’anno prossimo.
Il ministro degli esteri francese, Michel Barnier, ha chiesto che la questione del genocidio degli armeni avvenuto nel 1916 sia inclusa nei negoziati di adesione della Turchia all’Unione europea. «La Francia - ha detto ieri Barnier a margine della riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue - chiederà che la tragedia di inizio del secolo scorso che ha toccato diverse centinaia di migliaia di armeni sia riconosciuta nel corso degli attuali negoziati». La Turchia, ha aggiunto, «dovrà riconoscere questa tragedia».
L’Austria vorrebbe una soluzione diversa dall’adesione, per esempio il partenariato, ossia una corsia preferenziale di scambi commerciali e relazioni politiche, ma restando fuori dell’Europa. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri di Vienna Ursula Plassnik, durante un briefing con la stampa a margine dei lavori della riunione dei capi delle diplomazie dei 25.
Per l’Austria - ha detto Plassnik - è importante che non ci siano “automatismi” nell’ingresso di Ankara, che per entrare deva prima soddisfare tutta una serie di parametri, a cominciare dal rispetto dei diritti umani e dalle libertà politiche. Il ministro austriaco ha osservato come l’adesione di Ankara sia un’opzione “certamente aperta”. «Ma noi siamo dell’opinione - ha aggiunto - che ci potrebbe essere l’indicazione esplicita di un’altra opzione che possa risultare accettabile, ragionevole e fattibile per i negoziatori», ossia appunto il partenariato.




Lo raccomanda il governo: un’altra prova della differenza di culture
Niente capodanno “occidentale”: attenersi ai valori musulmani
ANKARA - Il governo turco, che in Turchia, attraverso la Direzione generale affari religiosi (Diyanet), fissa i temi delle prediche del venerdì, ha ordinato quest’anno agli imam delle moschee di invitare i fedeli, nelle prediche di venerdì 31 dicembre, a non festeggiare l’anno nuovo, ma ad attenersi ai “valori musulmani e nazionali”.
«Non possiamo assumere come nostri valori religiosi e nazionali le celebrazioni di fine anno e gli usuali comportamenti come l’eccessivo alcool, giochi d’azzardo e le spese eccessive», è scritto nelle istruzioni governative agli imam predicatori, che in Turchia sono funzionari statali selezionati ed assunti dallo stesso Diyanet che controlla che non facciano propaganda politica e fondamentalista. «Questi comportamenti possono causare il decadimento dei nostri valori nazionali ed allontanarci dalla nostra identità nazionale. Non imitiamo questi usi che non sono compatibili con i nostri valori e che né Dio, né il Profeta approverebbero», continuano le istruzioni pubblicate sul sito web del Diyanet.
La Turchia, paese ufficialmente musulmano al 99,8% , è dal 1926, per volontà del suo fondatore Kemal Ataturk, uno dei pochi paesi musulmani che adotta il calendario occidentale e che considera la domenica il giorno festivo della settimana. La festa di fine anno si è da allora sempre più popolarizzata ed è segnata anche dall’albero illuminato che, però in Turchia non ha valenze cristiane.
Ma ora il governo stringe i freni e invita gli imam a richiamare i “valori musulmani”: con buona pace dell’integrazione in Occidente.





“Ricatto” di Erdogan a Bruxelles: «Senza di noi più terrorismo»

ANKARA - Il premier turco, Tayyip Erdogan, ha fatto balenare l'ipotesi di un aumento del terrorismo islamico in Europa, «nel caso che l'Unione europea respingesse la Turchia, scegliendo di rimanere un club cristiano». Lo sottolineano vari media turchi citando le varie dichiarazioni rilasciate nello scorso fine settimana dallo stesso Erdogan in vista del vertice europeo del 16 e 17 dicembre che dovrà decidere data e condizioni dell'avvio del negoziato di adesione della Turchia all'Ue.
«Accettando un paese (la Turchia) che ha coniugato islam e democrazia l'Ue porterà l'armonia tra le civiltà. Se, invece, non lo farà il mondo dovrà fare fronte all'attuale situazione - ha detto Erdogan al Times E all'Independent, riferendosi a gruppi terroristi come al Qaida. «Questo è il pericolo chiaro ed attuale. Non c'è niente che possiamo fare se l'Unione europea sceglie di restare un club cristiano. Ma se questi paesi bruciano i ponti con il resto del mondo, la storia non li perdonerà»- ha aggiunto.




Il cancelliere austriaco Schuessel contrario all’adesione turca
«Ci costerebbe trenta milioni di euro l’anno: chi pagherà?»
La Camera del Lavoro: «La Ue verrebbe bloccata» VIENNA - Forti titubanze per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani in Turchia, nell’ambito delle riflessioni sull'avvio possibile di trattative per l’adesione all’Unione europea, sono state espresse a Vienna dal cancelliere conservatore austriaco, Wolfgang Schuessel.
«Austria e Germania hanno ricevuto l’anno scorso 10 mila richieste d’asilo da parte della Turchia - ha detto il cancelliere al settimanale austriaco Trend - ragioni per chiedere asilo non possono esistere all’interno dell’Unione europea».
Schuessel non ha trascurato considerazioni di ordine economico: «L' adesione della Turchia costerà tra i 25 e i 30 milioni l’anno. Chi pagherà per questo?» si chiede il cancelliere austriaco, nell’intervista.
Anche Herbert Tumpel, il presidente della Camera del lavoro austriaca (organizzazione austriaca dei lavoratori salariati), è contrario ad un ulteriore allargamento dell’Unione Europea in questa fase. I suoi dubbi non riguardano soltanto la Turchia o la Croazia bensì anche la Romania e la Bulgaria, paesi con cui la Ue ha appena concluso le trattative di adesione.
«Se necessario, anche questi paesi dovrebbero aspettare e non entrare come previsto nel 2006 o 2007», ha dichiarato Tumpel aggiungendo che «L' Unione Europea non potrebbe altrimenti raggiungere gli obiettivi di crescita e occupazione che si è preposta».


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