Indecisione... Riparto o non riparto?

Marianna.Red, 18/08/2007 01.47:

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Ed è una settimana e più che sono in crisi, non faccio altro che ripetermi sempre la stessa domanda: avro' fatto bene a rimanere?
La situazione lavorativa in cui vive il Sud e tutta l'Italia in questo periodo la conosciamo bene tutti quanti, ti massacrano e ti sottopagano (io ora capita che faccio anche 18 ore al gg per uno stipendio da fame!) e in più non ho nessun legame sentimentale che mi allieti la vita...

Scusate ragazzi per questo sfogo tutto d'un soffio... ho scritto cosi come mi veniva senza nemmeno rileggerlo...

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Antongiu, 20/08/2007 12.04:

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cara Marianna,
ti ho incontrata solo una volta ma e' bastato per restare amici, condividiamo le stesse origini e lo stesso modo "partenopeo" di relazionarci alla vita. L'Irlanda a volte sembra fredda umanamente e climaticamente (oggi ci sono 12 gradi e piove da 50 gg) ma offre tanto ed e'un'esperienza da fare.
Soprattutto offre tutto quello che il Sud non da', un lavoro, un'autonomia, una possibilita' di dimostrare chi sei e cosa sai fare.
Tuttavia mi rendo conto che lasciare casa proprio adesso non e' facile, ma stai attenta pero', non e' che ti stai colpevolizzando di qualcosa dove non puoi farci niente?
Insomma Maria', tanto per usare una frase detta e stradetta, penso che la risposta sia dentro di te, devi solo trovarla e per fare questo c'e' bisogno di tempo.
Metti su un piatto i pro ed i contro (che devono essere i "tuoi" e non suggeriti da altri) e decidi con calma, alla fine ad una risposta arriverai (te lo dico per esperienza personale).
un bacio

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rosy71, 21/08/2007 13.25:

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Ciao, non ci conosciamo se non da queste pagine, ma ricordo bene cosa ti era successo...
Poche righe solo per dirti che in parte penso di capire quello che provi: in parte perchè di sicuro non ho provato il dolore di una perdita come quella che hai subito tu...e non è facile dare un consiglio.
Penso che ci sono alcune persone che rimarranno per sempre sospese in un limbo, con i piedi in due terre differenti e nemmeno confinanti, e che sarà sempre difficile conciliare il perenne senso di nostalgia.
Ma da quello che traspare dalle tue parole, mi sembra che la tua felicità non sia qui. Per quello che è successo, forse anche per i sensi di responsabilità, ma mi pare di capire che non era il momento di tornare e restare, per te....non adesso almeno.
Ci sono cose che non si scelgono, ma si devono comunque affrontare. E quando è possibile, si devono comunque rivoltare a nostro favore, o almeno provarci. Perchè un rimpianto per un non vissuto può uccidere peggio di una malattia, rendendo infelice non solo te ma anche chi ti sta intorno, perchè non avrai abbastanza da dare...
Ha ragione Antongiu, chiedi a te stessa, perchè tu sola puoi decidere. Ma ricordati che la vita non la si può controllare fino in fondo, l'imprevisto c'è sempre, si vive una volta soltanto...e si dovrebbe avere il diritto e il dovere di renderci felici, condizione indispensabile per rendere felici anche chi ci sta intorno.
Un abbraccio forte e in bocca al lupo.
Rosy

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clare man, 21/08/2007 14.05:

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Cara Marianna, sarei tentato di dire (anche se è una frase fatta) "Va dove ti porta il cuore"... è facile più a dirsi che a farsi.
Io ho provato il tuo stesso dolore due volte in poco meno di quattro mesi, quindi so cosa provi.
Ma se la tua vita, il luogo dove vivi, il tuo lavoro non ti soddisfano, allora prendi a calci tutto e rifatti una vita, se puoi.
L'affetto per i tuoi cari lo proverai anche se sei lontana chilometri e chilometri perchè lo poterai sempre nel tuo cuore e nei tuoi ricordi (io infatti, sebbene siano passati ormai quasi 15 anni, ho sempre un pensiero a mio padre o mia madre, giornalmente).
E' pur vero che in Irelan la situazione lavorativa, in un certo senso, è cambiata, molte multinazionali se ne stanno andando, ma se sei sicura di trovare comunque un lavoro, vai e ricomincia.

Si dice: "la fortuna aiuta gli audaci"... se te la senti, sii audace e prova...

Good luck!

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ollivander, 21/08/2007 16.41:

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ciao marianna,

immagino in qualche modo come ti stai sentendo. il mio unico pensiero "pesante" qui e' quello verso casa e il bisogno di sapere costantemente che tutti stanno bene.
adesso forse devi valutare cosa ti spinge a restare, se sei costretta in qualche modo a farlo, se lo fai per dover insomma, o se senti veramente il bisogno e la necessita' di restare.
da quello che dici, felice non sembri ma la vita e' pur sempre la tua.

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ollivander, 21/09/2007 17.50:

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bhe' allora direi che dopo il 22 si potrebbe organizzare una pintata, ci sara' anche il mio maschio italiano di importazione diretta!!!

BRAVA!!

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