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Gli irlandesi e l'identità culturale (stralcio da Rivolta a Dublino)

Ultimo Aggiornamento: 07/03/2006 22:14
28/02/2006 10:53
 
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beh io sono qui solo da due mesi, quindi non ho la competenza che hanno in molti qui, e' solo l'impressione che mi sono fatto, e che probabilmente vi fara' incazzare, ma pazienza. fermo restando che la manifestazione era indubbiamente provocatoria, io i repubblicani non riesco davvero a capirli. certo parlo dal punto di vista di uno che vive nella repubblica e non nell'ulster, ma mi sembra che anche qui permangano forti retaggi di odio, che a volte mi sembra insensato. se quella datrice di lavoro mostra odio solo perche' una persona e' di belfast, se un italiano scrive cose come 'chi non picchia unionista e'', se i ragazzi dello sinn feinn qui all'universita' affiggono poster con su scritto 'get rid of britain'. il problema e' che ho la sensazione che gli stessi irlandesi non abbiano fatto grossi sforzi per conservare la loro cultura. hanno lasciato morire la loro lingua (in quanti parlano irlandese?), si sono svenduti agli americani e al capitalismo selvaggio delle multinazionali, vanno pazzi per la premiership (scommetto che gli stessi che affiggono quei poster poi vanno a fare il tifo per il liverpool). e allora mi chiedo cosa si aspettano loro? ripeto, parlo dal punto di vista della repubblica, che secondo me avrebbe problemi piu' seri da risolvere, piuttosto che preoccuparsi di una parata di unionisti.
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28/02/2006 12:02
 
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Luca,occhio questi sono discorsi un po'complessi e delicati,non mi ci vorrei infilare,ma se conosci la storia d'Irlanda capirai che 700 anni di dominazione Inglese certo non hanno fatto piacere agli Irlandesi.
E' stata una dominazione crudele e lunga,piena di soppressione e lotte,e non e' facile dimenticare.
Bisognerebbe tornare indietro anni e anni per spiegarti questo odio,ma per es. la Famine del 1845 puo'spiegare molte cose,il Governo Inglese li ha lasciati morire credendo in una forma di "non intervento"-laissez faire.
Non voglio difenderli,ma non e' facile dimenticare.
Non e' facile NON odiare chi ti ha soppresso e ucciso per anni.

In quanto a questa frase
"gli stessi irlandesi non abbiano fatto grossi sforzi per conservare la loro cultura. hanno lasciato morire la loro lingua (in quanti parlano irlandese?)"
mi sembra un po'esagerato e crudele da dire.
Che gli irlandesi non abbiano fatto sforzi,ma stiamo scherzando?
mai sentito parlare di GEALTACHT?
mai sentito parlare di GAELIC LEAGUE,1893 e Douglas Hyde?
mai sentito parlare del CELTIC REVIVAL e Lady Gregory,Yeats?

[SM=g27816] certe cose sono davvero delicate da dire sai...
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28/02/2006 12:21
 
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Re:

Scritto da: Shamrock80 28/02/2006 12.02
Luca,occhio questi sono discorsi un po'complessi e delicati,non mi ci vorrei infilare,ma se conosci la storia d'Irlanda capirai che 700 anni di dominazione Inglese certo non hanno fatto piacere agli Irlandesi.
E' stata una dominazione crudele e lunga,piena di soppressione e lotte,e non e' facile dimenticare.
Bisognerebbe tornare indietro anni e anni per spiegarti questo odio,ma per es. la Famine del 1845 puo'spiegare molte cose,il Governo Inglese li ha lasciati morire credendo in una forma di "non intervento"-laissez faire.



Anto, sono d'accordo con te, anche se fino a Cromwell gli irlandesi erano stati abbastanza tranquilli e indisturbati...
Sulla Famine (magari ci apriamo un post apposito e ne discutiamo [SM=g27823]) non credo che sia stato solo un fatto di "non-intervento", ma forse anche qualcosa di peggio. Prima della Famine l'Irlanda aveva 8 milioni di abitanti e l'Inghilterra 15, meno del doppio, in pochi anni l'Irlanda è scesa a meno di 6 mentre gli inglesi sono aumentati... è indubbio che tutto ciò ha facilitato di molto il controllo sull'isola, ritenuta strategica dagli inglesi perchè se si fosse stata ribellata appoggiata da una potenza straniera (Francia) sarebbe stata una formidabile base per invadere l'Inghilterra stessa. Ma chiudo qui perchè sto andando OT.



