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Favorevoli o contrari al Nucleare in Italia?

Ultimo Aggiornamento: 18/05/2005 00:05
23/01/2005 12:29
 
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Dimenticavo di dire che Sellafield non è sul Lake districts, ma in Galles, geograficamente ad un centinaio di chilometri o poco più in faccia a Dublino [SM=g27813]
[SM=x145462]
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23/01/2005 13:52
 
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Re:

Scritto da: Corcaigh 23/01/2005 12.29
Dimenticavo di dire che Sellafield non è sul Lake districts, ma in Galles, geograficamente ad un centinaio di chilometri o poco più in faccia a Dublino [SM=g27813]
[SM=x145462]




Mi hai fatto venire il dubbio, in effetti quello stesso giorno sono sceso giù nel Galles, ma ho controllato, è proprio nel Lake District, in Cumbria.

BRITISH NUCLEAR FUELS

Poco importa comunque se sia nel Lake D. o nel Galles, resta il fatto che è a meno di 100km dalle coste irlandesi.

Quel che è certo che dei casi di Leucemia infantile e dei pesci deformi, nel visitor center non si faceva menzione.

Sempre x la filosofia 'nucleare è bello' sempre e comunque.




[Modificato da lough 23/01/2005 13.53]

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23/01/2005 18:46
 
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Un'altra bella iniziativa di Caterpillar
Il manifesto di M'ILLUMINO DI MENO



Le sorti del pianeta sono da sempre una delle preoccupazioni principali di Caterpillar. La questione energetica è uno dei temi su cui si gioca il futuro del globo terracqueo: l'attività umana richiede sempre maggiori quantità di energia, e, nonostante i grossi passi avanti della ricerca, non esistono ancora fonti energetiche completamente pulite, sicure, rinnovabili, e competitive. Noi crediamo che il problema possa essere allora ribaltato e affrontato da un'altra angolazione: se manca energia (e mancherà sempre di più in futuro), invece che produrne di più, possiamo consumarne di meno! Ecco il perché di una giornata dedicata al risparmio energetico. In un'ottica decrescente conviene molto di più risparmiare sull'energia consumata, piuttosto che affannarsi a produrne di più in condizioni economiche, sociali e ambientali sempre più difficili. Abbiamo deciso quindi di indire per il 16 febbraio la prima giornata nazionale dedicata al risparmio energetico. Per dimostrare che risparmiare è immediatamente possibile, è vantaggioso dal punto di vista ambientale, redditizio in termini economici e conveniente per la società.

In Italia, terra povera di materie prime atte a produrre energia elettrica, esiste un enorme e inutilizzato giacimento di energia pulita, rinnovabile, eterna e gratuita, questo giacimento è il risparmio energetico, e il 16 febbraio sarà il giorno in cui inviteremo tutti a saccheggiare in maniera gioiosa questo sterminato pozzo senza fondo.

Esistono centinaia di studi scientifici che dimostrano in termini pratici quanto si possa risparmiare adottando stili di vita e di consumo alternativi, ci sono già compagnie private che lavorano e guadagnano sul risparmio altrui, offrendo consulenze energetiche alle imprese, ma fino ad ora è mancato un appuntamento unico, nazionale, che coinvolgesse tutte queste forze in un'impresa simbolica, possibile e certificabile, è mancata ad oggi una giornata di festa del risparmio energetico. L'aspetto ludico, sarà fondamentale per convincere il grosso della popolazione a partecipare in maniera attiva all'evento: la giornata sarà una vera e propria corsa contro il tempo per risparmiare il più possibile sul consumo reale di elettricità di quelle ventiquattro ore. Il consumo, è visibile in tempo reale sul sito ufficiale del GRTN (il gestore della rete elettrica), che costituirà quindi, come in una sorta di Telethon il "tabellone" luminoso della giornata. L'idea è quella di coinvolgere, preparandoli nel mese che precede l'evento, soggetti e gruppi eterogenei, in modo da garantire a chiunque una partecipazione autentica, in uno sforzo collettivo in cui chi più consuma più risparmia. Scuole, comuni, aziende, privati, caseggiati, artigiani, quartieri, negozi, automobilisti, semplici ascoltatori, tutti potranno partecipare e trovare a Caterpillar e sul nostro sito informazioni su come applicarsi, risparmiare e partecipare alla giornata. Decaloghi di comportamento saranno resi disponibili dal comitato scientifico che garantirà la serietà dell'evento e certificherà il risultato ottenuto. Del comitato scientifico fanno parte Maurizio PALLANTE, Mario PALAZZETTI e Gianni TAMINO.
La speranza, nel lanciare questa iniziativa è che una volta passata la festa, i trucchi appresi, i comportamenti consigliati, i risparmi certificati, possano convincere quante più persone possibili nel proseguire questi sforzi per un'inversione strategica di rotta, che possa giovare non solo hic et nunc al sistema-paese ma anche e soprattutto a coloro ai quali lasceremo in eredità il nostro pianeta.

