annunciaziò ! sabato mi sposo !!!!!!!

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gior77
00martedì 14 dicembre 2004 16:19
Ho fatto il Thero della situazione e non sono andato oltre la 5° riga, ma non perchè non mi interessasse, bensì perchè conosco il problema Cina molto ma molto bene. Due settimane fa è uscito pure un articolo sul Sole 24 Ore riguardo alla mia azienda, oltre alle sedie ci hanno copiato pure il sito internet, e con la spudoratezza che non hanno neanche cambiato la C che contraddistingue l'azienda dove lavoro.
Il problema Cina è grosso, e ha radici molto lontane. E non credo sia risolvibile con i dazi, nonostante mi rendo conto che qualcosa bisogna assolutamente fare per impedire che la concorrenza sleale di questi ci mandi in rovina.
La situazione attuale è figlia del capitalismo sfrenato. Se non sei dentro questo sistema, puoi destabilizzarlo, se hai le potenzialità e le capacità lavorative della Cina.
I prodotti cinesi sono molto ma molto concorrenziali perchè possono mantenere costi molto limitati (in alcune aziende ci sono pure i dormitori interni, giusto per risparmiare anche il tragitto casa-lavoro). Ma anche la qualità è limitata. I prodotti cinesi sono di qualità scadente.
Ed è proprio qua che le aziende italiane devono combattere, e non essendoci abituate vanno in difficoltà.
Parlo per conoscenza personale: l'azienda dove lavoro anche quest'anno incrementa il fatturato di quasi un 20% rispetto all'anno scorso, le esportazioni sono arrivate al 60% del nostro fatturato, il mercato americano è in continua espansione, i mercati asiatici sono ricchi e ancora da conquistare. C'è un però: la qualità dev'essere all'altezza e soprattutto abbinata ad una politica di prezzi accessibili alla grande maggioranza della popolazione.
In secondo luogo, in Cina non esiste il brevetto industriale. Ciò significa che quello che fai tu lo posso fare anche io.
Classico esempio di mercato che vuole stare fuori dal mercato.
Il mercato cinese è molto appetitoso, per chi vende ma soprattutto per chi produce. E molti vedono la possibilità di fare affari d'oro (non è vero che le aziende chiudono, le aziende si trasferiscono, ma non chiudono; in qualunque caso chi la prende nel culo sono i lavoratori ...). Trasferire la produzione in Cina o altri paesi simili significa ridurre drasticamente i costi di produzione, mantenere relativamente basso il prezzo e incrementare notevolmente i profitti.
Imporre dazi alla Cina significherebbe limitare il mercato cinese sia per le esportazioni che per le importazioni, e non credo che sarebbero tutti contenti.
Qualcosa bisogna fare, magari partendo sedendosi attorno ad un tavolo e cercando di affrontare la questione senza drastiche prese di posizione a priori.
fergus
00martedì 14 dicembre 2004 18:20
la prescrizione é il "vorrei ma non posso" del diritto processuale....
o meglio l'autorità giudicante ha accertato la condotta criminosa e il nesso causale fra l' agire e l'evento commesso dall'imputato ma non ha potuto condannarlo per motivi di eccessivo tempo decorso dalla consumazione del reato ....
si potranno quindi capire le "casuali" richieste di rinvii delle udienze da parte dell'ottimo Ghidini
eh sì il "tempo é ( sempre più) gentiluomo"
rosy71
00martedì 14 dicembre 2004 18:29
Re: Re: Re: Precisazioni giuridiche.
Vedi qual è il discorso, c'è gente che condivide le scelte che tu hai elencato, in quanto non ha tagliato le pensioni, non ha tolto posti di lavoro, non ha peggiorato le condizioni lavorative e i diritti dei lavoratori, ha varato una finanziaria positiva....
E poi, chissenefrega del suo potenziale finanziario, gelosi?
Ma, voi della sinistra, oltre ad attaccare, quali sono ivostri programmi? Quelli che avete messo in pratica prima di questo governo?? [SM=x145448] [SM=x145448] [SM=x145448]



Caro Berghem, al di là del fatto che tu non abbia colto la fine ironia del mio post (ma non me ne meraviglio), su una cosa ti do' PIENAMENTE ragione: la sinistra italiana si sta concentrando sul dare addosso a Berlusconi, come se solo lui fosse il problema, sottovalutando che di teste di m*****a quanto e più di lui ce ne stanno a sufficienza, e che lui stesso sarà fatto fuori al momento giusto. E' colpa ANCHE della sinistra se l'Italia è a questo sfacelo, d'accordissimo. E d'accordo anche sul fatto che molti dei programmi dell'attuale sinistra convergono sugli scempi e sui tagli fatti da questo governo, sui "miglioramenti" delle condizioni di lavoro etc.
Ti liquido citando un poeta che amo molto, che diceva "solo questo sappiamo: ciò che NON siamo, ciò che NON vogliamo".
Ne' io ne' te, che buon per te a quanto pare nutri una fiducia cieca nel partito che hai votato, miglioreremo lo stato delle cose, probabilmente. Perchè è innegabile che stiamo inesorabilmente ruzzolando per una brutta china...e buon per te anche che evidentemente hai il c***o abbastanza parato da poterti preoccupare tutt'al più che gli extracomunitari vengano a dormirti sulle panchine sotto casa, o che insidino i tuoi valori cattolici. Io che sono atea e ho un posto di lavoro precario comprenderai che ho altro a cui pensare.
Detto ciò, tengo solo a rassicurarti che manco del mio fidanzato sono gelosa, figuriamoci di un patrimonio e di un successo che non è il mio. L'unica cosa della quale sono davvero gelosa è il mio bodhran. [SM=x145427]
Ro'

55achab
00martedì 14 dicembre 2004 19:12
Re: Re: Re: Re: Precisazioni giuridiche.
Sei troppo ermetica per Berghem!!!!!!!! il quale svicola sempre se uno gli pone dei fatti da analizzare contrapponendo altre questioni.

Cmq Berghem io sono stato molto tenero con il VOSTRO CAPO DI GOVERNO in confronto a quello che gli diceva il Senatur :

(se vuoi ti rinfresco la memoria .....)

Corcaigh
00mercoledì 15 dicembre 2004 00:50
Che bello, si ricomincia a litigare [SM=g27822] Caro Moris, il motivo per cui mo sono "spenta" anch'io è perché tra università e problemi familiari mi sento come se mi fosse passato addosso uno schiacciasassi. Il Natale non ha nulla a che vedere con il mio "abbassamento di tono"... semplice mancanza di tempo... di voglia... di ispirazione... comunque continuate ad accapigliarvi su Berlusconi che mi distraggo un po' [SM=g27811]
(io mi astengo dal dire la mia sennò finisco incenerita come al solito [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] )



dubh
00mercoledì 15 dicembre 2004 00:57
Re:

Scritto da: Corcaigh 15/12/2004 0.50
(io mi astengo dal dire la mia sennò finisco incenerita come al solito [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] )


Se diciamo come la pensiamo sul berlusca fino in fondo creiamo un bel mucchietto di cenere [SM=g27824]
lough
00mercoledì 15 dicembre 2004 02:00
Capisco che sia più facile inveire contro il berluska , anche perchè gli altri politici sono in buona parte dei personaggi spenti e senza carisma, ma personalmente ho ricordi peggiori con gli esponenti politici delle passate legislature, almeno per quanto riguarda il prelievo fiscale, (per citare i + recenti , direi Amato e Prodi)

Ricordiamo Prodi , l'attuale candidato del centro-sx alle prossime elezioni in queste occasioni:

Governo Prodi

30 APRILE 1996- Prodi annuncia diciotto mesi di sacrifici [SM=x145469] in un’intervista al quotidiano Herald Tribune e risponde a Bertinotti: non sarà reintrodotta la scala mobile.
3 GENNAIO 1997 - POLO-ULIVO, LA GUERRA DEL DEFICIT. Polemica sul disavanzo. Bankitalia rivela che la voragine si allarga (Il debito, ogni ora 14 miliardi in più) ma Ciampi sdrammatizza "conti sotto controllo". - ANCORA UNA STANGATA ? L'opposizione è sicura: servono altri 40 mila miliardi. Quindi dopo lo sfondamento di 15.500 miliardi rispetto al disavanzo previsto si riaprono le polemiche su un'eventuale manovra di primavera.

