Elogio della follia di certi calciatori...

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admin/moris
00giovedì 17 febbraio 2005 11:47

Questa è stata giudicata la parata più spettacolare della storia del calcio

amichevole Inghilterra-Colombia

www.ilportiere.com/media/filmato_higuita.html


Avrà avuto i suoi difetti, avrà anche fatto diverse cazzate nella sua vita, ma Higuita era un gran personaggio.

Ecco, mi mancano i giocatori matti, non allineati, estroversi, capaci di gesti folli e spiazzanti, di alti e bassi continui.
I Maldini e tutti i "bravi ragazzi" li lascio a qualcun'altro.

Mi vengono in mente :

Maradona
Cantona
Higuita
Gascoigne
Pasquale Bruno




Matteo, Berghem
00giovedì 17 febbraio 2005 11:57
Re:

Scritto da: admin/moris 17/02/2005 11.47

Mi vengono in mente :

Maradona
Cantona
Higuita
Gascoigne
Pasquale Bruno




E il mitico Claudio Caniggia??
fergus
00giovedì 17 febbraio 2005 12:12
Beh l'immenso Georgie Best , ovviamente.....
Norman Whiteside ( il + giovane giocatore di Espana 82 e gran bevitore)
Tony Adams (capace di arrivare ubriaco fradicio al check in prima di alcune trasferte dei gunners)
Massimiliano "Acciuga" Allegri , centrocampista coi piedi buoni e dalle grandi potenzialità, piantò la moglie sull'altare per trasferirsi al Cagliari, con Galeone formò uno spettacolare tandem nelle trattorie di tutta italia
gior77
00giovedì 17 febbraio 2005 13:45
Ezio Vendrame ...

"Per molti Ezio Vendrame è ancor oggi, a distanza di tanti anni dall'addio al pallone giocato, il calciatore in grado di percorrere palla al piede tutto il campo, di arrivare davanti alla porta avversaria e di tornare... indietro senza fare gol. Per altri il funambolico giocoliere in grado di deliziare le platee di tutta Italia facendo impazzire le difese avversarie. Per altri ancora (forse pochi) un genio che sacrificò il suo talento pedatorio alla sregolatezza della sua vita di uomo sopra le righe.

"Uno che sostiene che il gol è la cosa più insignificante di una partita, che è molto più divertente mirare il palo, uno che una volta ha dribblato il portiere e poi, a porta vuota, è tornato indietro perché anche un portiere è un uomo e bisogna dargli un'altra possibilità, uno così non deve fare carriera. E non vuole farla", si legge nell'introduzione al libro scritta dalla nota firma del giornalismo sportivo Gianni Mura.

"E lasciatemi divertire" era il suo cartiglio ideale, steso sulla domenica ma anche sugli altri giorni della settimana. Vietato bere alcolici? Beveva come una spugna. Vietato fumare? Fumava. Sommamente vietato uscire dal ritiro per andare a donne? Era sempre fuori. Anche per questo non è diventato un campione, ma soprattutto perché ha capito fin da giovane che per diventare un campione avrebbe dovuto uccidere se stesso o quantomeno soffocare la sua voglia di libertà. Che a volte era desiderio di trasgressione ma più spesso voglia di libertà, semplicemente." Donne, musica, poesia, calcio, gente comune: questi sono solo alcuni degli ingredienti che danno corpo ai brevi racconti di Ezio Vendrame, ora ingenui ora sornioni, ora ironici ora dissacranti: mai semplici esercizi letterari. Vendrame, quando scrive, "non ondeggia, non finta, non dribbla, non cerca il colpo a effetto né il numero da foca". Semplicemente si specchia in se stesso. E l'immagine è quella di un uomo affamato di autenticità e assetato di vita fino allo spasimo."


paolino-BOGLANDSMAN
00giovedì 17 febbraio 2005 13:54
Io mi ricordo di quel simpaticone di portiere del Liverpool ai tempi in cui avevano Candy come sponsor sulle maglie... adesso mi sfugge il nome...
ma mi ricordo che fu indagato per delle scommessine un po' losche... però era troppo forte quando prima dei calci di rigore degli avversari indossava una mascherina di carnevale..
qualcuno si ricorda come si chiama questo personaggio un po' matto?
gior77
00giovedì 17 febbraio 2005 13:57
Gianfranco Zigoni detto Zigo ...

