Nuove puntate (da lunedì anche sul sito)
Grazie a Stefano e a Mentelocale.it
Cork... cazzo che torno
20.aprile.2004
Occhei, sicuramente non riesco a parlare di tutto quello di cui vorrei parlare.
Occhei, la foto è un poco ingannevole, ma ho dovuto adattarmi ai settimanali italiani, che qui la redazione mi dice “Stefano simpatico sei simpatico come un carabiniere in assetto antisommossa che manganella la scimmietta di dolceremì, ma qui non ti si fila nessuno, che rompi troppo i maroni… prolisso ma prolisso”.
E allora ho deciso che si parla un po' di cose sozze in ordine sparso.
C'è che una notte torno a casa e sento una richiesta d'aiuto. Stavo già per voltarmi dall'altra parte, fischiettare eroicamente La società dei magnaccioni e allungare il passo, quando vedo che il problema consisteva in una vecchietta così sbronza da non riuscire ad infilare la chiave nella serratura. Deciso che questa fosse una prova di virilità alla mia altezza (poi, con tutti i simboli che stanno dietro a questo gesto), mi avvicino e dopo solo 7 tentativi – anche io non è che fossi un fiore – apriamo la porta. La tipa mi guarda e mi dice “Sono sempre ubriaca da quando ho saputo di essere l'unica donna anglossassone a non essermi fiondata David Beckam”.
Questo per dire di cosa si parla in radio tv e giornali ogni santo giorno.
Come? Si, occhei, questa non è una cosa sozza. Vabbè. Allora anticipiamo che in un numero futuro di questa rubrica si parlerà esclusivamente di film e siti porno. Parleremo di gang bang, bukkake, facial, pissing, squirting, orgia, anal, travesti, gagging, fist fucking, bondage, debrayage, embrayage, maquillage e delle ragazze della redazione di mentelocale (i ragazzi lasciamoli perdere che è meglio).
Si parlerà di questo perché per motivi che non vi sto a dire ora sto scrivendo un saggetto sulla presenza dello sperma in cinema, tv, pubblicità (cosa non ci si inventa per giustificare i file temporanei di internet, e non vi dico cosa scrivo per giustificare il sito della gazzetta sempre in apertura di explorer). Comuque, già ora vi indirizzo a due siti osceni e gratis e che potete aprire anche in ufficio senza problemi (giuro)… testati dal sottoscritto cliccate qui e qui, Poi mi dite… roba da circo.
Bene, e abbiamo parlato di cose sozze. Ora di cosa devo parlare? Ah, sì. La vita notturna corkese. Che qui tutto chiude alle 2. Ma tutto tutto. Discoteche, locali notturni (?) e via dicendo (voi mi direte, non è che a Genova poi…). E ogni volta che chiude tutto vi beccate sempre gente che vi dice “Venite con noi che c'è una festa”. Bene, non andate. L'ultima volta mi sono ritrovato attorno a un tavolo a bere birra (ma vah?) con della gente assurda (c'erano anche due ragazzuole svedesi, ma il gioco non vale la candela… né altro). Che c'era un tipo che per far vedere che ha il capello lungo e la barbetta e suona il basso ed è un rocker, ha iniziato a mettere su dischi e a dire ogni volta “indovinate, indovinate”, un Enrico Papi dei poveri. Che, poi, nell'ordine ha messo su: Hendrix, Black Sabbath, Led Zeppelin, Kiss (??), Who, Pearl Jam e visto che li azzeccavo tutti (perché non me ne stavo zitto?) mi dice “ora uno difficile” e mette su i Kyuss, che quando gli dico sono i Kyuss lui mi guarda come guarderebbe un cavallo alsaziano che corre in posizione eretta, recitando la divina commedia con accento toscano e riscrivendo con gli zoccoli i capisaldi della fisica quantistica.
