4 Harcourt Street, Dublin

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Scritto da: jay.ren 12/07/2006 14.45
A Milano sulle case che hanno ospitato o dove sono nati personaggi storici, applicano una bella targa, non cercano di buttarla giù per costruirci un fichissimo loft...
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visto che avete richiamato la mia attenzione su quel mucchietto di mattoni muffi, confermo che sulla porta c'è già affissa una bella placchetta commemorativa di marmo con tanto di marchio "dublin tourism" on top. e pare che anche nel portone affianco sia transitato tale Walter Fitzmaurice...

non ricordo chi ha fatto cenno ai docklands ma è una delle zone più belle che ho visto a dublino seppur modernissima.

[Modificato da ollivander 12/07/2006 21.06]

Tony...ti ho gia' detto che mi sei simpatico quando fai piovere tutta sta merda!?!?!?!

La spinta speculativa edilizia in Irlanda sta devastando completamente la nazione, rovinando molte aree agresti prima di una bellezza mozzafiato ed ora riempite a dismisura di seconde/terze/quarte case (gli irlandici solo cosi' sanno investire, in mancanza di mercato azionario compriamoci 12 case...poi un giorno probabilmente anche loro dovranno fare i conti con la legge della domanda e dell' offerta...), per non parlare poi delle aree urbane, dove la spinta ad una architettura estremamente conformista sta' privando di personalita' grandi aree cittadine. Mi spiego meglio, o almeno ci provo: quando cammino per Cork mi fa piacere vedere un' architettura che mi ricordi il luogo dove mi trovo, ed anche se l' edificio e' un po' sbilenco propio questa sua peculiarita' mi ricorda dove mi trovo...del resto anche la torre di Pisa e' "difettosa" no?
Non entro nello specifico dell' edificio e del personaggio, ma trovo che si dovrebbe cercare di preservare maggiormente, in Irlanda e non solo, le caratteristiche, architettoniche e non, che rendono un luogo diverso da un altro...quando l' Irlanda sara' un unico, meraviglioso, luminescente grido consumistico stile Mahon Point...beh...sara' veramente tardi per piangere sul latte versato!!!

Ps. trovo che anche qui in Cork, abbattere interi quartieri, come sta accadendo a in certe zone del centro e della prima periferia, per fare spazio a "penthouse" e loft da straricchi, circondati da negozi di alta moda o concessionari mercedes non sia proprio un modo sensato di salvaguardare la propria tradizione o di aiutare magari le fascie piu' deboli della popolazione.......ah maledetto il comunista che e' in me!!!

[Modificato da double-trouble 12/07/2006 21.28]

Altolà.

Credo di essere stato uno dei forumisti che più si è incazzato per certi scempi edilizi che hanno distrutto o stanno distruggendo luoghi irlandesi un tempo magnifici.

Non vorrei che si passasse da un eccesso all'altro : non pochi sono stati quelli che si sono risentiti con me per i miei sprezzanti giudizi su quella che io ho chiamato "macdonaldizzazione" di Dublino.

Sostengo semplicemente che non tutto ciò che è antico sia per forza bello e da salvaguardare e che non è per forza obbligatorio sostituirlo con qualcosa di nuovo e brutto. Ci sono anche tanti esempi di architettura moderna che sono eccellenti.
Ovviamente non posso smentire Tony quando dice che questi ultimi non sono stati accolti sempre a braccia aperte dagli architetti e dagli urbanisti irish

Dublino.

Nel 1999, l'Adecco pubblicava su giornali a tiratura nazionale la foto dell'Ha'penny Bridge, sottotitolando "Un'opportunita' unica, in una citta' unica". Adecco cercava gente per il call centre Compaq di Dublino, e la cercava spendendo dei milioni in pubblicita' sul corriere perche' a Dublino, nel novantanove, non ci voleva andare nessuno. Nessuno a parte me.