Non voglio difenderli,ma non e' facile dimenticare.
Non e' facile NON odiare chi ti ha soppresso e ucciso per anni.
In quanto a questa frase
"gli stessi irlandesi non abbiano fatto grossi sforzi per conservare la loro cultura. hanno lasciato morire la loro lingua (in quanti parlano irlandese?)"
mi sembra un po'esagerato e crudele da dire.
Che gli irlandesi non abbiano fatto sforzi,ma stiamo scherzando?
mai sentito parlare di GEALTACHT?
mai sentito parlare di GAELIC LEAGUE,1893 e Douglas Hyde?
mai sentito parlare del CELTIC REVIVAL e Lady Gregory,Yeats?

[SM=g27816] certe cose sono davvero delicate da dire sai...



Io credo che li sforzi li abbiano fatti, ma in modo sbagliato.
Imparare l'Irish a scuola a detta degli irlandesi che ho conosciuto, è spesso un trauma e non un piacere per il modo in cui viene insegnato, come fosse qualcosa di esterno alla loro cultura...
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Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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28/02/2006 12:21
 
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Ciao,
Sono "l'italiano" che ha scritto "Chi non picchia unionista e'". Ovviamente era una frase ironica, non ero certo a favore dei knacker che si sono pestati in O'Connell e credo che i miei successivi post abbiano chiarito abbastanza bene la mia posizione.

In quanto agli irlandesi che "hanno fatto morire la propria lingua" io ci andrei coi piedi di piombo prima di dire certe cose. La lingua irlandese e' stata fatta morire (con la forza) dagli inglesi, non dagli irlandesi, che una volta raggiunta l'indipendenza hanno ripristinato l'insegnamento obbligatorio dell'irlandese e lo hanno reso obbligatorio per le cariche pubbliche ecc.
Non so in quale Irlanda vivi tu, ma in quella dove vivo io c'e' un canale televisivo in irlandese (e le Nuacht su RTE), un canale radiofonico nazionale sempre in irlandese (RnaG), a Dublino c'e' anche un canale locale (Raidio na Life), persino le radio private come 98FM fanno dei programmi in lingua irlandese. Tutti i documenti pubblici sono bilingue, e ci sono una marea di istituzioni che mirano al rilancio del Gaeilge (il Bord na Gaeilge del Trinity College Dublin, Foras na Gaeilge a livello nazionale, Oirdeas Gael e una secchiata di altre istituzioni). Poi e' chiaro che ci sono irlandesi a cui non gliene puo' fregare di meno della lingua e tifano Liverpool, Celtic o Manchester United, ma l'interesse nella lingua c'e', semplicemente non si puo' fare un rewind di 700 anni con un colpo di spugna.

AOC
28/02/2006 12:24
 
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Re:
beh ma io in effetti mi riferivo a quello che si puo' vedere da un decennio o poco piu' a questa parte. l'irlanda e' cambiata, la globalizzazione sta fagocitando tutto piano piano, ok e' solo la sensazione che ho avuto io, ma mi sembra che qui, salvo fanatismi, la gente non sia poi cosi' piu' tanto interessata alla questione del nord. dico solo che mi sembra ipocrita, ecco. mi sembra ridicolo avere ancora al governo un partito chiamato fianna fail, che si professa 'the real republican party' e che si e' svenduto agli americani, basta prendere ad esempio la questione dello shannon, o basta farsi una passeggiata per quay street a galway, allora certe cose saranno delicate da dire, ma yeats di questi tempi mi sembra piu' un pretesto per vendere cartoline che altro. ok, ho allargato un po troppo il discorso forse, ma secondo me il fatto che ci siano stati 700 anni di dominazione inglese non giustifica l'odio indiscriminato, verso chi e' stato anche lui vittima di sofferenze, rappresaglie, attentati. l'odio ha sempre delle radici sociali, inutile fingere di ignorare questa cosa, credo che i coloni mandati nell'ulster dagli stuart non fossero poi cosi' felici di abbandonare le proprie case e venire a causare conflitti qui. e' un discorso complesso, in effetti.


