| | | | Post: 139 | Registrato il: 09/06/2004
| Città: MILANO | Età: 45 | Sesso: Maschile | | OFFLINE |
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06/02/2005 20:36 | |
Ciao Ragazzi,
in questi giorni mi sta frullando per la testa di prendere un anno di aspettativa dalla mia azienda per venire a stare a Dublino visto che ho li la donna... diciamo che la mia intenzione sarebbe di prendere un anno dalla mia azienda ma lavorare a dublino nel frattempo !
Secondo voi è possibile? Avrei già dei contatti con delle aziende a dublino e quindi, + che altro volevo capire se qualcuno ha qualche esperienza di questo tipo.
Poi magari finisce che mi sistemo a dublino per sempre o mi porto la donna in Italia...chissà.
Ciao a tutti e grazie. |
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| | | | Post: 58 | Registrato il: 18/11/2004
| Sesso: Maschile | | OFFLINE | |
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09/02/2005 11:58 | |
davvero? io invece vorrei prendermi un anno di aspettativa da Dublino e andarmene in giro per il mondo..evitando Tsunami preferibilmente.. nessuno ha esperienza in qto senso? in sede di richiesta a HR, quali motivazioni addurre per il gesto? saluzzovi, Eporedia |
| | | | Post: 218 | Registrato il: 13/02/2004
| Città: MILANO | Sesso: Femminile | | OFFLINE |
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10/02/2005 15:52 | |
copio pari pari:
I REQUISITI
Possono chiedere l'anno sabbatico soltanto i lavoratori con almeno 5 anni di servizio. Questo tipo di congedo per motivi di formazione e' comunque un periodo non retribuito, non cumulabile con l'anzianita' di servizio, con le ferie, con la malattia e con le altre forme di congedo (es. maternita' o paternita').
L'anno sabbatico non rientra neanche sotto la copertura previdenziale, ma il dipendente puo' chiedere un anticipo del trattamento di fine rapporto per sostenere le spese. Se la sua domanda verra' accettata, l'anticipo sara' in cluso nella busta paga dell'ultimo mese prima del periodo d' assenza.
QUANDO SI puo' CHIEDERE
Dopo 5 anni di servizio il dipendente puo' presentare richiesta all'azienda in qualsiasi momento della sua attivita' professionale.
Naturalmente deve giustificare la sua richiesta con la necessita' di accrescere le sue competenze e conoscenze professionali in seguito a nuove esperienze.
Ma l'azienda non e' tenuta ad accettare le istanze del dipendente. Analizzata la domanda puo' anche negare il congedo per esigenze organizzative che richiedono la presenza del lavoratore in ufficio.
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