Massimo Cirri, Filippo Solibello.


Se vi interessa il sito è : www.radio.rai.it/radio2/caterueb2005/
oppure potete ascoltarli tutti i giorni su radio2 alle 18.

Le centrali nucleari lasciamole ai ricordi lontani.


**************************
"Dio ha creato gli uomini perché ama le storie."
Elie Wiesel
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24/01/2005 08:55
 
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Re:

Scritto da: Red SkinHeads-Punk 22/01/2005 0.46
Se verrà rifatto il DVX BERLUSCONI nn mancherà di preparare una bella campagna di propaganda pro-nucleare, che molti italiani si berranno, e allora vincerà ancora, xche gli italiani sono un popolo di coglioni che crede a tutto quello che gli dicono.Se nn verrà fatto nessun referendum DVX BERLUSCONI avrà dimostrato ancora una volta che questo è un regime.

Sono curioso poi di vedere se ritornerà il nucleare in Italia, chi avrà l'appalti x le costruzioni delle nuove centrali, e chi poi le gestirà..... penso che pochi si siano fatti questa domanda, ma visto ormai che qualcunque riforma fatta da questo governo fascista, ha riscontri personali di Berlusconi, nn mi stupisco che se anche in questo caso, qualche amico di Berlusconi oppure lui stesso ne riceverà benefici.



red ti suggerisco vivamente di moderare il tuo linguaggio.

ti ringrazio
Sean

www.radioalt.it

Do Androids Dream of Electric Sheep?
( Blade Runner - Philip K. Dick )

24/01/2005 10:35
 
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Come al solito ho dimostrato la mia ignoranza in geografia [SM=g27832]
Avevo presupposto fosse in Galles per la sua vicinanza a Dublino.
[SM=g27837]
[SM=g27819]
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24/01/2005 11:29
 
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Contrario. [SM=g27812]
Sì agli investimenti nel fotovoltaico (che in paesi molto meno "soleggiati" dell'Italia copre già un fetta considerevole del fabbisogno energetico) e alle ricerca sulle fonti alternative.
_______________________
"Take me home to Mayo,
across the Irish sea
Home to dear old Mayo,
where once I roamed so free"
24/01/2005 11:46
 
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Ragazzi, dico subito che sono contrario al nucleare, però bisognerebbe valutare tutti gli aspetti prima di dare una risposta affrettata. Come scritto da Gior, che senso ha non avere centrali nucleari per la paura delle scorie radioattive, quando confiniamo con paesi come la Francia che fanno del nucleare la principale fonte energetica?

In teoria, ci dovrebbe essere un referendum almeno a livello europeo, e quindi applicare una politica comune, piuttosto che essere contrari ma circondati da nazioni "nucleariste".

Ok, l'Italia deve far sicuramente qualcosa per migliorare ed aumentare il proprio fabbisogno energetico, puntando soprattutto su fonti alternative.Esempi?

Il primo che mi viene in mente è sicuramente l'energia solare, visto che il sole da noi non manca. Per quanto riguarda l'eolica, purtroppo l'italia non è favorita da questo punto di vista, solo la Sardegna è particolarmente vantaggiosa, ed infatti le nostre centrali eoliche si trovano sul territorio sardo. Punterei anche sull'energia geotermica (siamo stati i primi al mondo a sfruttarla) cercando di sfruttarla il più possibile. Inoltre si può sfruttare l'energia del mare, non tanto quelle delle maree(visto che in italia non sono presenti), ma il movimento del mare, ottenendo l'energia dal moto ondoso.


Secondo me si può e si deve puntare su fonti di energia pulita e rinnovabile, e non credo che siano antieconomiche, è il sistema che punta su poche fonti energetiche a far credere che lo siano.


