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irlandesi e irlandiani...

Ultimo Aggiornamento: 04/03/2008 21:16
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04/03/2008 10:04
 
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Qual'e' il bilancio del confronto quotidiano di noi "Irlandiani" con gli irlandesi?
Spesso sento dire da molti che trovano molte affinita'fra noi e loro, altri ancora, nonostante un contatto diretto molto forte, si sono trovati male...

04/03/2008 10:38
 
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Dipende da quanto tempo vivi in Irlanda, dove hai conosciuto gli irlandesi che frequenti, da dove vengono (esempio, Dublino o altri posti), che cultura hanno (per cultura non intendo istruzione, non fraintendete!) ecc.
Io vivo qui da 17 anni e posso dire di aver conosciuto irlandesi di tutti i tipi e contee. Esattamente come per ogni altra nazionalità, c'è la persona cun cui leghi, e la persona che ti sta sulle palle.
Per farti un esempio, io con le sciure mechate che guidano le SUV, vestono tutto griffato e ti guardano come se avessi la peste perché hai qualcosa da dire contro Bertie, beh, non ho nulla da spartire. Purtroppo l'Irlanda post- Celtic Tiger è piena di questi "esemplari zoologici".

Con tutto il resto, ovvero i "normali" [SM=x145518] , non ho mai avuto problemi. Ho sempre avuto buoni rapporti con i colleghi, infatti andavo molto più d'accordo con gli Irlandesi (o comunque altre nazionalità) che con i colleghi italiani.

Amicizie? Per l'amicizia non guardo la nazionalità, ne' mi importa. Arrivata alla mia età si hanno pochi amici, forse molti conoscenti, maquei pochi amici trascendono il passaporto o la lingua. A questo punto è un discorso di personalità ed affinità.

La mia esperienza personale? Il primo anno in cui ho vissuto in Irlanda, qui c'era la crisi nera, dublino era una città che chi ci vive adesso troverebbe irriconoscibile e non c'erano soldi. Ho trovato molta solidarietà, molte persone mi hanno aiutato. Come ho sempre scritto su questo furum, i miei ricordi dei primi due anni passati a Dublino sono tra i più belli della mia vita.

Poi le cose cambiano, altri fattori di tipo personale intervengono, ammetto di essermi trovata spesso sola con troppi problemi sulle spalle. Ma questo non ha nulla a che vedere con il posto in cui si vive ma con la situazione personale.

L'Irlanda mi ha dato molto ed io stessa sono stata molto esigente. Ho chiesto molto, non ho avuto tutto, ma nessuno quimi ha mai dato un calcio ne c*beep*. In Italia invece ne ho avuti tanti, ho ancora i lividi.

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04/03/2008 10:38
 
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Ma di cognome fai Marzullo? [SM=g27822]

Cerea.
--
Giovanni
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04/03/2008 12:59
 
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Sicuramente il buono e cattivo c'e' dappertutto, questo e' fuor d'ogni dubbio...

Condivido con Corcaigh. quanto sono insopportabili certi esemplari...

In generale, la cosa che riscontro un po' in tutti loro, e' un certo disorientamento... credo che ancora stentano a metabolizzare a qualsiasi livello i cambiamenti che la crescita economica ha portato, e spesso devo dire che i risultati sono drammatici sotto piu' punti di vista...

La cosa che piu' mi ha ferito durante la mia esperienza qui in Irlanda e' la spregiudicatezza con cui spesso vengono affrontate le relazioni lavorative... non perche' c'e' a monte un voler approfittare per tornaconto, ma proprio un'incapacita' a pianificare!
Trovo molto irritante quando ti schiaffano certi calci nel didietro e ti guardano con quell'aria innocente come a dire che e' colpa del fato... e che loro non possono fare altrimenti!... quando penso a certe situazioni determinate da non curanza, dagli effetti postsbornie non smaltiti etc... mi fanno piu' rabbia di certe situazioni italiane...
04/03/2008 14:42
 
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Purtroppo l'incapacità manageriale dell'Irlandese medio è un problema annoso che, ancora più tristemente (e con consegunze peggiori) siriscontra anche su larga scala, guarda esempio per tutti la situazione catastrofica di pubblica istruzione e sanità, dovuta non a mancanza di soldi ma a scioccanti carenze ed incompetenze manageriali.

Con questo stento ancora a conviverci.

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04/03/2008 15:45
 
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Re:
Corcaigh., 04/03/2008 14:42:

Purtroppo l'incapacità manageriale dell'Irlandese medio è un problema annoso che, ancora più tristemente (e con consegunze peggiori) siriscontra anche su larga scala, guarda esempio per tutti la situazione catastrofica di pubblica istruzione e sanità, dovuta non a mancanza di soldi ma a scioccanti carenze ed incompetenze manageriali.

Con questo stento ancora a conviverci.


infatti!...Sembra purtroppo che la cosa non li sfiori... se la lasciano scivolare addosso come se nulla fosse...


04/03/2008 21:14
 
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Beh, che non li sfiori non proprio, l'irlandese medio è parecchio pissed off con il governo per via della situazione delirante di sanità e pubblica istruzione. Ma purtroppo nessuno sembra in grado di metterci delle pezze. Certo, se poi come ministro della pubblica istruzione si susseguono un imbecille dietro l'altro (l'ultima, Mary Hanafin, poi è da delirio [SM=g27829] ), ciò non aiuta.

Un buon libro, rapido da leggere, per capire il casino attuale della sanità, ad esempio, è The Bitter Pill, di Dottor X. L'autore, un medico internista irlandese, ha voluto rimanere anonimo per, appunto, non perdere il lavoro e compremettersi la carriera (da rendersi conto che situazione da mafia c'è). Le storie raccontate nel libro sono scioccanti,ma non mi meravigliano. Ancora una volta, carenza di management, baronato dei consultants (specialisti/professori), internisti che si vedono costretti a fare turni di 50 ore di filato.

Per invece capire cosa non va nella pubblica istruzione, basta leggere i giornali tutti i giorni: ce n'è sempre una...
[Modificato da Corcaigh. 04/03/2008 21:16]
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