Violenza negli stadi

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Matteo, Berghem
00mercoledì 13 aprile 2005 11:19
Secondo voi, dopo gli ultimi fatti di violenza successi negli stadi, come pensereste di risolvere il problema?
E' giusto chiudere gli stadi o ci sono altre soluzioni?
Matteo, Berghem
00mercoledì 13 aprile 2005 11:39
E per questa sera non si preannuncia nulla di positivo.


da gazzetta.it

" SEI ULTRAS JUVENTINI DENUNCIATI PER AGGRESSIONE

Vittima un tifoso dei Reds: per lui contusioni alla testa

TORINO - Sei ultras della Juventus sono stati denunciati dalla Polizia per aver aggredito, attorno alla mezzanotte in un locale del centro di Torino, un tifoso del Liverpool che ha riportato contusioni alla testa giudicate guaribili in una settimana. L'intervento degli agenti, numerosi in città per le imponenti misure di sicurezza che sono state prese in vista del match di stasera al Delle Alpi, è stato tempestivo evitando che la rissa degenerasse ulteriormente. Secondo quanto è stato ricostruito, un gruppo di tifosi del Liverpool si trovava nel locale quando un altro della squadra opposta, notandolo, è entrato a sua volta. I sei, denunciati anche per possesso di armi improprie, quali mazze e bastoni, facevano parte, infatti, di una comitiva più numerosa. Tutti sono stati controllati dalla polizia. "
Sean1
00mercoledì 13 aprile 2005 11:43
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 13/04/2005 11.19
Secondo voi, dopo gli ultimi fatti di violenza successi negli stadi, come pensereste di risolvere il problema?
E' giusto chiudere gli stadi o ci sono altre soluzioni?



chiudere gli stadi[SM=g27812] , riaprire il colosseo[SM=g27811]
Sean1
00mercoledì 13 aprile 2005 14:20
Vergogna
dal sito della BBC , la notte della vergogna :

http://news.bbc.co.uk/sport/


CHIUDERE GLI STADI....con gli ultras dentro....
billingham
00mercoledì 13 aprile 2005 16:53
Oscar Wilde disse che il rugby è un ottimo metodo per tenere 30 energumeni fuori dal centro città...
Direi che in questo senso il calcio è un ottimo metodo per tenere qualche centinaio di coglioni fuori dal centro città

[SM=x145449]
Denny Hobson
00mercoledì 13 aprile 2005 18:03
La cultura anglosassone negli stadi è avanti 100 secoli rispetto alla nostra

ma come si fa a vedere un Cordoba(ottimo giocatore)applaudire all arbitro perche sospende la partita?????Bell esempio ai giovani...bello!

Dida ustionato....Abbiati che sembrava in una discarica....bah...e ora becchiamoci come sempre gli insulti dalla stampa Europea
gior77
00giovedì 14 aprile 2005 07:57
E Mancini che è andato ad accusare l'arbitro che era colpa sua tutto quel casino? Non si vergogna?

Cosa fare? Mano pesante su tifosi e società, ma non credo lo faranno mai seriamente, le società non hanno interesse. Primo di essere maggiormente colpite dalle sanzioni, secondo molti capi tifosi sono pagati dalle stesse società per portare gente allo stadio e fare tifo.
Io darei un anno di squalifica dalle coppe europee all'inter. Così forse si svegliano.
Ma figuriamoci, dopo diranno che sono perseguitati e che non è giusto.
combatfolk
00giovedì 14 aprile 2005 10:00
mezza verità....
Berh sull'inghilterra e la faccenda della violenza non è che ce la raccontano tutta però...
E' vero che nello stadio e nelle zone adiacenti ad esso la violenza è nettamente azzerata ma purtroppo questa si è spostata solo di qualche chilomettro, con annessi "appuntamenti" convoacti via internet....
Matteo, Berghem
00giovedì 14 aprile 2005 10:26
Per la serie sono sempre gli stessi:


