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Chi vive a Dublino da meno di un anno, racconta...

Ultimo Aggiornamento: 14/12/2006 12:16
31/01/2006 15:33
 
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Re: Re: Re: magra consolazione...


Scritto da: riverdance 26/01/2006 11.56
Lo so mi spiace dirlo ma sono abbastanza razzisti. Non gliene importa niente degli stranieri.



tu pensa che in italia i poliziotti sono razzisti persino verso gli italiani stessi.
Quando ho perso il portafoglio in Italia gli ho chiesto che mandassero l'interpol e i servizi segreti e che prendessero tutte le impronte digitali dove è successo e sti razzistoni mica l'hanno fatto!!

[Modificato da LorenZinos 31/01/2006 15.35]

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31/01/2006 23:27
 
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Ha ragione Riverdance fino ad un certo punto, gli stranieri sono presi molto poco sul serio. Non mi interessa di com'e' in Italia, altrimenti sarei rimasto la', qua mi aspettavo di trovare questa tanto decantata apertura mentale. Non dubito che il razzismo ci sia anche in Italia, ma l'Irlanda non e' da meno. In nessuno dei posti qualcuno lo ammette, ma e' cosi' dappertutto, anche nella terra del teorico cead mile failte. E' la globalizzazione, che porta a Dublino il broadband e il caffe' espresso insieme a tutte le altre cose, positive e negative, del continente.

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01/02/2006 15:46
 
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Re:

Scritto da: OConnor 31/01/2006 23.27
Ha ragione Riverdance fino ad un certo punto, gli stranieri sono presi molto poco sul serio. Non mi interessa di com'e' in Italia, altrimenti sarei rimasto la', qua mi aspettavo di trovare questa tanto decantata apertura mentale. Non dubito che il razzismo ci sia anche in Italia, ma l'Irlanda non e' da meno. In nessuno dei posti qualcuno lo ammette, ma e' cosi' dappertutto, anche nella terra del teorico cead mile failte. E' la globalizzazione, che porta a Dublino il broadband e il caffe' espresso insieme a tutte le altre cose, positive e negative, del continente.

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Concordo con te. Anche io mi aspettavo di trovare tutta questa apertura che avevo gia' visto le 2 volte scorse che sono venuta qui ma come dice mia sorella: visitare un paese e' un conto, viverci e stabilirsi li e' un altro.
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scusate, ma la cosa mi tocca!
scusate la presunzione (tratto che purtroppo mi contraddistingue) lo sapete com'era l'irlanda 14 anni fa?

per l'evoluzione e i tempi di realizzo di questo paese direi che gli irlandesi si sono adeguati fin troppo bene alla situazione.

e poi perche' non menzionare l'italia? ognuno hai suoi modi di essere razzista.
a roma, o per farvela su una realta' o meglio au una realta' ancora piu' ristretta come quella da cui vengo io, quante borse credete di ritrovare nel taxi se lo riandate a cercare e soprattutto se ritrovate il tassinaro giusto?

non so quanto abbiate avuto a che fare con la polizia o con i carabinieri ma se vai a fare una denuncia di furto con scasso per la tua auto (che per inciso ti hanno quasi distrutto perche' dentro c'era poco e niente) non ti aprono nemmeno e si passano allegramente la palla, uno dicendoti di andare dall'altro.

l'irlanda, e lo avete detto voi tutti per primi, non e' il paese delle meraviglie ma mi sembra, per ora, il paese delle opportunita' per chi sa sfruttarle!

la polizia ad un immigrato che va a sporgere denuncia chiede prima di tutto il permesso di soggiorno ( grande segno di apertura mentale questo! pero' la scusa e' il rispetto di certe procedure che pero' i nostri pubblici ufficiali sembrano ben presto dimenticare quando non visti..) e poi forse si parla di cosa e' successo.
e agli italiani in genere, vi sembra che gliene importi piu' dell'irlandese medio degli immigrati?
siate meno ipocriti. l'accusa e' rivolta a tutti quelli che conoscete che agiscono in questo modo, che apostrofano gli immigrati come "quelli che ci tolgono il lavoro e che aumentano la delinquenza".
ho amici che hanno avuto il coraggio di dire che il posto in cui vivevano era "pulito, sono stati i rumeni e gli albanesi a portare tutta questa delinquenza".