"Talvolta capita che il calcio venga attraversato da personaggi il cui talento va di pari passo con la sregolatezza; Maradona su tutti, ma anche il grande Gigi Meroni o Best, di cui da poco è uscito un film. Personaggi che nel campo da gioco hanno portato la propria vita con tutte le sue contraddizioni e debolezze. Zigoni è senza dubbio uno di questi; avvezzo a frequentare i bassifondi delle città, Zigo ha attraversato le capitali calcistiche italiane - Torino, Genova, Roma - vivendone la parte più pasoliniana e decadente, la sola capace di dialogare con il suo animo di ragazzo cresciuto povero ed arrabbiato.

Ma Zigoni, per fortuna, non era solo questo. Zigo era soprattutto un calciatore, anzi, un fuoriclasse. «Quello è un musso, è un figlio de puta, e poi ha troppe donne che lo sfiniscono, ma quando vuole…è un purosangue». Queste parole, pronunciate da Saverio Garonzi, presidente di Zigoni nei suoi anni a Verona, riassumono perfettamente la personalità ed il carattere del nostro. I suoi tifosi sorridono ancora quando, pescando negli antri più reconditi della memoria, raccontano di quel giocatore che prima di entrare in campo si toglie la pelliccia, la pistola (Zigo si dilettava a sparare ai lampioni) e il cappello, il suo abbigliamento da panchina, saluta il suo pubblico e, se gli gira bene, porta a casa la partita con un paio di prodezze. Oggi Zigoni allena, «con amore», i pulcini di Basalghelle; il suo motto è «divertiamoci, e gloria a te Comandante Che». Una delle passioni di Zigo, il Che. Una cosa che, nonostante tutto, lo rende irresistibile."

Gianfranco Zigoni ha scritto, con la collaborazione di Ezio Vendrame, un libro sulle sue gesta pedatorie e non. "Dio Zigo pensaci tu" (Biblioteca dell'immagine) racconta di donne, motori, risse, squalifiche, feste e bestemmie. Di calcio giocato ce n'è davvero poco.
Italo Allodi, manager della Juve, riuscì a convincere Vieri (padre di Bobo) a tagliarsi i capelli per centomila lire. Ma Zigoni ricorda che a lui ne erano state offerte duecentomila "per andarsi a tagliare i coglioni".
gior77
00giovedì 17 febbraio 2005 13:59
Re:

Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 17/02/2005 13.54
Io mi ricordo di quel simpaticone di portiere del Liverpool ai tempi in cui avevano Candy come sponsor sulle maglie... adesso mi sfugge il nome...
ma mi ricordo che fu indagato per delle scommessine un po' losche... però era troppo forte quando prima dei calci di rigore degli avversari indossava una mascherina di carnevale..
qualcuno si ricorda come si chiama questo personaggio un po' matto?



Grobbelar ... era sudafricano, un matto, pareva con i piedi stile Garella in Italia.
billingham
00giovedì 17 febbraio 2005 14:27
il mitico Ezio Vendrame...Santiago Blanco e le sue mosse del cacchio al mondiale..."Veleno"...Georgie Best...tutta gente di cui ho visto solo filmati di repertorio...il calcio di oggi mi ha stufato...grazie moris per questo bel ricordo...
Denny Hobson
00giovedì 17 febbraio 2005 14:35
Beh dall inghilterra ai sud americani i piu pazzi..
The Best o Gascogne,due che hanno dilapidato il loro patrimonio con l alcool..
Il primo per me è un mito..
il secondo un grande perche ora vive in una mansarda di un dj londinese....e pensare che di soldi ne aveva....poi l alcool...le scappatelle col pullman del middlesbrough...i saluti affettuosi col ditro medio ai giornalisti...l approdo in serie B cinese pur di tirar su qualche soldo...nulla da fare l alcool si è impadronito di lui[SM=g27828]

Valderrama con quei capelli faceva invidia a molte veline mediaset[SM=g27811]

Antony Adams storico capitano e difensore del Arsenal aveva annunciato ai giornali di esser un alcolizzato..[SM=g27819]

Rio Ferdinand che non si presenta all anti doping[SM=g27820]

Maradona che si fa curare in Colombia..[SM=g27825]

Per quanto riguarda i portiere....Higuita e Chilavert hanno lasciato il segno....ma credo che il piu spettacolare era Jorge Campos Messicano...si distingueva per la bassezza,per l agilita,per i gol che faceva,per il look(magliette iper colorate che identificavano l allegria messicana)Tutto cio gli regalo un iper contratto miliardario con i Chicago fire in Usa per due anni,poi torno in messico perche rapirono il padre...qualcuno sa come fini?[SM=g27825]



[Modificato da Denny Hobson 17/02/2005 14.38]

gior77
00giovedì 17 febbraio 2005 14:42
Thomas Locatelli e Jonathan Bachini, una coppia di fuori di testa come pochi.
Martin Jorgensen, un alcolizzato che beveva 3-4 birre prima di scendere in campo.
Piquetero
00giovedì 17 febbraio 2005 22:13
A quelli gia' detti aggiungo Trifon Ivanov e Stig "sorry,no regrets" Tofting[SM=g27811]
billingham
00venerdì 18 febbraio 2005 02:44
Re: Beh dall inghilterra ai sud americani i piu pazzi..

