Voto elettronico

Ogni tanto un ministro ne suggerisce l'adozione, prospettando più affidabilità (le macchine non sbagliano e sono imparziali!), minori costi, una minore attesa per lo spoglio.
In America sono diffusissime, stanno sostituendo le macchine a leva e le punzonatrici (le schede forate della Florida, ve le ricordate ).
Alcuni di questi computer emettono delle ricevute, altre si limitano a raccogliere il voto (esempio con un touchscreen) e a mandarle ad un server centrale. C'è chi propone di far votare su internet.
Soluzioni intermedie sono di dotare la cabina di un computer che stampa la scheda, poi l'elettore la fa passare in un lettore automatico e infine la ripone nell'urna.
Voi che ne pensate? Le schede di carta contate a mano (il sistema italiano attuale o uno simile, insomma) è un metodo vecchio e superato? I nuovi metodi presentano dei rischi?
In Irlanda si parla di adottarlo?

P.S. Io sono fortemente contrario.

Sì, ogni tanto se ne sente parlare, e c'è stata anche una sperimentazione un paio di anni fa.
Sinceramente sono un po' dubbioso. A partire dal fatto che le macchine non sbagliano. E' vero, i computer non sbagliano, fanno quello che gli dice di fare l'uomo, il programmatore.
E se è lui a sbagliare?
Dopodichè, vorrei capire chi e come spiegherà alle nostre amate nonne e ai nostri amati nonni come si vota col computer e come mai non si vota più con la cartina.

E poi non dimentichiamoci (lo dico dopo anni e anni di esperienza nei seggi) che ci perderemmo quelle bellissime schede nulle con scritto: "vota balasso" "ladri" andatevene a fanculo" e la mitica "vi siete mangiati tutto, mangiatevi anche questa" allegando una fetta di salame!!!!!!

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Scritto da: gior77 20/06/2005 8.05
Sì, ogni tanto se ne sente parlare, e c'è stata anche una sperimentazione un paio di anni fa.
Sinceramente sono un po' dubbioso. A partire dal fatto che le macchine non sbagliano. E' vero, i computer non sbagliano, fanno quello che gli dice di fare l'uomo, il programmatore.
E se è lui a sbagliare?
Dopodichè, vorrei capire chi e come spiegherà alle nostre amate nonne e ai nostri amati nonni come si vota col computer e come mai non si vota più con la cartina.

E poi non dimentichiamoci (lo dico dopo anni e anni di esperienza nei seggi) che ci perderemmo quelle bellissime schede nulle con scritto: "vota balasso" "ladri" andatevene a fanculo" e la mitica "vi siete mangiati tutto, mangiatevi anche questa" allegando una fetta di salame!!!!!!

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Ma il punto fondamentale, tu che hai fatto lo scrutatore, quanto è facile fare dei brogli nel nostro sistema? Converrai che bisogna fare un discreto casino, solo per alterare il risultato d'una sezione!
Invece col voto elettronico basta mandare una patch due ore prima delle elezioni...

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Scritto da: Murphy - RA 20/06/2005 8.29


Ma il punto fondamentale, tu che hai fatto lo scrutatore, quanto è facile fare dei brogli nel nostro sistema? Converrai che bisogna fare un discreto casino, solo per alterare il risultato d'una sezione!
Invece col voto elettronico basta mandare una patch due ore prima delle elezioni...

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beh, non c'è dubbio, chi ne capisce di informatica e di reti internet o simili (non io, quindi) può fare quello che vuole.
questo è sicuramente un altro problema da affrontare, la sicurezza dei dati da eventuali attacchi esterni.

E anche da attacchi interni

Sono molto dubbioso sulla questione voto su Internet ed in generale connessione in rete delle risorse elettorali. E' anche vero pero' che strutturando un sistema sicuro ed affidabile si puo' benissimo computerizzare l'infrastruttura usando delle smart card come quelle che qui in Irlanda si usano per la carta di credito, in delle particolari cabine blindate e con emissione di una piccola ricevuta, insomma come un bancomat. Questo ridurrebbe di molto i costi e aiuterebbe l'ambiente, perche' le macchine e le smart card sarebbero riutilizzabili e si userebbe molta meno carta. Vero che i programmi non sono a prova d'errore, ma di brogli in passato ne sono successi anche senza computer. Basterebbe affidare lo sviluppo del software ad un ente "terzo" affidabile (magari il CNR, cosi' qualche scienziato italiano evitiamo di mandarlo a Dublino a fare il callcenterista) e dato che nelle scuole ci mettiamo i caramba a vigilare sulle schede, ci potremmo mettere anche il nucleo informatico delle forze dell'ordine ad effettuare i computi e a tenere d'occhio le attrezzature.

AOC

e candidati elettronici ?