E il resto della notte lo passa dicendomi:
“conosci i Kyuss”
“sì”
scuote la testa e dopo 15 minuti: “e i Queen of the stone age?”
“sì”
e via dicendo sino all'alba sino a:
“e i Cugini di Campagna?”
“…sì…”
Eccoci qui che non riesco a raccontarvi di una bella serata con due ragazze spagnole e un mio amico francese che dopo 4 birre crucche (in irlanda?) era così ubriaco che urlava come le scimmie di 2001 e chiedeva alle tipe che incontravamo per strada di poter fotografare il decolté.
Bah.
E tutte hanno acconsentito.
Bah. Comunque, una di quelle spagnole è di Alicante (non che sappia dove sia però ve lo dico). Un pezzo di gnocca allucinante, un metro e ottantatrè di pura patata, simpatica e… espansiva pure troppo che passava la sera a ridere e tirarmi pugni, morsi nell'orecchio Mike Tyson style, testate nel setto nasale, spintoni, io volavo sempre per terra che avevo già scarso equilibrio per conto mio, mi rialzavo e dicevo “Belìn che male”, e lei rideva e diceva “ah ah ah bélin ah ah ah che sei simpatico come un rigore contro per un fallo inesistente al 95'” e mi tirava un altro spintone che tra la birra e le testate sul pavimento, le orecchie mozze e la copiosa perdita di sangue…La settimana prossima racconto.
13.aprile.2004
Se c'è una cosa che non ho mica detto è che io sono qui in Irlanda, e in Irlanda si parla inglese (a Cork più o meno inglese) e io con le lingue mai capito nulla.
Che per dire, ora nella casa grande e bella e vecchia dove vivo io ospitiamo il cane dell'amico di un mio coinquilino. Evabbè, vi posso garantire che questo cane sa l'inglese meglio di me, che l'altro giorno il mio coinquilino dice (in inglese) “Dai andiamo a prendere il guinzaglio che si va al lago” e mentre io stavo prendendo gli attrezzi per costruire una ruota di 2 metri per criceti (mi sembrava un po' strano, ma questi irlandesi, sai) il cane era gia' vicino alla porta con il guinzaglio in bocca, l'airisc taims sotto l'ascella destra e la canna da pesca sulla schiena.
Che a me questo cane fa venire dei complessi che voi direte “vabbè, è un cane irlandese e capisce l'inglese, facile, se anche te fossi nato in Irlanda capiresti l'inglese”. Vero è anche vero, ma il fatto è che sto cane capisce anche l'italiano che io quando mangio e lui mi viene in braccio gli dico “dai, non rompere i maroni, sparisci” e lui scende dalle ginocchia con atleticità, esce dalla sala con dignità e va a pisciare con superficialità contro la porta della mia camera (fischiettando firuli' e firula').
Bah.
Anzi, Bau (ah ah ah ah ah ah ah).
Ma parliamo un po' di religione. Che prometto alla redazione che la settimana prossima scrivo una puntata dal titolo “pornolandia” così recuperiamo il favore dei motori di ricerca.
C'è che qui ovviamente c'è stata Pasqua. E che il venerdì di Pasqua io esco allegro e fiero come Moira Orfei, assetato come un tricheco in via XX il 12 agosto dell'anno scorso. Che noto che c'è qualcosa che non va, ma non lo capisco mica io. Poi incontro una mia amica australiana e mi dice “dove vai?”. “Vado al pub a sbevazzare un po'” e lei ride ma ride e ride… che è da quando mi sono ritrovato nello spogliatoio della piscina con dei ragazzi jamaicani che non sentivo nessuno ridere così. E mi dice che oggi è il Good Friday e non si possono vendere alcolici e i pub e tutti i locali sono chiusi. E mi chiede se non ho fatto una scorta e io dico no e lei ride e io le dico ma perché stà cosa? E lei mi dice sai sono cattolici…
Ed eccoci al profondo momento religioso. Cioè tutti i non-europei che conosco attribuiscono – giustamente – alla religione cattolica tutte le cose un po' strane irlandesi. E di conseguenza dato che in Italia c'è il papa si aspettano che sia la stessa cosa. Che non capiscono mica che in Italia, fatta la legge, trovato l'inganno. Figuriamoci a leggi che hanno più di 2000 anni.
