Non ho parole per questo lurido bastardo.
E chi, per ignoranza e totale impreparazione (o peggio) non ha aiutato questa ragazza.
Quando sarà dimostrata la colpevolezza del Sig. Antonio C. sarò ben lieto di pubblicare il nome e cognome dell'infame sul forum (non sono ancora state rese note le sue generalità).
E mi piacerebbe anche sapere qualcosa di più sull'omissione di soccorso...
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Drogata e violentata al pub
solo al terzo ospedale la curano
Dopo una notte e un giorno viene finalmente assistita
L'uomo, sposato con figli, fermato e portato in carcere
Roma, la vittima è una ragazza irlandese di 20 anni
il gestore del locale l'ha narcotizzata e stuprata
ROMA - Una ragazza irlandese in vacanza a Roma ha vissuto un incubo. E' stata narcotizzata con una miscela di alcol e droga dal gestore di un pub che poi l'ha violentata. Ha cercato aiuto in due ospedali senza trovare nessuno in grado di capire che cosa avesse passato. Solo nel terzo, i medici l'hanno aiutata. Il proprietario del locale, sposato con figli, è stato arrestato ed è in carcere.
La ragazza ha 20 anni. La notte tra lunedì e martedì, insieme a un'amica irlandese come lei decide di passare la serata in un pub nel quartiere Tuscolano. Il gestore, Antonio C., romano, 54 anni, si avvicina alle due per conoscerle. Offre loro da bere. Verso l'una l'amica va via lasciando la ragazza in compagnia del proprietario. A questo punto l'uomo le fa bere il cocktail di alcol e droga. Poi la violenta.
Solo alle 4 la ragazza, priva di forze e in uno stato confusionale, esce dal pub e torna a casa, vicinissima al locale. In quel momento si ricorda solo di essersi buttata sul letto. Qualche ora dopo la ragazza, svegliata da una telefonata, capisce quello che le è successo. E incomincia la seconda parte del suo incubo.
Va in un primo ospedale, cerca di spiegare che cosa le è successo. Nessuno capisce. I medici le danno la pillola del giorno dopo. Poi va in un altro ospedale, ma neanche lì trova conforto e cure. Solo martedì sera verso le 20,30, arriva nel pronto soccorso dell'Umberto I. La sottopongono a varie analisi, anche tossicologiche. Risulta positiva al metadone e alla cocaina. La curano e la accompagnano in questura.
Dopo 48 ore gli uomini della quarta sezione della squadra mobile arrivano al locale sulla Tuscolana, lo perquisiscono e fermano il proprietario che poco dopo ammette davanti al gip di avere avuto un rapporto sessuale con la ragazza irlandese. L'uomo ora si trova nel carcere Regina Coeli con l'accusa di violenza sessuale aggravata.
fonte : Repubblica
[Modificato da admin/moris 21/01/2004 17.20]