Ritornando al problema iniziale, ovvero quello di valutare tutti gli aspetti, bisogna fare delle precisazioni. Tranne alcune fonti energetiche, in genere ci sono pro e contro per tutte. Ad esempio l'italia sfrutta una energia pulita e rinnovabile come quella idroelettrica, un dato positivo, ma dall'altro così si modificano corsi d'acqua, costruiscono dighe, che cambiano completamente(in peggio) il paesaggio. Nell'ex URSS, per soddisfare i propri fabbisogni enrgetici (soprattutto in inverno) c'erano due alternative:

1- utilizzare l'energia nucleare;


2- disboscare la foresta siberiana.



Ecco, è facile dire subito no al nucleare,però prima bisogna valutare tutti gli aspetti, i pro ed i contro, ne è un esempio la questione sovietica, meglio il nucleare, o distruggere un polmone verde del nostro pianeta?







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24/01/2005 11:55
 
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Re:

Scritto da: theropithecus 24/01/2005 11.46
Nell'ex URSS, per soddisfare i propri fabbisogni enrgetici (soprattutto in inverno) c'erano due alternative:

1- utilizzare l'energia nucleare;


2- disboscare la foresta siberiana.



Ecco, è facile dire subito no al nucleare,però prima bisogna valutare tutti gli aspetti, i pro ed i contro, ne è un esempio la questione sovietica, meglio il nucleare, o distruggere un polmone verde del nostro pianeta?










Giusto per la precisione. La siberia è comunque pesantemente disboscata, e non per produrre energia, ma per utilizzarte il prezioso legname (spesso infatti si tratta di alberi il cui legname è estremamente pregiato, e sarebbe una follia dal punto di vista economico bruciarlo). Attualmente circa due terzi della siberia sono già stati distrutti. Solo dal 1945 al 1988 sono stati distrutti oltrer 410 milioni di metri cubi di legname all'anno, "solo" (si fa per dire) per produrre cellulosa e per l'edilizia. Per maggiori informazioni www.greenpeace.it/foreste/
24/01/2005 12:05
 
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Re: Re:

Scritto da: Roberta g.i. 24/01/2005 11.55


Giusto per la precisione. La siberia è comunque pesantemente disboscata, e non per produrre energia, ma per utilizzarte il prezioso legname (spesso infatti si tratta di alberi il cui legname è estremamente pregiato, e sarebbe una follia dal punto di vista economico bruciarlo). Attualmente circa due terzi della siberia sono già stati distrutti. Solo dal 1945 al 1988 sono stati distrutti oltrer 410 milioni di metri cubi di legname all'anno, "solo" (si fa per dire) per produrre cellulosa e per l'edilizia. Per maggiori informazioni www.greenpeace.it/foreste/





Infatti parlavo di scelte fatte nel passsato, probabilmente se l'URSS non avesse utilizzato l'energia nucleare, la foresta siberiana non ci sarebbe più...
24/01/2005 12:18
 
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Re:

Scritto da: theropithecus 24/01/2005 11.46



Ritornando al problema iniziale, ovvero quello di valutare tutti gli aspetti, bisogna fare delle precisazioni. Tranne alcune fonti energetiche, in genere ci sono pro e contro per tutte. Ad esempio l'italia sfrutta una energia pulita e rinnovabile come quella idroelettrica, un dato positivo, ma dall'altro così si modificano corsi d'acqua, costruiscono dighe, che cambiano completamente(in peggio) il paesaggio.




remember Vajont ...
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Re: Re: Re:

Scritto da: theropithecus 24/01/2005 12.05




Infatti parlavo di scelte fatte nel passsato, probabilmente se l'URSS non avesse utilizzato l'energia nucleare, la foresta siberiana non ci sarebbe più...



L'utilizzo che la Russia ha fatto del legname per motivi "energetici" è MOLTO limitato, basti pensare al fatto che era ed è molto più conveniente sfruttare le riserve di petrolio (molto ingenti) che esistono sul suolo russo.
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25/01/2005 10:32
 
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Azz, un'altra volta d'accordo col Thero (inizio a preoccuparmi - o si deve preoccupare lui...? [SM=g27828] )
Una piccolissima precisazione: anche nella Dunia (Puglia) c'è un impianto eolico, tra l'altro con lo stesso tipo di pali che ho visto in qualche zona in Irlanda; addirittura c'è un intero paese che utilizza solo l'energia prodotta dalla centrale eolica e riesce addirittura a vendere un sovrappiù.
Come diceva il ricciolone, "si può fare, si può fare..."
Ro'

- all songs are living ghosts and long for a living voice - B.K.
25/01/2005 15:33
 
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Re:

Scritto da: rosy71 25/01/2005 10.32
Azz, un'altra volta d'accordo col Thero (inizio a preoccuparmi - o si deve preoccupare lui...? [SM=g27828] )
Una piccolissima precisazione: anche nella Dunia (Puglia) c'è un impianto eolico, tra l'altro con lo stesso tipo di pali che ho visto in qualche zona in Irlanda; addirittura c'è un intero paese che utilizza solo l'energia prodotta dalla centrale eolica e riesce addirittura a vendere un sovrappiù.
Come diceva il ricciolone, "si può fare, si può fare..."
Ro'




Rosy quanto dista da casa tua un buon psicologo?