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28/02/2006 12:30
 
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Re: Re:

Scritto da: plaintive reverie 28/02/2006 12.24
basta prendere ad esempio la questione dello shannon, o basta farsi una passeggiata per quay street a galway, allora certe cose saranno delicate da dire, ma yeats di questi tempi mi sembra piu' un pretesto per vendere cartoline che altro.




[SM=x145460]
oddio ho perso il filo,di che stiamo parlando ora?
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28/02/2006 12:37
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: Shamrock80 28/02/2006 12.30


[SM=x145460]
oddio ho perso il filo,di che stiamo parlando ora?




diciamo che il discorso di fondo e' del tipo non vedo perche' un governo che si e' lasciato 'colonizzare' dovrebbe poi preoccuparsi di impedire una marcia pacifica di uniosnisti
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Re: Re:

Scritto da: plaintive reverie 28/02/2006 12.24
mi sembra ridicolo avere ancora al governo un partito chiamato fianna fail, che si professa 'the real republican party' e che si e' svenduto agli americani



Lo "svendersi agli americani" come tu lo chiami ha portato l'Irlanda da paesi di emigranti a paese con crescita record...
E poi se vogliamo fare i pignoli non mi pare che questa sia la colpa peggiore del FF, in passato ha fatto di peggio, ci sarebbero di colpe ben più grandi da rimproverargli che questa...
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28/02/2006 15:14
 
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: plaintive reverie 28/02/2006 12.37
diciamo che il discorso di fondo e' del tipo non vedo perche' un governo che si e' lasciato 'colonizzare' dovrebbe poi preoccuparsi di impedire una marcia pacifica di uniosnisti



E allora fammi un esempio di chi potrebbe dire qualcosa, su questa terra.

Gli inglesi? no, sottomessi agli americani
Gli italiani? no, sottomessi a chiunque abbia potere
Gli americani? no, sottomessi al dio dollaro (anche in forma di petrolio)
Le varie popolazioni indigene? no, hanno dovuto sottostare alle regole dell'uomo civilizzato

Non ti sembra di fare discorsi utopistici?

Se ad esempio sapessi che a Roma, durante il ricordo delle vittime delle Ardeatine, fosse permesso ad una manifestazione di nazisti o di Forza Nuova di passare lì davanti, cantando magari "Faccetta nera", bisognerebbe lasciarli fare tranquillamente, solo perché abbiamo accettato il piano Marshall e ci siamo fatti colonizzare dagli americani?
E poi sei sicuro che la marcia fosse pacifica? E' stata programmata in questo periodo solo per provocare i repubblicani che si preparano a festeggiare i 90 dell'Easter Rising, è stata appositamente spostata a fine febbraio per rompere le uova nel paniere... oltretutto il GPO è il simbolo della rivolta, dove tutto è inziato e terminato... fossero andati in Co. Laois magari nessuno se li sarebbe filati, ma nel cuore di Dublino, che volevano facessero? Un tappeto rosso e magari intonare insieme "The Sash my father wore" stando tutti mano nella mano?!?!?!?

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28/02/2006 15:28
 
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Gli irlandesi non hanno lasciato morire la loro lingua. La loro lingua era VIETATA durante la colonizzione britannica. Gli inglesi hanno IMPOSTO la rimozione dell'irlandese dalla pubblica istruzione. Hanno IMPOSTO la traduzione delle città e strade in Inglese. Chi parlava irlandese era un fesso, uno stupido, un burino.
DeValera ha tanti difetti (tutti sanno quanto lo amo [SM=g27822] ) ma almeno ha ribaltato questa situazione ed ha riportato alla vita una lingua che era stata soppressa e violentata.

[Modificato da Corcaigh 28/02/2006 15.29]

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28/02/2006 15:39
 
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...io ancora la piazza non l'ho trovata...