Gli uomini della Digos non ci hanno messo molto a identificarlo. J. R. Matteo Saronni, classe '79, di Branzi, già in passato era finito nei guai per scontri con altre tifoserie.
Nel marzo di due anni fa era stato arrestato a Torino dopo la partita Juventus-Inter. Aveva patteggiato cinque mesi e venti giorni con pena sospesa e la diffida a frequentare impianti sportivi durante gli incontri di calcio fino al luglio dell'anno scorso, con obbligo di firma dai carabinieri di Branzi durante le partite dell'Inter.
Il giovane era stato ripreso dalle telecamere mentre all'interno dello stadio lanciava un fumogeno spento, una pietra e un altro oggetto non meglio identificato contro i tifosi juventini.
Gli agenti lo avevano riconosciuto dalle immagini e rintracciato qualche ora dopo, mentre insieme ad altri tifosi era in attesa del pullman che lo avrebbe riportato a casa. Già allora era un volto noto: il 6 maggio del 2001, infatti, fu tra i giovani identificati in seguito al lancio dello scooter dagli spalti di San Siro. Il ciclomotore fu portato chissà come all'interno dello stadio e scaraventato dagli ultras interisti da uno degli anelli di San Siro nel settore sottostante. In quel caso sembra che il giovane fosse estraneo ai fatti, ma ad ogni modo fu intercettato dalla Digos e identificato.
Per la polizia diventò qualcuno. Quel qualcuno che martedì sera, subito dopo l'euroderby, è spuntato nei fotogrammi passati al setaccio dalla questura di Milano. Secondo gli investigatori le immagini parlano chiaro: Saronni sarebbe tra coloro che hanno creato disordini prima della fine della partita, causandone la sospensione.
Su richiesta della questura milanese ieri pomeriggio gli agenti della Digos di Bergamo sono partiti alla volta di Branzi, dove abita il giovane, e sono andati ad attenderlo sotto casa. Lo hanno arrestato che era già sera, quando stava tornando dal lavoro in falegnameria. Questa mattina, a quanto si è appreso, sarà giudicato con rito direttissimo.
Matteo, Berghem
00giovedì 14 aprile 2005 10:39
Così Londra ha domato il teppismo


Un altro mondo. Ovvero l'Inghilterra vista da un campo di calcio. Stadi con posti a sedere, coperti, sicurezza garantita da steward, polizia ridotta al minimo all'interno dell'impianto, telecamere ovunque, niente barriere verso il campo né tra i diversi settori. Il che non vuol dire che i tifosi non se la diano più di santa ragione, solo che ora capita fuori dagli stadi. Spesso molto fuori.
Può sembrare una magra consolazione ma è già un primo significativo risultato. Se l'Inghilterra degli anni '80 era caratterizzata da scorribande nelle curve altrui (il cosiddetto «take an end», letteralmente «piglia la curva»...), ora sembra di stare a teatro. Un risultato frutto di una serie di provvedimenti durissimi, che hanno inferto un colpo mortale al fenomeno hooligans. La pietra miliare è il «Taylor report», ovvero l'indagine del governo datata 1990, al termine di sei anni di fuoco. Dalla devastazione dello stadio del Luton da parte di 8.000 tifosi londinesi del Millwall in diretta tv (un chiaro segnale ai primi tentativi di contenere il fenomeno da parte di Maggie Tatcher), alla tragedia dell'Heysel per finire con quella dell'Hillsborough di Sheffield, che più colpì gli inglesi. Novantasei tifosi del Liverpool morti schiacciati contro la recinzione sotto la pressione dei loro concittadini che cercavano di entrare senza biglietto.
Con il «Taylor report» a tutte le società viene imposta la ristrutturazione degli stadi: seggiolini numerati, via le barriere, telecamere a circuito chiuso e affidamento alla società della sorveglianza interna. Parallelamente inizia una vera e propria azione di «intelligence» nei confronti dei tifosi, con tanto di poliziotti infiltrati e provvedimenti che farebbero inorridire qualsiasi garantista nostrano: arresti in flagranza stradifferita (anche una settimana), pene pecuniarie e detentive salatissime, schedatura di 7.000 ultras e arresto di oltre 15 mila, anche su segnalazione anonima.
Per sostenere le spese, le società da una parte incassano i diritti televisivi di Sky, dall'altra alzano i prezzi dei biglietti (il West Ham vende addirittura abbonamenti decennali, con scarso risultato...) e puntano sul merchandising. Sembra un azzardo ma alla fine i risultati arrivano, e quei ceti medi che si erano allontanati dagli spalti preferendo sport come rugby e cricket tornano allo stadio. Nonostante la pay-tv gli impianti sono sempre pieni, e se ne realizzano di nuovi. A Stamford Bridge, tana del Chelsea, si costruisce anche un albergo annesso allo Shed, la curva dei terribili tifosi di casa: solo qualche anno prima si era pensato a recinzioni con corrente elettrica, tanto per far capire come girano i tempi.
Persino in un monumento come Anfield a Liverpool la musica è cambiata: sotto il celeberrimo Kop (probabilmente la curva più famosa del mondo) ora c'è un megastore dove tifosi ospiti e di casa si mescolano alla ricerca di gadget. Tutto sotto il discreto controllo dei bobbies fuori dall'impianto e degli steward dentro: sotto le gradinate si vende birra, ma non è possibile varcare la soglia degli spalti col bicchiere (di plastica) in mano. E una volta seduti, davanti a qualche intemperanza di troppo (mica al lancio di bengala, basta qualche accidente verso il settore ospiti, perché oltremanica è reato anche il comportamento cosiddetto «allarmante» anche se non violento) c'è il rischio di sentirsi picchiare sulla spalla da uno zelante steward che ti indica l'uscita. Chi dice di no rischia il ritiro dell'abbonamento: per qualche partita, per la stagione intera o per sempre. Poi magari qualche isolato più in là, in quelle vie che piacerebbero tanto al regista Ken Loach, ci si scontra alla vecchia maniera, ma questo è un altro discorso.
Sean1
00giovedì 14 aprile 2005 11:34
Ultrà Nord, missione odio
Viaggio nell'universo dei tifosi nerazzurri che hanno innescato
il caos. L'azione rivendicata su internet con orgoglio sprezzante
Ultrà Nord, missione odio
"Ora rompiamo il giocattolo"
Rabbia, faide e slogan nazisti: così la miscela è esplosa. I forum
"Siamo stufi, roviniamo lo spettacolo a moralisti e spettatori"
di LUCA FAZZO