Scritto da: Denny Hobson 17/02/2005 14.35

Antony Adams storico capitano e difensore del Arsenal aveva annunciato ai giornali di esser un alcolizzato..[SM=g27819]

[Modificato da Denny Hobson 17/02/2005 14.38]





a Tony Adams e alla sua lotta contro l'alcoolismo (vinta) è dedicata l'omonima canzone di Joe Strummer & The Mescaleros...consigliatisisma

"Tonite there was a powercut in the city of madness
and all conversations died in the burst of a solar flare"
billingham
00venerdì 18 febbraio 2005 02:46
segnalo anche che fra un paio di sabati c'è il dvd del film "BEST" dedicato a Georgie Best allegato alla gazza
gior77
00venerdì 18 febbraio 2005 08:15
Re:

Scritto da: billingham 18/02/2005 2.46
segnalo anche che fra un paio di sabati c'è il dvd del film "BEST" dedicato a Georgie Best allegato alla gazza



Grande giocatore, ma pessimo film. Fatto male.

Secondo me.
cossaigh
00venerdì 18 febbraio 2005 08:32

Anche Keegan, oltre ad essere un buon giocatore, era dotato di un certo estro e di una certa follia.

gior77
00venerdì 18 febbraio 2005 08:45
addio Grande Omar ...
Il grande calciatore argentino giocò nella Juve e nel Napoli
Con Boniperti e Charles ha scritto un'epopea bianconera
Addio a Omar Sivori
fece sognare gli stadi
di GIANNI MURA


Omar Sivori
Povero Cabezon, aveva cominciato a morire quando gli era morto, ancora giovane, un figlio. E la vita gli era sembrata più piccola e amara, nella vasta tenuta di San Nicolas. Sivori aveva investito nella terra, nell'allevamento del bestiame. Era stato troppo geniale e particolare per allevare calciatori, troppo individualista per fare l'allenatore. Lui gli allenatore li faceva impazzire, di felicità o di rabbia, dipende.

Con Heriberto Herrera fu scontro frontale. Il ginnasiarca paraguagio, come lo chiamava Brera, era un teorico del "movimiento", tutto il contrario di quel che piaceva a Sivori. Stiamo parlando di un calcio allo stato brado, questo sì sarebbe piaciuto a Soriano. Sivori era furbo, molto, e in possesso di un sinistro abbagliante. A Napoli, dove si erano beati con entrambi, stabilirono che solo il sinistro di Maradona era superiore a quello di Omar Enrique Sivori, pure lui provvisto di un fisico non vistoso ma compatto. Era arrivato in Italia nella stessa infornata di Angelillo e Maschio, detti "los angeles con la cara sucia", gli angeli con la faccia sporca. Tutti e tre si erano laureati, come Di Stefano, all'università della strada. Maschio era un centrocampista portato alla regia, Angelillo un goleador travestito da ballerino di tango (quel filo di baffi, quella scriminatura impeccabile), Sivori un fantasista per vocazione e provocazione. Erano oriundi, giocarono nella Nazionale azzurra senza lasciare grandi tracce. Sivori fece anche parte della spedizione cilena del '62. Senza storia, si ricordano due gol suoi in un 6-0 a Israele, nel girone di qualificazione, a Torino.

Parlavo di Sivori con Pesaola, un mesetto fa. "Se Omar si fosse allenato, sarebbe stato forse il più grande" diceva Pesaola. Già così, allenandosi poco e malvolentieri, è stato grandissimo. Giocava col pallone come un gatto col gomitolo, teneva sempre i calzettoni abbassati (alla cacaiola, diceva Brera), senza parastinchi, sostenendo che gli dava fastidio l'elastico, che gli toglieva sensibilità alle gambe. Molti e molti anni dopo, quando collaborava con la Rai, mi pare fossimo in Russia, tra una sigaretta e l'altra mi disse che lo faceva perché riteneva più difficile che i difensori picchiassero uno che si presentava così disarmato. Di botte ne prendeva, ma erano più numerose quelle che dava.

