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Violenza negli stadi

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2005 15:14
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06/05/2005 10:22
 
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Quanto è spregevole tale e tanta ignoranza e intolleranza. Antisemitismo, anticattolicesimo, anti-islamismo... oramai è uno spettacolo che si ripete quotidianamente a tutti i livelli e tra quasi ogni fasca di età. E neanche è prevedibile che la situazione migliori, finchè l'unica cosa tollerata (anche dallo Stato...) sarà proprio la violenza e il pregiudizio. [SM=g27812]
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Insulti antisemiti, pace fatta tra l'Acilia e il Maccabi Roma
Una notizia positiva (fino alla prossima puntata...) viene dal sito internet di Repubblica:

ROMA - Dopo i primi segnali di disgelo, è pace fatta tra i presidenti del Pro Calcio Acilia e del Maccabi, Umberto Barbato e Vittorio Pavoncello, alla presenza del sindaco di Roma Valter veltroni e del presidente della comunità ebraica romana Leone Pasermann. La stretta di mano è arrivata dopo gli incidenti avvenuti in campo con insulti razzisti nel corso dell'incontro tra le due squadre valido per il campionato allievi e disputato giovedì scorso.

Nel corso dell'incontro, in Campidoglio, è stato deciso che verrà giocata un'altra gara tra le due squadre in segno di amicizia e rispetto alla presenza di alcuni giocatori di Roma e Lazio, che si cercherà di organizzare un viaggio ad Auschwitz con i ragazzi delle due squadre ed infine che la comunità ebraica darà un sostegno economico alla Pro calcio Acilia.
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10/05/2005 02:52
 
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Volevo proporvi e sapere cosa ne pensate di questo articolo, tratto da una fanzine di un gruppo ultrà perugino.

NON SPEGNIAMO LA PASSIONE

Nell’ultima partita casalinga, giocata al Curi contro il Piacenza, la Curva Nord ha “scioperato” per 15 minuti circa, protestando contro le nuove leggi sulla violenza negli stadi (il c.d. decreto Pisanu che abbiamo illustrato nello scorso numero della nostra fanzine). La protesta, forse servirà a poco, ma abbiamo cercato di far capire che l’accanimento contro le degenerazioni del tifo serve solo a distogliere da fatti più gravi e veramente urgenti. È questione di priorità. Izzo, assassino del Circeo, continua ad ammazzare facendo l’ “assistente sociale”, Piazza Fontana è rimasta impunita, sbeffeggiando i familiari delle vittime: questi sono alcuni recenti esempi utili a comprendere come il calcio e ciò che lo riguarda possa diventare uno “specchio per allodole”, rinviando questioni veramente cogenti. È una questione di ipocrisia. Mafiosi pagati per collaborare, pedofili o pluriomicidi scagionati: rispetto a questi problemi gli scontri fra ultras sono, permettetecelo, un nonnulla. Eppure sono entrati in vigore provvedimenti immediati. Venire allo stadio, lo abbiamo notato tutti, è scoraggiante e avvilente, controlli su controlli, polizia e carabinieri ovunque, anche col Piacenza quando i tifosi ospiti non c’erano…
Anche guardando all’interno del calcio ci sono molte cose che avrebbero richiesto interventi seri e subitanei, prima di queste leggi. Il dorato mondo del calcio va sempre peggio: partite truccate passate sotto silenzio (al Modena hanno anche ridato i punti, con tante scuse…), presidenti che si prendono gioco di piazze e tifosi rimpinguando, non si sa come, i loro conti all’estero, giocatori scorretti e dopati che subiscono squalifiche irrisorie, arbitri sempre condizionati quando non in malafede, decreti spalmadebiti fatti ad hoc (Lazio), strapotere delle televisioni (partite tutti i giorni senza rispetto per i tifosi); insomma non un bel quadretto idilliaco. Nonostante ciò si è preferito colpire gli ultras e, con loro, di riflesso, tutti i tifosi. È perciò che abbiamo voluto dire chiaramente la nostra. Rispettiamo la legge, ma non la condividiamo quando è eccessiva, pretestuosa e non adatta a risolvere il problema. Questo gioco non ci piace, ma terremo duro, perché almeno l’ultima fiammella di passione sincera non si spenga…