Facciamo un po' d'esempi:
1– Bambini. In Irlanda 10 anni fa c'erano molte famiglie con 7 figli. Ora che c'è “crisi delle nascite” ne fanno solo 4. Che quando io dico all'australiana che sono figlio unico mi guarda come se fossi un cammello al polo nord. E io gli dico che guarda che siamo a crescita zero. E lei mi dice ma non siete cattolici?
2 – Sposi e ragazze incinte. Che qui si ci sposa giovani e ci sono molte ma molte ragazze madri. Che mi si chiede ma te che alla tua età non sei sposato e non hai figli? E io gli dico ma guarda che in Italia ci si sposa a 30 pass'anni se ci si sposa. E figli proprio non ne vogliamo, noi. E mi si dice ma non siete cattolici?
3 – Cose zozze. Che in Irlanda non si trovano film zozzi nelle edicole (evabbè) ma nemmeno nelle videoteche, nonostante le mie accurate ricerche. Che mi si chiede, ma voi cose zozze, e io gli dico, “guarda cose zozze le trovi allegate ai settimanali di destra (“Il borghese” nda), certo ti vergogni a comprarle”… “ah vi vergognate perchè siete cattolici!” “No, non per la videocassetta, per il giornale ci si vergogna”.
4 - La casa la chiesa. Che se in Irlanda non ti sposi in chiesa, non so nemmeno se ha valore. Che alle ceneri vedi in università molti ragazzi ragazze con la croce sulla fronte. Che ci si fa il segno della croce ogni chiesa che si incrocia ecc… che comunque devo dire che anche io ho avuto croci di cenere sulla fronte in angusti tempi remoti. E se mi si chiede cosa significa la fumata bianca, non penso a un nuovo tipo di hascisc. E bisogna anche dire che in Italia esiste roba tipo la CL, e la DC e tutti gli annessi e connessi e inseminazioni, leggi fetali e volantini scolastici inno alla verginità.
Che quando mi hanno posto la domanda se in Italia c'è il divorzio che io gli ho detto, “no, in Italia non esiste il divorzio perchè siamo cattolici. Almeno a giudicare dal libricino Una storia italiana che volenti o nolenti abbiamo ricevuto anni or sono nelle nostre case, il divorzio ancora non esiste in Italia”. Così almeno ho fatto un'australiana felice.
18.maggio.2004
Io so solo che mentre voi state leggendo sta' cosa che sto scrivendo or ora, io sarò in viaggio verso casa. Probabilmente starò percorrendo il tragitto Malpensa-Valle Stura con amici che, bontà loro, mi vengono a tirare su in aeroporto, probabilmente con l'intento di abbandornami all'autogrill dei Giovi con il cartello nella schiena “calciate forte e in basso”… che i miei amici sono simpatici come Elton John ai funerali.
Dunque, non preoccupatevi molto, che starò solo una settimana in suolo italico, poi rimigro in sté lande a bere birra e sgrufolare schifezze. Ah, a proposito… alle decine di ragazzuole che continuano a inviarmi loro capi di biancheria intima… Io, lunedì prossimo, sarò @ mentelocale a rifarmi degli aperitivi persi (indebitandomi e fuggendo… il piano non fa una grinza, la sua forza è la semplicità). Quindi, se passate di lì, riavrete i vostri tanga, le culotte e quant'altro, il tutto lavato e stirato e profumato e la prossima volta però cazzo, trovatevi una lavanderia in zona, please.
