Rivolta di piazza contro gli Unionisti a Dublino, 25 Febbraio

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Corcaigh
00giovedì 9 marzo 2006 11:52
[SM=x145507]
sl@inte
00giovedì 9 marzo 2006 11:56
[SM=x145452]
jay.ren
00giovedì 9 marzo 2006 12:00
Martina, mai stato più tranquillo.

Ogni tanto mi infervoro per gli ideali che condivido, ma nulla più.

Potrei definirmi un (quasi) [SM=x145486]

[SM=x145498] Ren
plaintive reverie
00giovedì 9 marzo 2006 12:20
be' antiamericanista e antimperialista lo sono, mai detto il contrario. io veramente ti chiedevo di indicarmi in quale occasione avrei preteso che solo il mio punto di vista sia valido. oppure quando ho detto che tu non hai il diritto di pensare con la tua testa. vuoi continuare a mettermi in bocca parole che non ho detto, e va bene. apprezzo il tuo sforzo di andare a ricercare i miei topic per provare a mettermi in imbarazzo, e va bene.
la vuoi sapere una cosa, ren? (spero di non aver confuso con jay...) io sono convinto al 100%, non scherzo, che tu rispetto alla questione nord-irlandese ne sappia dieci volte piu' di me. credo di poter anche imparare qualcosa confrontandomi con te, ma secondo me questo non vuol dire che tu non possa confrontarti civilmente con chi ne sappia meno, altrimenti a questo mondo esisterebbero solo monologhi, perche' tanto c'e' sempre qualcuno che ne sa di piu'.
dici che non posso mettere tutto in un calderone, io la penso diversamente, perche' secondo me dentro questo calderone ci siamo tutti, e questo non lo si puo' ignorare. l'irlanda, come l'italia e' influenzata da quello che succede in questo mondo. saro' antiamericano, ma...gli americani vanno nei balcani e scatenano una guerra civile, vanno in iraq e scatenano una guerra civile. poi succede che ricattino il governo irlandese: il nostro supporto economico in cambio del vostro supporto militare, e questo, volenti o nolenti, ti rende complice di una politica imperialista e colonizzatrice che crea sofferenze, quella stessa di cui il tuo paese e' stato vittima in passato, e che ha generato quei problemi che vediamo ora. ecco, io sono sicuro che il tuo nazionalismo e' genuino, ma per molti irlandesi ho l'impressione che lo sia meno, perche' ci sono queste piccole contraddizioni che non possono eesere trascurate. quello che e' stato detto rispetto alla lingua in galles e' a mio avviso davvero sensato, molto piu' del farne solo una questione di confini. gli irlandesi salvo qualche eccezione preferiscono parlare inglese tra di loro. non e' solo questione di non poter tornare indietro, il fatto e' che una nazione che parlasse esclusivamente irlandese non sarebbe di certo auspicabile per le transazioni commerciali. la cultura britannica permea tutto, il calcio, non sono solo due o tre tifosi, qui i giornali dedicano pagine a pagine al calcio inglese, i pub mostrano tutte le partite, gli irlandesi si disperano se una squadra inglese viene eliminata. oppure prendiamo i fast-food, ubiquitari, tutti amano hamburger e patatine. e allora quello che penso, ci si puo' riprendere l'ulster, ma poi cosa cambierebbe? si creerebbe solo maggiore odio. pre me sarebbe molto piu importante la pace che non avere un'irlanda delle 32 contee. perche' il nazionalismo che mi da il vomito non e' il tuo, ma quello, per fare un esempio, di quella famosa datrice di lavoro.
l'irlanda non e' il burkina faso, ok, ma il mondo e' cambiato, l'irlanda e' cambiata, e probabilmente anche la questione irlandese e' cambiata. la storia dei troubles, certo, e' imprescindibile, ma probabilmente lo sono anche certi aspetti odierni di politica globale.
=Donegal=
00giovedì 9 marzo 2006 12:32
Re:

Scritto da: plaintive reverie 09/03/2006 12.20
gli americani vanno nei balcani e scatenano una guerra civile, vanno in iraq e scatenano una guerra civile.