[SM=g27833]
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28/02/2006 15:49
 
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Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: jay.ren 28/02/2006 15.14


E allora fammi un esempio di chi potrebbe dire qualcosa, su questa terra.

Gli inglesi? no, sottomessi agli americani
Gli italiani? no, sottomessi a chiunque abbia potere
Gli americani? no, sottomessi al dio dollaro (anche in forma di petrolio)
Le varie popolazioni indigene? no, hanno dovuto sottostare alle regole dell'uomo civilizzato

Non ti sembra di fare discorsi utopistici?

Se ad esempio sapessi che a Roma, durante il ricordo delle vittime delle Ardeatine, fosse permesso ad una manifestazione di nazisti o di Forza Nuova di passare lì davanti, cantando magari "Faccetta nera", bisognerebbe lasciarli fare tranquillamente, solo perché abbiamo accettato il piano Marshall e ci siamo fatti colonizzare dagli americani?
E poi sei sicuro che la marcia fosse pacifica? E' stata programmata in questo periodo solo per provocare i repubblicani che si preparano a festeggiare i 90 dell'Easter Rising, è stata appositamente spostata a fine febbraio per rompere le uova nel paniere... oltretutto il GPO è il simbolo della rivolta, dove tutto è inziato e terminato... fossero andati in Co. Laois magari nessuno se li sarebbe filati, ma nel cuore di Dublino, che volevano facessero? Un tappeto rosso e magari intonare insieme "The Sash my father wore" stando tutti mano nella mano?!?!?!?

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guarda, per me puo' dire chiunque quello che gli pare. che la marcia era provocatoria l'ho detto anch'io.
io ho solo detto di avere la percezione di trovarci un nonsoche' di contraddittorio, nel 2006, di andare a votare un partito che si chiama soldati del destino, nato nelle circostanze in cui e' nato, che in europa si schiera con forze ultranazionaliste, e poi andare al mcdonald's a urlare forza liverpool. non sto di certo difendendo i loyalist di cui, tra l'altro, non me ne frega un cazzo.
che poi il discorso, come tutto questo mondo, e' intrinsecamente contraddittorio, dato che cheeseburger e calcio miliardario sembrino avere un effetto tanto ipnotizzante da far dimenticare i conflitti, che verrebbe quasi da dire ben vengano. del resto ci aveva pensato gia' giulio cesare, con i giochi... com'era quel proverbio latino?
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: plaintive reverie 28/02/2006 15.49
del resto ci aveva pensato gia' giulio cesare, con i giochi... com'era quel proverbio latino?



Non so, illuminami... so a malapena l'italiano, figurati se conosco il latino.

Posso dire che dei tuoi interventi in questo topic non ci ho capito granché? Non riesco a capire:

a) ti dà fastidio che gli irlandesi non parlino solo gaelico;
b) se il nome Fianna Fail non ti piace e tu in Italia hai votato solo partiti con nomi cool;
c) se il binomio mcdonalds/liverpool ti dà l'orticaria (e sopratutto non capisco perché);
d) tu ami solo popolazioni autoctone che non accettano l'invasione Americana;
e) niente di tutto questo e sono io a non aver capito una benemerita fava...

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Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: plaintive reverie 28/02/2006 15.49
guarda, per me puo' dire chiunque quello che gli pare. che la marcia era provocatoria l'ho detto anch'io.
io ho solo detto di avere la percezione di trovarci un nonsoche' di contraddittorio, nel 2006, di andare a votare un partito che si chiama soldati del destino, nato nelle circostanze in cui e' nato, che in europa si schiera con forze ultranazionaliste, e poi andare al mcdonald's a urlare forza liverpool. non sto di certo difendendo i loyalist di cui, tra l'altro, non me ne frega un cazzo.
che poi il discorso, come tutto questo mondo, e' intrinsecamente contraddittorio, dato che cheeseburger e calcio miliardario sembrino avere un effetto tanto ipnotizzante da far dimenticare i conflitti, che verrebbe quasi da dire ben vengano. del resto ci aveva pensato gia' giulio cesare, con i giochi... com'era quel proverbio latino?