9 MAGGIO 1996 L’Unione europea chiede all’Italia di varare una manovra da 12-14 mila miliardi sui conti pubblici, correggendo così al rialzo le stime errate di 9.600 miliardi opera del governo Dini.

23 MAGGIO 1996 - 23 Nel suo discorso programmatico a palazzo Madama Prodi si impegna a promuovere il federalismo fiscale[SM=x145485] , chiede all’opposizione di partecipare alle grandi riforme e chiede sacrifici per risanare la finanza pubblica. Rifondazione si dice delusa.

24 MAGGIO 1996 - il Senato vota la fiducia al governo Prodi[SM=x145468]

29 MAGGIO 1996 - 29 Il Fondo monetario internazionale invita Prodi a ridurre il deficit pubblico solo con tagli alle spese perchè la pressione fiscale è arrivata ai livelli di guardia[SM=x145478] .

11 GIUGNO 1996 - Il ministro delle Finanze, ritorna sul suo programma, ne riconferma la linea e annuncia la sua riforma fiscale. Promette che le ridurrà in tutto a una decina[SM=x145489] .

14 GIUGNO 1996 - In materia fiscale, il giorno prima, il ministro della Sanità BINDI ha annunciato di imporre un'aliquota del 1,5 per cento sulle pensioni superiori agli 8 milioni e mezzo annui (quelli che prendono 700.000 lire al mese per campare)

14 La maggioranza boccia il progetto del ministro della Sanità, Rosi Bindi, di istituire un contributo sanitario dell’1,5% per i pensionati con redditi annui superiori agli otto milioni annui. Critiche anche dal Vaticano

19 GIUGNO ..... il governo vara una manovra economica per 16 mila miliardi, di cui 5 mila miliardi di nuove entrate e 11 mila miliardi di tagli alle spese. Di questi 6.800 miliardi tagli sui trasferimenti in favore di imprese ed enti locali. Controlli severi sulle pensioni di invalidità. Le reazioni non si fanno attendere da molti settori; i più critici sono quelli della confindustria; "il taglio alle imprese degli enti locali, Anas, Ferrovie ecc, procura molta disoccupazione a monte".

2 Luglio 1996 - Sfumano le 5200 assunzioni previste dal ministero delle Poste; cresce il deficit di 9 mila miliardi.
31 LUGLIO 1996 - 31 L’economia frena, ci sono ombre di recessione. Viene reso noto il dato Istat sulla ricchezza prodotta nel Paese nel secondo trimestre ‘96: -0,5%. La Confindustria si dice allarmata ma il ministro Ciampi assicura che ci sarà ripresa a fine anno.
26 GENNAIO 1997 - BANKITALIA. FAZIO AVVERTE PRODI " basta tasse, più sviluppo. Ora tagli alle spese". Il numero uno smorza l'euforia del dopo il calo del tasso di sconto "Il Paese fa progressi ma sul fabbisogno del '97 stime troppo favorevoli. " la crescita dei redditi di coloro che già lavorano non deve ostacolare l'aumento dell'occupazione" e agli industriali "anche dopo la rivalutazione della lira sono rimasti ampi margini di competitività" L'inflazione ? "le cause le politiche di prezzo delle imprese". - BEL PAESE ADDIO. MEGLIO EMIGRARE[SM=x145486] , un cittadino su quattro andrebbe volentieri a vivere all'estero. Eurispes con il Rapporto Italia 97 rileva il disagio degli italiani "e con Prodi il 60,2% dice che non è cambiato nulla, solo l'11,2 % dice che la situazione è migliorata e il 27,5 afferma che è peggiorata.

27 MARZO1997- Il governo vara la manovra bis da 15.500 milioni. Oltre a tagli alla spesa pubblica prevede l’anticipo d’imposta del 3,89% sul trattamento di fine rapporto[SM=x145480]


30 MARZO 1997
...STANGATA : PAGANO IMPRESE E STATALI - LA RABBIA DEGLI INDUSTRIALI. Risponde Prodi "Protestino, nessun danno. Speriamo non seguano l'esempio della setta di Internet" (n.d.r Prodi si riferiva al fatto di cronaca avvenuto il 29 MARZO - SI UCCIDONO GLI "ANGELI DI INTERNET". "California, suicidio di massa nella setta che adorava i computer"). E' il titolo del Corriere in prima pagina. .... - D'Alema è più prudente "Tutti hanno il diritto di manifestare". Ma le imprese sono più dure di Berlusconi che minaccia di scendere in piazza "Ritirate questa finta manovra". - Al vertice del Polo le colombe abbattono i falchi. Niente piazza. Casini "opposizione dura, ma facciamola in Parlamento.- Delusi i mercati "Un'altra occasione perduta". - "La Confindustria non scenderà in piazza ma mobiliterà tutti gli associati per il 10 aprile per chiedere al governo il ritiro della manovra varata ieri". - Intanto l'occupazione fa retromarcia nella grande industria, meno il 2,1%.- RIPARTE IL DUELLO DELLE SINISTRE. D'Alema "non rifarò alleanze con Rifondazione se la maggioranza andrà in pezzi". Risponde Bertinotti "Non farti del male. In caso di ritorno alle urne noi perdiamo qualche deputato, tu perdi il governo". ...

E durante il Governo D'ALEMA?:
1999 GOVERNO D'ALEMA
2 SETTEMBRE 1999 (111 gg. al 2000) - LOTTA ALLA DISOCCUPAZIONE - TORNA IL MILIONE DI POSTI DI LAVORO? D'Alema "in materia di occupazione il bilancio del governo e' positivo, abbiamo creato 500mila posti in piu' e crediamo di raggiungere il milione [SM=x145489] per fine legislatura. Berlusconi "altro che 500mila posti, sono tutti lavori precari", ma D'Alema precisa "e' bene rendersi conto che l'era del posto fisso e' finita, in futuro in misura sempre maggiore si passera' da un'occupazione all'altra, si provi a togliere dalle statistiche sull'occupazione degli USA il numero dei lavoratori precari, avremo cifre di disoccupazione pari a quelle di Reggio Calabria".

25 NOVEMBRE 1999 - RAPPORTO ANNUALE DELL'UNIONE EUROPEA. Cresce l'economia nel continente ma l'Italia resta il fanalino di coda. Il suo prodotto interno lordo sale del 1,1% a fronte di una media europea del 2,9%. Per la Confindustria "non possiamo restare sempre gli ultimi, ci vogliono meno tasse e una maggiore liberalizzazione dei servizi, siamo convinti che il paese puo' risalire". Bersani , Ministro dell'Industria dice "l'analisi degli industriali e' condivisibile, tuttavia ricordiamoci dove era il paese 5 anni fa, nel prossimo anno agiremo su innovazione e liberalizzazione". ***


...certo il "buon Prodi" ci ha portato in Europa e i sacrifici erano indispensabili, ma quello europeo era un processo cominciato molto prima e Prodi ha in buona sostanza raccolto i frutti...

