<b>AI Book Club</b>

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Scritto da: Corcaigh 03/08/2006 17.47
Riporto in auge questo progetto che stava languendo causa pausa estiva. Faccio una domanda di fuoco: QUANTI hanno effettivamente letto Eureka Street?

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Indovina?

R

OVVIAMENTE tu, Aska e Moris eravate già stati inclusi

Io sono ancora fermo ad Angela's ashes per cui per il momento mi faccio da parte dal progetto Corcaigh..

Ehm...io l'ho letto
Una quindicina di giorni fa, quasi tutto d'un fiato, in italiano ovviamente...
Che dire...mi è piaciuto un sacco per la freschezza dei personaggi, per il "romanticismo" di Jake...Insomma, non sono brava a parlare delle cose che mi piacciono, per questo non sono voluta entrare nel BookClub...

Eureka Street letto, non proprio di recente, come dicevo, ma vorrei rileggerlo.
Si da una scadenza? o aspettiamo che il rilassamento estivo passi?

Mah, la scadenza era un paio di settimane fa Però vista la flemma estiva, diciamo che Eureka Street è il libro di agosto

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Scritto da: Corcaigh 05/08/2006 15.52
Mah, la scadenza era un paio di settimane fa Però vista la flemma estiva, diciamo che Eureka Street è il libro di agosto

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ottimo, così termino la tesi e lo leggo in vacanza gli ultimi 15 giorni del mese.

grazie per la proroga

Salve boys and girl, rieccomi dopo lunga assenza, anche se appena avevo 5 min vi leggevo e così, insomma, non mi sono scordata dell'amato forum.
E proprio per questo sappiate che ho comprato Eureka Street e che durante i miei 10 giorni di ferie ( rigorosamente SARDE, stavolta!) me lo sono letto tutto d'un fiato.
bella la figura di Jake e il suo modo di affrontare con sensibilità e dubbi la sua vita, ma pure Chuckie ( o come si scrive) mi ha tenuto molto sul filo dell'ansia, con la sua capacità di cazzeggiare e fare soldi sparando cavolate a fior di manager e di personaggi vari.
L'amicizia tra Jake(cattolico) e Chuckie (protestante) e le descrizioni della vita a Belfast sono state il leit motiv della storia e devo ammettere che mi ha aperto a nuove conoscenze ( io l'Irlanda del nord, chiedo venia, ma non ne so granchè in dettaglio)
insomma, se riuscirò a trovare altri minuti liberi per confronti vari ( ma siete ancora tutti in vacanza? maledetti!! ) ne sarò lieta...così come per il prossimo libro.
Per la cronaca, ora sto cominciando " L' assassino ha letto Joyce? di Gill Bartholomew.
A presto, a si biri, see you!

Finalmente qualcuno che fa andare i neuroni! Guardacaso, una donna

Qualcun'altro ha finito il libro? So che la scadenza era a fine mese, ma se qualcuno vuole si può iniziare a parlarne...

Sono quasi caduto per terra dal ridere alla comparsa nel libro dei militanti di Just Us e di Mosé McGuinness.

Un personaggio molto interessante è Roche, il ragazzino ribelle, bisognoso di amore ed attenzioni.

R

Ho appena finito di leggere la parte in cui Jake va fuori a cena in una double date con Chuckie, la ragazza di Chuckie e la repubblicana Aoirghe. Uno dei dialoghi più esilaranti, intelligenti e ben scritti che abbia mai letto Questo libro è fantastico

Ho appena iniziato a leggere il libro, spero di finirlo in tempo stavolta...

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Scritto da: jay.ren 25/08/2006 21.56
Sono quasi caduto per terra dal ridere alla comparsa nel libro dei militanti di Just Us e di Mosé McGuinness.
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E perché, vogliamo parlare di Eve-Adams?
A me piace troppo "Gli domandai se per caso non conoscesse una ragazza che aveva un nome che ricordava i più classici sintomi della broncopolmonite"

Ma il poeta Shague Ghinthoss secondo voi è una presa in giro di Seamus Heaney oppure no? Non sono sicura al 100%.

Visto che nessuno fa più interventi provo io a resuscitare questo topic che langue dimenticato . Sarebbe ora di decidere il libro di Settembre, ma prima di cominciare vorrei spendere due paroline personali su Eureka Street.