MILANO - Altro che pentimento. "Siamo stufi delle prese per il culo, delle cappellate societarie, dei camminatori in campo, dei giocatori da locali alla moda... Vi roviniamo lo spettacolo a voi cari spettatori di Sky, a voi cari moralisti da stretta di mano sportiva: io ne ho le palle piene e interrompo la partita". Per capire davvero l'aria che tirava martedì sera sui gradoni della Curva Nord di San Siro, basta frugare nel dibattito che il giorno dopo anima i siti degli ultrà interisti. Basta leggere alcuni degli appunti riservati che i carabinieri hanno inviato in queste settimane alla Procura milanese. Basta fare due chiacchiere con chi in quella curva ci vive da anni, con i diffidati, con gli arruffapopolo. E capire che il cocktail esplosivo che si è creato sulla Nord non poteva fare altro che esplodere.

Perché è un cocktail dove si agitano elementi devastanti: una deriva ideologica sempre più esplicita, la rabbia cocente per i lunghi anni di batoste, il rancore verso la dirigenza della squadra, un po' di concorrenza tra anime della curva dove si intuisce il peso anche degli interessi economici in ballo. E tutto condito da uno spirito quasi repubblichino da ridotto assediato e votato alla sconfitta.

I rapporti del Viminale dicono che degli ottantamila ultras italiani, almeno ventimila praticano la "doppia appartenenza": sono tifosi ma sono anche militanti politici. E la curva nerazzurra di San Siro è diventata in questi anni il cuore della "doppia appartenenza": mano a mano che invecchiavano i suoi padri fondatori, che si imborghesivano i "duri" degli esordi, a occupare sempre più spazio sono stati i gruppi emanazione diretta di organizzazioni neofasciste e neonaziste.

Oggi i Boys, il gruppo più antico della Nord, sono in minoranza. A fare la voce grossa sono i Viking e gli Irriducibili. Sono gli Irriducibili a occupare il lato destro della curva, quello che sta proprio sopra il tunnel d'uscita dagli spogliatoi, e da cui è scesa la parte più consistente della pioggia di fuoco di martedì. E gli Irriducibili sono il braccio operativo a San Siro di Azione Skinhead, l'organizzazione neonazi che ha nel centro sociale di via Cannero la sua base milanese. Sul sito degli Irriducibili la scomparsa di un giovane ultrà viene annunciata con lo slogan nazista Sieg Heil. E molti Irriducibili portano tatuato il numero 88, che è la trascrizione cifrata di Heil Hitler.

Gli ultrà milanesi non si occupano solo di politica e di calcio. Le diffide piovute sulla curva hanno dato vita ad un altro fenomeno su cui le forze di polizia stanno concentrando la loro attenzione, la migrazione verso altri sport: in particolare, a Milano, verso l'hockey su ghiaccio, dove la curva dei Vipers si è resa protagonista di una serie di episodi di violenza. Ma il cuore resta comunque la nord di San Siro con la sua irresistibile alchimia di birra, slogan razzisti e musica Oi. E con i suoi rapporti più o meno confessati e più o meno conflittuali con la società.

Ufficialmente, l'Inter non ha rapporti con gli ultrà: non concede deleghe sul merchandisising, non affida i servizi d'ordine. Ma a Franco Caravita, capo dei Boys, venne permesso di salire sul pullman della squadra per strigliare i giocatori dopo una sconfitta. E fu davanti a Caravita e ad altri capicurva che Javier Zanetti e Marco Materazzi dovettero sottoporsi ad una sorta di processo pubblico, dopo un'altra sconfitta, per ottenere che venisse tolto l'assedio agli spogliatoi.

Per questo suo ruolo di interfaccia con la società, Caravita è da tempo sotto tiro da parte dell'ala più radicale del tifo. La sua dichiarazione di condanna dei lanci di martedì sera è stata criticata violentemente ieri sui siti più arrabbiati. "Perché tutti parlano male del caporione ma poi gli danno le pacche sulla schiena e gli baciano il culo? Perché tutti sanno che mangia michette ma che poi quando c'è da telefonare a quelli che contano è lui che ha i numeri giusti". E man mano che cresce la contestazione verso la leadership di Caravita prende forza nella curva l'ala più decisa ad entrare in rotta di collisione frontale con Massimo Moratti, additato (oltre che come "comunista") come il responsabile dello sfascio della squadra.