Quoto in pieno gli ultimi discorsi di Ren. E poi ancora non ho capito fino in fondo l'illuminante invenzione di una dimostrazione pacifica ma provocatoria. Un pò non te ne frega, un pò non giustifichi, e un pò 'sta diamine di America con la coda da demonio. Io non ci ho capito un'emerita e sono perplesso assai! [SM=g27815]
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Intervengo in maniera polemica (come al solito).

Sul vietare una manifestazione non sono d'accordo con te LorenZinos. Penso che il governo l'avrebbe dovuta vietare, non tanto per ragioni di ordine pubblico, che pure si sarebbero rivelate valide, ma per una questione di principio.
L'Irlanda del Nord e' UK, non Republic, ossia un altro paese.

Ve lo immaginate il governo italiano autorizzare una marcia di comunisti francesi, o che ne so, quello tedesco una marcia di nostalgici del franchismo?
Che senso ha? Il governo di Dublino doveva dire: "Volete sfilare? Liberissimi, ma a casa vostra".
Al limite, di fronte al consolato irlandese di Belfast.

Riguardo l'irlandese, nessuno mette in dubbio che i primi responsabili della sua scomparsa siano gli inglesi.
Ma come gia' ho detto, gli irlandesi non mi paiono molto tristi oggigiorno per la scomparsa della loro lingua.
C'e' TG4 si', ma che quasi nessuno capisce.
A che serve pubblicare e trasmettere cose in irlandese se poi il commento tipico della gente (anche di quella dell'ovest) e': "L'irlandese si estingue? Pazienza, cose che succedono"???

Se ben ricordo negli anni '70 o '80 furono i genitori a battersi perche' l'irlandese venisse eliminato come materia obbligatoria in sede di esame finale dopo le scuole superiori.
Non mi pare un grande gesto di amore per la propria lingua.

Se volete avere un quadro della situazione parlate con i giovani, con chi ha 20-30 anni. Difficilmente qualcuno si scaldera' in un'appassionata difesa dell'irlandese.

Io ho studiato 5 anni latino a scuola. Tutte le ore di studio le considero tempo buttato, tant'e' vero che non ricordo una parola.
Probabilmente e' lo stesso per i giovani irish e la loro lingua.

E poi, se vogliamo dirla tutta, sapete qual'e' la lingua celtica piu' viva, con una gran quantita' di pubblicazione e un buon numero di parlanti (alcuni parlano solo quella e non sanno l'inglese)?
E' il gallese, e certo il Galles non e' stato immune all'influenza inglese.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: scottishflag 28/02/2006 16.58
Quoto in pieno gli ultimi discorsi di Ren. E poi ancora non ho capito fino in fondo l'illuminante invenzione di una dimostrazione pacifica ma provocatoria. Un pò non te ne frega, un pò non giustifichi, e un pò 'sta diamine di America con la coda da demonio. Io non ci ho capito un'emerita e sono perplesso assai! [SM=g27815]



Quoto in pieno. Mi pare che si stia andando fuori tema... mettere in mezzo gli USA, il calcio e tutto il resto mi pare che c'entri poco con la questione nordirlandese...
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Re:

Scritto da: Tameko 28/02/2006 17.18
Se ben ricordo negli anni '70 o '80 furono i genitori a battersi perche' l'irlandese venisse eliminato come materia obbligatoria in sede di esame finale dopo le scuole superiori.
Non mi pare un grande gesto di amore per la propria lingua.
Se volete avere un quadro della situazione parlate con i giovani, con chi ha 20-30 anni. Difficilmente qualcuno si scaldera' in un'appassionata difesa dell'irlandese.
Io ho studiato 5 anni latino a scuola. Tutte le ore di studio le considero tempo buttato, tant'e' vero che non ricordo una parola.
Probabilmente e' lo stesso per i giovani irish e la loro lingua.



Ma davvero l'hanno eliminata dalle materie di esame? Assurdo...
L'Irish ufficialmente è la prima lingua della repubblica (a differenza del latino), mentre l'inglese sempre a livello ufficiale è una lingua "equiparata"... è come se da noi si togliesse l'esame di italiano!
Per il resto non posso fare a meno di concordare con te.