Il libro mi è piaciuto molto e lo stile di McLiam Wilson è insuperabile. I suoi personaggi sono cameo surreali immersi in una realtà così distante da noi (la Belfast degli anni '90), filtrata da ironia e disillusione.
Ovviamente ho qualche critica McLiam Wilson non risparmia nessuna fazione, ma le frecciate sembrano abbondanti verso la parte cattolica. Era ora che qualcuno si svegliasse a prendere per il culo Sinn Fein e Gerry Adams ma qualche frecciatina in più verso UUP & Paisley & Trimble non ci sarebbe stata male. Non che i suddetti abbiano le mani pulite e prive di sangue.
Ovviamente questa è una mia opinione personale che ovviamente non è condivisa da McLiam Wilson (e neppure da Aska e Ren ), ma mi pareva doveroso segnalarla.

Ho trovato la caricatura di Aoirghe irresistibilmente esilarante, anche se alla fine si rivela più drammatica di quanto sembri. Roche me lo adotterei anche domani
E poi volete mettere il gatto? McLiam Wilson ha un gatto che adora... e mi sa che traspare proprio

Prima di chiudere e proporre un altro libro, qualcuno vuole spiccicare qualche altra riga?

Ammetto di non essere riuscita a rileggerlo, ma visto che lo nomino come uno dei miei libri preferiti, qualcosa mi ricordo!
Ignoravo l'esistenza di questo autore e di questo libro, quando uscì (mi pare) nel 96, e vidi un servizio su di lui in una trasmissione notturna sui libri. Vista l'ora e vista la mia già all'epoca esistente rimbambitaggine, non mi ricordavo nè titolo nè autore quando andai in libreria. Cercavo disperatamente un libro che all'interno parlasse di questa fantomatica OAG. Ebbi il coraggio di chiederlo anche al commesso..."qualche libro che parla dell'OAG?"
Ma vabbè...
Un libro che appena lo apri ti dice: Tutte le storie sono storie d'amore, è un libro che inevitabilmente ti fa innamorare.
La cosa che mi è piaciuta di più, o meglio, la sensazione più intensa che mi ha lasciato questo libro è stato lo shock dell'11 capitolo e il modo in cui McLiam ti ci accompagna, con un decimo capitolo che sembra proprio il punto più alto delle montagne russe prima della discesa sconquassante.
Sorrisi e lacrime mixate con tanta tenerezza.
Adoro il passo in cui dice:
"La città è uno scrigno di storie e di racconti presenti, passati e futuri. E' un romanzo.
Una città deserta alle 4 del mattino può raccontare tutto quanto si può imparare su questa terra."
E poi: "A notte fonda, però, la fresca brezza che attraversa Belfast sussurra che l'odio è come Dio: non lo potete vedere, ma se combattete in suo nome e credete ciecamente in lui, riscalderà le vostri notti."
Bellissimo.
Io cmq adotterei Chuckie!
E darei tante mazzate ai duei "colleghi" di Jake del recupero crediti, di cui non ricordo il nome...
Inutile dire, invece, che Jake me lo sposerei!

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Scritto da: Corcaigh 07/09/2006 20.44
le frecciate sembrano abbondanti verso la parte cattolica. Era ora che qualcuno si svegliasse a prendere per il culo Sinn Fein e Gerry Adams ma qualche frecciatina in più verso UUP & Paisley & Trimble non ci sarebbe stata male. Non che i suddetti abbiano le mani pulite e prive di sangue.

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Le critiche alla parte unionista del Nordirlanda le vedo soprattutto nel "modo" in cui si arricchisce Chuckie. Dipinge tutti questi enti pubblici come composti da un branco di sciocchi, che si appassionano a progetti strampalati.

Molto spesso si tende ad associare i politici di alcune fazioni ai corrispettivi paramilitari, ma è solo una mia opinione che esula dal contesto del libro.

Ho trovato un po' troppo "pesante" la descrizione dell'attentato, secondo me strie un po' troppo con lo stile del libro.

Da incorniciare la pagina, che ho copiato anche nel thread dei libri • qui >>.

Faccio totalmente mia la frase:

"Dovreste fermarvi una notte in Cable Street, e mentre il vento vi sferza il viso, ascoltare immobili, in estasi, la voce di un passato sconosciuto. Allora, non riuscireste più a staccarvi questa città di dosso".