È in questi ambienti della curva che ieri si ammette tranquillamente che la contestazione di martedì sera era stata pianificata a tavolino. Se ad un quarto d'ora dalla fine l'Inter si fosse trovata sotto sarebbe comunque iniziata la gazzarra, e il gol annullato a Cambiasso è stato solo la scintilla. Caravita e altri hanno provato a frenare. Ma la curva è stata più forte di loro. Massimo Moratti aveva già abbandonato lo stadio. Ma la pioggia di fuoco, raccontano i siti ultrà, era dedicata a lui.

(14 aprile 2005)
gior77
00giovedì 14 aprile 2005 11:36
Re: mezza verità....

Scritto da: combatfolk 14/04/2005 10.00
Berh sull'inghilterra e la faccenda della violenza non è che ce la raccontano tutta però...
E' vero che nello stadio e nelle zone adiacenti ad esso la violenza è nettamente azzerata ma purtroppo questa si è spostata solo di qualche chilomettro, con annessi "appuntamenti" convoacti via internet....



e mi sta benissimo.
Vuoi fare rissa? casino? ti metti d'accordo, e te ne vai nei prati a fare le tue belle risse. ma non rompi le balle alla gente che vorrebbe vedersi una partita in santa pace, col rischio di fare male a gente che non centra niente.
Non so cosa ne pensate voi, ma Dida prima e Abbiati poi hanno avuto un gran coraggio a stare in quella porta.
Miliardi o non miliardi che mi danno, io non ci sarei mai andato sotto quella curva col rischio di prendermi un fumogeno in testa!!!
Sean1
00giovedì 14 aprile 2005 11:40
farneticazioni da irriducibili.it
[SM=x145467] Il gruppo degli "IRRIDUCIBILI" nasce nel 1989 esponendo lo striscione nel rettilineo e fin da allora contava una presenza abbastanza numerosa di giovani ragazzi che amavano (e ancora oggi lo fanno) l'inter e quindi a sostenerla a gran voce. Circa un'anno e mezzo più tardi il gruppo degli "SKINS" lascia la curva
nord causa continui litigi ed incomprensioni con gli altri gruppi della curva e la continua repressione della digos, di conseguenza tutti quelli che non riuscivano a fare a meno di frequentare lo stadio si spostarono nel terzo anello e successivamente qualcuno cominciò a frequentare il nostro gruppo rendendolo sempre più numeroso e massiccio. In quest'arco di tempo i "VIKING" che erano situati sul lato sinistro della curva si spostarono nel settore che era occupato dagli "SKINS" e a sua volta gli "SNAKES", scendendo dalla parte superiore del secondo anello verde presero il settore che era dei "VIKING"; questo durò per circa un'anno, poi anche gli "SNAKES" abbandonarono il settore (vista l'elevata età del presidente del gruppo, anzi cogliamo l'occasione per salutarlo) e fece una brevissima apparizione il gruppo "SHINING", che era formato da qualche skin rimasto. Nel 1992 (circa) ecco che il nostro gruppo entra a far parte della curva nord e anno dopo anno continua a crescere a vista d'occhio sia a livello numerico sia come organizzazione, ma nel 1997 arriva la vera svolta: la fusione con "ZONA NERA". Il gruppo della "ZONA NERA" conta circa una ventina di militanti (che già occupavano quel settore della curva) con un'elevata esperienza sulla vita di curva visto che il più anziano conta ben 22 anni di presenza in curva nord e il più giovane 10 anni, quindi gli "IRRIDUCIBILI" acquistano fiducia e valore all'interno della curva ed anche a livello organizzativo crescono in maniera esemplare. Con l'arrivo di "ZONA NERA" il nostro simbolo diventa il muttley (simpatico cane combina guai) e il numero di persone che ci frequenta è sempre più numeroso, anche in trasferta la nostra presenza è quasi la più numerosa, in casa con la coreografia siamo sempre sulla cresta dell'onda e il nostro materiale ha una notevole richiesta. Il nostro ideale politico è tendenzialmente di destra, la nostra bevanda preferita è la birra, (comunque l'alcool in generale) la musica che ascoltiamo più volentieri è la musica OI, le cose che odiamo di più sono: il milan, la juve, i viola, la roma, il napoli, il brescia, il bologna, va bhe facciamo prima a dire che odiamo tutti ad esclusione dei laziali , poi ci sono quelli che non ci fanno ne caldo ne freddo. UN SALUTO LEALE A ROMA LAZIALE!!!!!!!!!!!!!!!!
Nel campionato 2002-2003 abbiamo partecipato ancora più numerosi nelle trasferte della nostra squadra del cuore, abbiamo creato nuove bandiere, stendardi, materiale di vario genere e sopratutto siamo sempre più affiatati tra di noi raggiungendo così un'amicizia che non tutti possono vantare!
Anche l'anno prossimo ci impegneremo a continuare sulla nostra strada, nonostante qualcuno di noi non potrà essere presente, faremo l'impossibile per restare i MIGLIORI!
Sperando che la mitica INTER quest'anno ci regali qualche momento di gioia cogliamo l'occasione per mandare un saluto a tutti i tifosi nerazzurri che tutti gli anni seguono la squadra nella buona e nella cattiva sorte. Un saluto anche a tutti i militanti degli "IRRIDUCIBILI" che purtroppo sono stati espulsi dagli stadi con l'augurio di tornare con noi al più presto per poter sostenere la mitica INTER.[SM=x145467]