Comunque, dopo quattro mesi che stò in Irlanda… ecco cosa ho imparato:
1 - Non ci sono serpenti. La leggenda dice che San Patrizio in persona li abbia scacciati perché rompevano troppo i maroni con i loro “una mela al giorno leva il medico di torno” e cose così. Non so, fatto stà che non ci sono.
2 - Quando qualcuno tira le cuoia, si veglia il corpo e ci si prende delle sbronze di altri tempi in sua memoria. È una festa. Si dice che derivi da una cosa celtica che chi muore qui rinasce poi in un mondo bellissimo e allora si festeggia. Quando muore nel mondo bellissimo, torna qui e allora non c'è proprio un cazzo da ridere. Comunque, io non so una fava di celti e compagnia cantante. So solo che ogni scusa è buona per sbronzarsi.
3 - Gli sport gaelici sono splendidi perché le squadre sono composte SOLO dagli abitanti di quel paese o provincia. Sono sport non professionali anche se, nelle partite importanti, si riempiono stadi da 60000 persone. Sono seguiti sia il campionato maschile sia quello femminile. E garantisco che se vedi giocare le ragazzuole… è la prima volta che, nonostante lo sport comprenda mazza e palle, non ti viene da fare nessuna battuta. Vabbè, comunque è bello vedere i ragazzini giocare nei cortili a una serie di sport differenti, vedere i prati con gente che rincorre un pallone… Boh, è bello, alla faccia dei nostri miliardari della domenica (che comunque io sarò a vedere e ad incitare nell'ultima di campionato...).
4 - Che qui bevono solo in due occasioni: quando hanno sete e quando non ne hanno. Citando il buon Brendan Behan, scrittore irlandese, membro dell'IRA, morto a una quarantina d'anni (ma neanche) di cirrosi. In Italia beviamo di più come gradazione alcolica, ma sgrufoliamo anche di più e la cosa aiuta. Qui non si beve mangiando. Si beve e basta e si beve birra. E cidro. E latte, con la roba fritta e con la pizza. Oh, che ve devo di'?
5 - Che da mangiare alcune cose buone ci sono. Più che altro l'influenza della cucina indiana, per via inglese, e in generale la cucina vegetariana. Niente di irlandese classico, ma del buono c'è. I formaggi sono ottimi, ma ci vuole un mutuo. Poi una cosa che non capisco è che ci sono migliaia di pecore ovunque, ma non trovi formaggio di pecora. Bah.
6 - Che qui la gente sparisce. Che io non so se sono le fate, i folletti, i serpenti che si vendicano, le pecore che non fanno latte. Io so che ogni due settimane nelle vetrine dei negozi ti becchi la foto di un ragazzone differente, scomparso non si sa dove (sempre uomini, sì). Che la cosa un po' inquietante lo è.
7 - Che il paesaggio è bello, alcuni siti storici sono preziosi. Per il resto noi, abituati a urinare contro palazzoni del ‘200, qui non è che troviamo molto e ci tocca accontentarci dei pochi alberi.
In poche parole non è che abbia imparato poi molto dell'Irlanda. Il fatto è che gli irlandesi sono un po' chiusi da sobri, e da sbronzi sono… beh, sbronzi. Che qui ti becchi gente di parti del mondo che non sapevi nemmeno che esistessero (Alessandria?? Ma dove belin si trova… Che gente poi...).
Comunque, per tutti voi, sto organizzando lo speciale vacanze. Mi sto anche informando per i prezzi degli studentati ecc… Vi farò sapere, che in ogni caso l'anno prossimo questa sarà la Capitale Europea della Cultura.
Spero che Vasco faccia un salto.
Quando sei in aeroporto a Cork e in fila davanti a te c'è Jessica Fletcher (proprio lei, la signora in giallo simpatica come delle macchie scure nei polmoni, famosa portatrice di carestia, morte, guerra e pestilenza) bhé è lecito pensare che quello possa diventare l'ultimo viaggio della tua vita, morto ammazzato per mano di qualche zozzo che confesserà torchiato dalla tremenda spaccamaroni scagionando così definitivamente il nipote della vecchietta stessa ingiustamente incarcerato.
