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19/09/2007 20:18 | |
Per i matrimoni misti non si puo' neanche parlare di immigrazione, ce ne sono pochissimi rispetto a qualsiasi campione di riferimento. Anzi, ho visto molte coppie di connazionali formarsi qua in Irlanda, generando anche qualche matrimonio "irlandiano".
Tra l'altro, devo dire che gli italiani, sebbene non siano per niente contrari ad uscire con altri stranieri (meno con gli irlandesi, se non altro per una questione di condivisione dello status di foreigner), in alcune circostanze fanno gruppo eccome. Ho lavorato, con diversi ruoli, in un call centre a Dublino dove gli italiani erano spesso e volentieri culo e camicia tra loro, dentro e fuori dall'ufficio, e piuttosto dispregiativi rispetto agli irlandesi, visti spesso dall'alto in basso (soprattutto dalle ragazze, per mille motivi).
Mi ricordo una persona che mi disse esplicitamente "non sono mai stata cosi' fiera di essere italiana da quando vivo in irlanda".
E' di questo che parlo quando nomino il famigerato "fighettismo culturale" (ho lanciato una moda con questo termine a quanto sembra).
Gli italiani (non tutti, non sempre, ecc.ecc.) spesso tendono a tirarsela per il solo fatto di venire dall'Italia con la cultura, le tradizioni, il cibo, il sole, il mare, la pizza e il mandolino e si rendono conto che il vituperato Stivale alla fine e' pieno di attrattive, non solo per le figliuole. Non ne sono immune nemmeno io, in alcune occasioni. |