Ciao, Fabio! [SM=g27811]


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10/05/2005 08:11
 
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La solita storiella del "loro sono peggio di noi" sinceramente non mi sta bene. Il problema della violenza nel calcio esiste, ed è inutile negarlo, è un problema grave.
Dopodichè, considero questa "mano pesante" della federazione assolutamente inadeguata. Colpisce indiscriminatamente tutti i tifosi, è vero, ma soprattutto, cosa che vado dicendo da mesi, non responsabilizza le società. Continuo a sostenere, e ne sono convinto, che se vuoi debellare la violenza dagli stadi devi colpire prima di tutto le società.

Altra cosa: smettetela di fare le vittime. Vi lamentate perchè vi perquisiscono all'entrata? Non sono io da casa che lancio fumogeni e oggetti vari nello stadio, ma sono certi tifosi.
E a ben guardare questi controlli sono inadeguati, visto che la roba entra lo stesso. Lo stadio è sempre stato visto da certa gente come il luogo dove scaricare la propria rabbia e la propria violenza senza preoccuparsi troppo delle conseguenze.
Se io per strada prendo a pugni un carabiniere, finisco in galera.
Se lo fai allo stadio, forse, e dico forse, ti prendono.

Infine, potremmo iniziare a discutere di tutta la seconda parte dell'articolo, sulla quale peraltro concordo. I problemi del calcio sono tanti. Il fatto che le società possano fare quello che vogliono con leggi e bilanci, però, non può giustificare la violenza dei tifosi.
Andare allo stadio è diventato avvilente, è vero, ma perchè questo calcio non è bello. Per tutto quello che ci sta intorno: doping, bilanci falsi, violenza.
Il gioco, preso da solo, è resta il gioco più bello del mondo.
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10/05/2005 12:14
 
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Sinceramente l'articolo in questione (come c'era da aspettarsi) mira a decolpevolizzare il movimento ultras. E mi pare proprio un'idiozia. Siccome in Italia e nel resto del momdo ci sono assassini non puniti (ma non è la prassi), tutto ciò che nel codice penale è ritenuto meno grave dell'omicidio va automaticamente bene. Questo il messaggio di fondo, o no? E' verissimo, il tifoso che va a vedersi la partita può essere perquisito anche tra i denti, ma dura lex sed lex, la colpa non è dello Stato ma di chi ce lo ha portato. Molti - non tutti - gli ultras si sentono affrancati dalle regole e dal buon senso, agisce "nel nome della squadra". E per questo appena un carabiniere dal 1000 euro al mese gli chiede di srotolare lo striscione, la risposta è :"Mi manda il Grifo, fatti da parte". Insomma, degli eletti... altro che Neo di Matrix [SM=g27825] Quindi eccò perchè si sciopera e si mette il muso come i bambini... "mi hai interrotto il giochino, per quanto dannose fosse... sei brutto e cattivo!"
E come diceva gior, se io per strada mi levo la cinghia dei pantaloni e disegno una linea retta sulla schiena di un commissario di Polizia, mi mettono dentro e buttano via la chiave. E mi parrebbe giusto. La stessa scena è stata vista ad Avellino tempo fa, le telecamere hanno inquadrato il responsabile, ma tant'è... Questo è lo scandalo che lo stato civile dovrebbe condannare. Oramai nella nostra Italia l'ultras ha potere, ed ancora ne vorrebbe avere di più. Da Nord a Sud si sono viste persone marcare visita dal lavoro perchè "Vado a protestare col presidente X perchè vende il giocatore Y... non lo deve fare, spacco tutto" [SM=g27825]
Insomma l'articolo suona una campana un pò stonata, prendiamocela pure col rigore non concesso o l'arbitro cornuto che non vede il fuorigioco... facciamo pure i poveri cristi ai quali uno Stato cinico e baro vuole spegnere la residua fiammella di passione. Fichè si trovano quelli che ci credono, le cose non cambieranno. [SM=x145487]
Altro punto che quoto da gior, vanno responsabilizzate le società. I tifosi della Juventus danneggiano un autogrill? Paga la famiglia Agnelli. I tifosi interisti danneggiano una carrozza del treno? Paga Moratti. E così via. Io non ci troverei proprio nulla di male. Ma siccome quei tizi pagano il biglietto dello stadio e magari comprano la maglietta di Ibrahimovic a 74 euro... allora ci guadagna Stato e società sportiva. Quindi la carrozza del treno la pago anche un pò io che ero a 300 km di distanza.
Per concludere... la colpa non è degli ultras oggi (con i quali ce l'ho relativamente), ma dello Stato che ieri non li ha corretti finchè era in tempo. Oggi si può fare "British style" per quanto concerne il comportamento all'interno dello stadio, perchè lì può entrare tutta la famiglia e guardarsi la partita serena in ogni settore e qui no?