Io so solo che nel piccolo aeroporto irlandese il panico si è diffuso a una velocità spaventosa. Gente in preda a crisi isteriche urlava “moriremo tutti, tuttiii, non c'è salvezza, non c'è speranza!!”. I tipi della sicurezza ormai fuori di testa usavano sistemi degni dell'inquisizione spagnola. Che mi hanno torchiato per mezz'ora per la mia USB pen: "che cos'è questa?"
"è una usb pen…"
"mi vuoi rispondere alla domanda o no? Non fare il furbo che cos'è questa?"
"è…un sistema di archiviazione dati"
“e cosa intendi farci con questa?”
“archiviarci dati…?”
“ah.. qua dentro, dati? Eh? Guarda che io lo so come sono fatti eh, i Daaati. Che qua dentro non ci sta nemmeno il pelo del culo di un dato…Oh..Kien..vieni a vedere questo che dice che vuole tenere i dati qua dentro ah ah ah….raccontane un'altra coglione... per chi ci hai preso eh? E poi non si possono mica portare animali sull'aereo, coglione. Ma dimmi dimmi…Che io penso che con questa tu voglia diffondere carestia morte guerra e pestilenza….Dati…pensa te…”.
Vabbè non vi sto a raccontare di come mi abbiano preso, legato mani e piedi e mi abbiano costretto a confessare di essere un eretico per scagionare il nipote sfigato della Fletcher. Il mio lavaggio del cervello (essendo political correct non posso usare altri termini) consisteva nel farmi vedere la foto di Formentini…noooo…in un manifesto elettorale..nooooo… per le europee…noooooooo…nella lista dell'ULIVO... NOOOOOOO…
Ma questa è stata solo la prima delle penitenze da me subite per il mio ritorno in terra italica dopo l'incontro con la scrittrice di gialli simpatica come un'attesa di 6 ore per il tuo aereo che comunque partirà sempre con un ritardo imprecisato e meno male che è il terzo aereo che prendi in vita tua e che sei in un aeroporto che un villaggio di mormoni offre più svaghi.
Che uno poi va a vedere allegro e beato in curva sud l'ultima partita di campionato che pensa che la samp dopo aver perso le ultime 3 partite almeno contro la primavera della roma voglia salutare degnamente i tifosi. Che a parte le due gnocche che si vedevano lontane in tribuna stampa, per il resto un'eccitazione come a una gara di pesca in un lago senza pesci. Che nella nord si giocava a briscola, nei distinti a cirulla, nelle tribune si tacchinava le due gnocche che prendevano il sole e in campo si faceva gara a chi trovava il filo d'erba più lungo (dicono che abbia vinto un tipo di 12 anni che passava lì per caso, e che Capello, vedendolo con gli occhioni da cerbiatto e la lacrimuccia, gli abbia messo addosso una maglietta small della Roma mandandolo così in campo facendogli marcare con strepitoso successo Bazzani). Nella Sud invece si cantavano allegramente le canzoni dei cartoni animati giapponesi anni '80. Esaltazione per l'uomo tigre, attimo di raccoglimento per annadaicapellirossi e contestazione quando un tipo ha sbagliato clamorosamente il testo di Daitàn3.