Certamente McLiam Wolson è innamorato della sua città, Belfast, e non perde un minuto per ricordarlo ai lettori
Chuckie è un personaggio "heartwarming", a parte le sue surreali prodezze finanziarie, è una persona con un cuore. Per me va al di la' di qualsiasi denominazione religiosa, è solo una persona che si innamora e che diventa padre, che sceglie di vivere di fronte a tutta la violenza e la distruzione. Divertentissima la parte in cui fa scappare due rapinatori a New York facendo l'imitazione di Ian Paisley :

Io la butto lì: Flann O'Brien, At Swim-Two-Birds.
Dato che gabriel byrne ha anche in progetto di farci un film con praticamente tutti gli attori irlandesi del momento

Chi si unisce?

In italiano è Una pinta d'inchiostro irlandese

Compralo su Internet Book Shop

Salve gente...
finalmente riprendiamo le letture ( o almeno così pare)
Io nel frattempo ho finito "l'assassino ha letto Joyce?" e devo dire che ho faticato tanto a finirlo, troppi personaggi, troppo "giallo" e non è il mio genere, ma forse lo avrei apprezzato meglio in un altro periodo.
Mi associo al " una pinta di inchiostro irlandese" ( cel'ho!! cel'ho!! era parcheggiato lì sul comodino da 2 mesi e magari ora lo rispolvero e inizio), ma un altro libro che suggerirei per future volte ( o per questa, se preferite) è del caro J.O'Connor "La fine della strada" , che è si, un pò lunghetto, ma merita e si fa anche un bel viaggio dentro Dublino e in alcune contee ( e pure negli States, in parte.
Aspetto vostre, scusate se appaio e scompaio...ma CI SONO EH?
baci baci

Ciao, sono Simona e ho scritto un libro ambientato in Irlanda, intitolato "Il rumore dei ricordi", di cui vi invio una brevisima presentazione tratta dalla copertina:
Ennis, Irlanda, XVI° secolo.
Nel buio della cripta di un’antica Abbazia viene pronunciata una crudele maledizione, che legherà i destini di un nobile del tempo, di un giovene del secolo successivo, di un contadino ai tempi della grande carestia e di un militante dell’IRA, morto nella Bloody Sunday.
Irlanda, XXI° secolo.
Una giovane donna è alla ricerca delle proprie radici irlandesi.
Persa tra sentieri e praterie, si imbatterà in un antico segreto che si è tramandato per mezzo millennio e che darà una svolta ed un senso nuovo alla sua esistenza.
Lungo la strada scoprirà la Via, il segreto stesso della vita.

Il libro è appena stato pubblicato da Edizioni Pugliesi e dispongo ancora di qualche copia, che potrei inviare agli interessati, perchè sarei ben felice di leggere una critica da parte di altri appassionati d'Irlanda come me.
irishspirit@libero.it

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Scritto da: irishspirit 28/12/2006 7.32
Ciao, sono Simona e ho scritto un libro ambientato in Irlanda, intitolato "Il rumore dei ricordi", di cui vi invio una brevisima presentazione tratta dalla copertina:
Ennis, Irlanda, XVI° secolo.
Nel buio della cripta di un’antica Abbazia viene pronunciata una crudele maledizione, che legherà i destini di un nobile del tempo, di un giovene del secolo successivo, di un contadino ai tempi della grande carestia e di un militante dell’IRA, morto nella Bloody Sunday.
Irlanda, XXI° secolo.
Una giovane donna è alla ricerca delle proprie radici irlandesi.
Persa tra sentieri e praterie, si imbatterà in un antico segreto che si è tramandato per mezzo millennio e che darà una svolta ed un senso nuovo alla sua esistenza.
Lungo la strada scoprirà la Via, il segreto stesso della vita.

Il libro è appena stato pubblicato da Edizioni Pugliesi e dispongo ancora di qualche copia, che potrei inviare agli interessati, perchè sarei ben felice di leggere una critica da parte di altri appassionati d'Irlanda come me.
irishspirit@libero.it

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Molto interessante.... ti mando un'e-mail...

Allora?
nei buoni propositi del nuovo anno avete lascaito in ultima posizione la lettura?
Appena tornate dai bagordi festaioli fate un bip e ci riaggiorniamo?
Io intanto ho già cominciato con "Una pinta di inchiostro irlandese"....sola soletta...ma ho cominciato
direte voi!

Brava. Se qualcun altro lo legge io mi unisco alla discussione.