e io i rumeni e gli albanesi non li amo per niente, ma non venitemi a dire che in italia si cagano gli immigrati piu' che in irlanda!

dico l'ultima e poi mi azzitto:
stamattina nell'internet centre in cui vado di solito entra un ragazzo nero per fare un fax e poi ne chiede ricevuta.
il padrone gliene fa una a mano, il ragazzo protesta che quella non e' una "proper receipt" e in risposta il padrone (che e' il classico pidocchio rifatto, ma non si puo' fargliene torto, buon per lui) "this is you what you're gonna get whether you like or not!".
insomma, in quanto a customer attitude lasciava a desiderare e il ragazzo se l'e presa e molto educamente glielo ha fatto notare.
il padrone ha continuato a rispondergli malissimo, concludendo con "I don't give a shite, that's the door!" ma ben guardandosi dal fare la minima affermazione che potesse entrare in odore di razzismo.

gli irlandesi lo sanno con chi hanno a che fare, purtroppo, gli italiani non so.



Scritto da: riverdance 26/01/2006 11.56
Lo so mi spiace dirlo ma sono abbastanza razzisti. Non gliene importa niente degli stranieri. Infatti la mia borsa non l'han ritrovata ma sono pure sicura che non sono neanche andati all'internet point a vedere le telecamere e cercare la ragazza. Avevan detto che ci sarebbero andati. Oggi esco prima da lavorare e passo dall'internet point a chiedere se i poliziotti sono passati ma ho ancora il presentimento che non sono andati e anzi non si sono neanche mossi per cercare la borsa.

Questa e' la mia impressione dell'Irlanda: menefreghisti, careless, ancora molto indietro (ragaz siamo nel 2005!!!!) come paese e tante altre cose. Sono molto delusa non dell'Irlanda ma degli irlandesi. tanto, davvero tanto delusa.

Gli orari delle fermate degli autobus poi sono la ciliegina sulla torta. Ma si puo sapere che me ne frega a me di quando l'autobus parte dalla fermata PRIMA della mia? Io devo sapere quando l'autobus passa dalla MIA fermata non da quella prima.

Cmq qui ci rimango lo stesso nonostante gli irlandesi mi abbiano deluso molto. Pensavo fossero migliori ma mi sbagliavo. E come ho gia detto si mostrano per cio che non sono.

Fra

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01/02/2006 20:27
 
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Dare a me dell'ipocrita mi pare francamente un long shot, dato che da sempre mi occupo di far vedere tutti i punti di vista sul sito.
Ho scelto di lasciare fuori l'Italia dal discorso semplicemente perche' il fatto che in Italia le cose vengono fatte ad un certo modo non giustifica il fatto che sia dappertutto cosi'. Perche' altrimenti potrei dire che l'Italia, in confronto all'Iran dove se non sei della religione giusta ti fanno fuori, e' il Paradiso delle liberta', ma non per questo lo e' in assoluto.
Limitiamoci all'Irlanda: in 15 anni c'e' stato un miglioramento marcato in mille cose, ma l'approccio verso gli immigrati non e' affatto migliorato, anzi, se possibile e' peggiorato. Ancora nel '99, essere straniero veniva persino visto come cool (chiedete a chi c'e' stato...), adesso capita di essere bollati come fúckin foreigners. Sicuramente ci sono posti e posti, e persone e persone, ma a Dublino la differenza si vede. Ovviamente se parli un buon inglese, non ti lamenti del tempo ogni 10 minuti e ti comporti secondo i dettami della cultura locale (pub compreso) dopo un po' che sei stanziale la gente inizia a pensare "not bad for an Italian" (commento che mi e' stato fatto davvero da un local) e magari "Italian me arse" dopo tre ore che chiacchieri e si accorgono dell'accento northsider e delle espressioni da knackaragua che uso (maledetto il "WHA?" che mi e' rimasto attaccato) :).
C'e' da dire che ci sono pero' due tipi di immigrazione: chi viene dall'europa vecchia (italia, francia..) o da oltreoceano e chi viene dal resto del mondo (ex urss, nigeria, polonia..). Chi viene dai primi viene visto con un rispetto diverso rispetto al polacco di turno, che viene trattato un po' come in italia capita agli albanesi. Non ci sono i CPT ma non sarebbe la prima volta che mandano aerei interi di gente a casa senza tanti complimenti, a volte dividendo famiglie. I polacchi in quanto UE non hanno questo problema e ce ne sono un centinaio di migliaia (!!), spero solo che non entri anche la Turchia altrimenti ci ritroveremo Dublino trasformata in una casbah.

