L'allarme sui conti pubblici del commissario Almunia
dopo il colloquio con il ministro dell'Economia Siniscalco
Deficit, la Ue stringe i tempi
"Procedura su Italia entro giugno"
LUSSEMBURGO - La procedura per
deficit eccessivo nei confronti dell'Italia verà lanciata "tra qualche mese, forse prima di giugno". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici Joaquin Almunia poco dopo l'incontro a Lussemburgo, a margine dell'Ecofin, con il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco.
I conti pubblici italiani, secondo le stime di primavera della Commissione Ue, evidenzieranno un rapporto deficit-Pil pari al 3,6 per cento nel 2005 e al 4,6 per cento nel 2006. Dati che - anche se non ancora convalidati da Eurostat, l'istituto di statistica europeo - sono ben al di sopra del parametro del 3 per cento fissato dal trattato di Maastricht.
"Stiamo cercando di avere conclusioni il più presto possibile, in ogni caso ho intenzione di presentare alla Commissione un rapporto sulla base dell'art. 104.3 del Trattato sull'Italia, che significa il lancio di una procedura per deficit eccessivo o per il rischio di deficit eccessivo", ha aggiunto Almunia.
Sicuramente il rapporto sarà presentato entro giugno, ma questo rappresenta solo l' avvio della procedura di sorveglianza dei bilanci. La relazione presentata dal commissario deve essere approvata dal collegio e sottoposta all'approvazione dell'Ecofin che ha l'ultima parola. In pratica l'avvio della procedura non significa che automaticamente ci saranno misure nei confronti dell'Italia.
Ma è evidente che i dati sull'Italia hanno messo in allarme Almunia nonostante le rassicurazioni di Siniscalco. "Ad Almunia ho anticipato alcuni dati che saranno contenuti nella trimestrale di cassa - ha riferito il ministro al termine del colloquio - che avrà un esame molto dettagliato dei possibili fattori che influenzano i nostri numeri, a partire dalla crescita, per passare all'Eurostat e ad altri fattori. Con Almunia - ha concluso il ministro - ne abbiamo discusso nel dettaglio e con tranquillità".
L'Italia non è l'unico paese i cui conti vengono passati al setaccio, ma la sua situazione è più grave. "Nei prossimi mesi forse prederemo nuove decisioni" per i deficit di Francia e Germania, "ma finora i passi adottati sono sufficienti", ha detto in proposito Almunia. Mentre per il Portogallo, altra situazione in bilico, il commissario ha detto di voler attendere, prima di prendere decisioni, l'aggiornamento del patto di stabilità.
Tornando all'Italia, Siniscalco ha smentito qualunque ipotesi relativa a "operazioni di contabilità creativa", definendole "frutto di fantasia". Entrando all'Ecofin, ha dichiarato che tali "ipotesi su fantasmagoriche operazioni di 'contabilità creativa' nessuno ha in animo di farle e non so come sono circolate", per poi precisare che "non stupisce peraltro che questo tipo di notizie scoppino sempre in fasi politicamente complesse".
Il ministro ha poi confermato che la relazione trimestrale di cassa sarà presentata al parlamento "la settimana dopo le riunioni di Washington", riferendosi alla trasferta nella capitale Usa per partecipare al G7, che si svolgerà da giovedì a domenica.
Sean
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