P.S. OT: Tameko, ma vogliamo parlare del tuo avatar con l'Argo? Facevo le medie o addirittura le elementari quando fecero la prima serie di Star Blazers!!!
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Re:

Scritto da: Tameko 28/02/2006 17.18

Io ho studiato 5 anni latino a scuola. Tutte le ore di studio le considero tempo buttato, tant'e' vero che non ricordo una parola.
Probabilmente e' lo stesso per i giovani irish e la loro lingua.



Le finalità per le quali si studia latino in alcune scuole italiane e le finalità per le quali si studia irlandese nelle scuole irlandesi é totalmente diverso. Quindi non accumunerei il tuo sentimento di inutilità culturale - nella semplice fattispecie della lingua Latina - a quello irlandese. La lingua irlandese la si studia(va) perché è la prima lingua ufficiale e la lingua nazionale. Ed alcuni posti di lavoro la richiedono, tanto per essere materiali. Il latino non lo parla più nessuno e nemmeno i cardinali oramai si salutano con auliche parole nell'idioma di Cicerone. Però per gli studi classici é indispensabile ed ancor più per i docenti di qualsiasi materia umanistica. Non tanto la grammatica, non tanto il lessico, quanto la struttura della lingua. In un corso di Laurea in Lettere 14 esami circa su 21 sono impossibili senza una minima conoscenza di latino alle spalle. La lingua sarà morta, ma il "fantasma" continua a perseguitarci. [SM=g27822]

Chiedo venia per l'OT.
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MMMM....quanta bella carne al fuoco...e che bel fuoco, col freddo che fa in negozio oggi...

Un paio di cose: il canale televisivo gaelico (non per niente sottotitolato in Inglese) e' molto interessante ma mi piacerebbe sapere in quanti lo seguono, non ho i dati, ma gli Irlandesi che conosco guardano tutti...Sky

Le zone Gaeltech (o come si scrive) le abbiamo visitate quasi tutte in questi 18 mesi, ed alcune (Dingle&Beara per esempio) le abbiamo ad un tiro di schioppo da casa e, giouro, MAI in un pub/ negozio/per strada ci e' capitato di sentire una sola parola in gaelico, magari lo sembrava, ma poi era il solito modo allucinante di pronunciare l' inglese tipico del contado irlandese [SM=g27822] .

Gli esami "di stato" in gaelico per certe professioni (il Garda, per esempio) esistono ancora ma, cosi' mi dicono gli irlandesi, sono delle farse, se impari a memoria 10 frasette (sempre quelle, mi dicono) il gioco e' fatto.

Io ho la sensazione che una certa "irlandesita'" sia piu' nei nostri occhi di "stranieri" che nella realta' quotidiana della gente, che in realta' di molte Gaelicita' se ne fotte, a torto, secondo me, perche' anche io ho l' impressione che qui, in nome del progresso e del dio Dollaro/Euro/forseancheYen, un' intera nazione si stia giocando un po' l'anima, come del resto e' successo un po' in tutta Europa quando si e' passati dalla civilta' contadina a quella industriale e poi, negli ultimi anni, post-industriale...chiamiamolo progresso, ma fa delle vittime: la lingua, la tradizione, l'anima locale...in cambio pero' ti da McDonalds e Mortage 100%...

Nello specifico dei disordini mi sono gia' espresso prima, ma credo che il nostro amico Plaitive Reveria abbia centrato alcuni punti...dolenti!

Kisses.

[Modificato da double-trouble 28/02/2006 18.13]

non si vede bene che con il cuore, l' essenziale è invisibile agli occhi
28/02/2006 19:36
 
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Allloooora... c'è un po' di confusione per quanto riguarda l'insegnamento dell'irlandese nelle scuole... siccome mi ritengo un'esperta di scuole irlandesi (chi ha seguito le mie ultimi vicissitudini sa perché [SM=g27822] [SM=g27829] ), vorrei mettere in chiaro alcuni punti che sembrano confusi.