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tesoro ma io non ti ho dato del razzista...
non sono brava a fare giri di parole, se l'intenzione fosse stata realmente quella sono certa che non saresti stato cosi' morbido nel rispondere.

ritengo che l'italia non vada messa da parte nel paragone con un altro paese europeo quale l'irlanda.
trovo fuori luogo il paragone con l'iran che andrebbe forse paragonato con qualcosa di a lui piu' vicino fisicamente e culturalmente.
la mia precedente era indirizzata a te solo per questa parte.

that's all...




Scritto da: OConnor 01/02/2006 20.27
Dare a me dell'ipocrita mi pare francamente un long shot, dato che da sempre mi occupo di far vedere tutti i punti di vista sul sito.
Ho scelto di lasciare fuori l'Italia dal discorso semplicemente perche' il fatto che in Italia le cose vengono fatte ad un certo modo non giustifica il fatto che sia dappertutto cosi'. Perche' altrimenti potrei dire che l'Italia, in confronto all'Iran dove se non sei della religione giusta ti fanno fuori, e' il Paradiso delle liberta', ma non per questo lo e' in assoluto.
Limitiamoci all'Irlanda: in 15 anni c'e' stato un miglioramento marcato in mille cose, ma l'approccio verso gli immigrati non e' affatto migliorato, anzi, se possibile e' peggiorato. Ancora nel '99, essere straniero veniva persino visto come cool (chiedete a chi c'e' stato...), adesso capita di essere bollati come fúckin foreigners. Sicuramente ci sono posti e posti, e persone e persone, ma a Dublino la differenza si vede. Ovviamente se parli un buon inglese, non ti lamenti del tempo ogni 10 minuti e ti comporti secondo i dettami della cultura locale (pub compreso) dopo un po' che sei stanziale la gente inizia a pensare "not bad for an Italian" (commento che mi e' stato fatto davvero da un local) e magari "Italian me arse" dopo tre ore che chiacchieri e si accorgono dell'accento northsider e delle espressioni da knackaragua che uso (maledetto il "WHA?" che mi e' rimasto attaccato) :).
C'e' da dire che ci sono pero' due tipi di immigrazione: chi viene dall'europa vecchia (italia, francia..) o da oltreoceano e chi viene dal resto del mondo (ex urss, nigeria, polonia..). Chi viene dai primi viene visto con un rispetto diverso rispetto al polacco di turno, che viene trattato un po' come in italia capita agli albanesi. Non ci sono i CPT ma non sarebbe la prima volta che mandano aerei interi di gente a casa senza tanti complimenti, a volte dividendo famiglie. I polacchi in quanto UE non hanno questo problema e ce ne sono un centinaio di migliaia (!!), spero solo che non entri anche la Turchia altrimenti ci ritroveremo Dublino trasformata in una casbah.