[Modificato da scottishflag 10/05/2005 12.16]

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discorso complesso, frequentando lo stadio vedo eccessi da parte degli ultra, ma anche da parte di chi dovrebbe mantenere l'ordine pubblico.
Questo da quanto vedo io, giusto o sbagliato che sia, aiuta ad ingrossare le fila dei facinorosi: un ragazzino un po' esaltato e un po' influenzabile che vede certe scene può darsi che in futuro faccia confusione tra chi sono i "buoni" ed i "cattivi". E potrebbe schierarsi dalla parte sbagliata.
Io tifoso non violento più di una volta ho visto cose allucinanti, da una parte e dall'altra. Da una parte pagano in pochi, dall'altra nessuno, più passa il tempo più c'è rancore e la volta dopo è potenzialente peggio.
Nelle curve trovi gente pronta a tutto, ma anche agenti con al collo sciarpe di squadre rivali che si mettono ad insultarti e aspettano una reazione... è così che si mantiene l'ordine?

Se lo stato voglia combattere gli ultras non lo so: se penso che la lazio ha avuto la possibilità di pagare in 23 (ventitre!) anni i propri debiti grazie alla ventilata violenza promessa dai tifosi ... a me sembra una legittimazione.

Arriverà il giorno in cui potremo andare in trasferta con lo spirito dei meravigliosi scozzesi visti a milano qualche tempo fa con la nazionale? mah...
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Re:

Scritto da: novellorlnd 10/05/2005 15.00


Arriverà il giorno in cui potremo andare in trasferta con lo spirito dei meravigliosi scozzesi visti a milano qualche tempo fa con la nazionale? mah...



La vedo dura... ma molto dura.
Purtroppo.
E mi associo anche io alla considerazione che la violenza negli stadi è un fenomeno molto complesso da analizzare.
Troppi fattori, interni ed esterni, concorrono a far diventare certe situazioni dei potenziali momenti di tensione in uno stadio.
Anche perchè a volte, come è successo in curva nord a Livorno (ed altre volte in Italia), ci si picchia (non io...me ne guardo bene) fra tifosi della stessa squadra.
E quando succedono queste cose dico... la prossima domenica me ne vado al mare, visto che c'ho uno splendido mar tirreno a soli cinquanta metri da casa...
(e se poi ne prendiamo 6 a partita come facciamo ultimamente, la voglia di stadio scema...)
Calcisticamente (in tutti i sensi parlando) abbacchiato,
Pa.
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I'M THE ONLY ONE... THE TRUE RIBOTTAMAN!
Enjoy Potta Sensibly!

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