1. L'irlandese viene insegnato a tutti dall'età di 4 anni fino alla maturità (equivalente qui: leaving certificate) che è attorno ai 17-18 anni.
2. Alla maturità l'irlandese è obbligatorio. Infatti la grossa polemica è che alcune professioni senza irlandese non si possono accedere, ad esempio uffici pubblici ed insegnanti. Il problema è che comincia ad esserci carenza di persone che lavorano in quei settori e comincia a farsi una pressione esterna perché anche degli stranieri qualificati possano accedere alle suddette professioni.
3. Il personale scolastico parla irlandese, quando cominca tra di loro. Es. i direttori e gli insegnanti parlano in irlandese tra di loro per le comunicazioni ufficiali. Per cui i bambini a scuola non vengono sottoposti a "10 frasette" ma hanno un tipo di approccio più quotidiano.
4. ovviamente molte professioni non richiedono l'uso dell'irlandese, per cui può venire facilmente dimenticato. Ad esempio mio marito è ingegnere ed oltretutto ha avuto degli insegnanti particolarmente inetti in irlandese durante la sua vita scolastica, per cui odia tutta la questione, punto e basta. però è in grado di aiutare i bambini a fare i compiti e a ripassare la pronuncia giusta senza nessun problema. Per cui qualcosa è rimasto.
5. I programmi di irlandese nelle scuole primarie e secondarie sono totalmente diversi da quelli di vent'anni fa che IMPONEVANO la lingua agli studenti. adesso la lingua è insegnata come una cosa viva (imparagonabile al modo in cui noi studiavamo il nostro latino), e le opere letterarioe che si portano alla maturità sono di autori contemporanei e anche divertenti.

Morale: la lingua irlandese è in rilancio. Tra parentesi Claudio io sono stata in connemara qualche anno fa e parlavano tutti irlandese come prima lingua... che peccato che a West-Cork sia diverso. Ovviamente, appena ti riconoscono come straniero, passano subito all'inglese. Una volta mio marito andò al supermercato a Spiddal e la commessa, senza pensarci, gli si rivolse in irlandese. Lui non capì un' acca e si sentì completamente inadeguato. Ai tempi abitavamo a Dublino, per cui il commento della commessa fu "I see, you're from Dublin".

[SM=g27822]

[Modificato da Corcaigh 28/02/2006 19.39]

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Re:

Scritto da: Tameko 28/02/2006 17.18
Sul vietare una manifestazione non sono d'accordo con te LorenZinos. Penso che il governo l'avrebbe dovuta vietare, non tanto per ragioni di ordine pubblico, che pure si sarebbero rivelate valide, ma per una questione di principio.
L'Irlanda del Nord e' UK, non Republic, ossia un altro paese.

Ve lo immaginate il governo italiano autorizzare una marcia di comunisti francesi, o che ne so, quello tedesco una marcia di nostalgici del franchismo?
Che senso ha? Il governo di Dublino doveva dire: "Volete sfilare? Liberissimi, ma a casa vostra".
Al limite, di fronte al consolato irlandese di Belfast.




La liberta' che si ferma ai confini nazionali? E per quale motivo? Le due manifestazioni di cui parli tu in linea di principio perche' non si dovrebbero tenere? L'intendo dichiarato dei manifestanti era di sensibilizzare riguardo le vittime dei repubblicani, la provocazione era di sfilare con l'Union Jack, pero' in democrazia si dovrebbe avere il diritto di esporre le idee, poi nessuno e' costretto non solo a darti ragione ma neanche ad ascoltarti se non ne ha desiderio, ma non puo' azzittirti. Ci sono eccezioni per comportamenti che possono portare a reati come incitazioni all'odio e a delinquere, ma il principio generale e' quello. Se mi trovavano nel portafoglio la tessera di Tesca e della Bupa e il telefonino della Vodafone cosa dovevano farmi? Pestarmi a morte per la provocazione? [SM=x145454]


Riguardo l'irlandese, nessuno mette in dubbio che i primi responsabili della sua scomparsa siano gli inglesi.
Ma come gia' ho detto, gli irlandesi non mi paiono molto tristi oggigiorno per la scomparsa della loro lingua.
E poi, se vogliamo dirla tutta, sapete qual'e' la lingua celtica piu' viva, con una gran quantita' di pubblicazione e un buon numero di parlanti (alcuni parlano solo quella e non sanno l'inglese)?
E' il gallese, e certo il Galles non e' stato immune all'influenza inglese.