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Bè, riverdance, ritenere gli irlandesi razzisti è un pò troppo. [SM=g27812]
Insomma, quello è il loro paese, è naturale che trattino con più...come dire...considerazione i loro connazionali (so che è ingiusto ma è la verità).
Inoltre, molti italiani non hanno questa grande apertura mentale, se uno ci pensa.
Sul menefreghismo e 'carelessismo' irlandese...Dublino è una citta giovane del 2005, con un società, che come in tutto il mondo -e non voglio suonare come una vecchia zia- si sta evolvendo (spesso e volentieri in peggio), in cui c'è molta competizione, su tutto.
Non si può pretendere che la gente ti stia dietro, preoccupata per te, soprattutto se sei uno straniero.
Gli irlandesi sono un popolo come tutti gli altri, e come in tutti i popoli ci sono persone per bene, persone simpatiche, persone meno simpatiche ed emeriti str****.
Quindi sarebbe bene sfatare una volta per tutte il mito degli irlandesi generosi, ospitali e pronti a darti un lavoro: chi parte per l'Irlanda con questa idea sarà destinato nel 99% dei casi ad una brutta delusione.
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La vita è come un piano; i tasti bianchi rappresentano la felicità, e i tasti neri rappresentano la tristezza: e man mano che la vita scorre, ti rendi conto che anche i tasti neri fanno musica.
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non sono d'accordo

Scritto da: .:Diana:. 07/03/2006 23.45
Bè, riverdance, ritenere gli irlandesi razzisti è un pò troppo. [SM=g27812]
Insomma, quello è il loro paese, è naturale che trattino con più...come dire...considerazione i loro connazionali (so che è ingiusto ma è la verità).
Inoltre, molti italiani non hanno questa grande apertura mentale, se uno ci pensa.
Sul menefreghismo e 'carelessismo' irlandese...Dublino è una citta giovane del 2005, con un società, che come in tutto il mondo -e non voglio suonare come una vecchia zia- si sta evolvendo (spesso e volentieri in peggio), in cui c'è molta competizione, su tutto.
Non si può pretendere che la gente ti stia dietro, preoccupata per te, soprattutto se sei uno straniero.
Gli irlandesi sono un popolo come tutti gli altri, e come in tutti i popoli ci sono persone per bene, persone simpatiche, persone meno simpatiche ed emeriti str****.
Quindi sarebbe bene sfatare una volta per tutte il mito degli irlandesi generosi, ospitali e pronti a darti un lavoro: chi parte per l'Irlanda con questa idea sarà destinato nel 99% dei casi ad una brutta delusione.



scusa, ma trovo che la tua ultima frase non sia ne attendibile ne veritiera.
sicuro che chi viene in irlanda sperando di trovare il paradiso in terra mastichera' mattonelle, ma il lavoro c'e e se si hanno iniziativa e capacita' lo si trova.
gli irlandesi sono ospitali, magari non a dublino ma fuori si', e sono anche generosi.
non e' che tutti stiano a lanciare trifogli dove passiamo, ma neanche il contrario.
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08/03/2006 22:11
 
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io dico la mia


...e non per questo pretendo che sia la verita' assoluta...

Comunque e' strano ma, essendo stata piu' volte personalmente vittima di episodi di razzismo gratuito, ne ho parlato col mio Corkman, persona che ovviamente stimo e che considero piu' adatta di me a dare un giudizio sul razzismo o non razzismo irlandese, in quanto irlandese lui stesso.

Secondo lui gli irlandesi non hanno, in generale, una mentalita' molto aperta e sono ancora molto legati al bisogno di avere una bella faccia al cospetto del mondo; per questo sono apparentemente molto alla mano, anche per ragioni economiche nel caso si interfaccino con turisti, ma non significa che lo siano veramente.

Insomma, in generale lui ritiene che il suo popolo SIA fondalmente razzista o forse non ancora pronto a ricevere le migliaia di stranieri che sono arrivati e stanno arrivando...e' come se ci fosse una paura di fondo, la paura del diverso, la paura di essere colonizzati in casa, ma in modo diverso dal passato.

E' un mix di sentimenti non piacevoli.

Io non so cosa pensare veramente al riguardo ma so che trovarsi dall'altra parte della barricata non e' bello.

Fra'
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Re: io dico la mia

Scritto da: Fr@' 08/03/2006 22.11


...e non per questo pretendo che sia la verita' assoluta...

Comunque e' strano ma, essendo stata piu' volte personalmente vittima di episodi di razzismo gratuito, ne ho parlato col mio Corkman, persona che ovviamente stimo e che considero piu' adatta di me a dare un giudizio sul razzismo o non razzismo irlandese, in quanto irlandese lui stesso.