Erano gli anni, lo dico per i più giovani, in cui lo stopper o il libero tiravano coi tacchetti una riga fuori dall'area di rigore e dicevano agli attaccanti: se la passi ti rompo una gamba. Sivori non solo la passava allegramente, ma aveva la fissazione di umiliare l'avversario facendogli tunnel, e magari aspettandolo, per farglielo una seconda volta. E così un giorno a Torino uno stopper del Catania, Grani, gli disse: al ritorno ti rompo una gamba. E Sivori, calmissimo: va bene, ma cerca di fare presto altrimenti te la rompo prima io. E così andò, col piede di Sivori a martello sul ginocchio di Grani. I vecchi a Padova si ricordano ancora del loro portiere (Moro o Pin, ho questo dubbio) che becca un gol su rigore e rincorre Sivori fino agli spogliatoi anche se l'arbitro non ha ancora fischiato la fine. La Juve vinceva di tre o quattro gol, mancava poco. Occhiata implorante del portiere a Sivori che dice: non ti preoccupare te lo tiro sulla sinistra. Moro - o Pin - si butta e la palla va dall'altra parte. Sivori era fatto così. Però Bearzot, che l'ha dovuto marcare diverse volte con la maglia del Torino, ed erano derby di fuoco, mi ha detto che a lui di tunnel Sivori non ne ha mai fatti. "Omar sapeva essere carogna con le carogne, se uno lo marcava duro ma leale anche lui era leale". Gli Agnelli e tutto il pubblico juventino stravedevano per Sivori, pur sapendo della sua enorme passione per il poker notturno, il whisky e le sigarette.

Non stravedeva Boniperti, che preferiva l'onesta fatica di Charles, da servire con passaggi lunghi e dritti. Mentre Sivori voleva la palla sul piede, da fermo (un po' come Cassano adesso) e poi ci pensava lui a trasformarla in un fuoco d'artificio.

O lui o io, disse Heriberto. Così Sivori andò al Napoli, dove diventò lo scugnizzo, anche se non era più di primo pelo, e i tifosi cantavano "vide omàr quant'è bello". E quando arrivò alla Juve vinse il Napoli, gol di Altafini su assist di Sivori. Sivori andò a prendere il pallone nella porta della Juve, andò piano verso il centrocampo e arrivato all'altezza della panchina di Heriberto gli tirò il pallone addosso. Ma non volgarmente, con forza, no, un tocchetto leggero, da gatto. Altre volte reagiva da toro. In una partita col Real lo sfotteva in continuazione Pachin: ti manca solo la piuma in testa per essere un indio. La risposta di Sivori fu una tremenda craniata sul naso.
E' vero che non s'è mai allenato bene, non riteneva di averne bisogno. Col pallone faceva quello che voleva, e allora bastava la tecnica a fare la differenza. L'etichetta di genio e sregolatezza gli va a pennello, pochi hanno raggiunto la sua perfezione nel dribbling e, se ne aveva voglia, dell'assist.

Poco diplomatico da giocatore, non era cambiato da commentatore. Andava giù piatto, giudizi netti, forse troppo per la prudenza dell'emittente di Stato. Il calcio della tonnara non gli piaceva e non faceva nulla per nasconderlo.

Era sincero, anche a costo di ferire. Qualche bugia l'aveva raccontata, pro domo sua. Come quando Brera gli chiese da che zona fossero arrivati in Argentina i suoi. Da Pavia, rispose prontamente Sivori che aveva i suoi informatori. Invece venivano da Genova. Ma da quel giorno, giudicandolo un paìs, Brera prese sotto l'ala l'imprevedibile mattocchio. Gli sia lieve la terra, è il minimo che si possa dire a chi ci ha fatto divertire quando giocare a calcio significava solo quello, giocare.
(18 febbraio 2005)
fergus
00venerdì 18 febbraio 2005 09:27
un altro grande campione se ne é andato
memorabili le baruffe in campo con il gigante buono John Charles , l'unico che riuscì a zittirlo con uno schiaffo
allora la Juve era una signora.....


fergus
00venerdì 18 febbraio 2005 09:36
dimenticavo
grande Gianni Mura
come al solito
billingham
00venerdì 18 febbraio 2005 16:09
Re: Re:

Scritto da: gior77 18/02/2005 8.15


Grande giocatore, ma pessimo film. Fatto male.

