Riporto anche qui un intervento di O'Connor.
Sintetico, preciso e perfetto.
Ciao Moris,
dalla mia nicchia posso confermarti che con tutta questa globalizzazione, con l'arrivo dei "nuovi europei" (e cioe' lettoni, lituani, ex-russi di vario tipo e maltesi che l'inglese gia' lo parlano di default), che hanno un'ottima padronanza della lingua e richieste economiche inferiori (alle mie, il che e' facile, ma anche alla media, il che per chi proviene dalle grandi citta' italiane inizia ad essere un pain in the ass), gli italiani ed in generale gli stranieri poco pratici con la lingua sono spesso e volentieri scartati, se non per i lavori dove si richiede l'Italiano. Come spiegavo tempo fa, se non sapete l'inglese potete trovare lo stesso lavoro (cacchio, io non e' che sia madrelingua), pero' va moooolto a culo
.