Ora come ora, a Dublino ci vogliono andare tutti, sara' per questo che non mi piace piu'. Sembra ogni giorno di piu' di stare a Milano. I Docklands sono belli, ma scopiazzati alla grande da quelli di Londra, senza poter competere perche' Dublino ancora non ha capito che il fatto di non essere Londra e' la sua fortuna.
Dublino e' Phoenix Park, Stephen's Green, la Dublino georgiana e' bellissima, vivo qua da anni e ancora mi meraviglio di quanto bella sia quella zona tutte le volte che ci passo a piedi alla ricerca di qualche púb.

La milanesizzazione di Dublino sta nei vari Q-Bar e Fitzsimons, nel palazzo del comune costruito distruggendo i reperti archeologici vichinghi, nello spire che non c'entra un cazzo col GPO, nelle superdiscoteche, nelle case bling bling che non c'entrano un accidente coi sobborghi, con i posti fighi che costruiscono ad Ashtown con la facciata bella davanti e le macchine bruciate dietro perche' non e' spalmando un dito di pittura sulla merda questa diventa cioccolato (e prima di metter su centomila case magari fare lavori di urbanizzazione poteva fare comodo), tutta sta modernita' che non capisco ne' a cosa serva ne' in nome di chi, a parte che dei soldi.

Si stava meglio, qua a Dublino, non quando si stava peggio perche' quando si stava peggio non sarei potuto neanche venire a lavorare, ma quando si stava meno meglio, Dublino sembrava ancora una citta' irlandese e con una manciata di pound un pranzo ci scappava. Ora Dublino e' un buco pieno di stranieri (me compreso) che di Dublino non se ne fregano un granche', il focus e' sballo e soldi, e lavoro. E che abbiamo? Megadiscoteche, megalocali, megaprezzi e mega industrial estate tutti uguali.

Ridatemi Dublino dove non c'era l'espresso ma c'era tutto il resto. Il caffe' me lo faccio volentieri a casa mia.

AOC

Grande pezzo del Tony.
As usual.

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Scritto da: admin/moris 12/07/2006 21.48
Altolà.

Credo di essere stato uno dei forumisti che più si è incazzato per certi scempi edilizi che hanno distrutto o stanno distruggendo luoghi irlandesi un tempo magnifici.

Non vorrei che si passasse da un eccesso all'altro : non pochi sono stati quelli che si sono risentiti con me per i miei sprezzanti giudizi su quella che io ho chiamato "macdonaldizzazione" di Dublino.

Sostengo semplicemente che non tutto ciò che è antico sia per forza bello e da salvaguardare e che non è per forza obbligatorio sostituirlo con qualcosa di nuovo e brutto. Ci sono anche tanti esempi di architettura moderna che sono eccellenti.
Ovviamente non posso smentire Tony quando dice che questi ultimi non sono stati accolti sempre a braccia aperte dagli architetti e dagli urbanisti irish

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Sottoscrivo. Anch'io intendevo esattamente questo. In medio stat virtus.
(anvedi come sono colta? )

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Scritto da: OConnor 12/07/2006 23.01
Dublino.

Ora come ora, a Dublino ci vogliono andare tutti,

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Tutti chi? Ad esempio ai corkoniani non passa neppure per l'anticamera del cervello di andare a west-brit....

Parere estetico; nel campo della mia professione sto disperatamente cercando collaborazioni per quanto riguarda la possibilità di poter progettare e realizzare edifici in acciaio/vetro. Mi stanno venendo a noia i soliti casali rustici in campagna. E alcune soluzioni viste a Dublin non mi dispiacciono affatto.
(per chi può, fatevi un giro a Berlino... io ho visto le foto di un collega, stanno facendo cose incredibili! Soprattutto per il fatto che sì, stanno demolendo e ricostruendo, ma con innovative soluzioni strutturali stanno procedendo ad un maquillage del vecchio. Strutture vecchie lasciate come testimonianza (spesso gli involucri esterni degli edifici) ed interventi sopra queste con acciaio e vetro. Splendido.