, l'astio verso Berlusconi del quale poco m'importa, mi sembra quasi + un condizionamento sociale indotto , un modo come un'altro di crearsi un nemico su cui inveire , o forse è solo una moda.
Ha governato e governa male, ma è in buona compagnia e purtroppo credo che anche il prossimo governo (quasi sicuramente di centro sinistra) non sarà migliore dei suoi predecessori.
Governare questo paese , in queste condizioni e con questi italiani credo sia quasi impossibile.
Sean1
00mercoledì 15 dicembre 2004 08:05
turchi in europa? e gli italiani in brasile, thailandia...
per turismo sessuale con minori ????!!!!!

c'era gia' stata da parte di giornalisti della rai un'inchiesta che aveva prodotto un sorprendente servizio : la maggior parte dei turisti sessuali con minori nel mondo sono....tatataaaa....italiani !!! e cosa ancora piu' triste (se una volta arrivati al fondo si puo' scavare )erano a detta delle piccole prostitute i peggiori , i piu' violenti, queli che umiliavano di piu', italiani e per lo piu' settentrionali...


da La repubblica di oggi :

Operazione all'alba dopo una lunga indagine italo-brasiliana
In alcune località sudamericane, italiano l'80% dei viaggiatori
Turismo sessuale,
scatta il blitz
4 arresti e perquisizioni in Italia
L'"incontro" con una minorenne era considerato un extra

ROMA - Maxioperazione di polizia contro il turismo sessuale. Quattro arresti, decine di perquisizioni in tutta Italia nei confronti di titolari di agenzie turistiche che organizzavano viaggi in località brasiliane con lo scopo, è l'accusa, di sfruttare la prostituzione minorile.

Le manette sono scattate per Luigi Miraglia, 48 anni di Caltanissetta, la moglie Angelica Ribeira, brasiliana di 31 anni, Abramo Grasso, 46 anni di Palermo, e Marco Marchino, 45 anni di Torino. Tutti sono titolari di agenzie di viaggi. Il primo è stato fermato dagli agenti della Mobile una settimana fa all'aeroporto di Fiumicino mentre da Roma era in partenza per il Brasile, mentre gli altri tre sono stati arrestati nelle prime ore di questa mattina.

Miraglia e la moglie Ribeira che vivono a Fortaleza - il nome dell'operazione è appunto "Meninas Fortaleza" - erano a capo di un'agenzia turistica della città, la "LM Turist", e dal Sudamerica organizzavano i viaggi da tutta Italia appoggiandosi all'agenzia "Gamble Tour" di Palermo di proprietà di Grasso, e alla "Margil Viaggi" di Torino, il cui titolare era Marchino. Perquisite altre agenzie di viaggi a Catanzaro, San Benedetto del Tronto e Catania.

Un apporto decisivo all'operazione è stato dato da agenti di polizia che hanno agito sotto copertura fingendo di partecipare a viaggi organizzati nel novembre scorso a Fortaleza. Quattro poliziotti della squadra mobile romana hanno anche filmato e fotografato i movimenti e gli approcci degli italiani in Brasile. Tra le perquisizioni della scorsa notte, infatti, ci sono anche quelle in abitazioni di persone che, nei mesi scorsi, si sono recate una o più volte nel paese.




Gli agenti sono anche venuti a conoscenza delle tariffe dell'organizzazione che ogni anno riusciva a portare in Sudamerica 1000 turisti sessuali: duemila euro per l'intero soggiorno di 15 giorni a Fortaleza. L'incontro con le ragazze, tra i 16 e i 18 anni, era un extra che costava tra i 15 e e 20 euro.

L'indagine è partita da un'inchiesta brasiliana del 2002, dalla quale è emerso che l'80 per cento dei turisti europei che si recavano a Fortaleza per motivi sessuali, erano italiani. E' così venuto alla luce un vero e proprio giro d' affari in cui erano implicati i quattro arrestati.

L'operazione, coordinata dal procuratore capo di Roma Italo Ormanni e dal pm Diana De Martino, è scattata dopo circa un anno di indagini. E' stata applicata per la prima volta in Italia la normativa del 1998, varata proprio con lo scopo di contrastare il fenomeno del turismo sessuale.


(14 dicembre 2004)

[Modificato da Sean1 15/12/2004 11.45]

Maratona70
00mercoledì 15 dicembre 2004 08:13
La retta via...
...dato che siete tutti usciti dal tema di questo thread, vi riporto all'ordine.

Auguri Morris!


[SM=x145474]
55achab
00mercoledì 15 dicembre 2004 11:40
Re:

Scritto da: lough 15/12/2004 2.00
Capisco che sia più facile inveire contro il berluska , anche perchè gli altri politici sono in buona parte dei personaggi spenti e senza carisma, ma personalmente ho ricordi peggiori con gli esponenti politici delle passate legislature, almeno per quanto riguarda il prelievo fiscale, (per citare i + recenti , direi Amato e Prodi)


Capisci che è facile inveire contro il plurindagato?
E da cosa lo capisci?

Con argomentazioni serie ed oneste potresti rispondere a questa
barzelletta che circolava qualche anno fa; e mi riferisco al fatto non che sia ricco (anche se da questo punto di vista ci sono molti interrogativi come lo sia diventato) ma al fatto che un uomo di simil condizioni debba decidere le sorti degli italiani ( visto che in pratica ad ogni legiferazione lui ha interessi privati).

veniamo alla barzelletta (ehm barzelletta , fatti non pugnette)


Salve, mi chiamo Francesco Canova e vivo a Milano, in un palazzo costruito dall'attuale Presidente del Consiglio.

Lavoro in un'azienda dove l'azionista principale è... il
Presidente del Consiglio. Anche l'assicurazione dell'auto con cui mi reco al lavoro, è del Presidente del Consiglio.

Mi fermo tutte le mattine a comprare il giornale, di cui è proprietario il Presidente del Consiglio.

Al pomeriggio, esco dal lavoro e vado a far spesa in un
supermercato del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti realizzati da aziende del Presidente del Consiglio.

Alla sera, quasi sempre guardo le TV del Presidente del
Consiglio, dove i film (spesso prodotti dal Presidente del Consiglio) sono continuamente interrotti da spot realizzati dall'agenzia pubblcitaria del Presidente del Consiglio.

Allora mi stufo e vado a navigare un po' in internet con
il provider del Presidente del Consiglio. Soprattutto, guardo i risultati delle partite, perchè faccio il tifo per la squadra del Presidente del Consiglio.

Una volta a settimana piu' o meno vado al cinema, nella catena
del Presidente del Consiglio, anche li' vedo un film prodotto dal Presidente del Consiglio, e gli spot iniziali sono realizzati dall'agenzia del Presidente del Consiglio.

La domenica rimango a casa, leggendo un libro, la cui casa
editrice è di proprietà del Presidente del Consiglio.

Naturalmente, giustamente, come in tutti i paesi democratici anche in Italia è il Presidente del Consiglio che fa le leggi, che vengono approvate da un parlamento dove la maggioranza è saldamente in mano al Presidente del Consiglio.

Che ovviamente governa nel MIO esclusivo interesse.


ps
In quanto a Prodi (che assolutamente non è il mio modello te ne parlerò al prox post, forse)

lough
00mercoledì 15 dicembre 2004 13:43
55achab:.....Capisci che è facile inveire contro il plurindagato?
E da cosa lo capisci?Con argomentazioni serie ed oneste potresti rispondere a questa
barzelletta....