[SM=g27828]
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18/05/2005 00:05
 
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Dopo alcuni mesi si parla nuovamente di nucleare in Italia
(in realtà sono anni che la questione è 'sul tappeto')


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Stati Uniti
Svolta tra i leader storici.
Patto bipartisan al Congresso: centrali in cambio di piani anti-smog.

Gli ambientalisti americani rivalutano il nucleare

Stewart Brand, ambientalista dalle credenziali
inattaccabili, dalle pagine di Technology Review indica
l’energia nucleare come unico rimedio per
contrastare l’effetto serra. E dopo 25 anni di
sbarramento antinucleare altri leader storici
dell’ambientalismo Usa aprono le porte se non
all’accettazione immediata delle centrali
atomiche, almeno alla ricerca di soluzioni
economiche e tecniche per superarne i limiti. Non
solo: due senatori di primissimo piano, il
repubblicano John McCain e il democratico Joseph
Lieberman starebbero per introdurre una legge
che, in cambio di piani anti-smog darebbe il via
libera a incentivi per la costruzione di impianti
nucleari.


in Europa

REGNO UNITO
All’inizio di maggio Tony Blair
rilancia sul nucleare con un dossier segreto che boccia
le energie rinnovabili, eolica e solare, perché
insufficienti, e propone l’apertura di nuove centrali
nucleari per combattere lo smog e riuscire a rispettare
il protocollo di Kyoto


ITALIA
Dopo il dossier inglese, il viceministro alle
Attività produttive Adolfo Urso chiede un ritorno del
nucleare in Italia e sollecita un accordo con
l’opposizione. Accetta la discussione il diessino Pierluigi
Bersani, che chiede anche di risolvere «il problema
dell’assetto della produzione e distribuzione dell’energia
elettrica»

FRANCIA
La Francia è in testa alla graduatoria
europea dell’uso di energia nucleare (copre il 78% sul
totale delle fonti energetiche utilizzate) per potenza
installata e per numero di centrali: ne ha 59. Il colosso
nazionale Edf costruirà il primo impianto a energia
atomica di nuova generazione, vi prenderà parte anche
l’italiana Enel


GERMANIA
Nemico del nucleare, il governo
tedesco nel 2002 ha votato una legge che proibisce la
costruzione di nuove centrali atomiche in aggiunta alle
19 esistenti e fissa in 32 anni la vita massima di uno
stabilimento: nel 2003 è stata chiusa la prima e a
partire dal 2007 ogni anno ne verrà chiusa una.
L’ultima centrale sarà spenta nel 2020
****
dal CorriereDellaSera

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Vediamo cosa farà l'Italia. Produrre energia elettrica utilizzando il petrolio è sempre + dispendioso oltre ad essere estremamente inquinante, ma mettersi a costruire nuove centrali è sicuramente costoso e i vantaggi economici si vedrebbero solo dopo diversi anni dall'entrata in funzione dei reattori.

Poi rimane sempre da stabilire quale Comune si addosserebbe l'onere 'morale' di ospitare una centrale nucleare sul proprio territorio.

L'utilizzo dell'eolica e del fotovoltaico aiuta ma non basta.
Così anche l'utilizzo + razionale dell'energia.

In linea di massima non sono molto favorevole al nucleare per la gestione delle scorie e loro stoccaggio.
Ma negli ultimi anni si è lavorato in questo senso, e poi per quanto riguarda la sicurezza , forse è meglio convivere con il pericolo molto remoto di un incidente nucleare di piccola entità che con la certezza di un costante inquinamento generato da quelle nostre centrali che utilizzano il petrolio.

Nel caso italiano poi, il fattore costo legato alla nascita di nuove centrali nucleari è sicuramente molto bloccante a prescindere da questioni ecologiche. Forse certe partneship con altre nazioni è la via di mezzo.










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