Dopo questa serie di spettacoli che anche per mel gibson sono troppo raccapriccianti per esser portati sul grande schermo. Ecco che vado a trovare conforto in redazione di mentelocale.it. Che appaio e devo dire che pensavo che non ci fosse nessuno, solo dopo individuo le mani di Francesco che spuntano dalla finestra e lui appeso fuori verso piazza de ferrari che bestemmia quando lo saluto. Si tira su e mi dice “ma come bélin hai fatto a vedermi? No no no eh, ora vengono fuori anche gli altri..uscite su che se no non è mica giusto”. E io penso che carini si sono nascosti per farmi una sorpresa che Daniele esce fuori dal cestino, Giulio dalla stampante e via dicendo che poi si guardano un po' e la capa dice "bèlin ste mi dispiace ma dobbiamo tutti scappare…che dobbiamo andare…andare…". E francesco aggiunge "alla cena, che abbiamo prenotato e che peccato a saperlo prima che venivi ma dobbiamo andare che siamo in ritardo". Che poi tutti escono e io penso che magari ciò qualche problema con la email che avevo avvisato tutti della mia presenza. Poi, nella redazione deserta guardo l'ora e penso che matti che sono in redazione, che vanno a cena alle 3 e mezza. Poi dicono degli irlandesi che mangiano presto.
25.maggio.2004
Che dire, se no che mi contatta altrairlanda.it e mi chiede se possono mettere stà rubrica sul loro sito? Che io dico sì certo, poi dico sì ma dovete convincere la redazione di mentelocale, che loro per tenersi l'esclusiva su stà cosa eh eh eh con le unghie e con i denti combattono altro che… come? Ah nessun problema… proprio… no nemmeno un… ah proprio… nessun… ah, come? Ah dovrei poi passare per le pulizie… ma… ah se siete d'accordo con mentelocale, ah… ma sentite un po' – chiedo poi io con un dubbio nella mente - ma altrairlanda ha a che fare con l'Irlanda? E loro mi dicono certo che sì. E allora chiedo chi la legge, la fa ecc… è allora gente che vive, ha vissuto, conosce l'Irlanda? E loro mi dicono certo che sì. E allora io sento spontaneo in questo momento scrivere alcune errata corrige qua e là.
1- Non è vero, come affermato in precedenza, che gli irlandesi appena vedono un arcobaleno mollano capre e cavoli e patate e prendono badili e vanno a cercare l'oro e che è per questo che nei negozi la sorveglianza è straniera così controllano che i turisti non si freghino nulla mentre i proprietari sono impegnati nella ricerca.
2- Non è vero che per tutta la loro storia sono stati conquistati da chiunque passasse di lì quando c'era un arcobaleno in cielo
3- Non è vero in Irlanda si fa a gara su quanti denti si perdono durante una partita di un qualsiasi sport gaelico
4- Non è vero che alcuni giocatori scommettono clandestinamente e si spaccano i denti di nascosto durante l'intervallo colpendo ripetutamente il lavabo per truccare la gara.
5- Non è vero che al controllo passaporti in aeroporto vi sono degli addetti che lanciano gavettoni di piscio contro gli inglesi.
6- Non è vero che in ogni giardino ci sono 7 pecore 8 bambini e un maiale rachitico che grugnisce le canzoni dei Dubliners.
7- Non è vero che se guardi per più di 25 secondi una ragazza irlandese, acquisti automaticamente la paternità dei suoi figli passati presenti e futuri.
8- Non è vero che per praticità gli orinatoi sono attaccati direttamente al bancone del pub
9- Non è vero che i buttafuori nei pub hanno il compito di cacciare in malomodo ogni persona che dopo le 9 di sera non ha un tasso alcolico del 10%.
Bene, ci sarebbero altre precisazioni ma dai, sarà per le puntate future. Che poi i tipi di altrairlanda mi hanno scritto e mi hanno detto si vabbè simpatico sei anche simpatico come una fila chilometrica per andare al cesso, ma dimmi, te che di Irlanda non parli mica mai, che scrivi a fare allora? E così ho dovuto accantonare la mia foto dove tengo al guinzaglio il gollum tutto ignudo e con i segni delle frustrate e io sorridente che mostro il dito pollice della mano inguantata di lattice, che l'avevo preparata che si dice sia un settore che tira. Ormai più richiesta che la foto a reggere la torre di Pisa. Pensa te.
