I francesi contro il doping finanziario italiano
BRUXELLES - Francesi scatenati contro il decreto salva calcio-bis. E' sceso ieri sul piede di guerra il presidente della Lega calcio parigina, Frederic Thiriez, il quale, in una intervista a Le Monde, ha definito "un ulteriore esempio di concorrenza sleale", a danno delle squadre francesi, il decreto che dovrebbe permettere ai club italiani "di scaglionare i debiti su cinque anni senza penali". Thiriez dice di avere il pieno avallo di Michel Platini, vice presidente dell'Uefa, "per un football pulito e contro il doping finanziario", e conferma di aver dato mandato agli avvocati della sua "Ligue Professionnelle de Football" di preparare una denuncia per concorrenza sleale da inoltrare alla Commissione di Bruxelles "se continuerà l'inerzia dell'Uefa sulla "licenza europea" per le squadre di calcio".
Una delle frasi più ricorrenti che si sentono dire è che "se non aiutiamo le società in crisi esse non potranno pagare i debiti con il fisco"
Caro Sensi, se Io (stato italiano) ti sequestro il cartellino di Totti e Cassano e me li vendo al Manchester Utd., vuoi vedere che riesco a ridurti il debito che hai con lo Stato a causa delle tuo allegro e sleale vizietto di spendere i soldini senza pagare le tasse ?
Dai, Sensi, stai tranquillo... non lo faccio... ti ricordo che anch'io (come l'AC Roma) sono gestito da un presidente di calcio...non ho alcun interesse a farti andare in serie C e far scoppiare disordini nella capitale... sotto elezioni, poi...
PS
Ho citato il caso della Roma non per antipatia verso il club giallorosso. Anzi, penso che i dirigenti di Milan, Juventus e Inter, nonostante i conti meno in disordine delle romane, siano i principali responsabili della progressiva putrefazione del calcio italiano.