***********************

Ma guarda che non sono un fans di nessuno ancor meno di berlusconi, personalmente non mi sfiora minimamente.
Quello che non capisco è questa ostilità del tutto irrazionale e demagogica verso "l'uomo Berlusconi".
Sarebbe più plausibile un odio demagogico verso i vari poggiolini del passato, i demita ,i pomicino , i delorenzo .
Ricordo che quando morì Giovanni Agnelli alcuni miei colleghi avrebbero preferito morisse Berlusconi, così da scendere in piazza a far festa.
Ma credo che (dempre demagogicamente parlando), abbia pesato molto più negativamente la casata Agnelli che quella berlusconiana.

Ripeto capisco che sia + facile sparare contro il personaggio berlusconi , ma non capisco le vere motivazioni di tanto astio dal quale sono stati risparmiati uomini politici attuali e del passato.

aLLA FINE , questo livore cosa porta, tanto il berlusca dorme sonni tranquilli e con il suo sorriso ci prende tutti per il culo.
Ma gli altri politici (e qui altra demagogia) non sono da meno , solo sono più seriosi (e non seri). Ditemi voi (demagogia) se un fassino possa recitare una parte diversa da quello del "serioso".

In quanto alla barzelletta , beh è proprio una barzelletta e lascio ad altri il piacere di rispondere.








Marite
00mercoledì 15 dicembre 2004 21:07
ci sono anch'io
Eccomi qui di nuovo, ho iniziato a lavorare nel mio nuovo reparto e vedo che sono bastati due giorni con la testa (e non solo) altrove per vedere semirivoluzionato il forum con un po' di sane "discussioni" e il che mi fa "piacere"; se non altro perchè ho la conferma di quello che avevo scritto qualche giorno fa ad una persona: "destino benevolo, mi stai riservando una grande fortuna insperata: la Fortuna di sapere (e in alcuni casi anche di aver conosciuto di persona) delle persone fantastiche anche tra noi italiani", dopo 36 anni di vita quasi non ci speravo più.

Politica: ecco un argomento a me molto ostico e notevolmente indigesto. Ormai è quasi una vita che mi ostino a votare scheda assolutamente nulla per la più completa e desolante sfiducia nel nostro stuolo di rappresentanti politici di qualunque colore o parte politica possano essere. Li si sente parlare promettere e darsi addosso nel loro ristrettissimo Olimpo e noi miseri mortali qui a fare i conti con una vita che diventa ogni giorno più dura, desolante, misera. Ci hanno parlato tanto di Europa ma intanto tantissimi di noi si sono ritrovati ad avere in pratica il portafoglio svuotato della metà rispetto a due anni fa senza riuscire a capire come mai continuano a dirci che non è vero e che l'inflazione è rimasta pressochè costante: a quanto pare la matematica sta diventando veramente un'oppinione.
Per i nostri beneamati politici poi va sempre tutto benissimo soprattutto quando sono loro al potere (qualunque parte ci casca sempre quasi come se fosse una costante) ma la nostra "cara" Italia rimane sempre il fanalino di coda.
E noi da bravi italiani lasciamo che corra, tanto prima o poi andrà bene............ ma intanto continuiamo a votarli.........
No non credo assolutamente nell'anarchia anzi credo che il cubo di Rubrick (si scrive così?) sia meno quadrato di me e anche meno complicato, ma ormai sono rassegnata al pressapochismo genetico e alla quasi completa assenza del concetto di "bene comune" insito in noi italiani politici e non.......... Spero di sbagliarmi (me lo auguro di cuore) ma sono convinta che se ci va bene resteremo fanalino di coda ancora per tanto tanto tantissimo tempo anche perchè non riesco ad intravvedere nessun segnale di miglioramento neanche di dimensioni microscopiche.


Un [SM=x145489] al mitico Morris (riesci sempre ad attirare l'attenzione in un modo o nell'altro e a tenere vivo e attivo il nostro gruppettino COMPLIMENTI. E comunque anche se Sarabiga non puo venire l'invito per te vale sempre (vedi un po' il mio topic)

Rosy sai cosa penso di te, e comunque mi trovi perfettamente d'accordo su tutto quello che hai detto compreso il sentimento per il bodhran (uguale!!!!!!!)
lough
00giovedì 16 dicembre 2004 01:32
BARZELLETTE X BARZELETTE (tanto vale rispondere nuovamente con le frasi celibri )




Scritto da: 55achab 15/12/2004 11.40

Capisci che è facile inveire contro il plurindagato? *
E da cosa lo capisci?

(*) “Sono pronto a giurare di nuovo sui miei figli che delle vicende oggetto delle indagini giudiziarie io non sapevo nulla”.

(La Repubblica, 23 maggio 1995)



Con argomentazioni serie ed oneste potresti rispondere a questa
barzelletta che circolava qualche anno fa; e mi riferisco al fatto non che sia ricco (anche se da questo punto di vista ci sono molti interrogativi come lo sia diventato (**)) ma al fatto che un uomo di simil condizioni debba decidere le sorti degli italiani ( visto che in pratica ad ogni legiferazione lui ha interessi privati).
(**) “La mia bravura è fuori discussione, la mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano. Sono loro che devono dimostrare a me di essere bravi...”.
(Ansa, 7 marzo 2001, ore 15.48)
...

veniamo alla barzelletta (***)(ehm barzelletta , fatti non pugnette)

(***) “Le barzellette sono importanti perché fotografano situazioni della vita”. (Ansa, 27 settembre 2002)

Salve, mi chiamo Francesco Canova e vivo a Milano, in un palazzo costruito dall'attuale Presidente del Consiglio.

"Quando mi arrivò la tessera della P2 rimasi offeso perchè sopra c'era scritto "apprendista muratore": ma come, io ero un costruttore affermato! (19/1/96)



Lavoro in un'azienda dove l'azionista principale è... il
Presidente del Consiglio. Anche l'assicurazione dell'auto con cui mi reco al lavoro, è del Presidente del Consiglio.

“So benissimo che se qualcosa [della mia attività pubblica come Presidente del Consiglio] in qualche modo porta un vantaggio infinitesimo a una mia azienda, ciò si traduce in uno svantaggio enorme per me, perché mi accusano di averlo preordinato. Ma non sono così ingenuo: non mi incastrano”.

(La Stampa, 18 dicembre 1995)



Mi fermo tutte le mattine a comprare il giornale, di cui è proprietario il Presidente del Consiglio.

“Se scenderò in campo direttamente sarò il più svantaggiato di tutti i soggetti politici. Ogni telespettatore avrà il sospetto di un’informazione truccata e questa sarà la mia più grande difficoltà”.

(La Stampa, 30 dicembre 1993)


Al pomeriggio, esco dal lavoro e vado a far spesa in un
supermercato del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti realizzati da aziende del Presidente del Consiglio.

“La gente deve spendere. Non deve risparmiare, deve spendere.”'

Alla sera, quasi sempre guardo le TV del Presidente del
Consiglio, dove i film (spesso prodotti dal Presidente del Consiglio) sono continuamente interrotti da spot realizzati dall'agenzia pubblcitaria del Presidente del Consiglio.

Chi parla in questo momento di televisioni e di conflitto d’interessi, buttandomi addosso una colpa, come se la mia azione politica fosse condizionata dalla televisione e dal conflitto d’interessi, lo dico chiaramente, è un mascalzone, che io, naturalmente, non rispetto”.