Che se devo parlare di Irlanda mi viene in mente quando a Campoligure hanno aperto il pub irlandese della Guinness che era il 1996 e a me dispiaceva che stavo già a Bologna per l'università. Ricordo che era arrivato un camion dall'Irlanda con il mobilio, un archittetto dall'Irlanda per preparare gli interni, un tipo dall'Irlanda per insegnare lì ai baristi bene come spillare la birra. Che allora quando tornavo da Bologna, con la mia morosa dell'epoca si andava lì e si cercava di capire chi fosse il tipo dell'Irlanda che insegnava ai baristi. La morosa mi diceva vedi quello, dai vedi il taglio degli occhi troppo diverso, il capello biondiccio, dai è lui. Poi una volta mi ha detto: fai conto Ste che sono andata a ordinare e ho dovuto ripetere il tutto più volte che mica capiva l'italiano quello lì e te l'ho detto io che è quello l'irlandese. E ricordo che poi il tipo non andava mai via e lo vedevi sempre, passano i mesi ma nada sempre lì, altro che tornare in Irlanda e io pensavo o i baristi di Campoligure capiscono una fava dello spillare Guinness, oppure sto' qui dai gli piace il posto, eh sì il cibo italiano, e sì le donne, che lo vedevo come guardava la sorella dei baristi.
E dopo mesi torno da Bologna, vado al pub e non vedo più il tipo biondo con il taglio di occhi troppo diverso e chiedo: allora il biondo è andato a casa? E il barista mi dice e sì mio cognato mi ha aiutato giusto per l'inizio ma ora s'è rotto anche un po' i maroni. E io gli ho detto: ma dai? Coognaatooo? Vuoi dirmi che si sposa con tua sorella? E lui mi ha detto guarda che sono anni che sono sposati, aspettano un pargolo ora. E io gli ho chiesto anni? Con l'irlandese? E lui è rimasto di sasso e stava per chiamare la neuro per me, che mi ha guardato come guarderebbe un tipo basso e un po' calvo che dice che ha migliorato l'Italia e il mondo intero.
Poi ha iniziato a ridere che non ne poteva più. Che il biondo era il marito della sorella. È della Valle Stura. Se tutto va bene della Cu, che la cu è Sanpietro ed è una frazione di Masone. Ma dimmi te.
Cork...azzo che torno
1.giugno.2004
Potrei scrivervi delle differenze tra le forze dell'ordine in Italia e in Irlanda. Parlarvi dei BBQ e dei grill. Raccontarvi dell'altra sera che ero stranamente sbronzo e c'era una tipa che mi parlava di pompini. Per dimostrare non so cosa si è infilata una mano in bocca. Che ancora un po' sbocco. Che poi lei mi guarda e mi dice cosa ne pensi ste? E io le dico che non penso che quella sia la parte più difficile che il difficile per lei sarà trovare una fava di quelle dimensioni. Al che lei mi dice che sono simpatico come un incendio nei peli pubici. Bah.
E invece vi racconto altre cose. Che qui conosco solo studenti scientifico/tecnologici. E gli studenti scientifico/tecnologici hanno strane reazioni quando dico che studio cinema. Le migliori in assoluto in ordine sparso:
- ah, allora conosci Marta. No, no non è un'attrice, è una nostra amica che va ogni venerdì al cinema e sa a memoria tutti i titoli di film e i nomi dei registi ecc… la conosci?
- Ma…esattamente cosa…cioè…cosa fa chi studia cinema? Cioè guardi film e ne parli? Oppure… non so. Cioè, ma poi quali film? Cioè, tutti tutti i film...cioè tutti…o solo per dire il film importanti, quelli seri, cheneso Romacittàaparte o studi anche non so i film che danno in tv o….
