zibby, 14/09/2007 15:41:
2) che l'atteggiamento degli italiani arrivati molti anni fa erano diversi da quelli arrivati più di recente (5? 10? 15?); anche qui, un problema di motivazioni/aspettative diverse?
Sui punti 1 e 1bis lascio a voi il piacere della scoperta
Scherzi a parte, sul punto 2. ti posso dire che, per quanto mi riguarda, categoricamente SI`. Chi venne in Irlanda una 15na di anni fa non si aspettava nulla. Sapeva che c'era disoccupazione, spesso veniva per lavorare nell'IT. Chi veniva assunto
direttamente dall'Italia (come spesso facevano le grandi aziende americane) arrivava in un baccello, hotel che li attendeva fino ad accomodation trovata (in gedere una casa in condivisione con altri Italiani già sul luogo), faceva clan con il resto degli italiani, e ripartiva un anno/due anni dopo senza aver vissuto niente dell'Irlanda e con un'esperienza in più sul curriculum.
Chi invece, come la sottoscritta, piantava baracca e burattini in madrepatria per motivazioni personali, si faceva la trafila dei locali (dole e disoccupazione per mesi e mesi, niente casa se non bedsit pulciosi, lavoro in nero) e faceva uno
sforzo per socializzare senza storcere troppo il naso, perché era una questione di sopravvivenza.
Paragonando quest'esperienza, questa è la cosa che mi sorprende di più dai giovani italiani che arrivano adesso: atterrano con conto in banca già instaurato, trovano alloggio in una settimana e lavoro in uno/due mesi e si lamentano...
I miei due cent of course...