Secondo lui gli irlandesi non hanno, in generale, una mentalita' molto aperta e sono ancora molto legati al bisogno di avere una bella faccia al cospetto del mondo; per questo sono apparentemente molto alla mano, anche per ragioni economiche nel caso si interfaccino con turisti, ma non significa che lo siano veramente.

Insomma, in generale lui ritiene che il suo popolo SIA fondalmente razzista o forse non ancora pronto a ricevere le migliaia di stranieri che sono arrivati e stanno arrivando...e' come se ci fosse una paura di fondo, la paura del diverso, la paura di essere colonizzati in casa, ma in modo diverso dal passato.

E' un mix di sentimenti non piacevoli.

Io non so cosa pensare veramente al riguardo ma so che trovarsi dall'altra parte della barricata non e' bello.

Fra'



Forse hai spiegato meglio tu. Forse ho avuto un po la mano pesante per tutto quello che mi e' successo ma cmq e' una questione di principio.
Mi rubano qualcosa, vado a fare la denuncia e il lavoro di un poliziotto e' prendere la denuncia e occuparsi del caso (o almeno che qualcuno lo faccia).

giriamo la cosa. Come si sentirebbe il poliziotto se a lui rubano il portafoglio per esempio (la borsa non credo [SM=g27823] ), va a fare la denuncia, gliela prendono e poi non si mettono neanche a cercare? sarebbe felice? No. Allora perche' lui si comporta cosi con gli altri?

Quando ero in Italia si vedevo che c'erano tanti stranieri ma sinceramente non mi disturbava il fatto che fossero stranieri, o che ce ne fossero tanti e non avevo paura di una "colonizzazione". Mi preoccupava solo il fatto di come si comportano verso gli altri e verso il paese in cui sono.

Posso capire cmq la loro paura per tutto quel che han passato nella storia ma devono andare oltre. Siamo nel 2006. [SM=g27823]

09/03/2006 13:53
 
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Re: Re: io dico la mia

Scritto da: riverdance 09/03/2006 13.06

Quando ero in Italia si vedevo che c'erano tanti stranieri ma sinceramente non mi disturbava il fatto che fossero stranieri, o che ce ne fossero tanti e non avevo paura di una "colonizzazione". Mi preoccupava solo il fatto di come si comportano verso gli altri e verso il paese in cui sono.

Posso capire cmq la loro paura per tutto quel che han passato nella storia ma devono andare oltre. Siamo nel 2006. [SM=g27823]




Pensa che in Italia si è razzisti tra noi stessi.
E solo perché si è di una città diversa e si ha un accento diverso.
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Re: Re: Re: io dico la mia

Scritto da: Giambuca 09/03/2006 13.53


Pensa che in Italia si è razzisti tra noi stessi.
E solo perché si è di una città diversa e si ha un accento diverso.




Per quanto mi riguarda non mi importa la citta da cui viene una persona or whatever.
Quel che guardo e' il comportamento. chiunque tu sia e da qualunque posto tu venga e di qualunque colore sei.

Cmq mi fermo qui va [SM=g27823]
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20/03/2006 13:39
 
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Ciao a tutti, mi chiamo Simone e vivo a Dublino da circa due mesi...Ovviamente le prime settimane ho fatto il turista, dato che adoravo dublino, la musica irlandese e gli irlandesi... [SM=x145427] (nonche la Guinness)...dopo un paio di settimane ho iniziato a cercare casa e lavoro, impresa non facile (macomunque sembra piu facile che in Italia in questo momento) la difficolta maggiore e che, almeno per i lavori visti sino a questo momento (compreso in alcuni ristoranti) chiedono il conto in banca per poter versare l'indirizzo, per avere il conto in banca ti chiedono la residenza e per avere la residenza devi avere un lavoro!!! [SM=g27825]...a parte questo piccolo dettaglio mi trovo bene (e poi sono abbastanza cocciuto,quindi... [SM=x145493]) ciao a tutti e se avete qualche stanza libera fatemelo sapere [SM=g27811]
20/03/2006 13:46
 
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OT TOPIC UNITI
Abbiamo unito alcune discussioni aventi come argomento le impressioni di chi risiede a Dublino da meno di un anno...
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20/03/2006 19:28
 