Allora mi stufo e vado a navigare un po' in internet con
il provider del Presidente del Consiglio. Soprattutto, guardo i risultati delle partite, perchè faccio il tifo per la squadra del Presidente del Consiglio.

"Ho insegnato al Milan come si gioca al calcio. (ANSA, 23-mar-2001) "

Una volta a settimana piu' o meno vado al cinema, nella catena
del Presidente del Consiglio, anche li' vedo un film prodotto dal Presidente del Consiglio, e gli spot iniziali sono realizzati dall'agenzia del Presidente del Consiglio.

“Sono troppo buono, dovrei essere più cattivo. Ma non mi riesce...”


La domenica rimango a casa, leggendo un libro, la cui casa
editrice è di proprietà del Presidente del Consiglio.

da un'intervista di Biagi del '92 :Biagi chiede a Berlusconi:
"Ma quante cose fa: edilizia, televisione, editoria, vorrebbe fare anche i biscotti se non sbaglio…


Naturalmente, giustamente, come in tutti i paesi democratici anche in Italia è il Presidente del Consiglio che fa le leggi, che vengono approvate da un parlamento dove la maggioranza è saldamente in mano al Presidente del Consiglio.

“Trovatemi una segretaria, un telefonista, se ci riuscite, che vi dica che Berlusconi a Palazzo Chigi si occupò di Fininvest”.








55achab
00giovedì 16 dicembre 2004 14:20
Re:

Scritto da: lough 16/12/2004 1.32
BARZELLETTE X BARZELETTE (tanto vale rispondere nuovamente con le frasi celibri )




E questa sarebbe una risposta?
Su, su con parole tue por favor !!!!!!!!!!!!

Intanto visto che ci sei rispondi pure a quest'altra perla :

Le conseguenze della nuova norma

G8, Petruzzelli, truffe e furti: in forse i processi
Dell’effetto-prescrizione potrebbero beneficiare anche Vanna Marchi e il premier per l’indagine sul falso in bilancio

ROMA - Salva-Previti, la legge approvata ieri dalla Camera, ma salva anche centinaia se non migliaia di altri imputati, compreso Silvio Berlusconi, tuttora indagato a Milano per il presunto falso in bilancio da 280 milioni di euro di Mediaset. Quella norma, che di fatto dimezza i termini di prescrizione e libera l’avvocato e deputato di Forza Italia dal rischio di veder confermare in appello le sue condanne a 16 anni per tre corruzioni giudiziarie (casi Imi-Sir, Lodo Mondadori e Squillante), ha l’effetto di spazzare via moltissimi altri processi in attesa di sentenza definitiva. Tra questi, la maggior parte dei dibattimenti per omicidi colposi e lesioni anche gravi, quelli contro truffatori, ladri e in generale tutti coloro che hanno commesso reati puniti con una pena massima non superiore a cinque anni. L’effetto economico è che le vittime o i loro parenti non potranno ottenere il risarcimento dei danni come parti civili. I poliziotti accusati delle violenze al G8, i presunti piromani del teatro Petruzzelli di Bari, i medici della Lombardia già condannati per corruzioni e truffe, l’imputata Vanna Marchi: sono soltanto alcuni dei «beneficiari» delle nuove norme nate per aggravare le pene per i recidivi ma poi trasformate, secondo l’opposizione, in «un’amnistia mascherata».

I POLIZIOTTI - Sono due i processi contro funzionari e agenti accusati di violenze contro i No Global. Ed entrambi potrebbero finire in prescrizione. Il primo riguarda l’irruzione nella scuola Diaz del 21 luglio 2001, durante il G8 di Genova. Tre giorni fa il giudice ha disposto il rinvio a giudizio di 28 poliziotti per falso, lesioni gravi e calunnia. Secondo il codice ora in vigore, il tempo a disposizione per arrivare al verdetto finale è di 15 anni a partire dalla commissione del reato. Con la nuova legge si scende a 8 anni e 9 mesi. La prima udienza è stata fissata il 6 aprile 2005. Circa 4 anni sono stati necessari per la fase istruttoria. I giuristi escludono che in altri quattro si possa arrivare al verdetto della Cassazione. Stessa prognosi per il processo di Napoli, dove però è stato contestato il sequestro di persona, per cui la prescrizione scatta dopo dieci anni: la prima udienza è prevista il 9 marzo 2005.

IL PETRUZZELLI - Il processo d’appello per il rogo che il 27 ottobre 1991 distrusse il teatro Petruzzelli di Bari è già cominciato, ma, quando la legge sarà approvata in via definitiva, sarà già «morto». La prescrizione per il reato di incendio doloso scende infatti da 15 a 8 anni e nove mesi.

MAGHI E CARTOMANTI - Vanna Marchi è certamente la più nota. Ma sono decine e decine gli imbonitori che godranno delle nuove norme. Per avere un’idea, basti pensare che soltanto nel distretto di Milano nell’ultimo anno giudiziario sono stati avviati 10.460 procedimenti per truffa, spesso ai danni di anziani. Le vittime, oltre al danno, rischiano la beffa: per ottenere il risarcimento dovranno avviare un separato processo civile, pagarsi l’avvocato e portare tutte le prove del raggiro.

LA MALASANITA’ - Quando l’intero staff di Giuseppe Poggi Longostrevi scelse di patteggiare le pene per lo scandalo dei rimborsi gonfiati e delle tangenti pagate «fino al 1997», non potevano certo immaginare che tutto sarebbe stato prescritto. Né lo poteva lo stesso professore che si è ucciso ancor prima del processo. Già le attuali norme, tra il primo grado grado e l’appello, hanno ridotto da 175 a 31 i medici condannati per corruzione, garantendo agli altri la prescrizione. Ora, con la salva-Previti, il tempo limite scende a sei anni e tre mesi: un termine già scaduto per tutti.

GLI ALTRI IMPUNITI - Ladri, scippatori, corruttori: basterà non essere un recidivo o addirittura un «delinquente abituale» per riuscire a farla franca. L’elenco dei candidati al beneficio è sterminato. Solo per fare alcuni esempi: i bancari accusati di appropriazione indebita (la prescrizione scende a tre anni e nove mesi), chi compie maltrattamenti in famiglia (sei anni e tre mesi) e chi commette falso in bilancio (stesso termine) danneggiando azionisti e obbligazionisti di società quotate in Borsa.

Paolo Biondani Fiorenza Sarzanini




Ora dico se lui è innocente perchè si fa una legge per prescrivere il reato?
E perchè la fa per salvare il suo sodale Previti?

Sarò un ingenuo e sognatore , ma non mi capacito dal fatto di essere governato da truffatori matricolati!!!!!!!!!!!!!!!!

gior77
00giovedì 16 dicembre 2004 16:00
Riassumendo ... se hai un buon avvocato, e i soldi per pagarlo bene, con rinvii su rinvii e poi ricorsi su ricorsi, te la cavi.
In caso contrario, si apriranno le porte della gattabuia

Ma poi, perchè diavolo si chiama gattabuia?

[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
anam cara
00giovedì 16 dicembre 2004 23:27
Re: Re: Precisazioni giuridiche.

Scritto da: gior77 14/12/2004 13.59


Dal vocabolario: come termine giuridico: nel diritto penale, rinunzia da parte dello Stato alla potestà di punire, in seguito all'avvenuto decorso di un certo periodo di tempo dalla consumazione di particolari reati;

Analizziamo le parole: Berlusconi è stato assolto dal reato di aver corrotto Squillante perchè il reato è caduto in prescrizione.
Significa che Berlusconi ha corrotto Squillante, ma non è condannabile in quanto i termini sono scaduti.
Ecco cosa significa.

