ho abbandonato il forum per qualche mese...
... per un po' e il post, che originariamente era nato come una specie di inchiesta su un presunto apartheid occupazionale vigente nella verde isola, si e' trasformato in un altro scambio di opinioni sui vari call centers e lavori vari.
colpa mia, dovevo farci piu' attenzione
comunque, anche il mio interesse nella ricerca e' calato
quello che mi aveva spinto a intraprendere una cosa cosi' e' stato il fatto che la mia ragazza, ora ex ragazza, trovava molte porte chiuse quando stava cercando lavoro perche' voleva possibilmente stare lontana dal simpatico mondo di call centers. Dopo un paio di settimane ha trovato lavoro come commessa in un negozio di occhiali da sole, quindi decade la prima spinta della ricerca e, anche perche' sto incasinato fino al collo, mi sono fermato ai seguenti risultati:
application fatte : 16 tra receptionist, P.A., office junior, quelle cose li'
reply per l'Irlandese: 16, tutte, anche solo per dire che la posizione era gia' presa
reply per l'Italiana: 12
appena ricevuta la reply ho lasciato perdere. In order to prove my point I only needed a reply from the potential employer.
ecco qua.
Devo dire che sono stupito dai risultati, modesti a dir la verita'. Forse l'alto numero di replies per l'Italiana e' dovuta al fatto che le mie mail sono andate direttamente all'employer, perche' mi sono basato sulle vacancies del FAS. Sicuramente, se un biggolo sdraniero entra in una qualsiasi employment agency, cercano di piazzarlo in uno dei molti call centers. Notare la scaltrezza del FAS: equal opportunities, e va bene, e infatti danno a tutti la possibilita' di contattare l'employer. Ma l'employer poi rispondera' alla tua richiesta? A quel punto il FAS se ne e' gia' lavato le mani.
Spezzo una lancia a favore del FAS e del welfare in generale: ditemi se in Italia esiste una cosa che ti fa fare un corso, seppure basico, di introduzione ad una attivita' professionale e ti pagano per farlo. Fantascienza. Qui e' ancora possibile, grazie ai molti soldi disponibili e al numero relativamente basso di abitanti. Cio' e' vero anche per i sussidi agli studenti e alle famiglie. L'Irlanda per il welfare ha qualcosa da insegnare a tutti. Forse un po' troppo permissiva magari, visto che permette a emeriti fannulloni ben capaci di lavorare, autoctoni e non, di grattarsi i cosidetti all day long campando alle spalle del taxpayer. E si lamentano pure. Beh, se non altro le mie tasse qui in Irlanda vanno, tra le altre cose, ad aiutare il prossimo invece di finanziare guerre di conquista in medio oriente guidate dal cane a stelle e strisce. Se finisse anche la storia dei rifornimenti di carburante a Shannon la mia coscienza sarebbe a posto.
Comunque sto andando fuori tema
Tornando al discorso lavoro e call centers, e chiudendo: fate le vostre scelte. Io ho fatto le mie e devo dire che in questi anni ho anche imparato qualcosa... ho imparato come funzionano i meccanismi corporativi. Decisamente da evitare in Cork sono: Starwoods, ambiente da lager nazista - RCI, un posto dove si deve scegliere tra l'avere e il non avere una coscienza, scegliere tra l'avere compassione per il povero gabbato che credeva ancora che si puo' scambiare Tenerife con New York, o pensare che invece ha avuto quello che si meritava per essere stato cosi' incredibilmente fesso... un ricettacolo di inettitudine a entrambi i lati del filo del telefono.
Concludo con un ultimo consiglio per il lavoro: lasciate perdere uffici, carriere, terziario et similia e imparate invece ad andare a caccia, pesca, a coltivare la terra e ad accendere il fuoco senza fiammiferi.
Perche' se il mondo continua ad andare cosi' si torna nelle caverne nel giro di vent'anni.
il vostro
Z