No, ma non si e' mai ribellato come ha fatto l'Irlanda, ha fatto una scelta di coesistenza di integrazione tenendo l'orgoglio nazionale come fatto culturale e non politico. Infatti la legge inglese e' automaticamente legge gallese ma non legge scozzese e irlandese del nord in quanto questi due pur facendo parte a pieno titolo dello UK non hanno lo stesso IDENTICO sistema.

01/03/2006 09:54
 
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ecco, tanto per cercare di essere piu chiaro (lo so sono molto marzulliano, e' piu' forte di me).
dico solo che la mia impressione stando qui, e' quella di non vedere un attaccamento all'eredita' culturale, ne' un odio verso cio' che e' inglese tanto estremi, tanto accaniti, da giustificare certe reazioni isteriche alla vista di un union jack o una bombetta.
ripeto, sto esprimendo una mia impressione, che puo' essere magari sbagliata dato che sto qui da poco, non sto prendendo parti, ne' mi pare di aver preteso di essere nel giusto, ne' di voler dare spiegazioni o di 'illuminare' alcuna persona.
buona giornata.

[Modificato da plaintive reverie 01/03/2006 9.57]

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Non per essere polemico (anche se ultimamente mi riesce bene), ma cosa intendi per "identità culturale"? Solamente l'attaccamento alla propria lingua/cultura?

Prova a leggere qualcosa su >> questo sito << o sui moltissimi altri che parlano delle marce e della questione repubblicana, poi mi saprai dire...

Credo che chi ha vissuto sulla propria pelle certe discriminazioni, senta molto più che un semplice prurito alla vista della Union Jack, di una bombetta o di un collare arancione, utilizzati per mostrare la supremazia di una parte della comunità a scapito dell'altra.

R
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Ragazzi
da moderatrice della sezione vi dico solennemente:

ma quanto siamo bravi a passare da un discorso all'altro!! [SM=g27828]
siamo delle tarantole! [SM=x145438]

bella questa discussione,ma cerchiamo sempre di andarci coi piedi di piombo per favore,coi pareri sugli irlandesi e la loro cultura,ammesso che non sappiamo PER CERTO di che cosa stiamo parlando (vedi: dati,statistiche,esperienze di vita vissuta,viaggi e conoscenze)
altrimenti rischiamo di cadere nel "a me sembra che" offendendo ingiustamente un popolo di cui alla fine non facciamo parte.

Ovvero.Dire che gli Irlandesi non tengono alla loro cultura,identita' o lingua,e' un po'azzardato da dire,considerato come dicevo in un altro post,le Gaeltacht,la Gaelic League,il revival letterario,e tutto cio'che hanno dovuto sopportare e lottare per questa bella Terra.

Insomma cerchiamo di rispettare questo Paese che ci ospita,e che non e' il nostro,cosi' come rispettiamo l'Italia con tutti i suoi difetti,e porgiamo omaggio ai grandi,ai patrioti,agli storici Irlandesi che tanto hanno lottato per la loro Terra,cosi come faremmo con Garibaldi & C. per la NOSTRA...
**SHAM**

********************************
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Negrita
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Re:

Scritto da: Corcaigh 28/02/2006 19.36
5. I programmi di irlandese nelle scuole primarie e secondarie sono totalmente diversi da quelli di vent'anni fa che IMPONEVANO la lingua agli studenti. adesso la lingua è insegnata come una cosa viva (imparagonabile al modo in cui noi studiavamo il nostro latino), e le opere letterarioe che si portano alla maturità sono di autori contemporanei e anche divertenti.



Questo conferma esattamente quanto mi avevano detto, cioè che in passato la lingua veniva insegnata in modo assurdo, tale da provocare crisi di rigetto negli studenti. Ovviamente parliamo di persone che hanno studiato proprio 20-25 anni fa...
Gli insegnanti per quanto ne sono non devono solo conoscere l'irish, ma averne la padronanza totale.. giusto?
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