DIM]



Io dico solo questo: fin quando ci saranno orecchie che sanno capire l'italiano e non solo occhi che vedono i lustrini, fino ad allora ci sarà speranza.
Detto questo, vado a spararmi la mia dose quotidiana di speranza: l'ironia e l'intelligenza (due amiche di vecchia data) di Massimo Coppola.

Ciavi.[SM=g27817]



dubh
00giovedì 16 dicembre 2004 23:35
Re: Re: Re: Precisazioni giuridiche.

Scritto da: anam cara 16/12/2004 23.27
Detto questo, vado a spararmi la mia dose quotidiana di speranza: l'ironia e l'intelligenza (due amiche di vecchia data) di Massimo Coppola.
Ciavi.[SM=g27817]


Coppola è meraviglioso, lo ammiro moltissimo [SM=g27823]
lough
00venerdì 17 dicembre 2004 01:43
Re: Re:

Scritto da: 55achab 16/12/2004 14.20

.........Ora dico se lui è innocente perchè si fa una legge per prescrivere il reato?
E perchè la fa per salvare il suo sodale Previti?

Sarò un ingenuo e sognatore , ma non mi capacito dal fatto di essere governato da truffatori matricolati!!!!!!!!!!!!!!!!




******************

Cosa potrei mai risponderti , visto che mi chiedi di commentare la 'salva-previti'.
Primo, non mi credo capace di fare alcuna analisi politica,le mie sono considerazioni paragonabili a quelle che possono scambiarsi due colleghi di lavoro durante una pausa caffè, mentre in questo forum ci sono elementi che considero molto 'skillati', di buona ed elevata cultura umanistica che potrebbero inserire delle opinioni molto lucide e puntuali.
E poi non non vorrei buttarla troppo sul personale, (anche xchè , sinceramente (forse sono io l'ingenuo)continuo a non capire l'astio (o odio?) patologico verso Berlusconi da parte di molti italiani - Sono quasi certo che il Berlusca sarebbe ugualmente odiato anche fosse la persona + onesta del globo - E' riduttivo, ma forse il problema si risolve considerando il senso d'invidia che può nascere nei confronti di una persona di successo, ricca in un modo da sfuggire ai 5 sensi (un po' quello che accade quando si cerca di razionalizzare nella nostra mente il concetto di distanza associata a galassie lontane milioni o miliardi di anni luce) e se a questo aggiungiamo una dose di superbia e vanità, allora è facile che un soggetto del genere stia sulle palle indipendentemente dalla sua condotta morale.


Ad ogni modo temo che questa 'salva-previti' sia l'ennesima 'porcata' del governo!
(La mia non è una conversione. Per convertirmi avrei dovuto abbracciare in precedenza un'altra fede, e invece credo o spero di essere ideologicamente ateo).

Purtroppo nonostante il governo si impegni con ogni mezzo nello sfiduciare i suoi elettori, credo che molti (e io sono tra quelli) riconfermeranno la fiducia al centro destra alle prossime elezioni, semplicemente xchè la sinistra non è riuscita ancora una volta ad essere credibile come forza di governo (non è credibile neanche come opposizione), una sinistra moderna libera da innumerevoli carrozzoni ideologici al seguito.

Ma non credo che gli elettori di sinistra debbano preoccuparsi, sarei molto meravigliato se il centro destra si riconfermasse nuovamente alle prossime elezioni

E con ciò chiudo,
'notte a tutti, anzi , buon risveglio



p.s;
.....Visto che questo sito è dedicato all'Irlanda, qualcuno ha voglia di descrivere la situazione politica irlandese, sul suo attuale governo e premier, sui vari partiti e suoi esponenti politici?
Anche in Irlanda si assiste a questo pietoso teatrino che si ripete da quasi 60 anni, oppure le ideologie e gli interessi (quelli sempre presenti, dove ci sono le 'comunità umane') politici passano in 2nd piano rispetto al pragmatismo (un po' come avviene in Inghilterra)?







gior77
00venerdì 17 dicembre 2004 08:19
Sono in parte d'accordo con lough, in parte perchè secondo me Prodi è molto più credibile di un Rutelli o di un D'Alema.
Ciononostante ancora molti elementi della sinistra si perdono in boiate (basta vedere la polemica con Mastella).
In questo quadro la decisione di ieri del presidente della Repubblica di non promulgare la legge sulla riforma della giustizia è un messaggio importante, che va al di la della legge, e che è un vero e proprio messaggio alla destra (c'è ancora chi si ostina a chiamarla destra, ma con la destra non ha niente a che fare, io la chiamerei "interessi personali") riguardo a tutte le norme sulla giustizia: attenzione, il vecchio vigila!
E' vero che come ha detto La Russa ieri sera il parlamento può decidere di rinviare la legge al presidente senza fare alcuna variazione, e in questo caso Ciampi è tenuto a promulgarla, ma in questo caso, visti i vizi esposti dal Presidente, la strada per un ricorso in Cassazione è brevissimo, e se la Cassazione dovesse riconoscere l'incostituzionalità (palese, secondo me) della legge questa sarebbe buttata nel cestino.
Mi auguro che l'italiano medio tenga nota di queste cose, come dell'incostituzionalità della Gasparri sulla riforma del sistema televisivo, e non si ricordi solo di quanto è simpatico Berlusconi, alle prossime elezioni ...
Matteo, Berghem
00venerdì 17 dicembre 2004 10:28
Re:

Scritto da: gior77 17/12/2004 8.19
Sono in parte d'accordo con lough, in parte perchè secondo me Prodi è molto più credibile di un Rutelli o di un D'Alema.

(palese, secondo me) della legge questa sarebbe buttata nel cestino.




Su Prodi perferisco stendere un velo pietoso, perchè se è lui ad essere l'aternativa a Berlusconi siamo messi bene.

Per quanto riguarda la legge, chi mi dice cosa riguarda?
Sean1
00venerdì 17 dicembre 2004 10:34
Matteo, Berghem
00venerdì 17 dicembre 2004 11:17
Aspetto che qualcuno mi spieghi cosa dice la legge.


Se anche Ciampi è contro significa che la riforma è buona.
gior77
00venerdì 17 dicembre 2004 11:25
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 17/12/2004 11.17
Aspetto che qualcuno mi spieghi cosa dice la legge.


Se anche Ciampi è contro significa che la riforma è buona.



Peccato che è lievemente (ma giusto lievemente, eh) contraria alla costituzione, prevedendo un controllo diretto della ministro della giustizia sulla magistratura, cosa vietata appunto della legge maxima. I poteri dello stato devono restare separati, mentre questa legge, in particolare sui procedimenti disciplinari a carico dei magistrati, prevede una notevole interferenza del ministro della giustizia.
Poi sei vuoi possiamo iniziare a discutere dei vantaggi e degli svantaggi della separazione delle carriere, ma non basterebbe la giornata per discuterne.

Intanto dai un'occhiata al messaggio integrale di Ciampi alle camere.