Secondo me.



non l'ho visto...volevo prendermelo...poi ti saprò dire
scottishflag
00venerdì 18 febbraio 2005 17:50
Re: Re:

Scritto da: gior77 18/02/2005 8.15


Grande giocatore, ma pessimo film. Fatto male.

Secondo me.



Io lo ho visto sia al cinema sia comodamente adagiato sul divano... concordo sul fatto che il film non è particolarmente ben realizzato. Detto ciò probabilmente me ne procurerò una copia, ma giusto per soddisfare la mia insaziabile fame di DVD! [SM=g27824]
Denny Hobson
00sabato 19 febbraio 2005 15:45
.il dvd di the best...
..non posso perderlo ragazzi teneti informati sulla data di uscita con la gazzetta dello sport vi ringrzio in anticipo..

Per quello che riguarda Adams Arsenal...oltre ad esser un grande in campo hadimostrato di aver le palle quadrate e di ammettere che si svegliava di notte tutto sudato e vomitava per l alcool ingerito...solitamente la stampa davanti a queste notizie ci va giu pesante e riesce a rovinare psicologikamente le persone,ma Antony ha dimostrato di esser piu forte dell alcool e delle critiche,grande[SM=g27811]
Shamrock BG
00mercoledì 23 febbraio 2005 20:18
Nella vita ho speso metà del miei soldi per alcool, belle donne ed auto veloci… il resto l’ho sperperato.
Georgie Best… THE BEST

Il film non è eccezionale ma non è nemmeno da buttare.
Tra l’altro, piccolo OT, il protagonista aveva un ruolo nel film “Nel nome del padre”
Ah, il Dvd esce questo sabato (26.02)
fabio pg
00mercoledì 23 febbraio 2005 20:38
Re:

Scritto da: Shamrock BG 23/02/2005 20.18
Nella vita ho speso metà del miei soldi per alcool, belle donne ed auto veloci… il resto l’ho sperperato.
Georgie Best… THE BEST




[SM=g27811]
fergus
00mercoledì 23 febbraio 2005 22:29
beh Patsy Kensit.....
Corcaigh
00lunedì 28 febbraio 2005 00:57
Roy Keane... come avete fatto a lasciarlo fuori?

[SM=g27837]

P.S. Noto che questa sezione manca di interventi femminili. Scandaloso!

fabio pg
00lunedì 28 febbraio 2005 02:44
Re:

Scritto da: Corcaigh 28/02/2005 0.57
P.S. Noto che questa sezione manca di interventi femminili. Scandaloso!



Si si, giusto, donne fatevi avanti! [SM=g27828]
Shamrock BG
00mercoledì 2 marzo 2005 21:06
È vero: grande Roy Keane!!!
Di recente ho appena letto la sua autobiografia. Significativo il passo nel quale racconta che, dopo aver sbagliato un retropassaggio che ha fruttato un gol agli avversari, l’allenatore, al rientro negli spogliatoi, l’ha steso con un pugno in faccia: “non si sbagliano i retropassaggi”.
Ah, se i nostri allenatori si comportassero così con certe fighette nostrane!
[SM=x145441] [SM=x145439]
scottishflag
00domenica 8 maggio 2005 17:03
PEGGIORANO LE CONDIZIONI DI BEST

Scritto da: Shamrock BG 23/02/2005 20.18
Nella vita ho speso metà del miei soldi per alcool, belle donne ed auto veloci… il resto l’ho sperperato.
Georgie Best… THE BEST



A proposito di George Best, ho appena letto questa notizia molto molto triste su kwsport:

Londra, 16:06
Sempre più gravi le condizioni di salute di George Best. All'ex fuoriclasse del Manchester United, che da anni soffre di problemi legati all'alcolismo, resterebbero solo due settimane di vita. ''Dovrebbe essere ricoverato nella clinica Hampshire lunedì - ha detto il suo agente Phil Hughes -. Ultimamente ha alternato periodi negativi e positivi, ma l'ultimo mese è stato davvero pesante per lui''. Dopo il ricovero, Best dovrebbe curarsi a Forest Mere, nella clinica specializzata in problemi di alcolismo dell'ex giocatore dell'Arsenal Tony Adams.
fergus
00mercoledì 10 maggio 2006 18:22
admin/moris
00martedì 23 maggio 2006 13:41
Due esempi di genio e sregolatezza calcistica


Due atleti che al posto del Gatorade usano la Birra Ichnusa e il Vermentino



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