- Uh uh uh..allora…hai mai visto il film…dai, quello con…su, quello che fa troppo ridere. Certo a volte è commuovente, e un po' devo dire che spaventa. Dai..quello vecchio…che avrà almeno 10 anni, con quell'attrice troppo buona, quella con due tette…quella che ha fatto quel film che non ricordo il titolo ma è di quel regista strano, un po' pazzo eh…per me...ma troppo divertente, che poi ha girato un film simile a quel film che ha vinto l'oscar per la recitazione di quell'attore, dai, lo stesso di…(e via così finché non arriva il premuroso veterinario ad abbatterlo)
- Allora dimmi cosa ne pensi di kubrick? Eh? E di woody allen? Eh? E di spielberg? Eh? E di.. (qua al veterinario mi tocca pure offrire un montenegro)- No, perché io ho visto..no, hai presente 2001odisseanellospazio..no? ecco che a parte il fatto che è film più sopravvalutato della storia del cinema ah ah ah che dai..per favore. Poi le scimmie, dai, che si vede lontano un miglio che sono finte, ma dai…Io ho letto anche cose, sai su questo film ed è davvero troppo sopravvalutato, che poi secondo me nessuno ha capito il vero significato, le vere fonti no di questo film. No…ma che “la sentinella”, daii anche te studi studi ma mica sai eh? Anche io devo dire che ciò messo un po' a capirlo. Lo vuoi sapere? Ehy, no dove vai…stai qui che te lo spiego. Dai, ci sono le scimmie che anche se si vede che sono finte, cosa ti ricordano? Dai..è ovvio sembrano degli orchi, no? Poi hanno i piedi pelosi, e chi ha i piedi pelosi? Dai dai che ci arrivi? No, dai…e cosa c'entra mia sorella addesso..no no vedi che studi ma mica…Poi c'è il viaggio, no? Verso il pericolo e posti sconosciuti e una cosa che viene distrutta per liberare l'uomo, no? Che dai, il monolite lì è uguale alla torre di Mordor…no? Poi di che colore è l'astronave, l'osso ecc..? e come diventa poi Gandalf nelle due torri? Gandalf il bianco no? E l'uomo piccolo contro la…(finendo ogni sostanza velenosa, io e il veterinario siamo qui costretti ad abbattere la povera bestia colpendola ripetutamente dietro l'orecchio sinistro con la copia del signore degli anelli edizione da collezione, rilegata in ciliegio).
- Ah ora ho capito perché al cinema non mangiavi non bevevi non mi hai nemmeno messo una mano sulle cosce nonostante la gonnellina scopereccia che ho indossato per l'occasione. Che io ho pensato che fossi bulliccio. Invece dai sei solo a modo tuo un nerd, poi dici degli ingegneri. (qui di solito il veterinario entra in scena a fiondarsi tra le poltrone di un cineclub l'insoddisfatta pulzella con totale spregio e inconsiderazione per la proiezione in corso della copia restaurata di "la caduta della casa huscher" di Epstein, 1928, e notare gli angoscianti movimenti di macchina, la soggettiva senza soggetto, l'uso del rallenty e dell'accelerato per evidenziare il paesaggio emozionale dei personaggi, che poi il vero protagonista, dai è la casa per la sua..)
- Sento come l'irrefrenabile impulso di copulare con te in maniere e modi originali e stravaganti (e via così finché non dico “dai ti capisco, ma davvero, mario, perfavore trattieniti” e Mario risentito va a copulare con il veterinario)
- Ah. Bhè. Hai sentito? Oh, chi mi chiama? Devo andare mi sa. Ci si vede eh?
- Dai, vuoi fare il regista? (qui supplico il veterinario di iniettarmi una dose di morfinacei in grado di farmi sprofondare per anni in una catalessi senza più stimoli sensoriali esterni. La piaga dell'alcolismo e delle tossicodipenze è nata dalla reiterazione di domande di questo genere. La rieducazione di queste vittime è un percorso lungo e tortuoso e richiede energie umane ed economiche enormi. Aiutateli)
[Modificato da admin/moris 05/06/2004 1.39]