OT: Ehm... adesso anche la guerra civile in Bosnia sarebbe colpa degli americani che sono andati li? E quando ci sarebbero andati? A meno che tu non ti riferisca al Kossovo, un fatto avvenuto ben 5 anni dopo la guerra in Bosnia, e in cui la Nato e gli americani sono andato dopo che la situazione era già degenerata. Ma evitiamo di parlare del Kossovo perchè non c'entra niente con l'Irlanda.
Io credo che dare sempre e comunque le colpe agli americani, anche di fatti in cui non c'entrano niente non sia molto utile per capire certe cose.
Per ritornare all'argomento di questa discussione, che è l'Irlanda e non gli USA e tutto quello ad esso collegato, volevo far notare che le cause dei problemi dell'Irlanda sono vecchie di secoli, da prima della scoperta dell'America...

[Modificato da =Donegal= 09/03/2006 12.39]

scottishflag
00giovedì 9 marzo 2006 12:57
Earendil78, é arrivato il cambio... da oggi:

Colpa tua, USA! [SM=g27828]

Non trovo più le ciabatte... dove stanno? [SM=g27813] Giorg Dabliu... 'tacci tua...
jay.ren
00giovedì 9 marzo 2006 13:43
Re:

Scritto da: plaintive reverie 09/03/2006 12.20
questo non vuol dire che tu non possa confrontarti civilmente con chi ne sappia meno, altrimenti a questo mondo esisterebbero solo monologhi, perche' tanto c'e' sempre qualcuno che ne sa di piu'.



Mi spiace se non mi sono dimostrato "civile", però ho sempre cercato, in questo come in altri post, di documentarmi a fondo prima di scrivere. Non intendo fare monologhi perché non ho né le capacità dialettiche né le conoscenze dei fatti, ma vorrei che gli interventi si basassero su fatti più concreti che su preconcetti vari.

Anche sulla questione del riot di Dublino, ho letto articoli scritti da unionisti, da repubblicani e da quant'altro, proprio perché non mi dispiace avere più punti di vista su cui riflettere.

Infatti, ultimamente, sto rivalutando anche le mie posizioni sul reverendo Paisley, perché dice delle verità scomode e magari dette con un linguaggio non proprio da educanda, però spesso fanno pensare. [SM=g27832]

Lo so benissimo di essere un "repubblicano da salotto", l'unica mia fortuna è di poter colloquiare con qualcuno molto più informato di me sui fatti e di leggere articoli di persone molto addentro alla questione.

Un piccolo esempio: sul sito cui collaboro, con molto onore, ieri sera abbiamo inserito un pezzo, intitolato "Misrepresentation of Republican position must be addressed" scritto da Francis Mackey, Responsabile nazionale del 32 County Sovereignty Movement, che si batte per la riunificazione dell'Irlanda.
Lo reputo interessante, ma allo stesso modo ho letto, sempre su Lesenfantsterribles.org, articoli ed interviste ad Adair (ex leader dei paramilitari lealisti dell'UDA) o a Paisley oppure ancora un lungo scritto che rivela sospetti collusioni tra l'MI5 (i servizi segreti britannici) e la bomba di Omagh dell'agosto 98 e potrei continuare all'infinito con molti altri esempi.

admin/moris
00giovedì 9 marzo 2006 17:04
OT
Gli ultimi tre interventi sono stati spostati ==)QUI (==
jay.ren
00lunedì 4 settembre 2006 11:44
Gli incidenti non furono organizzati
Bill Donogue, Sovrintendente Capo della Garda - la polizia irlandese, ha respinto la richiesta di un avvocato riguardante il risarcimento per l'incendio dell'automezzo del suo cliente, dovuto, secondo l'avvocato, al "riot" scoppiato prima dell'avvio della parata organizzata dall'associazione "Love Ulster".

Secondo la Garda le violenze esplose per le strade di Dublino non furono riconducibili ad un "riot organizzato" e stabilito preventivamente.

Queste affermazioni contrastano con le opinioni del primo ministro Bertie Ahern e di Michael McDowell, ministro per la giustizia.

In poche ore di disordini sono stati causati danni per oltre 250.000 euro.

Potete vedere le immagini del 25 febbraio a Dublino pubblicate su Les Enfants Terribles.

Fonte: . Let, Bollettini >>
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