Il forum di Altra Irlanda
Benvenuti sullo spazio web frequentato da Italiani che amano l'Irlanda e dai connazionali che vivono sull'Isola ! Oltre 120 mila messaggi, suddivisi in diverse aree tematiche, per conoscere meglio l'Irlanda e coloro che la abitano. Se siete alla ricerca di informazioni sul "Vivere e Lavorare in Irlanda" vi consigliamo vivamente di iniziare dalla lettura dei testi contenuti nell'apposita sezione del forum o di consultare il sito www.altrairlanda.it, dove abbiamo sintetizzato i consigli dei nostri forumisti Irlandiani
Nuova Discussione
Rispondi
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Cerco incoraggiamenti e consigli per la mia esperienza di vita in Irlanda

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2007 20:02
Email Scheda Utente
Post: 786
Registrato il: 20/09/2005
Sesso: Maschile
OFFLINE
09/02/2007 20:02
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

qui di seguito un articolo arrivatomi per email con la newsletter di eurocultura.

Qualche riflessione sull'emigrazione

Sogni e motivazioni


di Bernd Faas


Da qualche tempo constatiamo che la nostra consulenza viene richiesta sempre di più da persone che non vogliono fare semplicemente un'esperienza a tempo limitato all'estero. No, vogliono lasciare l'Italia per sempre. Vedono il proprio futuro lontano dalla patria, lasciandosi alle spalle situazioni del tipo: "sono stufo di essere preso in giro", "non sopporto più questi stipendi da fame e questa precarietà", "non mi fanno utilizzare le mie competenze e capacità", "non c'è vita di qualità", "non si può pensare di far crescere qui dei figli". Ecco solo alcune delle motivazione ascoltate.

Raramente qualcuno si fa avanti con idee positive da realizzare fuori dall'Italia. La cosa più importante sembra la spinta a scappare via da una situazione insoddisfacente. L'emigrazione viene spesso vista come il gesto magico col quale si raggiunge tutto quello che a casa non c'è: stipendi buoni, stima del proprio lavoro, ambiente pulito, traffico ordinato.

Muoversi, però, spinti da motivazioni "negative" è rischioso. La delusione è dietro l'angolo.

Appena mettiamo il naso fuori dai 15 paesi dell'Unioni Europea, incontriamo i vari "Bossi-Fini" stranieri. Ogni paese ha le sue misure di "autodifesa" per ostacolare l'arrivo degli stranieri. Il numero chiuso c'è dappertutto, anche nei nuovi 10 paesi dell'Unione, che per qualche anno ancora richiederanno un contratto di lavoro già firmato prima di alzare la sbarra di confine, come tra altro facciamo anche noi con loro.

I quattro paesi del "dream team", cioè Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda, attuano una rigida selezione basata su qualifica, esperienza lavorativa, età, lingua ed altro.
Sono veramente pochi i fortunati in grado di dimostrare di possedere tutti questi requisiti e possono, perciò, costruirsi una nuova vita oltreoceano.

Mete spesso richieste sono anche l'America Latina e i Caraibi, i quali, però, non hanno bisogno di lavoratori stranieri se non portano soldi da investire. È vero che in questi paesi ci sono parecchi italiani ma spesso con un visto turistico e di conseguenza illegale se lavorano. Rischiano di perdere lavoro, casa, famiglia e futuro se qualcosa va storto.

Per chi poi riesce ad emigrare la vita non è per niente facile. Fortunatamente non siamo più nei tempi del linciaggio degli italiani in Australia o in Louisiana (vedi L'orda di Gian Antonio Stella). Ma l'inserimento nella vita sociale locale rimane sempre difficile per chi è straniero. Lo stipendio è di solito più basso di quelli del posto, la casa probabilmente nei quartieri-ghetto con alta concentrazione di stranieri, in caso di crisi sono i primi a perdere il lavoro, la banca è restia a dare un credito o un mutuo. Addirittura l'assicurazione della macchina può costare di più perché il proprietario è straniero.

Tutte cose superabili, come hanno dimostrato in passato migliaia di italiani. Ma, senza avere una forte motivazione positiva per emigrare, si rischia di naufragare negli infiniti meandri sulla strada dell'integrazione e di tornare a casa disillusi, incassando una sconfitta bruciante.

Emigrare significa oggi avere un progetto chiaro da realizzare. Può essere la vita in mezzo alla natura, può essere l'utilizzo delle proprie capacità, può essere la costruzione di qualcosa che a casa è impossibile, può essere l'affinità culturale.
Solo così, guardandosi allo specchio, si trova conferma dell'idea di una vita nuova: "Faccio bene ad andarmene".
___________________________________________________________
Scusate, non mi lego a questa schiera. Morrò pecora nera :::Ultrà Lecce:::
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:47. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com