Iscrizione all'AIRE (Anagrafe Italiana Residenti Estero) e Residenza in Irlanda

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nightolo
00domenica 16 luglio 2006 20:30
Re:

Scritto da: .Rachele. 16/07/2006 20.10
Ho letto tutti i vostri post ma sono incerta sul da farsi.
Se mi ammetteranno al Master a cui mi sono iscritta, vivrò in Irlanda almeno per 2 anni, e sicuramente cercherò lavoro e di conseguenza dovrò aprire un conto corrente lì.
Quello che mi chiedo è: a parte il fatto del votare all'estero nel caso di elezioni, avrei altri vantaggi nell'iscrivermi all'AIRE? perchè la mia intenzione è quella di NON iscrivermi, anche perchè so che tornerò in Italia, ma non vorrei che mi facessero problemi per l'apertura di un conto bancario se mantengo la residenza italiana. E dato che la legge dice di iscriversi dopo 90 giorni dall'arrivo, se nella mia dichiarazione dei redditi risulta che lavoro in Irlanda per una durata superiore mi iscriveranno all'AIRE d'ufficio o comunque mi faranno problemi? E dal punto di vista delle tasse, cosa mi converrebbe fare sempre riguardo alla residenza?



a me onestamente sto fatto della legge non mi quadra; mi sa che non c'e' un obbligo di iscriverti.

Per il conto bancario a loro non interessa, l'AIRE e' una questione eslcusivamente italiana, a loro importa solo che tu abbia un pps number, per le tasse e' la stessa cosa
nadiaidi
00domenica 16 luglio 2006 23:52
Sì, c'è in effetti una legge ma, non si è capito perchè, non è obbligatoria. Nel senso che in teoria sei obbligato ad iscriverti entro 90 giorni, ma se non ti iscrivi non c'è nessuna sanzione.

Per quanto riguarda il conto in banca, non fa differenza.

Per le tasse invece: al governo irlandese non interessa di che cittadinanza sei, paghi le tasse e basta. Nel momento in cui invece torni in Italia e vuoi farti trasferire i contributi...beh allora non so proprio [SM=g27828]

Se sei iscritto all'AIRE, non risulti più come residente in Italia. Quindi se in Italia paghi delle tasse come ad esempio quella sui rifiuti, se ti iscrivi all'AIRE non la paghi più.

Questo quello che so, ma su alcuni punti non c'è chiarezza nemmeno negli uffici addetti.
=Donegal=
00lunedì 17 luglio 2006 10:23
Re:

Scritto da: nadiaidi 16/07/2006 23.52
Sì, c'è in effetti una legge ma, non si è capito perchè, non è obbligatoria. Nel senso che in teoria sei obbligato ad iscriverti entro 90 giorni, ma se non ti iscrivi non c'è nessuna sanzione.



Solita legge all'italiana...
Per i contributi credo che non sia necessaria l'iscrizione all'AIRE, comunque le procedure sono molto semplificate tra paesi europei.
Ma più che farli trasferire sarebbe meglio farseli rimborsare i contributi, con l'aria che tira...
Juza1973
00lunedì 17 luglio 2006 20:57
Re:

Scritto da: .Rachele. 16/07/2006 20.10E dato che la legge dice di iscriversi dopo 90 giorni dall'arrivo, se nella mia dichiarazione dei redditi risulta che lavoro in Irlanda per una durata superiore mi iscriveranno all'AIRE d'ufficio o comunque mi faranno problemi? E dal punto di vista delle tasse, cosa mi converrebbe fare sempre riguardo alla residenza?



Guarda dubito che abbiano la possibilita' di fare controlli incrociati tra dichiarazione dei redditi e residenza estera. Se avessero tutta questa efficienza tante cose non succederebbero. Per quanto riguarda le tasse se hai solo redditi da lavoro non e' un grosso problema, se ha ingenti capitali e varie forme di reddito chiama un commercialista di fiducia e non un forum [SM=g27817]
ollivander
00lunedì 17 luglio 2006 22:12
Re:

Scritto da: nadiaidi 16/07/2006 23.52
Per le tasse invece: al governo irlandese non interessa di che cittadinanza sei, paghi le tasse e basta. Nel momento in cui invece torni in Italia e vuoi farti trasferire i contributi...beh allora non so proprio [SM=g27828]



nadia a me interesserebbe proprio questa parte.
so che c'è un modulo apposito da richiedere per avere il rimborso delle tasse pagate in irlanda. il modulo viene rilasciato dal datore di lavoro dopo il licenziamento per un eventuale rimpatrio, ma di che altro c'è bisogno? nonsarà che in quel momento scatta il controllo sull'iscrizione all'aire? [SM=g27833]
nadiaidi
00lunedì 17 luglio 2006 23:38
Re: Re:

Scritto da: ollivander 17/07/2006 22.12
nadia a me interesserebbe proprio questa parte.
so che c'è un modulo apposito da richiedere per avere il rimborso delle tasse pagate in irlanda. il modulo viene rilasciato dal datore di lavoro dopo il licenziamento per un eventuale rimpatrio, ma di che altro c'è bisogno? nonsarà che in quel momento scatta il controllo sull'iscrizione all'aire?


Il rimborso delle tasse pagate lo chiedi alla Stato irlandese, vai al Revenue e porti il P60 o P45.
L'iscrizione all'AIRE non c'entra nulla.

Con il fatto del mercato libero nell'Unione credo, ma non sono sicura, che i contributi versati ad uno Stato piuttosto che ad un altro non abbiano nulla a che fare con l'AIRE, essendo sempre tu cittadina comunitaria.

Potrei dire delle ca..ate, ma quando ho studiato per un lavoro la questione contributi, si parlava di somma dei periodi lavorativi, di rimborsi, trasferimento di contributi, ma mai di un vincolo all'iscrizione all'AIRE.

Ora, sei vuoi continuare a parlare di tasse e contributi, vai sul topic apposito che qui poi diventi OT [SM=g27828]
nightolo
00martedì 18 luglio 2006 00:19
confermo il fatto che l'iscrizione all'AIRE oltre al voto e al rinnovo del passaporto, non porta alcun vantaggio
=Donegal=
00martedì 18 luglio 2006 15:50
Un po' di osservazioni: per i redditi da lavoro le tasse in genere si pagano dove si lavora, indipendentemente dalla residenza o dall'iscrizione all'AIRE.
Poi ci alcune eccezioni, come i dipendenti di alcuni enti internazionali che pur lavorando in un paese sono assoggettati a un diverso regime fiscale. Ad esempio c'è chi (fortuna sua) pur lavorando in Italia paga secondo il regime USA e quindi paga solo le tasse federali (bassissime), ma sono casi particolari.
Quando al rimborso delle tasse, se funziona come in UK, vale solo per chi rimane poco tempo e non raggiunge il minimo tassabile.
Esempio: se uno guadagna 2000 euro al mese viene tassato ogni mese come se ne guadagnasse 24000 l'anno, ma se rimane due mesi ne guadagna solo 4000 e rimane nella fascia esente gli vengono rimborsate le tasse pagate.
Se invece si rimane un anno intero allora non c'è rimborso.
I contributi rimangono validi (anche se non si lavora nella UE), ma comunque bisogna farseli riconoscere con moduli e burocrazia varia. Almeno qualche anno fa era così.
marina16
00sabato 22 luglio 2006 23:08
servizio sanitario e AIRE
Quando ti iscrivi all'AIRE ti tolgono automaticamente la residenza in Italia. E quindi anche il diritto all'assistenza sanitaria italiana (che è decisamente superiore a quella irlandese).

Vuol dire anche che per tutte le pratiche ti devi rivolgere a loro. VUOL DIRE PROBLEMI E BUROCRAZIE. Non esistono però alternative.
nightolo
00giovedì 27 luglio 2006 15:57
allora
i contributi (non so se questa aparola esista nel vocabolario irlandese) non hanno a che vedere con l'aire, ma sono cumulabili in qualsiasi paese dell'unione europea. Leggere sito inps, sezione pensione europea.

Nel caso in cui decidiate di fare un pension plan privato (come fanno quasi tutti qui) fate attenzione al fatto che il vostro pension plan sia compatibile o meno con altri fondi pensione (nazionali e non), in modo da poter cumularlo coi vostri contribuiti versati (o da versare) in Italia.

Ollivander, non vorrai mica tornare in italia???
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