Parere professionale; la speculazione edilizia non è un fatto tutto italico... lo stanno imparando anche all'estero.
Ora, se si deve demolire edifici che comunque non hanno quel valore storico immenso, ok... ma altrimenti diamoci una calmata e parliamone prima.
Per Dublin io dico che non sono in centro quelle aree che dovrebbero essere riviste dal punto di vista urbanistico architettonico. Qualche piccolo intervento qua e là, e su edifici non da salvaguardare, io lo accetterei.
Sono altre le aree ed i quartieri da riqualificare in toto; ma sempre, come si dovrebbe fare, partendo da aspetti che con l'edilizia pura e l'estetica hanno poco a che fare, ovvero la sociologia urbana.

Ricapitolando; ok a piccoli interventi puntuali in centro
ok a riqualificazioni di aree periferiche più ampie ma con analisi approfondite delle dinamiche locali su più aspetti
no assoluto ad interventi di massa solo per la pura speculazione edilizia.

Ps: essendo l'architettura, dal mio punto di vista, una forma d'arte (che il mondo l'accetti o meno e così) è e sarà sempre sotto l'occhio giudicante dei gusti personali di ognuno di noi.

[Modificato da paolino-BOGLANDSMAN 13/07/2006 11.24]

[Modificato da paolino-BOGLANDSMAN 13/07/2006 11.24]

Come già in altre discussioni di argomento similare concordo in pieno con il compagno della BMP.
Solo una precisazione, tra Berlin e Dublin c'è una differenza di tre zeri nel numero di abitanti, e di conseguenza nelle dimensioni, e poi in Germania hanno chiamato praticmante tutti i migliori achitetti del mondo, mica cazzi.

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Scritto da: clyve.50 13/07/2006 15.14
Solo una precisazione, tra Berlin e Dublin c'è una differenza di tre zeri nel numero di abitanti, e di conseguenza nelle dimensioni, e poi in Germania hanno chiamato praticmante tutti i migliori achitetti del mondo, mica cazzi.

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Precisazione necessaria... mi era sfuggito di non precisare questo "piccolo particolare" sulla differenza di popolazione.

Per gli architetetti... può darsi che in un futuro non troppo lontano Dublin possa diventare terreno di sviluppo delle idee dei più famosi architetti mondiali... diamo tempo e spazi studiati bene!
Ora ci stanno lavorando McPottish & soci... un domani chissà...

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Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 13/07/2006 16.10

Ora ci stanno lavorando McPottish & soci... un domani chissà...

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Ehi come la vedi "Clyve & McPottish planning"?

Questa l'ho pescata in rete e non so dove sia, potrebeb essere in Irlanda? a me pare uan roba irish/yankee

se non è squallida, sporca, puttana, inzozzata di piscio e di birra, con i suoi cenciosi edifici georgiani, BEH, non è più Dublino...

fanculo Carson, e teniamo la sua casa in piedi!
io peto! anzi petisco!

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Scritto da: clyve.50 13/07/2006 17.26
Questa l'ho pescata in rete e non so dove sia, potrebeb essere in Irlanda? a me pare uan roba irish/yankee

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A occhio, potrebbe essere il Museo delle Cere (Wax Museum), in zona di Parnell Square.
Quando sono passato io, fuori c'era un gigante che pareva rompesse il muro per guardarci dentro.

R

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Scritto da: jay.ren 13/07/2006 17.40
A occhio, potrebbe essere il Museo delle Cere (Wax Museum), in zona di Parnell Square.
Quando sono passato io, fuori c'era un gigante che pareva rompesse il muro per guardarci dentro.

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No, non è quello. Abitavo lì vicino, ci passavo tutti i giorni e non è quello.

Tra parentesi: museo delle cere e gigante abbattuti. Probabilmente per farci qualche altr centro commerciale...