Cio' premesso, espongo -prosegue Ciampi- qui di seguito quanto da me rilevato.
1) l'articolo 2, comma 31 lettera a), cosi' recita: 'Relazioni sull'amministrazione della giustizia. 1. entro il 20mo giorno dalla data di inizio di ciascun anno giudiziario, il ministro della Giustizia rende comunicazioni alle Camere sull'amministrazione della giustizia nel precedente anno e sulle linee di politica giudiziaria per l'anno in corso...' questa norma -sottolinea Ciampi- la' dove prevede che le comunicazioni del ministro della Giustizia alle Camere comprendono le 'linee di politica giudiziaria per l'anno in corso', si pone in evidente contrasto con le segutni disposizioni costituzionali: con l'art. 101, in base al quale i giudici 'sono soggetti soltanto alla legge'; con l'art. 104, secondo cui la magistratura 'costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere'; con l'art. 110, che, nel definire le attribuzioni del ministro della Giustizia, le limita -'ferme le competnze del Consiglio superiore della magistratura'- alla 'organizzazione' e al 'funzionamento dei servizi relativi alla giustizia"'.
"La norma approvata dalle Camere -spiega Ciampi- configura un potere di indirizzo in capo al ministro della Giustizia, che non trova cittadinanza nel titolo IV della Costituzione, in base al quale l'esercizio autonomo e indipendnete della funzione giudiziaria e' pieenamente tutelato, sia nei confronti del potere esecutivo, sia rispetto alle attribuzioni dello stesso Consiglio superiore della magistratura". "Aggiungo che l'indicazione di obiettivi primari che l'attivita' giudiziaria dovebbe perseguire nel corso dell'anno ('linee di politica giudiziaria') determina di per se' la violazione anche dell'art., 112 della Costituzione, in base al quale 'il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale': il carattere assolutamente generico -sottolinea Ciampi- della formulazione della norma in esame crea uno spazio di discrezionalita' politica destinato ad incidere sulla giurisdizione".

2) "Strettamente connessa a quella appena esaminata e' la questione posta dal criterio direttivo della delega indicato dall'art. 2, comam 14, lettera c): 'istituzione presso ogni dirzione generale regionale o interregionale dell'organizzazione giudiziaria dell'ufficio per il monitoraggio dell'esito dei procedimenti, in tutte le fasi o gradi del giudizio, al fine di verificare l'eventuale sussistenza di rilevanti livelli di infondatezza giudiziariamente accertata della pretesa punitica manifestata con l'esercizio dell'azione penale o con mezzi di impugnazione ovvero di annullamento di sentenze per carenze o distorsioni della motivazione, ovvero di altre situazioni inequivocabilmente rivelatrici di carenze professionali"'.
"Anche questa disposizione -scrive Ciampi- si pone il palese contrasto con gli articoli 101, 104 e 110 della Costituzione. Infatti, se si considera la finalita' espressamente indicata dalla norma, risulta evidente che il monitoraggio dell'esito dei procedimenti -fase per fase, grado per grado- affidato a strutture del Ministero della Giustizia, esula dalla 'organizzazione' e dal 'funzionamento dei servizi relativi alla giustizia', che costituiscono il contenuto e il limite costituzionale delle competenze del ministro".
"Inoltre, da questa forma di monitoraggio, avente ad oggetto il contenuto dei provvedimenti giudiziari, deriva -prosegue Ciampi- un grave condizionamento dei magistrati nell'esercizio delle loro funzioni; in particolare, il riferimento alla possibilita' di verificare livelli di infondatezza 'della pretesa punitiva manifestata con l'esercizio dell'azione penale' integra una ulteriore violazione del citto articolo 112 della Costituzione".

3) "Parimenti riferita alla posizione del Ministro della Giustizia -scrive Ciampi- e' l'altra questione riguardante la facolta' di imnpugnativa a lui attribuita dall'articolo 1, comma 1, lettera m), a norma del quale lo stesso ministro e' 'legittimato a ricorree in sede di giustizia amministrativa contro le delibere (del Consiglio superiore della magistratura) concernenti il conferimento o la proroga di incarichi direttivi adottate in contrasto con il concerto o con il parere previsto al n. 3)'. Tale previsione contrasta palesemente con l'art. 134 della Costituzione nella parte in cui stabilisce che e' la Corte costituzionale a giudicare sui 'conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato', compresi quindi i conflitti tra Consiglio superiore della magistratura e Ministro della Giustizia relativi alle procedure per il conferimento o la proroga degli incarichi dirttivi".
"Sul punto -ricorda Ciampi- la Corte costituzionale ha avuto modo di pronunciarsi piu' volte, segnatamente nelle sentenze n. 379 del 1992 e n. 380 del 2003. In quest'ultima, ha affermato, in particolare, che gli articoli 105 e 110 della Costituzione disegnano un sistema di precisa ripartizione delel autonome sfere di competenza del Consiglio superiore e del Ministro e che questi 'non ha un generale potere di sindacato intrinseco, ne' tanto meno di riesame, sul contenuto degli apprezzamenti e scelte discrezionali operate dal Consiglio superiore della magistratura rispetto a valutazioni attribuite alla definitiva deliberazione del Consiglio stesso"'.
"Ne consegue che, in tema di conferimento o di proroga degli incarichi direttivi9, il rapporto tra Consiglio e Ministro implica soltanto un 'vincolo di metodo'. Tale vincolo impedisce -sottolinea Ciampi- il ricorso agli ordinari mezzi di impugnazione, una volta che il 'confronto' -per usare l'espressione della Corte costituzionale- sia avvenuto 'a seguito di un ewame effettivo ed obiettivo, dialetticamente svolto'. In caso contrario, il ministro assumerebbe il ruolo di titolare di un interesse legittimo contrapposto a quello del Consiglio superiore. Parificabile a quello del controinteressato che si dolga di essere stato escluso".
"La Corte costituzionale -aggiunge Ciampi- nelle citate sentenze ha affermato che 'il Ministro deve dare corso al procedimento non essendo investito di particolari poteri di rinvio o di riesame, ricadendo su di lui il dovere di adottare l'atto di propria competenza'; ed ancora, che 'non spetta al Ministro della Giustizia non dare corso alla controfirma del decreto del Presidente della Repubblica di conferimento di ufficio direttivo (ed ora anche di proroga) sulla base di deliberazione del Consiglio superiore della magistratura".

4) "Altra questione di fondamentale importanza -scrive Ciampi nal quarto ed ultimo punto della lettera- e' quella della menomazione dei poteri del Consiglio superiore della magistratura risultante da diverse disposizioni della legge delega. A tale proposito, ricordo che, in base all'art. 105 della Costituzione, 'Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell'ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni e i provvedimeti disciplinari nei riguardi dei magistrati'.
Tali poteri del Consiglio superiore risultano -in palese contrasto con il dettato costituzionale- sensibilmente ridimensionati, in quanto il sistema delineato nella legge delega colloca al centro di ogni procedura concorsuale la Scuola superiore della magistratura, struttura esterna al Consiglio superiore, e apposite commissioni, anche esse esterne allo stesso Consiglio".
"Infatti, secondo quanto dispone l'articolo 2, comma 1, lettera l) numeri 3.1 e 3.2, il Consiglio superiore -prosegue Ciampi- deve asegnare i posti ai magistrati 'che abbiano frequentato con favorvole giudizio finale un apposito corso di formazione alle funzioni di secondo grado presso la Scuola superiore della magistratura' e 'che risultino positivamente valutti nel concorso' per titoli ed esami o nel concorso per titoli 'previsto dalla lettera f) numero 2', prima e seconda parte. Nello stesso senso recitano le disposizioni contenute nei numeri 4.1, 4.2, 7.1, 7.2, 9.1 e 9.2 della lettera l), nonche', per il passaggio della funzione giudicante a quella requirente e viceversa, nei numeri 1 e 3 della lettera g) e, per le funzioni direttive, nel numero 17 della lettera h) e nel numero 6 della lettera i)".
"L'assegnazione da parte del Consiglio superiore della magistratura deve avvenire 'secondo l'ordine di graduatoria di cui rispettivamente al concorso per titoli ed esami, scritti ed orali, o al concorso per soli titoli, salvo che vi ostino specifiche e determinate ragioni delle quali deve fornire dettagliata motivazione e, a parita' di graduatoria, secondo l'anzianita' di servizio' (articolo 2, comma 1 lettera l), numero 3.5). Nello stesso senso -scrive Ciampi- le disposizioni contenute nei numeri 4.5, 7.5 e 9.5 della lettera l) e, per le funzioni semidirettive, nel numero 2 della lettera m)".


