Grazie,
sarebbe molto utile!
In effetti sto cercando anch'io l'effettiva risuluzione della disputa tra sindacati e compagnia.
Sembra che dopo 20 giorni di blocco delle due navi nei porti gallesi, il sindacato SIPTU abbia raggiunto un accordo con la compagnia durante la notte del 14 dicembre.
Dal sito wsws.org:
"SIPTU representative Brendan Hayes announced that the union had agreed to Irish Ferries’ plans to re-register its ships abroad in Cyprus and to €11 million in cost savings annually. The deal will likely see 543 Irish staff accept redundancy. The union also agreed to reopen the original September redundancy package offered by the company to those who did not originally respond. They will then be replaced by agency workers employed by Cyprus-based recruitment firm, Dobsons. The replacements are already in place undergoing training.
The three-year agreement stipulates that the foreign crews will be paid the Irish minimum wage of just €7.65 (£5.19) per hour."
(link :
www.wsws.org/articles/2005/dec2005/ferr-d16.shtml)
Sembra dunque che abbiano offerto la possibilità di ri-accettare il licenziamento (redundancy?) ai 543 lavoratori irlandesi offerta a settembre, con una nuova scadenza a dicemrbe. Questi verranno sostituiti da lavoratori lituani con il minimo salariale, e non con la metà (€3,30 euro l'ora) come era stato paventato.
Mi sono chiesto come mai Cipro, ed ho scoperto che la situazione sulle Irish Ferries si era resa critica dal momento che a settembre tre navi avevano cambiato bandiera, prendendo quella di Cipro in modo che vigessero altre leggi e diritti per i lavoratori, diverse da quelle irlandesi. In pratica i lavoratori irlandesi si sono trovati da un giorno all'altro a lavorare in territorio straniero.
Cmq la situazione si è andata molto ad acquietare con le vacanze e lo scandalo ha riassunto proporzioni decenti. Il partito laburista si è dimostrato insoddisfatto dell'accordo raggiunto, tanto che voleva che le trattative fossero riaperte, in quanto quello che è stato raggiunto mette a rischio oltre il 90 % dei lavoratori di mare irlandesi...a quanto mi è parso capire.
Il tutto ha fatto perdere piu di 10 milioni di euro alla compagnia e le azioni della ICG (irish cntinental group, la compagnia che detiene irish ferries) sono crollate del 40% per la presumibile gioia degli speculatori finanziari che le hanno viste risalire subito dopo che l'accordo è stato raggiunto.
Is that right?!
Leo
[Modificato da leo.leo.leo 03/01/2006 12.05]
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