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Oh, Ollivander, mi sono espressa male (bere birra prima di scrivere non è indicato [SM=g27829] ): non intendevo dire che gli irlandesi non siano generosi o che non si trovi lavoro. Volevo solo dire che è importante non partire con immagini mentali troppo idilliache, soprattutto per quanto concerne il lavoro - e devo aggiungere che questo sito fa un ottimo lavoro a questo riguardo.
Pace? [SM=x145447]
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21/03/2006 10:20
 
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Re: io dico la mia

Scritto da: Fr@' 08/03/2006 22.11



Secondo lui gli irlandesi non hanno, in generale, una mentalita' molto aperta e sono ancora molto legati al bisogno di avere una bella faccia al cospetto del mondo; per questo sono apparentemente molto alla mano, anche per ragioni economiche nel caso si interfaccino con turisti, ma non significa che lo siano veramente.

Fra'



E' esattamente quello che penso anche io.
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Ciao a tutti.
Vivo a Dublino da quasi 9 mesi.Sono arrivata qui per imparare la lingua,e dopo un mese di corso la mia agenzia mi ha trovato un lavoro come catering assistant per HP,dove mi trovo tuttora.Il mio problema é ke mi piacerebbe cambiare,perché inizio a non essere del tutto soddisfatta.Certo,conosco tanta gente,ho un buon rapporto con i miei colleghi..ma oltre questo,dove arrivo?Non mi offre grandi possibilità di crescita professionale oltre ke fare corsi per l'igiene etc..Sono giovane ed ho intenzione di costruirmi un futuro.Mi piacerebbe ke qualcuno mi consigliasse qualcosa tenendo presente ke: (1)é vero ke sono qui da 9 mesi ma il mio inglese non è proprio brillante, (2)purtoppo sono stata una testa di ..... a scuola ed ora mi ritrovo ad avere una misera licenza di scuola media inferiore [SM=x145480] , (3)sono dedita al lavoro,predisposta e disponibile [SM=g27823] .Mi piacerebbe trovare un lavoro ke mi dia possibilità di crescita.So' ke in giro c'è molta gente davvero qualificata e ke ha lo stesso problemi nella ricerca di un lavoro soddisfacente...ma si sa',a volte e soprattutto per la propria vita si è molto più egoisti ke altruisti..scusatemi se non sono un atre di genio,ho cercato solo di essere sincera.Grazie di cuore a tutti coloro ke vogliano darmi una risposta.
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Re:

La mia agenzia mi ha trovato un lavoro come catering assistant per HP,dove mi trovo tuttora.Il mio problema é ke mi piacerebbe cambiare,perché inizio a non essere del tutto soddisfatta.Certo,conosco tanta gente,ho un buon rapporto con i miei colleghi..



Cara "Eva" se non avevi una formazione in Italia il mio consiglio e' di fartela qui, seguendo corsi locali. Recupera il tempo perduto. Con un inglese non perfetto e senza esperienze di rilievo l'unica cosa che ti potrei consigliare e' un banale "migliorati costantemente (come lingua e come corsi professionali) e stai attenta a tutte le opportunita'".

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Ciao evabemaallora (complimenti per il nick [SM=g27828])
Ha ragione Juza, dovresti approfittarne e farti un po' di formazione qui.
Però un giretto nelle agenzie di recruitment potresti sempre fartelo, non ti costa nulla. E rispondere a qualche annunci. Ma cosa cerchi?
Secondo me dovresti un po' vedere tu che tipo di strada vuoi prendere, insomma che vuoi fare da grande?
Una volta deciso, l'Irlanda non ti chiude le porte a nulla, sia per quanto riguarda la possibilità di avere una formazione adeguata sia per le possibilità lavorative, se ci metti tutto il tuo impegno.