"Il sistema sopra delineato -spiega Ciampi- sottopone sostanzialmente il Consiglio superiore della magistratura a un regime di vincolo che ne riduce notevolmente i poteri definiti nel citato articolo 105 della Costituzione. L'invasione della sfera di competenza riservata al Consiglio e' particolarmente evidente nell'ipotesi in cui i candidati siano stati esclusi nell'ambitoi delle predette procedure. Infatti, alolrche' manchino il favorevole giudizio conseguito presso la Scuola superiore o la positiva valutazione nel concorso da parte della Commissione, il Consiglio non puo' neppure prendere in considerazione la posizione del candidato escluso".

"Per i motivi di palese incostituzionalita' innanzi illustrati -conclude Ciampi- chiedo alle Camere -a norma dell'articolo 74, primo comma, della Costituzione- una nunova deliberazione in ordin ealla legge a me trasmessa il 3 dicemrbe 2004. Con l'occazione ritengo opportuno rilevare quanto l'analisi del testo sia resa difficile dal fatto che le disposizioni in esso contenute sono condensate in due soli articoli, il secondo dei quali consta di 49 commi ed occupa 38 delle 40 pagine di cui si compone il messaggio legislativo. A tale proposito, ritengo che questa possa essere la sede propria per richiamare l'attenzione del Parlamento su un modo di legiferare -invalso da tempo- che non appare coerente con la ratio delle norme costituzionali che disciplinano il procedimento legislativo e, segnatamente, con l'art. 72 della Costituzione, secondo cui ogni legge deve essere approvata 'articolo per articolo e con votazione finale"'.

Corcaigh
00venerdì 17 dicembre 2004 11:54
Ok. Vedo che questa discussione è stagnata e non litiga più nessuno. Per cui la ravvivo un po':

RICOSTITUIAMO L'URSS E MANDIAMO IL BERLUSCA IN SIBERIA! ESPROPRIO PROLETARIO DI TUTTI I SUOI MONOPOLI COMMERCIALI E BERTINOTTI COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO!!!!

[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Vabbé, torno alle sudate carte. Vedo che siamo tutti un po' spenti [SM=x145480]

[Modificato da Corcaigh 17/12/2004 11.56]

gior77
00venerdì 17 dicembre 2004 11:58
Re:

Scritto da: Corcaigh 17/12/2004 11.54
Ok. Vedo che questa discussione è stagnata e non litiga più nessuno. Per cui la ravvivo un po':

RICOSTITUIAMO L'URSS E MANDIAMO IL BERLUSCA IN SIBERIA! ESPROPRIO PROLETARIO DI TUTTI I SUOI MONOPOLI COMMERCIALI E BERTINOTTI COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO!!!!

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Vabbé, torno alle sudate carte. Vedo che siamo tutti un po' spenti [SM=x145480]

[Modificato da Corcaigh 17/12/2004 11.56]




No, Bertinotti proprio no ... torniamo a dare tutto in mano ad Andreotti?
Corcaigh
00venerdì 17 dicembre 2004 12:07
Ma siiii, ributtiamo il paese i pasto alla CIA ed ai servizi segreti, ricominciamo a mettere le bombe sui treni! Vogliamo Andreotti, Forlani, Kossiga, li rivogliamo tutti... tanto peggio di così ... [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460]
[SM=x145439]

[SM=x145445]
Matteo, Berghem
00venerdì 17 dicembre 2004 12:12
SEPARAZIONE DELLE FUNZIONI: concorso unico per l’accesso in magistratura ma con l'obbligo di indicare nella domanda, pena l’inammissibilità, se si voglia accedere alla funzione di pm o giudice. La scelta diventa definitiva dopo cinque anni. Per cambiare funzione si dovrà sostenere un esame orale e frequentare un corso di formazione presso la Scuola della magistratura ottenendone una valutazione positiva.

SISTEMA DEI CONCORSI: avanzamenti di carriera più rapidi attraverso concorsi per titoli ed esami. La prova, come prevede una novità introdotta al Senato, si svolgerà su un caso pratico.

COLLOQUI PSICO-ATTITUDINALI: «colloqui di idoneità psico-attitudinale» che si svolgeranno «nell’ambito» dell'esame orale.

AZIONE DISCIPLINARE: il procuratore ha l’obbligo e non più la facoltà come adesso, di intraprendere l’azione disciplinare. Il ministro potrà opporsi al non luogo a procedere soltanto nel caso in cui sia stato lui a promuovere l’azione disciplinare. È stato inoltre riportato a un anno, anziché due, il termine della prescrizione della stessa azione disciplinare.

PARTECIPAZIONE POLITICA: i magistrati non potranno iscriversi a partiti politici né essere coinvolti in «attività di centri politici o affaristici che ne possano condizionare l’esercizio delle funzioni o appannarne l’immagine».

SCUOLA DELLA MAGISTRATURA: si occupa della formazione degli uditori giudiziari, dell’organizzazione dei corsi di aggiornamento professionale e di valutare la professionalità dei magistrati. Ha autonomia contabile, giuridica e funzionale.

PROCURATORE CAPO: determina i criteri di organizzazione dell’ufficio e di assegnazione dei procedimenti ai procuratori aggiunti o ai magistrati del proprio ufficio. Può revocare l’assegnazione, in caso di divergenze o inosservanza dei criteri indicati. Dovrà segnalare obbligatoriamente al Consiglio Giudiziario i comportamenti che contrastano con le sue disposizioni.

ANNO GIUDIZIARIO: anche l’Avvocatura e il Pg prenderanno la parola durante le cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario.

rosy71
00venerdì 17 dicembre 2004 12:44
Re: Re:
Peccato che è lievemente (ma giusto lievemente, eh) contraria alla costituzione, prevedendo un controllo diretto della ministro della giustizia sulla magistratura, cosa vietata appunto della legge maxima. I poteri dello stato devono restare separati, mentre questa legge, in particolare sui procedimenti disciplinari a carico dei magistrati, prevede una notevole interferenza del ministro della giustizia.



...eh ma pure te Giorgio, stai a guarda' il capello....
Sean1
00venerdì 17 dicembre 2004 14:18
Re:

Scritto da: Corcaigh 17/12/2004 11.54
Ok. Vedo che questa discussione è stagnata e non litiga più nessuno. Per cui la ravvivo un po':

RICOSTITUIAMO L'URSS E MANDIAMO IL BERLUSCA IN SIBERIA! ESPROPRIO PROLETARIO DI TUTTI I SUOI MONOPOLI COMMERCIALI E BERTINOTTI COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO!!!!

[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Vabbé, torno alle sudate carte. Vedo che siamo tutti un po' spenti [SM=x145480]

[Modificato da Corcaigh 17/12/2004 11.56]





Siiiiiiii ridatece CCCP



[Modificato da Sean1 17/12/2004 14.23]

dubh
00venerdì 17 dicembre 2004 14:28

[SM=g27827]
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