Orrore in bianco e nero
di Maria Novella Oppo
Come nei film che raccontano traumi indimenticabili, anche noi, attraverso i tg, siamo perseguitati dai flash back in bianco e nero. C’è l’orrore del Circeo che ci guarda con gli occhi pesti di Donatella Colasanti e c’è ancora e sempre la bomba di Piazza Fontana, quel buco immenso nel cuore della Repubblica che nessuno ormai potrà più colmare. Delitti fascisti, compiuti per fermare il tempo, che continuano a riportarci indietro nel tempo. I pariolini che si credevano superuomini ed erano solo piccoli depravati nascosti dietro le gonne delle loro ricche mamme. E i sanbabilini che, nella notte delle stragi, uscivano coi loro vestiti più eleganti per formare squadracce protette dallo Stato e dai servizi (non solo italiani). Questo è il fascismo come lo ha conosciuto la generazione del 68, quello che occupava intere zone delle città e che, nonostante tutto, non ha potuto fermare la Storia. Anche se ogni giorno, con la follia sanguinaria di Izzo o con l'impunità concessa agli stragisti, torna l’incubo di lacrime e sangue che i signori della nuova destra affarista e berlusconiana inutilmente hanno cercato di sdoganare e banalizzare col loro marketing.
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achab
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.........chi rincorre i propri sogni può essere deriso, ma più triste è chi ha rinunciato a sognare ...........