Un grosso in bocca al lupo e facci sapere come è andata. [SM=g27822]
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Ora che ci penso Evabemaallora AKA Ilaria...
Mi sa che sei nella stessa situazione di un mio amico.
Lui è venuto in Irlanda per imparare la lingua, ha pagato un'agenzia perchè gli trovasse un corso di lingua e poi un lavoro. Il lavoro era in una canteen di un'azienda, presumo catering assistant come te. Dopo qualche mese però si è reso conto che quel posto non gli dava possibilità di crescita, anche se con i colleghi e il capo si trovava benissimo. L'inglese lo aveva imparato abbastanza(è arrivato qui che nn sapeva nemmeno una parola e quando ha deciso di cambiare lo sapeva da farsi capire, ma a livello forse intermediate).
Così ha deciso di cambiare, di cercare di migliorarsi.
Ha iniziato a cercare lavoro, ha fatto un bel po' di colloqui, ci ha impiegato un po' di mesi, e alla fine ha trovato lavoro in Accenture come Payable Accountant.
Poi ha deciso che la formazione che aveva non lo soddisfaceva, in un paese che ti da infinite possibilità di studiare anche se sei lavoratore, lui ha voluto provare.
E ora fa l'università serale.

La vedo un po' anche come la tua storia, se lo vuoi...

[Modificato da nadiaidi 12/04/2006 1.40]

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Re:

Scritto da: .:Diana:. 20/03/2006 19.28
Oh, Ollivander, mi sono espressa male (bere birra prima di scrivere non è indicato [SM=g27829] ): non intendevo dire che gli irlandesi non siano generosi o che non si trovi lavoro. Volevo solo dire che è importante non partire con immagini mentali troppo idilliache, soprattutto per quanto concerne il lavoro - e devo aggiungere che questo sito fa un ottimo lavoro a questo riguardo.
Pace? [SM=x145447]




[SM=g27811]
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Scritto da: goran1978 20/03/2006 13.39
Ciao a tutti, mi chiamo Simone e vivo a Dublino da circa due mesi...Ovviamente le prime settimane ho fatto il turista, dato che adoravo dublino, la musica irlandese e gli irlandesi... [SM=x145427] (nonche la Guinness)...dopo un paio di settimane ho iniziato a cercare casa e lavoro, impresa non facile (macomunque sembra piu facile che in Italia in questo momento) la difficolta maggiore e che, almeno per i lavori visti sino a questo momento (compreso in alcuni ristoranti) chiedono il conto in banca per poter versare l'indirizzo, per avere il conto in banca ti chiedono la residenza e per avere la residenza devi avere un lavoro!!! [SM=g27825]...a parte questo piccolo dettaglio mi trovo bene (e poi sono abbastanza cocciuto,quindi... [SM=x145493]) ciao a tutti e se avete qualche stanza libera fatemelo sapere [SM=g27811]




Per i nuovi arrivati che si trovassero qui, i passaggi sono questi per avere lavoro/residenza/conto in banca!

1. trovi una casa e ti fai rilasciare una lettera dal landlord in cui dichiara che tu risiedi li'.

2. prendi la tua carta d'identita', la suddetta lettera e per sicurezza una bolletta intestata alla persona che ti ha scritto la lettera non piu' vecchia di due mesi e con questi documenti vai al Social Welfare e ti fai fare il PPS number che dopo qualche giorno ti arrivera' a casa

3. riprendi la tua carta d'identita'/passaporto, il tuo pps number e vai in banca ad aprire il contro visto che il pps sara' la tua "prova" di residenza. Una volta che avrai il conto in banca basta che tu lo fornisca ai tuoi titolari o potenziali tali per farti accreditare lo stipendio

That's it!

[Modificato da Ladyferret 21/04/2006 9.29]

Ciao,
Sole
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note aggiuntive
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Re: note aggiuntive

Scritto da: ollivander 21/04/2006 15.45



non e' giornata, ma partono le mani...

dicevo, per il pps no basta anche la residenza in ostello e il certificato di residenza lo puoi chiedere a loro.
per il conto in banca ovviamente non accettano la residenza in ostello quindi ci vuole o la lettera del landlord o come nel mio caso del tuo datore di lavoro che si prende la responsabilita' di dire che abiti a tot indirizzo.

se poi riesci ad avere un tuo indirizzo di casa sul pps allora 2 piccioni con una fava!
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