scottishflag
00giovedì 14 aprile 2005 14:33
Oltre a tutto questo, la figura barbina che i "tifosi" interisti ci hanno fatto fare di fronte a mezzo mondo potrebbe pregiudicare la nostra candidatura come paese ospitante dei prossimi campionati europei 2012. A quanto pare l'UEFA non è stata contenta dello spettacolo andato in scena a Milano martedì sera... chissà come mai? [SM=g27820]
fergus
00giovedì 14 aprile 2005 15:20
Responsabilità oggettiva delle società
incostituzionale
ma necessaria (?)
Denny Hobson
00giovedì 14 aprile 2005 16:14
ho sentito al telegiornale oggi che la curva interista voleva 100mila euro da Moratti se si voleva evitare il lancio dei funogeni,petardi bottiglie..ma è vero?

Beh allora io sono schifato,fiero di essere rossonero....
se la cosa fosse vera allora gia prima del match,si era deciso che nel secondo tempo gli irriducibili avrebbero lanciato tutto quelle schifezze in campo..

Vediamo domani il referto sono proprio curioso..

Pure gli Juventini si sono comportati male fuori dallo stadio..scandalosi...mi spiace solo per Buffon,Thuram e Zambrotta....per il resto no!nON SI puo giocare a palla alta contro quei mostri..il piu basso era alto 183...fate voi!Hyppia 193cm.....

è proprio vero...come cultura sportiva facciamo schifo!parlo in generale e non di tifoserie specifiche..cè piu delinqueza in curva che nei centro città di notte!
scottishflag
00giovedì 14 aprile 2005 16:55
Re:

Scritto da: Denny Hobson 14/04/2005 16.14
ho sentito al telegiornale oggi che la curva interista voleva 100mila euro da Moratti se si voleva evitare il lancio dei funogeni,petardi bottiglie..ma è vero?



Suona incredibile, ma oramai la realtà ha superato la fantasia più deteriore... non ci si deve stupire più di nulla. [SM=g27825] Certo che se fosse vero... [SM=g27831]
Denny Hobson
00giovedì 14 aprile 2005 17:14
.....si purtroppo è la verità....ECCO LE PROVE
SBIANCHIAMO RAGAZZI SBIANCHIAMO....[SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831]

www.studioaperto.it/inostriservizi.shtml




[SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831]

FANTASMIZZIAMOCI
POVERO PRISCO...CHISSA COSA STARA PENSANDO DA LASSU[SM=x145460]
gior77
00giovedì 14 aprile 2005 17:49
Re: .....si purtroppo è la verità....ECCO LE PROVE

Scritto da: Denny Hobson 14/04/2005 17.14
SBIANCHIAMO RAGAZZI SBIANCHIAMO....[SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831]

www.studioaperto.it/inostriservizi.shtml




[SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831]

FANTASMIZZIAMOCI
POVERO PRISCO...CHISSA COSA STARA PENSANDO DA LASSU[SM=x145460]



sembra incredibile, sì, ma tutto può essere, non si può escludere che sia così.
del resto chi credi che gli paghi la coreografia? le società, e in più c'è anche l'aiutino di sky per quando ci sono partite così importanti. fa figo far vedere le bellissime coreografie dei tifosi.

comunque, non pensare che gli ultras milanisti siano tanto migliori. la differenza è solo che loro vincono da vent'anni.

invece Seedorf ha dimostrato di essere un ragazzo intelligente: ha fermato i suoi compagni che volevano andare a festeggiare sotto la curva. Cosa c'era da festeggiare? Lo sport ha perso, martedì sera.
scottishflag
00giovedì 14 aprile 2005 20:58
Re: .....si purtroppo è la verità....ECCO LE PROVE

Scritto da: Denny Hobson 14/04/2005 17.14
SBIANCHIAMO RAGAZZI SBIANCHIAMO....[SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831]




Che roba... che vergogna... [SM=g27829]
55achab
00venerdì 15 aprile 2005 08:26
Dal blog di Grillo : [SM=g27811]


Dopo le recenti violenze, come quella di ieri a Milano, e manifestazioni negli stadi domando:

Perché aspettarsi che i peggiori tra i tifosi siano meglio dei peggiori tra i proprietari delle società calcistiche?

Perché dovrebbero essere meglio di gente come Tanzi, Cragnotti, Geronzi e Berlusconi?
Personaggi fuorilegge e con un curriculum giudiziario impressionante hanno posseduto e governato il calcio e il Paese. Molti continuano a farlo, disprezzando la legge e la magistratura.
Perchè stupirsi se i loro tifosi cercano di fare altrettanto?

In Europa esporre bandiere con svastiche conduce in galera. Perché da noi no?

Perché di fronte alle violenze dei tifosi la polizia usa i guanti di velluto quando invece al G8 di Genova ha massacrato di botte decine di manifestanti pacifici (i black block violenti li ha lasciati in pace), mandando all'ospedale 17 giornalisti e 60 dei 90 giovani che pernottavano nel centro stampa della scuola Diaz?

La violenza?
Succedeva lo stesso in Brasile.
Una squadra ha tolto l'allenatore, considerato irrilevante (cosa che mi trova perfettamente d'accordo), ha messo un buon preparatore atletico e la formazione in campo viene decisa ogni settimana dai tifosi attraverso internet.

Bisognerebbe far partecipare di più i tifosi alla vita e all'evoluzione della squadra, non solo limitarli al suo finanziamento.

P.S.: Com’è ha fatto ad entrare nello stadio lo striscione con la svastica, grande 4X4 metri?....dico 4metri x 4 metri?



Matteo, Berghem
00venerdì 15 aprile 2005 09:21
Re:

Scritto da: 55achab 15/04/2005 8.26
Dal blog di Grillo : [SM=g27811]


Dopo le recenti violenze, come quella di ieri a Milano, e manifestazioni negli stadi domando:

Perché aspettarsi che i peggiori tra i tifosi siano meglio dei peggiori tra i proprietari delle società calcistiche?

Perché dovrebbero essere meglio di gente come Tanzi, Cragnotti, Geronzi e Berlusconi?
Personaggi fuorilegge e con un curriculum giudiziario impressionante hanno posseduto e governato il calcio e il Paese. Molti continuano a farlo, disprezzando la legge e la magistratura.
Perchè stupirsi se i loro tifosi cercano di fare altrettanto?

In Europa esporre bandiere con svastiche conduce in galera. Perché da noi no?

Perché di fronte alle violenze dei tifosi la polizia usa i guanti di velluto quando invece al G8 di Genova ha massacrato di botte decine di manifestanti pacifici (i black block violenti li ha lasciati in pace), mandando all'ospedale 17 giornalisti e 60 dei 90 giovani che pernottavano nel centro stampa della scuola Diaz?

La violenza?
Succedeva lo stesso in Brasile.
Una squadra ha tolto l'allenatore, considerato irrilevante (cosa che mi trova perfettamente d'accordo), ha messo un buon preparatore atletico e la formazione in campo viene decisa ogni settimana dai tifosi attraverso internet.

Bisognerebbe far partecipare di più i tifosi alla vita e all'evoluzione della squadra, non solo limitarli al suo finanziamento.

P.S.: Com’è ha fatto ad entrare nello stadio lo striscione con la svastica, grande 4X4 metri?....dico 4metri x 4 metri?






Sarà, ma non condivido neanche una parola di Grillo, almeno questa volta.

[Modificato da Matteo, Berghem 15/04/2005 9.22]

gior77
00venerdì 15 aprile 2005 11:05
Re: Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 15/04/2005 9.21


Sarà, ma non condivido neanche una parola di Grillo, almeno questa volta.

[Modificato da Matteo, Berghem 15/04/2005 9.22]




Io non sono d'accordo sulla storia dell'allenatore: come puoi pensare di guidare 11 bambini viziati? facendogli fare qualche corsetta?

La Roma senza Capello non avrebbe vinto lo scudetto. E la Juve di quest'anno, sarebbe a livello dell'Inter.

Sui presidenti delinquenti, invece, ha pienamente ragione.
Denny Hobson
00venerdì 15 aprile 2005 12:19
ma è tutto uno schifo
io non ho piu parole....è arrivato il momento che gli sport olimpici prendano in mano la situazione e che il calcio sprofondi perche ha rotto a tutti...DELINQUENT[SM=g27828]
Shamrock BG
00sabato 16 aprile 2005 11:55
Re: Re:

Scritto da: Sean1 13/04/2005 11.43


chiudere gli stadi[SM=g27812] , riaprire il colosseo[SM=g27811]


Giusto, Sean, chiudiamo gli stadi!!! E chiudiamo anche quel posto fatto a curva dove si ritrovano delle persone che hanno avuto parecchie schede ed anziché decidere per noi si pigliano a spintoni… e chiudiamo pure quel posto chiuso con le luci e la musica dove c’è gente che pippa, cala, si mena perché uno gli ha rovesciato il cocktail addosso, si schianta una volta uscita… e perché non chiudiamo quei posti dove la gente beve tanto e poi arriva a casa e picchia la moglie? Cosa? Non tutti i parlamentari, discotecari, pub-ers sono come li ho descritti io?
Vedi che la tua soluzione “paga la maggioranza per una minoranza” non è esattamente la migliore!

Riguardo al modello inglese tutti ne parlano, ma nessuno fa presente che il calcio d’oltremanica non è più sport popolare: prezzi dei tickets altissimi, membership card (tessera obbligatoria per avere i tickets) con prezzi alle stelle (l’unico che si salva è il Millwall che fa pagare la mc solo £. 5)… così gli spalti sono pieni di gente facoltosa o di turisti del calcio. Siamo così sicuri di volere questo? Che per portare il figlio allo stadio bisogna fare un mutuo?
Matteo, Berghem
00lunedì 18 aprile 2005 10:01
Re: Re: Re:

Scritto da: Shamrock BG 16/04/2005 11.55

Giusto, Sean, chiudiamo gli stadi!!! E chiudiamo anche quel posto fatto a curva dove si ritrovano delle persone che hanno avuto parecchie schede ed anziché decidere per noi si pigliano a spintoni… e chiudiamo pure quel posto chiuso con le luci e la musica dove c’è gente che pippa, cala, si mena perché uno gli ha rovesciato il cocktail addosso, si schianta una volta uscita… e perché non chiudiamo quei posti dove la gente beve tanto e poi arriva a casa e picchia la moglie? Cosa? Non tutti i parlamentari, discotecari, pub-ers sono come li ho descritti io?
Vedi che la tua soluzione “paga la maggioranza per una minoranza” non è esattamente la migliore!

Riguardo al modello inglese tutti ne parlano, ma nessuno fa presente che il calcio d’oltremanica non è più sport popolare: prezzi dei tickets altissimi, membership card (tessera obbligatoria per avere i tickets) con prezzi alle stelle (l’unico che si salva è il Millwall che fa pagare la mc solo £. 5)… così gli spalti sono pieni di gente facoltosa o di turisti del calcio. Siamo così sicuri di volere questo? Che per portare il figlio allo stadio bisogna fare un mutuo?



Analisi che condivido al 100 %
Sean1
00venerdì 22 aprile 2005 15:11
calcio...un gioco pericoloso
Le vittime, tra i 12 e i 28 anni, avevano le mani legate Li invitano a giocare a calcio, trucidati in 14 Colombia, i cadaveri trovati in mare. I ragazzi erano scomparsi da lunedì, dovevano partecipare a un incontro amichevole

BOGOTÀ - Misterioso massacro nel sud-ovest della Colombia, dove alcuni pescatori hanno rinvenuto in mare i resti di quattordici giovani che da lunedì erano scomparsi dalla località di Valle del Cauca, a 500 chilometri da Bogotà, dopo essere stati invitati da alcuni sconosciuti a partecipare a una partita di pallone nella vicina cittadina di Dagua. Testimoni, compresi alcuni parenti, avevano riferito di averli visti salire a bordo di un pullman, procurato loro dalle stesse persone che li avevano convinti a seguirli per disputare l'incontro amichevole: da allora non se ne era più saputo nulla.
I cadaveri delle vittime, di età compresa fra i 12 e i 28 anni, galleggiavano in un'insenatura nei pressi di Buenaventura, principale porto sull'Oceano Pacifico del Paese sud-americano: avevano tutti le mani legate dietro alla schiena, e presentavano ferite da arma da fuoco alla testa, come fossero stati giustiziati. Qualcuno deve averli attirati in una trappola letale, trucidati e quindi gettati in acqua.

Polizia e autorità non riescono ancora a spiegarsi il possibile movente della strage, definita «brutale»; anche se la zona (in uno Stato nel quale 41 anni di guerra civile hanno provocato più di duecentomila morti) è nota per le continue violenze, tanto che dall'inizio dell'anno ha fatto registrare oltre centoventi omicidi. Tra le ipotesi più accreditate dagli inquirenti, quella di un eccidio legato alla lotta tra guerriglieri marxisti e 'squadre della morte' dei paramilitari di estrema destra, molto attivi nella regione. Non si esclude però nemmeno un regolamento di conti tra bande criminali negli ambienti del narcotraffico, di per il quale Buenaventura rappresenta uno snodo cruciale; il porto sorge tra l'altro pochi chilometri a est di Calì, una delle capitali mondiali dello spaccio di droga, nel quale sono per di più coinvolte formazioni estremistiche di opposta estrazione politica.
22 aprile 2005
Le notizie di Corriere


Sean1
00venerdì 22 aprile 2005 15:30
Re: Re: Re:

Scritto da: Shamrock BG 16/04/2005 11.55

Giusto, Sean, chiudiamo gli stadi!!! E chiudiamo anche quel posto fatto a curva dove si ritrovano delle persone che hanno avuto parecchie schede ed anziché decidere per noi si pigliano a spintoni… e chiudiamo pure quel posto chiuso con le luci e la musica dove c’è gente che pippa, cala, si mena perché uno gli ha rovesciato il cocktail addosso, si schianta una volta uscita… e perché non chiudiamo quei posti dove la gente beve tanto e poi arriva a casa e picchia la moglie? Cosa? Non tutti i parlamentari, discotecari, pub-ers sono come li ho descritti io?
Vedi che la tua soluzione “paga la maggioranza per una minoranza” non è esattamente la migliore!

Riguardo al modello inglese tutti ne parlano, ma nessuno fa presente che il calcio d’oltremanica non è più sport popolare: prezzi dei tickets altissimi, membership card (tessera obbligatoria per avere i tickets) con prezzi alle stelle (l’unico che si salva è il Millwall che fa pagare la mc solo £. 5)… così gli spalti sono pieni di gente facoltosa o di turisti del calcio. Siamo così sicuri di volere questo? Che per portare il figlio allo stadio bisogna fare un mutuo?




....aehm....e' spirato lieve il venticello dell'ironia ma tu non l'hai colta....peccato....[SM=g27828]
Sean1
00venerdì 22 aprile 2005 16:34
"Drughi" e "Fighters"
Dopo un diverbio durante Juve-Inter, ieri mattina l'aggressione
Accusata di tentato omicidio, in manette una banda di pregiudicati
Arrestati tre ultras bianconeri
Accoltellato uno juventino "rivale"
Una vecchia storia di "egemonia" tra "Drughi" e "Fighters"


TORINO - Faida all'interno del tifo bianconero. Tre ultras bianconeri sono stati arrestati dalla Digos di Torino con l'accusa di tentato omicidio. Ieri mattina hanno picchiato e accoltellato un tifoso della stessa squadra, ma di un gruppo rivale. Gli arrestati sono Luca Dardo, di 42 anni, originario di Marsala (Trapani); Massimo Lia, 36 anni, e Antonio Corleto, di 36 anni, tutti residenti a Torino e con una lunga lista di precedenti penali. Vanno, a seconda del personaggio, dal furto alla rapina, alla detenzione abusiva di armi, allo spaccio di stupefacenti e alle lesioni. I tre appartengono ai Drughi, gruppo portante della curva bianconera.

La vittima, invece, è Raffaele De Vaire, 24 anni, nato a San Severo (Foggia), abitante a Torino, ma senza fissa dimora. E' ricoverato in ospedale e oggi sarà sottoposto ad un intervento chirurgico. Ha riportato ferite ai glutei, all'addome e tumefazioni in varie parti del corpo. De Vaire è legato ai Fighters che fino a qualche mese fa erano il gruppo egemone in curva Scirea.

Dalla ricostruzione fatta dagli uomini della Digos è emerso che l'aggressione è legata alle tensioni interne alla curva bianconera. Quest'anno infatti si è registrao un cambio del gruppo guida della curva "Scirea". Dopo anni di assenza sono tornati i Drughi (in passato gruppo portante del tifo bianconero, sciolti per problemi guidiziari di alcuni esponenti di spicco) che hanno di fatto spodestato i Fighters (che negli ultimi campionati avevano imposto la loro egemonia sulla curva). Un cambio della guardia carico di tensioni e rancori. Visto che i Fighters sono stati di fatto "spodestati". Via il loro striscione. Al suo posto quello dei Drughi. Ma i membri dei Fighters sono rimasti sulla stessa gradinata. Fianco a fianco con i Drughi. Una convivenza che lasciava intuire conseguenze tutt'altro che pacifiche. E infatti, durante la partita di domenica Juve-Inter, si è verificato un diverbio fra De Vaire e alcuni appartenenti al gruppo rivale. Stamane, a distanza di cinque giorni, la vendetta. Una spedizione che si è conclusa a colpi di coltello.

(22 aprile 2005)

avete la faccina che vomita ? ah eccola ne ho trovata una
Shamrock BG
00mercoledì 27 aprile 2005 20:56
Caro Sean, mi dispiace se non ho colto il tuo venticello di ironia, ma converrai con me che tramite un pc è difficile cogliere il senso delle frasi. A ciò aggiungici che hai fatto un post di 6 parole e 2 faccine: impresa ardua capire che assieme al post spirava il venticello dell’ironia, non trovi?
Detto ciò, visto che sono una crapa de legn, a me sembra tanto che questo venticello dell’ironia suoni un po’ come l’arrampicarsi sui vetri: ti sei accorto che la tua proposta suona un po’ da castroneria, quindi perché non salvarsi in calcio d’angolo dicendo che è una battuta?
Come si suol dire a me non viene in tasca niente a difendere il popolo degli stadi ed ho sentito proposte ben peggiori della tua: quindi se vedi gli ultras come novelli combattenti da arena, non condivido ma rispetto la tua opinione.
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